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Elezioni 2002 | ![]() |
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1.NUOVI DISTRETTI TERRITORIALI
Con l'entrata in vigore della legge quadro n° 328/2000 (Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) che prevede la gestione comunale dell'assistenza socio-sanitaria in sostituzione all'attività svolta dalla ASL, il ruolo del Comune risulterà essere essenziale nell'ambito delle politiche sociali, per giovani e anziani, handicappati ed invalidi. Per tale ragione la nostra attenzione, previo lo svolgimento di un censimento avente lo scopo di evidenziare le problematiche ancora insolute ad essi inerenti, sarà focalizzata a soddisfare in termini prioritari le loro necessità. 2.INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Poiché la prevenzione rappresenta l’obiettivo primario per la promozione del benessere delle persone, dovrà essere cura del comune favorire l'informazione dei cittadini sui programmi territoriali di prevenzione nell'ambito dell'igiene pubblica ed ambientale, di medicina di comunità, di igiene degli alimenti, di tutela della salute sul lavoro ed in ambito domestico, di diagnosi precoce delle malattie croniche degenerative, di tutela e mantenimento della salute. 3.ATTIVITÀ DI PREVENZIONE 3.1.Disabilità degli anziani Vogliamo promuovere iniziative inerenti la prevenzione delle disabilità psicofisiche degli anziani impegnando risorse per i servizi di prevenzione cura e riabilitazione. Coinvolgeremo gli anziani anche in attività utili alla comunità affidando loro compiti volontari nel campo dell’educazione, della cultura, e dell’organizzazione della vita cittadina favorendo in particolare il loro rapporto con i giovanissimi. È nostra intenzione proseguire anche nello sviluppo di iniziative che comportino attività di svago e motorie (danza, ginnastica ecc.). 3.2.Prevenzione malattie degenerative Si promuoveranno periodicamente campagne di screening per la diagnosi precoce dei tumori a seno, utero, prostata e colon. Saranno inoltre organizzati incontri con medici specialisti dei vari settori per informare la popolazione su come prevenire le principali malattie. 3.3.Informazione per gestanti e neo mamme Si istituiranno corsi di informazione e formazione per gestanti e neo mamme intesi a far meglio comprendere le specificità del periodo prenatale e l’universo del neonato e le problematiche ad esso correlate (allattamento e svezzamento, vaccinazioni obbligatorie e non, ecc.). 4.ASSISTENZA Con l'allungamento della vita media sono sempre più numerosi i casi di anziani che vivono soli, in abitazioni sovente poco igieniche, in condizioni disagiate e con evidenti difficoltà fisiche (masticazione, deambulazione, e udito). Questo, aggiunto a non rari problemi di carattere economico, li pone in una condizione di progressivo decadimento psico-fisico della persona fino al raggiungimento della non autosufficienza e del conseguente ricovero in strutture non sempre adeguate alle loro necessità. 4.1.Interventi d’emergenza e di prima assistenza I più recenti dati della letteratura specialistica hanno dimostrato che, in corso di patologia cardiaca acuta, interventi immediati effettuati tramite defibrillatore sono risultati di particolare efficacia. È nostra intenzione verificare la possibilità di organizzare un’unità d’emergenza a livello locale che, dopo un opportuno corso di addestramento, sia in grado di intervenire in tempi estremamente brevi per prestare un primo livello di soccorso nell’attesa dell’arrivo degli operatori specializzati. 4.2.Assistenza agli anziani E' nostra intenzione integrare l'assistenza fornita dall'ASL di zona con quella domiciliare del comune. Per fare ciò, e per dare un aspetto più umano all’assistenza, oltre ad impegnare gli obiettori si prenderanno accordi con le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio. L'assistenza domiciliare si rivolgerà prioritariamente a chi è rimasto solo, senza però trascurare coloro che vivono in nuclei familiari problematici. Oltre a proseguire nel fornire supporto per l’organizzazione dei soggiorni climatici e delle altre iniziative atte a promuovere il benessere dell'anziano, continueremo con il già avviato servizio di telesoccorso e teleassistenza. 4.3.Reinserimento degli anziani in attività di carattere sociale Molti anziani vivono oggi il loro tempo chiusi in piccoli gruppi e con difficoltà ad integrarsi in attività di più ampio respiro. Per evitare che ciò accada intendiamo promuovere e sostenere attivamente il Centro Anziani affinché, con un crescente numero di adesioni, possa divenire il nucleo promotore per iniziative d’aggregazione culturale, ricreativa e sociale. Promuoveremo, insieme con il Centro, tutte quelle attività che portino ad un maggior coinvolgimento degli anziani nella vita sociale del paese cercando in tal modo di impegnarli in attività che risultino importanti sia per il mantenimento del loro benessere psico-fisico che per tutta la comunità. Si pensa in particolare di affidare loro il controllo dei bambini all’ingresso ed all’uscita della scuola, l’organizzazione di feste particolarmente significative e, attraverso un rapporto più diretto, di inserirli nel mondo dei più piccoli per trasferire loro la ricchezza dell’esperienza acquisita nel corso della vita. 4.4.Banca del tempo solidale Il Comune favorirà con l’ausilio delle organizzazioni di volontariato, l’istituzione della "Banca del tempo solidale". Questa struttura fornirà supporto agli anziani per dar loro aiuto per la cura personale, le pulizie domestiche, il pasto, il servizio lavanderia, ed anche per piccoli interventi di manutenzione della casa, di assistenza sociale e di attività ricreativa. 4.5.Assistenza agli handicappati Si promuoverà la socializzazione della persona disabile tramite il suo inserimento nel contesto lavorativo e nella comunità in cui vive. In collaborazione con la ASL e stabilendo convenzioni con cooperative sociali che già operano in questo contesto, si creeranno occasioni di lavoro per le persone con handicap. L'assistente sociale e gli obiettori saranno gli operatori che, all’interno dell'amministrazione comunale, si occuperanno di supportare questo tipo di attività. È nostro scopo infatti rendere, nel limite del possibile, i portatori di handicap autonomi ed inseriti in un ambiente lavorativo idoneo e adeguatamente protetto. Si instaurerà una stretta collaborazione con l'ASL per il reinserimento dei pazienti dell'area psichiatrica presso enti o aziende. A costoro il Comune riconoscerà un compenso concordato con gli operatori ed i tecnici delle rispettive aree. 4.6.Assistenza a famiglie con handicappati gravi o invalidi Si dovrà eseguire un censimento che dia l’esatta misura di quante siano le famiglie che necessitano di particolare aiuto perché hanno al loro interno situazioni critiche legate alla presenza di handicappati gravi o di invalidi. 4.7.Assistenza ai giovani Il mondo dei giovani sarà oggetto di particolare attenzione da parte dell'amministrazione comunale. Si intende infatti istituire uno "sportello giovani" avente lo scopo di meglio conoscere i fattori di disagio giovanile e di intervenire in modo opportuno per prevenirli ed eliminarli. Si organizzeranno incontri specifici riguardanti i problemi ai quali i giovani sono maggiormente soggetti, ovvero: rapporti a rischio, droga e fumo. 4.8.Assistenza alle famiglie in difficoltà Nel caso di nuclei famigliari con evidenti problemi di rapporto al loro interno, si dovrà promuovere il contatto con il Consultorio familiare, valorizzando l’aiuto che questo può offrire sia per una corretta prevenzione di tipo sanitario sia per il supporto psico-terapeutico necessario per il superamento di momenti di particolare difficoltà che possono sfociare in fenomeni degenerativi. Particolare attenzione verrà posta nell’aiutare le famiglie problematiche salvaguardando, in collaborazione con la ASL o con altri Comuni del distretto, i minori. Si provvederà inoltre a rendere disponibili assegni di maternità laddove necessario. 4.9.Alloggi comunali per famiglie bisognose Tramite la stesura di un apposito regolamento, ed in funzione delle reali necessità e disponibilità economiche dei richiedenti, si ridefiniranno le regole per l’accesso agli alloggi di proprietà comunale. Si verificherà la possibilità di utilizzare, in modo congruo, i locali che si renderanno disponibili nell’ex scuola media, e si provvederà inoltre alla costituzione e gestione di un fondo sociale per i canoni di locazione mirato al sostegno delle famiglie in difficoltà 5.FUNZIONI AMBULATORIALI L’attività di prelievo in ambito locale sarà mantenuta così come i servizi di prima assistenza oggi svolti dall’infermiera del comune. In aggiunta si provvederà ad organizzare, presso l’ambulatorio comunale, una serie periodica di esami quali quelli per la vista, l’udito ecc. 6.CASA DI RIPOSO La futura Casa di riposo per anziani è una struttura residenziale che può rappresentare, sia per il Comune che per la rete dei servizi territoriali, una risorsa aggiuntiva e complementare ai servizi domiciliari per anziani in difficoltà. Non volendo caratterizzarla come un’istituzione chiusa in se stessa, ma al contrario come una struttura aperta al territorio dove l’anziano possa trovare comunque momenti di socialità e non sia abbandonato a se stesso occorrerà pensare ad una gestione oculata ed economica. La Casa di riposo dovrà quindi essere confortevole ed accogliente, saper sviluppare iniziative tese a mettere i suoi servizi in rete integrandoli nell’offerta complessiva che la rete stessa può offrire e proporli a costi sostenibili e che non gravino particolarmente sugli anziani e le loro famiglie (servizio di riabilitazione, centro diurno, ricoveri di sollievo, ecc.). Per questo occorrerà che il Comune mantenga la quota di maggioranza del futuro consiglio di amministrazione in modo da poterne meglio orientare le scelte programmatiche e gli obiettivi qualificanti che rispondano ai bisogni dei cittadini anziani. La gestione della Casa di riposo dovrà essere assegnata con una gara pubblica ed affidata a chi, oltre ai necessari requisiti di equità, efficacia ed economicità, dimostrerà anche di saper rispondere a criteri di comprovata qualità e capacità professionale nell’erogazione dei servizi. Il Comune dovrà attivarsi ed intervenire presso i livelli istituzionali competenti (servizio sanitario regionale) affinché questi ultimi, per quanto di loro competenza, intervengano per ridurre al minimo le spese per le cure sanitarie a carico degli anziani e delle loro famiglie. Gli introiti derivanti dalla gestione della casa di riposo verranno utilizzati per lo sviluppo ed il sostegno delle attività di assistenza e prevenzione. |
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