I Misteri del Druidismo
Scritto di Stefano A. Rossi
Druido sotto la sacra querciaOggi , è particolarmente difficile scrivere del Druidismo, perlopiù è il conciso materiale che troviamo dagli autori classici, come Cesare , Strabone, Plinio , ecc… , che costituisce il corpus del materiale Druidico. Il termine Druidi viene dall'antichità, dru ancora nel francese moderno significa profondo, vid è collegato al latino videre, quindi Druido significa , vista profonda , saggezza, conoscenza. Questo un po' è lo stesso aggettivo con cui gli autori classici ci parlano, e traspare dalle loro parole , l'autorità indiscussa del Druido , del sommo Druido nel rapporto col re. Alcuni autori classici , ci descrivono figure di Druidi diverse, i Filid ( “dotto poeta” )sono una classe intermedia , e erano a fianco dei Druidi , filosofi a sacerdoti( gurutaeus = colui che ha voce , dal sanscrito guru = maestro) da cui guru e che nei nostri dialetti ancora conserviamo , na gota = niente , nulla, nessuna voce. Plinio parla di “ ….. , Druidi e questa razza di profeti e dottori, …” Nei testi irlandesi i Druidi vengono descritti più come maghi. Ad ogni modo credo dobbiamo imparare a vedere anche il Druido non al di fuori del mondo celtico, anzi il Druidismo è la religione stessa dei Celti. Vengono descritte tre figure intermedie nel recinto Druidico, quali Druidi , Vates, Bardi , e questo lo ritroviamo nel celtismo irlandese e in quello gallico, e tutto questo fa capire l'imponente struttura delle scuole Druidiche. Fortunatamente per noi, in Irlanda sono conservate più di 300 iscrizioni funebri risalenti al tempo dei celti goedeli , che testimoniano la scrittura celtica , l'Ogham , e questo dovrebbe farci riflettere che forse è vero, i celti avevano una scrittura seppur limitata a situazioni sacro-religiose ad esclusivo appannaggio dei Filid e dei Druidi. Quindi l'indagine di questo antico e sacro alfabeto ci porta a contatto diretto con la cultura Druidica, dal punto vista esoterico e magico , che lo fanno diventare un potente strumento di conoscenza del Sacro e Divinatorio. La sua origine viene attribuita al dio Ogme, l'Ogmios gallico, cui viene attribuita la magia , la parola e la scrittura , da qui la sacralità dello stessa parola e ancor più della scrittura, che quindi sono uno strumento potente, buono e terribile allo stesso tempo, infatti l'Ogham era destinato a brevi testi , d'interdizione o incantesimi e maledizioni, quindi i testi più lunghi ed articolati erano affidati alla memoria dei Druidi e dei Filid.
Suacan Ruadh 2004
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