Gli Unni, furono un
popolo di allevatori e guerrieri, che già nel 3° secolo a.C.
diede origine ad uno stato organizzato nella sua terra di origine,la
Mongolia, che è stata senza dubbio terra di grandi popolazioni nomadi.
Le tribù nomadi originarie degli Unni che si chiamavano Xianyu,
Xianyung, Hun yi e Di, si unirono a formare, nel 209 d.C., il loro primo
stato dell'asia centrale. All'epoca lo stato unno e quello cinese degli
Tsin e degli Han erano di uguale importanza e potenza, come viene testimoniato
da un messaggio scritto nella città di Laoshan dal Khan Xiao Wendi,
sovrano dello stato degli Han a Shan Yu Khan dello stato degli Unni : "in
accordo con il decreto di Vostra Maestà, i territori situati a nord
della Grande Vallata saranno governati da Voi Shan Yu, mentre i territori
situati a sud della Grande Vallata saranno sotto il mio dominio. Entrambi
gli stati degli Unni e degli Han saranno potenti stati sovrani. Il territorio
degli Unni era molto esteso e si estendeva a sud fino alla Grande Vallata,
a nord fino al lago Baikal, a est fno alle colline Hingan e a ovest fino
al fiume Erchis. Lo stato tenne relazioni diplomatiche, culturali
e commerciali con i territori limitrofi. Nella metà del primo secolo
lo stato degli Unni si divise in nazione del Nord e nazione del Sud. Gli
Unni meridionali occuparono la zona tra la Grande Vallata, lo stato degli
Han e lo stato degli Xia, mentre gli Unni settentrionali migrarono nell'Europa
Orientale dove si stabilirono tra il quarto ed il quinto secolo. Tra il
terzo ed il sesto secolo il territorio degli Unni meridionali subì
un'occupazione da parte del reame di Xianbi e Jhou Jhan. La storia dell'impero
cinese ricorda le guerre tra questi stati e gli Unni come conflitti tra
forze equivalenti. Nel periodo tra il settimo ed il decimo secolo il territorio
Unno, l'attuale mongolia venne invaso dai Turchi, dagli Uigu e dai Chirghisi.
Discendenti di queste popolazioni sono i Kazari, un popolo che si insediò
nella regione dell’Europa sud orientale nell’epoca compresa tra il VII
e il X secolo. Nel V secolo tutta la regione, cioè l’area
compresa tra la Crimea, il Volga e il Caucaso o, più in generale,
la zona che si estendeva tra il Mar Nero e il Mar Caspio, apparteneva all’Impero
unno, più tardi, nel VI secolo, divenne parte dell’Impero
Ottomano d’Occidente. Alcuni reperti archeologici dimostrano che
il regno Kazaro si è esteso, in un’epoca indeterminata ma
comunque precedente l’anno 862, fino alla città di Kiev. Fra il
12 e il 9 a.C., ai tempi di Augusto, i Romani conquistarono la parte occidentale
dell'attuale Ungheria, quasi mille anni prima dei Magiari, chiamandola
Pannonia dal nome dei Pannoni, tribu' di origine illirica. Sebbene la Pannonia
sia stata innanzitutto luogo di accampamento dei legionari, il dominio
romano creo' anche qui condizioni di vita civilizzata e citta' fiorenti.
Ne possiamo trovare tracce, fra l'altro, ad Aquincum, Gorsium, Esztergom,
Szentendre, Pecs, Gyor e Szombathely. La base militare dell'esercito romano
preposto alla difesa del Danubio fu stabilita nella parte settentrionale
di Budapest, che oggi si chiama Obuda (Buda antica). Nell' 89 d.C. fu costruito
un castrum stabile per una legione di seimila uomini vicino all'attuale
ponte Arpad. Nel 106 - dopo la creazione della provincia della Dacia -
l'imperatore Traiano divise la Pannonia in due e designo' Aquincum come
capitale della Pannonia inferiore. I secoli Il e III furono il periodo
di massimo splendore per la Pannonia inferiore e per Aquincum, che divenne
il centro dell'artigianato e del commercio della provincia. La regione
resto' un punto nevralgico per la difesa occidentale dell'Impero e nei
secoli III e IV fu tormentata dalle lotte tra i vari imperatori ed usurpatori
(erano spesso le legioni danubiane e pannoniche che proclamavano imperatori
i loro comandanti) nonchè dalle infiltrazioni di Goti ed Unni. Intorno
alla meta' del V secolo la provincia fu completamente abbandonata agli
Unni. |