Melegnano
celebrò il “centenario” della battaglia del 1859 con una serie di
cerimonie e manifestazioni emulando e quasi superando in fastosità
la stessa cerimonia di inaugurazione dell’Ossario nel 1904. Parteciparono
alla commemorazione rappresentanze diplomatiche, autorità militari,
ecclesiastiche, civili oltre ai reparti dell’esercito francese e di quello
italiano (bersaglieri) che attraversarono le vie della neo-cittadina, a
passo di marcia fra la folla plaudente degnamente commemorando quanti si
immolarono per la difesa di un ideale e per l’onore di una bandiera, di
qualunque colore essa fosse. Ancorché Magenta rimase come fatto
d’arme dai ben noti influssi, Melegnano significò la riconferma
della vittoria stessa di Magenta. L’avvocato Gregorio Luigi Cavalla, fu
l’oratore ufficiale della manifestazione dell’8 giugno, ebbe più
di un motivo, nel suo commento, ad inserire la battaglia francese del 1859
nel quadro storico di Melegnano, altre volte territorio di lotte nel medio
evo per la conquista del capoluogo lombardo, l’avv. Cavalla rese altresì
noti i particolari della battaglia fra cui: “…fu quasi al tramonto dell’8
giugno 1859 si combatté a Melegnano la terribile battaglia tra gli
austriaci ed i francesi che giunsero da Milano disposti su tre colonne.
La vittoria arrise alle truppe francesi a costo però di tanto spargimento
di sangue sia dall’una che dall’altra parte…”. Il corteo si dispiegò,
nella tarda mattinata, dall’Ossario dei caduti fino al castello Mediceo
dove il sindaco Aristide Cavalli attendeva i convenuti per completare la
manifestazione civile. In una cornice eccezionale Melegnano visse giornate
straordinarie scandite da un calendario denso di manifestazioni. I festeggiamenti
ebbero inizio sabato 6 giugno 1959 con una rappresentazione teatrale a
cura di Melegnano Cultura. Domenica 7 giugno le cerimonie aprirono con
salve di cannoni cui fece seguito il ricevimento delle autorità
nel Castello mediceo. Dopo la deposizione delle corone, si celebrò
la santa messa al campo cui fece seguito, appunto il discorso commemorativo
dell’avv.Cavalla. Canti di corali, lancio di colombi e lo scoprimento delle
lapidi in memoria dell’avv. Giuseppe Castelli e di Alessandro Maggi fecero
da cornice alla manifestazione della mattinata. Nel pomeriggio si tenne
un concerto della banda militare ed una gara motociclistica. La domenica
si chiuse con grandiosi fuochi d’artificio e con il concerto del corpo
musicale di Melegnano. La serie di manifestazioni ebbero degna conclusione
lunedì 8 giugno con un solenne ufficio funebre in parrocchia con
un’appendice di fiaccolata che si dispiegò fino al monumento dei
caduti.7 |