Di alcuni cognomi riminesi di probabile origine araba Il Sodalizio - anno II - n. 3 - giugno 1988 Nell'827 d.C. gli Arabi, provenendo
dall'Africa settentrionale e proseguendo il grande movimento di conquista
e di sottomissione delle terre infedeli iniziato in modo travolgente nel
secolo precedente, si insediano in Sicilia e nei decenni successivi la
conquistano completamente.
Da questi secolari contatti sono nate molte parole relative alla tecnica ( algebra , cifra ), ai cibi ( sciroppo , zucchero , arancio , melanzana ), ai traffici ( arsenale a Venezia, darsena a Pisa e Genova, dogana , fondaco , magazzino , libeccio , scirocco , garbino ), alla vita sociale ( aguzzino , assassino , bagarino , ragazzo , zerbino ) e i due colori: cremisi e scarlatto . (3) COGNOMI
CAIMI -
A Rimini pronunciato con accento sulla prima I, mentre a Genova dove il
cognome si è storicamente affermato, viene pronunciato con accento
sulla A. Deriva probabilmente da arabo QAIM = colui che esegue il volere
di Dio. Potrebbe però essere anche la voce CAINO che in molti testi
italiani antichi è detto CAIM.
CATTANI - Forse da QATTAN = il cotoniere, ossia coltivatore/mercante di cotone. Caetani,I,240 - Pellegrini, 1,230. FACCHINI - FACCHINELLI -
Anche questo cognome è molto diffuso a Genova; è stata inoppugnabilmente
dimostrata la sua derivazione, come voce di mestiere, dalla voce araba
FAQIH = dottore in legge, teologo, e solo successivamente una degenerazione
semantica che ha portato al significato attuale di "portabagagli".
GABELLINI - Particolarmente diffuso nel riminese, deriva con ogni probabilità dalla base preindoeuropea ibero-tirrenica GABA/GAVA = corso d'acqua. Se si vuole vedere una possibile provenienza araba, si pensi alla voce italiana "gabella" la quale viene dall'arabo QABALA = tributo, originariamente pagato per aggiudicarsi un terreno, oppure alla voce GABAL = montagna. GAFFARELLI
- Diffuso anche a Genova. Presupponibile una provenienza araba da GAFUR
= misericordioso, ma altrettanto probabile una derivazione germanica dal
longobardo WAIFA = bosco, terra di nessuno.
GALEFFI
- Diffuso anche a Pisa. Presupponibile una origine dall'arabo HALAF/HALIF
= successore, titolo comunissimo nell'onomastica musulmana. Pellegrini,
1,386.
RAGAZZINI - Dall'italiano "ragazzo". Ormai definitivamente certa la sua derivazione da arabo RAQQAS = galoppino, garzone, servitore. Pellegrini, 1,233. SARAGONI
- Molto probabile la provenienza dal latino SARGU(M), a sua volta dal greco
SARGOS = pesce osseo marino. Si veda a Rimini la voce dialettale "saraghina".
TABACCHI - Diffuso anche in Liguria, è senz'altro l'arabo TABBAH = cuoco. Pellegrini, 1,398. Ad esso forse si connette etimologicamente la voce romagnola dialettale "tabac" = ragazzo. TAMBURINI - Molto diffuso nel riminese. Dalla voce italiana "tamburo" che viene dal persiano TABIR con sovrapposizione dell'arabo TUNBUR = strumento musicale, specie di lira. Pellegrini, 1,98. |
NOTE
1. Nei secoli XVI e XVII furono molti i tentativi di sbarco dei pirati sulla costa romagnola. Quelli operanti nell'Adriatico venivano genericamente chiamati Saraceni ma erano il più delle volte di origine croata o dalmata e la loro vera denominazione era quella di Uscocchi, parola croata che significa "transfuga". Gli Uscocchi erano abitanti della Croazia, della Dalmazia e dell'Albania rifugiatisi nel secolo XVI sulle isole dell'Adriatico. Per vivere si diedero alla pirateria e Venezia dovette armare delle navi per combatterli. Ad essa si associò la Turchia e ne nacque una vera e propria guerra contro l'Austria, protettrice degli Uscocchi. Le ostilità cessarono col trattato di Madrid del 1617. 2. E' ovvio che gli Arabi abbiano esportato, oltre alla lingua, il loro sistema onomastico anche in Sicilia, dove rimasero per circa due secoli e mezzo, e che esso si sia in certa misura sovrapposto ai nomi di tradizione greco - latina. Molti nomi arabi hanno avuto trascrizione greca: importanti sono a tal riguardo i "Diplomi greci ed arabi di Sicilia" pubblicati da S. Cusa (1 vol. in due tomi, Palermo,1868 e 1882, cfr. Adalgisa De Simone: L'onomasticum arabicum e gli antroponimi arabo-greci nei Diplomi di S. Cusa, Palermo, 1977) che sono "l'esatto rovescio della medaglia onomastica degli Arabi di Sicilia. Nella biblioteca di Amari troviamo per lo più nomi di personaggi altolocati, emiri, qadi, esponenti del mondo culturale più o meno famosi e noti già allo storico o al filologo; questi diplomi forniscono invece i nomi della gente comune..." (De Simone.261/262). Essi offrono la possibilità di arricchire, anche se non di molto, grazie a uno spoglio sistematico, la serie dei cognomi siciliani di origine araba già individuati per la più gran parte dal Pellegrini; citiamo solo a titolo di esempio: CASSISA/CASSISI da QASIS,QISSIS = prete cristiano CIAMBRA da SAMRA = bruna, nera FARANA da FARRAN = fornaio, panettiere FERTITTA da FARTATTU, FARTITU = farfalla RICHICHI da RAQIQ = sottile/servo (De Simone, 263/264) II sistema onomastico arabo distingueva
il vero nome proprio - ISM "ALAM" - dalla KUNYAH, cioè il nome indicante
rapporto di paternità, maternità, figliolanza, fraternità
e qualsiasi altro legame di parentela, dalla NISBAH, il nome di relazione,
spesso un etnico, ma anche epiteto di mestiere o di partito, e dal LAQAB,
cioè il soprannome tanto dispregiativo quanto onorifico. (Caetani.52/55
- Migliorini, 380)
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INDICAZIONI
BIBLIOGRAFICHE
Caetani Leone - Gabrieli Giuseppe: Onomasticum arabicum, 2 voll., Roma, 1915 = Caetani De Simone Adalgisa: L'Onomasticum arabicum e gli antroponimi arabo-greci nei diplomi di S. Cusa, Palermo, 1977 = De Simone Devoto Giacomo: II linguaggio d'Italia, Milano, 1974 = Devoto Foerstemann Ernst: Altdeutsches Namenbuch, 1. Band, Personennamen, Bonn, 1900 = Foerst Meyer-Luebke Wilhelm: Romanisches etymologisches Wörterbuch, Heidelberg, 1935 = REW Migliorini Bruno: Voce "Onomastica" in Enciclopedia Italiana, Roma, 1935, vol. XXV, pagg. 378/381 = Migliorini Pellegrini Giovan Battista: Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all'Italia. 2 voll., Brescia. 1972 = Pellegrini |