Martesana
Nel 1457 furono affidati, da
Francesco Sforza all’Ing. Bertola da Novate, i lavori per la costruzione
di un terzo naviglio, il Naviglio della Martesana che, dal fiume Adda a
Concesa, dopo avere percorso 33 Km, alcuni dei quali assai tortuosi, giungeva
a Milano. Nel 1471 il canale fu reso navigabile. Anche la Martesana, come
il Naviglio Grande ma sul versante opposto, svolgeva la funzione, seppur
in scala ridotta, di direttrice del traffico. La navigazione di questo
canale era limitata in parte per la scarsa portata di acqua, ma soprattutto
per la difficile percorribilità dell’Adda al di sotto dei laghi.
La Martesana, oltre alla navigazione, forniva acqua per l’irrigazione e
forza motrice per attività artigianali e di trasformazione. All’inizio
dello scorso secolo le bocche di presa del canale erano circa 80, con portate
variabili da un quarto a 13 once milanesi. Oggi, il Naviglio della
Martesana, da Trezzo d’Adda a Milano distribuisce le sue acque per mezzo
di 45 derivatori secondari che sviluppano una lunghezza complessiva di
173 Km. |