Quindicinale di informazione
ancora attualmente di forte e costante tiratura e diffusione. Il primo
numero porta la data del 23 dicembre 1967. E’ una pubblicazione voluta,
preparata e condotta alla realizzazione dal melegnanese architetto Gianluigi
Sala. Questa pubblicazione riporta ampie informazioni su molti e
diversificati settori della vita melegnanese. Offre a tutti coloro che,
avendo una base culturale e una propensione al giornalismo, vogliono far
conoscere vari aspetti sui quali si ha una competenza e una esperienza
o una propensione innata. Questo quindicinale, oltre ad essere al
servizio di tutti, oltre ad accettare il più possibile la collaborazione
di tante persone, ora si rivela anche una fonte storica non indifferente,
per chi debba fare qualche ricerca di studio o di pubblicazione. Da pubblicazione
informativa passa ad essere anche un buon e prezioso archivio perché
conserva e dona con facilità tante notizie che diversamente si sarebbero
perdute. Alcuni scrittori che sono fedeli al “Melegnanese”
sono di alto rilievo culturale e danno valore a certe pregevoli pagine.
Gli stessi direttori che si sono succeduti alla direzione responsabile
del “Melegnanese” - la maestra Luigia Bellomi, l’architetto Gianluigi Sala
e il prof. Nino Dolcini - hanno dato la garanzia di una condizione di serietà
giornalistica. Su questo periodico hanno scritto e scrivono tuttora molti
Melegnanesi e non solo Melegnanesi, alcuni per breve tempo, altri da parecchi
anni. Su “Il Melegnanese” è anche una parte propriamente dialettale,
molto voluminosa, e contiene un valore non tanto per la scrittura
grafica dialettale che risente del dialetto milanese, ma soprattutto per
il suo contenuto concettuale o di avvenimenti riguardanti molti aspetti
della vita melegnanese, colta nelle sue numerose tradizioni, nei
personaggi resi noti al pubblico per qualche dote caratteriale, nei necrologi
anche di gente umile, nelle chiassose feste rionali, nella plurima
e fantasmagorica pulsante realtà melegnanese di ogni giorno.
“Il Melegnanese” ha anche un merito di prima grandezza: quello della esposizione
di illustrazioni e di fotografie, alcune della quali molto rare o di importanza
iconografica eccezionale. Vari fotografi di Melegnano, e non solo di Melegnano,
hanno collaborato alla ricchezza espositiva pubblicitaria con le loro fotografie,
molte delle quali di assoluto valore anche documentario storico o addirittura
di impossibilità ad essere trovate. Anche su questo aspetto
si deve dare un deciso e ottimo riconoscimento alla direzione e ai redattori
del nostro importante quindicinale. |