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Nel marzo del 1910 l'Amministrazione
comunale iniziò le pratiche per tracciare una nuova via che collegasse
la Piazza IV Novembre con la Stazione Ferroviaria.
Nel 1931 terminarono i lavori della nuova via lunga 210m e larga 10m, che prese dapprima il nome di Via della Stazione e quindi, dopo brevissimo tempo, venne nominata Via 28 Ottobre per ricordare la data storica di quando Benito Mussolini diede il via nel 1922 alla
Marcia su Roma che gli permise la conquista del governo della nazione.
Nel 1945, dopo la liberazione dal Fascismo, la via fu denominata Via Martiri
della Libertà. I caduti melegnanesi della lotta partigiana
furono: Pietro Guadagni, partigiano della Brigata Camozzi, caduto a Gromo
il 27 11 1944, Carlo Marziali, partigiano di Moscatelli, caduto a Serravalle
Scrivia il 5 2 1945, Attilio Ravizza, partigiano, caduto a Melegnano il
24 4 1945, Ermenegildo Corsi, partigiano, caduto a Melegnano il 25 4 1945,
Luigi Omini, partigiano, caduto a Melegnano il 26 4 1945, Luigi Bertoletti,
deportato civile, morto nel campo di Mauthausen il 10 3 1945, Luigi Civaschi,
deportato civile, morto nel campo di Mauthausen il 25 4 1945, Ferdinando
Gaboardi, militare caduto a Cefalonia contro i tedeschi il 22 9 1943, Giuseppe
Grossi, militare prigioniero dei tedeschi, morto nelle acque di Creta il
18 10 1943, Pasquale Bassi, militare prigioniero dei tedeschi, caduto in
Germania il 19 11 1944 Vincenzo Pagani,militare disperso in Jugoslavia il 23 3 1945, Giuseppe Segalini, prigioniero dei tedeschi, disperso in Germania l'1 2 1945, Bruno Spini, militare prigioniero dei tedeschi, disperso in Germania il 15 1 1945, Angelino Zaino, militare prigioniero dei tedeschi, morto in Germania il 23 5 1944, Carlo Vidali, civile, morto a Melegnano per fatti di guerra il 17 4 1945 Giuseppe Bolognesi, civile, morto a Melegnano per fatti di guerra il 27 4 1945 Luciano Bellomi,civile, morto a Melegnano per fatti di guerra il 27 4 1945 |
