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| La storia dell'attività sportiva a Melegnano |
| La Scherma
Non è uno sport molto popolare, ma la presenza di un campione del valore di G. B. Breda
fa sì che a Melegnano questo sport venga seguito con particolare
interesse ed è augurabile che questa nobile disciplina abbia sempre
estimatori ed appassionati che decidono di dedicarvisi. In un passato abbastanza
lontano (verso il 1930) all'attività schermistica si dedicarono
Gabriele Biggiogero (spada e fioretto) sotto la guida di Andrea Wjsi (campione
internazionale). Biggiogero Carlo (fioretto), allievo di Tadini Domenico,
Biggiogero Enrico Biggiogero Angelo, Battaglioli Dr Enrico, Codazza
Carlo, Dr. Casalino. Questi elementi formarono a Melegnano una vera scuola
non ufficialmente riconosciuta dalla Federazione. In seguito Biggiogero
Gabriele prese parte ad una prova valevole per il Campionato italiano e
passò infine alla Cassa di Risparmio di Milano dove ebbe istruttori
Geraci e Cannizzo, mentre Biggiogero Carlo si tesserò per la Banca
Popolare di Milano. Da quell'epoca l'attività schermistica
fu assolutamente trascurata a Melegnano. Il 29 ottobre 1960, nel salone
del Consiglio, nel Castello Mediceo, ebbe luogo una eccezionale serata
d'armi con la partecipazione dei nazionali Gianni Breda, Bruna Colombetti,
Luigi Carpaneda, Edoardo Mangiarotti, Gianluigi Saccaro ed altri nomi noti
la manifestazione riscosse un incondizionato successo.
Breda Giovanni Battista Iniziò l'attività schermistica nell'anno 1955 facendo parte della Società del Giardino, allievo del Maestro Giuseppe Mangiarotti. Promosso: 3a cat. nel 1957 – 2a cat. nel 1958 - 1a cat. nel 1959. Prese parte alle Olimpiadi di Roma del 1960 riuscendo ad entrare nel girone finale, contribuendo efficacemente a favorire Delfino nella conquista della medaglia d'oro. Il più volte campione mondiale ed olimpionico Edoardo Mangiarotti, in un commento su un noto quotidiano sportivo definì Breda l'uomo nuovo del nostro spadismo. |
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