..
Computers Colturano Melegnano.net
Associazioni 
La Diocesi di Lodi : Il territorio e la sua gente Home Colturano

Il territorio e la sua gente tra passato e presente

La Diocesi di Lodi si estende per circa 890 kmq. nella parte centro occidentale del sud della Lombardia. E' quasi totalmente compresa tra la riva destra dell'Adda e le rive sinistre del Lambro e del Po, con due propaggini: la Gera d'Adda, la zona di Spino sulla sinistra dell'Adda e la zona di S. Angelo con le colline di S. Colombano, sulla destra del Lambro. Confina con le Diocesi di Pavia, Milano, Cremona, Crema e Piacenza. L'asse maggiore è di Krn. 55, l'asse minore di Km. 25. Il territorio è costituito da una pianura inclinata leggermente da nord a sud- est, con un unico rilievo rappresentato dalle colline di S. Colombano al Lambro, che raggiungono l'elevazione massima di soli 144 metri s.m. Fin verso il 1000 in parte malsana e paludosa, per il lavoro perseverante della sua gente, grandemente sorretta per vari secoli da benedettini e cistercensi, divenne una delle terre più fertili d'Italia. La conformazione e la natura del terreno, favorite da abbondanti acque di irrigazione derivate da fiumi e da numerose sorgive (fontanili), hanno determinato l'attività degli abitanti: l'agricoltura, e con essa in particolare la lavorazione del latte e il commercio dei latticini, sviluppate prevalentemente a livello artigianale ma poi giunte anche alla formazione di alcuni complessi industriali. Dato il legame esistente fra abitanti e lavoro della terra, la popolazione ha presentato, nella prima metà del secolo, il carattere di una certa stabilità, pur mossa da qualche migrazione interna. Questo ha fatto sì che la consistenza degli agglomerati urbani sia andata aumentando molto lentamente, pressoché al ritmo dell'incremento naturale. Il periodo successivo alla seconda guerra mondiale ha segnato il momento di rottura con l'andamento secolare della vita dei territorio. Il calo inesorabile della mano d'opera in agricoltura, associato allo scarso insediamento di attività industriali, ha portato ad un flusso non indifferente di popolazione dai piccoli centri verso quelli di maggiore consistenza numerica, favoriti da più abbondanti mezzi di comunicazione per raggiungere più facilmente il posto di lavoro dell'area metropolitana. Si è avuto quindi un primo risultato evidente: lo spopolamento delle già piccole comunità a favore di quelle più grandi così da dover registrare oggi delle mini-parrocchie con anche meno di 200 abitanti. Le comunità favorite da questa migrazione sono state quelle del nord dei territorio lodigiano, più a contatto con l'hinterland milanese, dove, per esempio, un centro, quale Paullo , nel giro degli ultimi decenni ha triplicato la sua popolazione. Tale fenomeno va continuando, anche se in maniera più modesta, mentre si nota un seppur limitato aumento degli abitanti in alcuni piccoli centri. Il secondo risultato negativo delle cause sopraddette è rappresentato dal pendolarismo, per il quale varie migliaia di persone lasciano ogni giorno il luogo di residenza per il posto di lavoro, con tempi troppo spesso superiori al tollerabile. Anche in questo settore si sta notando un certo miglioramento legato a trasporti più funzionali. Tutto ciò ha creato e crea notevoli problemi pastorali.

Da LA DIOCESI DI LODI Guida ufficiale 2001

inizio pagina
Web Page Powered by Alessandro Crivellaro
via Papa Giovanni XXIII, 7/A
20060 Colturano (MI)
Tel. 0298270446
Email:alexcr@telemail.it