..
Computers melegnano.net
Il Commercio dal medioevo al periodo dei Comuni
 
.
Nel IX° e X° secolo la pianura padana rappresentava di per sè uno dei più fiorenti mercati di tutto l'occidente. Il Po, navigabile dalla foce, quindi dal porto di Venezia, fino a Pavia, era risalito da imbarcazioni che trasportavano le derrate più disparate, dal sale prodotto nelle lagune veneziane, alle spezie orientali, alle stoffe pregiate, allo stesso frumento. Pavia era all'epoca la capitale del regno longobardo e vi confluivano le strade di collegamento internazionale, con la Francia attraverso i varchi dell'appennino ligure e la repubblica marinara di Genova, con l'area germanica attraverso le Alpi occidentali e centrali e con Verona ed il Brennero. Dal IX° al XIV° secolo i mercanti italiani e soprattutto quelli di Genova, Pisa, Firenze e Milano ebbero il predominio sul mercato occidentale, inventarono tecniche mercantili all'avanguardia, diventando il punto di riferimento per tutti i popoli europei. Al semplice mercato di quanto veniva importato dall'Oriente, si affiancò uno sviluppo della produzione locale di propri prodotti, in particolare nel Milanese prese piede l'industria produttiva di armi ed armature e la confezione e finitura di tessuti e gli orafi della pianura padana divennero famosi ovunque. Una traccia di questa antica vocazione sono le vie Orefici, Spadari, Armorari e Speronari del centro di Milano. I produttori di armi e armature, estraevano il ferro dalle Alpi e dalle Prealpi lombarde e lo forgiavano secondo le richieste dei Capitani delle milizie mercenarie che si susseguivano in Italia. A partire dal 1000 i mercanti lombardi si diffusero per via di terra in tutta l'Europa occidentale, portando nei paesi d'oltralpe la loro maggiore esperienza in campo commerciale e finanziario e gli articoli di lusso reperiti nell'area del mediterraneo. Alla fine del XII° secolo i mercanti ed i banchieri milanesi o lombardi erano presenti in tutte le principali piazze europee, a conferma di ciò pensiamo alla via dell'alta finanza di Londra, non per niente l'hanno chiamata Lombard Street. Nei primi anni del 1200 si concluse, con il ponte gettato sulla gola di Schöllen, il passo di San Gottardo che costituendo la linea di congiunzione diretta tra Milano e Basilea ed il fiume Reno, navigabile, divenne il valico principale verso il mondo germanico. Il Gottardo non solo aveva un unico passaggio a quota elevata, ma consentiva di sfruttare integralmente i tratti navigabili del lago Maggiore e del lago di Lucerna. Come merce di scambio per le spezie ed i prodotti di lusso esportati nei paesi europei, i mercanti lombardi importavano tessuti, soprattutto di lana dall'Inghilterra, di lino e cotone dalla Francia e dalle Fiandre, così nacque e fiorì qui da noi l'industria del finissaggio dei tessuti, che preparati "all'italiana" venivano riesportati soprattutto verso quei mercati orientali dove si reperivano le spezie, chiudendo così il ciclo.
Torna all'inizio pagina
sito curato da