Il Paesaggio Vegetale
Una componente essenziale del paesaggio è
sicuramente rappresentata dalla copertura vegetale. Numerose sono le “forme
di verde” presenti nel nostro territorio: si passa da alberi isolati di
varie dimensioni a formazioni vegetali complesse; da zone con vegetazione
spontanea (spazi aperti con siepi, luoghi umidi, rive dei fossi, ...) al
verde urbano costituito dall’insieme delle specie presenti nel centro abitato;
dalle zone ruderali (ambienti poveri di sostanza organica con ammassi di
pietre e calcinacci oppure scarpate ferroviarie o ancora zone legate all’abbandono
di colture) all’ambiente agricolo. Il manto vegetale di un territorio può
essere descritto da più punti di vista. Se si considerano isolatamente
le specie che lo costituiscono e si approfondisce la loro conoscenza specifica,
si rimane nell’ambito degli studi floristici e quindi ci si occupa della
flora; se invece si esamina il modo di raggrupparsi delle varie specie
in relazione alle caratteristiche ambientali, ivi compresa l’azione esercitata
dall’uomo in modo diretto o indiretto, allora ci s’interessa della vegetazione.
Gli studi della flora e della vegetazione sono strettamente collegati;
infatti le piante, in natura, non vivono isolate, ma formano associazioni
vegetali determinate dall’azione combinata di diversi fattori, tra i quali
i più importanti sono quelli pedologici (legati al suolo), quelli
geo-morfologici e quelli climatici. La vegetazione viene detta “artificiale”
quando è stata introdotta dall’uomo per le coltivazioni; ci si riferisce
invece alla vegetazione “naturale” se si tratta di formazioni spontanee.
Il territorio non edificato dell'area che circonda Melegnano è in
gran parte occupato da vegetazione “artificiale” essendo collocato in una
delle zone più fertili della Pianura Padana dove l’attività
agricola è ancora molto estesa. L’intensa opera di trasformazione,
svolta nei secoli dall’uomo, ha completamente modificato le caratteristiche
originali della Padania; i lembi di vegetazione spontanea che si sono conservati,
pur avendo perso molti dei loro primitivi caratteri, costituiscono le uniche
testimonianze viventi della natura originaria del territorio. A Vizzolo
Predabissi, possono essere considerate a vegetazione spontanea la zona
umida denominata Lambro Morto (a monte del ponte della ferrovia Milano-Bologna),
le rive del Canale Addetta e le formazioni vegetali lungo i confini dei
campi e ai lati delle rogge. |