A
Bézi =
Forma antiquata per indicare i soldi, comune anche nel Veneto. Viene dal
verbo nat. BATZEN attestatosi molto presto, = essere molle, appiccicoso,
che ha dato il sostantivo BATZEN = moneta, in Svizzera ancora “decino”
del franco. Ipotizzabile una parentela col verbo ted. BACKEN = cuocere,
friggere.
Lóder
= Usato nell'espressione: “ma ñ èr come un lóder”
= mangiare a crepapelle, abbuffarsi. Risale probabilmente al long. o al
franc. In quanto si tratta di antica espressione venatoria usata dai falconieri
in relazione al cibo per i falchi, quindi nel senso di “esca”. Il mat.
LUODER venne ad assumere senso spregiativo e offensivo. In ted. LUDER =
carogna
š brèg / š bra g èr
(con S prostetica) = strappo, strappare. Attraverso
il long. risale al got. BRIKAN = aat. BREHHAN da una radice ie. *BHREG
che ha dato anche il lat. FRANGERE.
š prék/ š prikèr
= spruzzo, spruzzare. Da far risalire per ragioni fonetiche (cfr. il ted
SPRÜHEN = spruzzare, attestatosi solo in mat.) alla radice ie. *SP(H)ER
= spruzzare, germogliare, che ha dato il gr. SPÈIREIN = seminare,
oltre che il mat. SPRUTZEN = ted. SPRITZEN, SPRIESSEN = spruzzare, germogliare.
Sviluppo analogo a SPRÜHEN
che è alla base della voce modenese
š trék/ š trikèr
= raffreddore o calca il primo, mentre il
secondo significa stringere. In aat. compare il sost. STRIC = legaccio,
cappio, frequente soprattutto nel linguaggio venatorio (per catturare animali
ecc.) e il verbo STRICCHEN = stringere col cappio (anche del boia) = ted.
STRICKEN che dal XII sec., epoca di apparizione delle prime vesti lavorate
a maglia, significa per traslato “lavorare a maglia”.
š tóss/ š tussèr
= botto, colpo, gran quantità, il sostantivo e dare botti, colpi,
il verbo. Da un verbo germ. attestato in got. STAUTAN = aat. STOTZAN =
ted. STOSSEN/STOSS. Provengono dalla radice ie. *(S)TEU = battere, da cui
anche il gr. T ¡ PTEIN e il lat. STUPERE
š tàump/ š tumpài/
š tumpèr = tappato/otturato, tappo,
chiudere/tappare. La nasale mostra una derivazione dal francese ESTOMPE
che a sua volta viene dall'oland. STOMP = ted. STUMPF (REW) = mozzicone,
mozzo, tronco. Il sost. aat. STUMPH, di antichissima attestazione, = tronco
d'albero, giustifica meglio la voce dialettale anche nel significato traslato:
ometto piccolo, mezza cartuccia.
Tràun/trunèr
= tuono, tuonare. Dovrebbe venire, attraverso l'antico it. TRONO, dal lat.
TONARE che deriva, come l'equivalente ted. DONNERN, dalla radice onomatopeica
ie. * (S)TEN = tuonare. Il problema è rappresentato dalla liquida
che il Meyer Lübke (REW) pensa essere una commistione col lat. TREMERE.
Potrebbe invece esserlo col got. DRUNJUS = rimbombo, da una radice ie.,
anch'essa onomatopeica, *DHER = brontolare, che ha prodotto tra gli altri
anche il gr. THRENOS = lamento funebre, e il ted. DRÖHNEN = rimbombare.
Che possa essere un relitto visigoto, lo farebbe supporre anche lo spagnolo
TRONAR. |
B
Frànk
= lire. Voce mediev. dal francese FRANC (svizz. FRANKEN) sviluppatasi dalla
iscrizione “Francorum rex” stampigliata sulle prime monete francesi apparse
nel 1360. L'etnico FRANKE (lat. FRANCUS) significa: gli arditi, ma
anche gli sfacciati.
Maga ñ a
= it. magagna. Voce portata in Italia dai Franchi (provenzale: maganhar)
di chiara origine germ. Cfr. ted. MANGEL = difetto, vizio, attestato in
aat. come MANGOLON
Magàun
= it. magone. E' originariamente il ventriglio del pollo. Per traslato:
“avér al magàun” = essere rattristato. Anche come aggettivo:
immagunì. Viene dal long. MAGO = aat. MAGO = ted. MAGEN = stomaco.
š pròk
= sprocco, germoglio, stecco. E' strettamente imparentato con šprék
in quanto l'origine ie. è la stessa e lo sviluppo è avvenuto
attraverso il mat. SPRIETZEN. La gutturale sorda della voce dialettale
non consente di pensare a una derivazione attraverso aat. SPROTZO = ted.
SPROSSE = germoglio, bensì attraverso la voce probabilmente long.
SPROH dalla radice ie. indicata in š prék e dalla quale è
mosso poi il ted. SPRÜHEN.
š kràna
= it. antico scranna, scranno. Dal long. SKRANNA che deriva a sua volta
dal lat. SCRINIUM. Passato in aat. come SCRINI = contenitore, è
presente in ted. nella voce SCHREIN = stipo, scrigno, ora limitata al linguaggio
poetico, e in quella, ben più viva di SCHREINER = falegname.
š urnacèr
= it. sornacchiare. Voce germ. di origine onomatopeica. Mat. SCHNARCHEN
= russare (ted. SCHNARCHEN) apparentato con mat. SNARREN = ted. SCHNARREN
= stridere, parlare col naso. Giunto in it. e in dialetto probabilmente
attraverso la voce long. SNARHHJAN = russare. Il significato della voce
modenese è comunque: tirare su col naso.
Takàun
= it. taccone da tacca. In dialetto significa: grumo appiccicoso. Dal got.
TAIKKA = segno, simbolo magico, evolutosi in aat. ZEIHHAN, provenienti
entrambi da una radice ie. *DEIK = mostrare (ted. ZEICHEN/ZEIGEN).
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