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Melegnano ore 6 pomeridiane di mercoledì 8 giugno 1859
Tutte le narrazioni degli avvenimenti concordano nello stabilire l’inizio del combattimento di Melegnano alle sei pomeridiane sotto l’incombente manifestarsi di un temporale, lo scosciare dell’acquazzone non avrebbe lasciato presto tregua a nessuna delle parti: è risaputo infatti che il fuoco di fucileria, in presenza di acqua, avrebbe avuto ben poco effetto per via dell’uso poco pratico delle polveri, lasciando la soluzione dello scontro alla sola arma bianca, detto dai francesi attache d’amblée.20
Un testimone appostato all’estremità di una piccionaia a Colturano vedeva “… il lampo dei cannoni prima che ne giungesse il rumore ai nostri occhi; e, a quel che si poteva argomentare dalla direzione, quei cannoni dovevano essere appostati sulla strada di Milano non lungi da Melegnano. Durò circa una mezz’ora il rombo del cannone, seguì un breve silenzio, poi un gridio di voci indescrivibile, e subito dopo un nutritissimo fuoco di moschetteria, e cessato questo poco a poco, seguì un breve silenzio, poi alcuni altri colpi di cannone rari ed assai più lontani, ed in poco più di un pajo d’ore tutto era rientrato nel silenzio…21” 
Lo storico ufficiale francese22 racconta che “…il cielo si oscura e mentre i battaglioni animati da un sanguinario ardore si urtano e si rompono, l’uragano mugge sordamente, le nubi si scontrano e fanno splendere lampi che attraversano l’orizzonte come strisce di fuoco. Al fragore della battaglia si unisce il fragore del tuono La pioggia cade a gocce larghe e sonore e il vento sibila impetuosamente. Crudele e superbo spettacolo ! Sembra che quell’uragano il quale cade dal cielo con sinistro fracasso abbia raddoppiato il furore dei combattimenti…”
20 “Ricordi agli uffiziali di linea in campagna ecc.” opera adorna d’una carta litografica, F.Merati e Compagno Tipografi-librai che testualmente cita: “…..gli attacchi che si danno all’arma bianca, senza aver prima rovinato o danneggiato il parapetto colle artiglierie, o le mura che cingono il posto, e senza aver impiegato trincee o altri mezzi che ritardano, ma assicurano il successo dell’impresa, diconsi dai Francesi attacchi d’amblée. Chiaman poi essi attacco pied a pied quelli che si danno dopo aperta la trincea…(…)” 
21 FRASSI GIACOMO “Cronaca del combattimento di Melegnano 8 giugno 1859” – Memoria letta all’Accademia fisio-medico-statistica di Milano dal membro effettivo Ing. Giacomo Frassi membro titolare corrispondente della società degli studi storici di Francia (seduta 30 giugno 188) I parte
22 De Bazancourt (Baron), “La campagne d’Italie de 1859 - chroniques de la guerre”, Première partie, Livre II, Amyot Editeur, Paris 1859
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