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Curiosità e Informazioni delle Parrocchie di Balbiano e Colturano
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Sommario Numero di GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO 2001
In Parrocchia: Grest 2001
Block Notes
Festa di San Giacomo Maggiore
Parrocchie dedicate a San Giacomo Maggiore: ma quante sono?
Ho visto, ho letto: "Il sale della vita"
Notizie da Colturano: festa della mamma e news
Maria: il mese di Maria e l'affidamento a Maria
Adorazione Eucaristica quotidiana
Festa di S. Giovanni al Calandrone

In Parrocchia: Grest 2001
Grest, tempo di gratuità e di incontro che l'oratorio vuole proporre ai ragazzi. Anche d'estate infatti le parrocchie si prendono cura dei propri ragazzi e gli oratori aprono le porte a tanti di loro e scoprire che è bello stare insieme come fratelli e sorelle. È questa un'esperienza unica e preziosa per tutti: ragazzi, sacerdoti e animatori, famiglie e tutta quanta la comunità cristiana, che si scopre sempre rinnovata e ricompensata dall' impegno che pone nella cura dei propri figli. Già da diversi anni le parrocchie di Balbiano e Colturano collaborano e si aiutano per l'organizzazione e lo svolgimento del mese estivo per i ragazzi. Questa realtà di collaborazione e di interscambio si è ulteriormente allargata negli ultimi tempi con la nostra partecipazione al grest di Dresano .... Scelta in parte "dolorosa": non si odono quasi più le grida dei ragazzi nei nostro cortili, non si sta nel "nostro" oratorio. Ma anche scelta per tanti versi "gioiosa": l'incontro fra tanti ragazzi (più di cento) che comunque si conoscono o si conosceranno, possibilità di attività e giochi diversificati, maggior presenza di animatori adolescenti e giovani-adulti, la possibilità di avere la mensa ma soprattutto il sentirci maggiormente Chiesa, popolo di fratelli e sorelle in cammino verso il Regno. Con questo non voglio negare il nostro passato glorioso di attività estive " tra di noi". Sono stati segni di una grande passione educativa di sacerdoti, giovani e famiglie che "ci credevano" all'oratorio e alla vita comunitaria. Ma oggi le sfide continuano, e si fanno anche sempre più laceranti, soprattutto quella che si chiama "individualismo". Fare il grest tra tre oratori insieme (ci sono altri esempi anche in parrocchie a noi vicine) significa stabilire relazioni tra educatori, famiglie e ragazzi a più grande respiro. Forse qualche genitore "ha paura" di mandare il proprio bambino in oratorio, in mezzo a tanti altri, soprattutto se è piccolo o è femmina: pensa che nessuno potrà prendersi cura di lui o che sia costantemente in pericolo; pensa che gli altri bambini non lo faranno giocare o che lui si annoierà a morte. Nulla di più infondato. Il grest è sempre, ripeto, sempre una grande occasione di crescita e di sviluppo anche delle proprie capacità personali e di relazione. Certo, i ragazzi del grest sono i nostri ragazzi, non degli extraterrestri! Con tutti i pregi e difetti. Ma la vita in gruppo, organizzata , seguita dai sacerdoti e dagli animatori educa ad una dimensione di socialit à più ampia di quella vissuta nel mondo della scuola, perché i gruppi (le squadre) sono eterogenei per età e c'è maggiore possibilità di interscambio. Una provocazione. Perché, se gli è possibile, qualche genitore non viene al grest? Non per vedere come funziona e tantomeno per curare il proprio bambino , ma per offrire la propria esperienza e le proprie doti educative a servizio di tutti i ragazzi. Potrà essere un momento indimenticabile. Provare per credere! Un'ultima parola permettetemela. Vi ricordate la parabola degli invitati alle nozze raccontata da Gesù? No? Presto detto. Un padre prepara un banchetto di nozze per il figlio e poi manda dei messaggeri a chiamare gli invitati. Ma essi non vogliono venire accampando mille scuse. Allora il padre manda i messaggeri agli angolo delle strade per invitare tutti quelli che passano, soprattutto i poveri. Ma, una volta fatto, nella grande sala c'è ancora posto .... Allora questo fantastico padre li manda ovunque per "stanare" tutti e per spingerli ad entrare finché la sala risulti piena. Dunque? Noi siamo questo popolo nuovo chiamato da ogni dove ad entrare e prendere il posto di altri che hanno rifiutato l'invito. Noi siamo questi poveri che il padre vuole alla sua festa, "spinti" ad entrare. Cari genitori: l'amore "spinge" ad entrare. Se amate veramente i vostri figli è vostro dovere "spingerli" a partecipare!
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Block Notes
- INCONTRI CATECHESI RAGAZZI in GIUGNO
.... Balbiano : 3 con la festa di chiusura
.... Colturano: 2 . 9
- INCONTRI FORMATIVI E DI CATECHESI
· Sono Sospesi gli incontri formativi interparr.li giovani/adulti a Dresano
· Martedì 5 giugno, 3 luglio e 7 agosto ore 15:40 a Balbiano: Ora del Santo Rosario
· Mercoledì 6 giugno ore 18:00 a Dresano: incontro interparr.le 2^-3^ media
· Domenica 10 ore 15:00/17:00 a Melegnano: Lectio divina per gli sposi/ fidanzati
· E' Sospesa la Lectio divina dei Salmi, per giovani/adulti del venerdì
· E' Sospeso l'incontro formativo per i genitori della domenica
- INCONTRI CRESIMANDI a Balbiano
.... I ragazzi che si stanno preparando alla celebrazione della Messa con il Rito di Crismazione si incontrano, secondo questo calendario:
.... Ritiro spirituale Sabato 2 giugno dalle ore 9:30 alle ore 12 a Dresano
.... Incontro catechistico Martedì 5, Giovedì 7, Martedì 12 e Giovedì 14 giugno dalle ore 18:00 alle 19:00 in oratorio
.... Liturgia penitenziale e Confessione Venerdì 15 giugno alle ore 21:00 in chiesa
- INCONTRI PER I GENITORI Cresimandi a Balbiano
.... I genitori dei ragazzi della Cresima si incontrano in parrocchia per alcuni momenti di preparazione secondo questo calendario:
.... Incontro catechistico Martedì 5 giugno alle ore 21:00 in oratorio
.... Liturgia penitenziale e Confessione Venerdì 15 giugno alle ore 21:00 in chiesa
- ORDINAZIONI SACERDOTALI
.... Sabato 16 giugno ore 20:30 in cattedrale a Lodi il vescovo Giacomo ordiner à sacerdoti 2 seminaristi della nostra diocesi laudense
.... Chi vuole partecipare chieda in parrocchia.
- S. GIOVANNI AL CALANDRONE
.... Domenica 24 giugno alle ore 8:30 il vescovo Giacomo presiederà la Messa per gli ammalati presso il santuario di Merlino.
.... Chi vuole partecipare chieda in parrocchia.
.... Lunedì 25 giugno alle ore 20:30 i sacerdoti del vicariato con i Consigli pastorali e i collaboratori celebrano la Messa di ringraziamento.
- FESTA PATRONALE DI S. GIACOMO a Balbiano
.... La festa del Patrono di Balbiano si celebra DOMENICA 1° LUGLIO.
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Festa di San Giacomo Maggiore
- PROGRAMMA RELIGIOSO
.... Giovedì 28 GIUGNO: ore 14:30 confessioni per i partecipanti al GREST, ore 20 :30 s. Messa con Predicazione
.... Venerdì 29 GIUGNO: ore 20:30 s. Messa con Predicazione
.... Sabato 30 GIUGNO: dalle ore 15:00 confessioni per tutti, ore 20:30 s. Messa con Predicazione
.... Domenica 1° LUGLIO: ore 10:00 s. Messa solenne
.... Lunedì 2 LUGLIO: ore 20:30 s. Messa per i defunti della Parrocchia
- PROGRAMMA RICREATIVO
· Martedì 26 e Mercoledì 27 GIUGNO: Torneo Quadrangolare di Pallavolo
· Venerdì 29 GIUGNO: ore 21:30 concerto di musica leggera
· Sabato 30 GIUGNO: ore 21:30 commedia teatrale
· Domenica 1° LUGLIO: ore 15:00 "El bastòn de San Giacum", giochi e gare tra i rioni
· Domenica 1° LUGLIO: ore 21:00 animazione, musica e danze
· Domenica 1° LUGLIO: ore 22:30 "Asta del pallone di San Giacomo", estrazione dei biglietti della sottoscrizione e gelato per tutti
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Parrocchie dedicate a San Giacomo Maggiore: ma quante sono?
Chi di voi sapeva che anche la parrocchia di Cerro al Lambro ha come patrono San Giacomo Maggiore? E quella di Spino d'Adda? Nella diocesi di Lodi, oltre alle chiese ricordate, anche quelle di Terranova dei Passerini e di Caviaga di Cavenago d'Adda si affidano, come la nostra all'esempio e all' intercessione dell'Apostolo, fratello di san Giovanni, il pescatore che Gesù ha chiamato sul lago di Galilea all'inizio del suo ministero e che, primo dei Dodici, ha subìto il martirio a Gerusalemme. Ma quante saranno in Italia le comunità cristiane che si fregiano di avere come riferimento spirituale il patrono dei pellegrini? Per saperlo mi sono messo al computer e sono entrato in Internet, cliccando sul motore di ricerca parrocchie italiane con indirizzo http://www.parrocchie ....org si è aperta una finestra per la ricerca delle parrocchie, per nome o per città. A questo punto ho scritto "giacomo maggiore" e ho dato il via alla ricerca: in un attimo è apparso un elenco che contiene ben 103 parrocchie! Analizzando la lista faccio una prima constatazione: la maggior parte delle parrocchie devote al nostro santo sono del nord (circa 90). Una seconda scoperta: le province che hanno la maggior parte delle parrocchie di san Giacomo sono quelle di Bolzano (9), Bergamo (7), Mantova e Trento (6), Reggio Emilia (5), Ferrara, Lucca, Modena e Verona (4). Chi sa perché? Forse perché da queste terre, durante le epoche dei grandi pellegrinaggi devozionali verso occidente, verso cioè Santiago de Compostela (Spagna) con pi ù facilità si partiva per far visita ai luogo dell'apostolo di Galilea. Un ultimo sguardo all'elenco mi permette di segnalarvi le veramente poche parrocchie che segnalano la loro home page.
Barletta (BA): http:// www.parrocchie.org/barletta/sangiacomo
Monterado (AN): http ://www.parrocchie.org/monterado/sangiacomo
Piubega(MN): http:// digilander.iol.it/parrocchiadipiubega
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Ho visto, ho letto: "Il sale della vita" di Paolo Mosca
Leggendo l'ultimo libro di Paolo Mosca, "Il sale della vita" non sono riuscito a non innamorarmi di questo brano che di seguito vi riporto. Il libro è suddiviso in tanti piccoli racconti destinati a coloro che non credono in determinate tematiche spaziando nell'analisi dei comportamenti umani a 360 gradi tra pregiudizi, abitudini, delusioni, depressioni, idee e credi religiosi. L'autore riporta i consigli della madre Teresa che di fronte alla difficoltà metteva nelle tasche dei propri figli una manciata di sale grosso invitandoli a dare maggiore sapore alla vita di tutti i giorni godendo di ciò che di bello la vita gli regalava. Il libro dona momenti di luce indispensabili per la vita di tutti i giorni che portano a riflettere sull'opportunità dei nostri pensieri e comportamenti. Il brano, intitolato "Per chi ha paura della felicità", è un piccolo manuale per fermarsi, pensare e apprezzare gli stupendi momenti che quotidianamente viviamo. Vi consiglio vivamente di leggerlo con molta calma, cercando di capire a fondo il senso di ogni frase ed il messaggio complessivo e tentando, allo stesso tempo, di interiorizzarne i contenuti raffrontandoli con la nostra routine quotidiana. Buona lettura.. "La nostra vita, giorno dopo giorno. Incontri, fatiche, malattie, orari da rispettare, notizie che si accavallano, grida, sorrisi , silenzi. La nostra vita. Se per ciascuno di noi esistesse una scatola nera, come quelle che stanno sugli aerei, per registrare fatti ed emozioni, osservando le registrazioni delle nostre ventiquattr'ore, scopriremmo l'attività frenetica cui veniamo sottoposti anche in giornate che ci sembrano di routine. Dunque i nostri ritmi, sono eccitati innaturalmente dalle cadenze al diapason della società di cui siamo pedine, a volte numeri. E nonostante questo stato d'assedio, spuntano per noi, miracolosi, gli istanti di felicità. Che possono arrivare dall'esterno, o dal nostro io profondo. Ma quando, come scosse elettriche e benefiche, gli istanti di felicità sfiorano il nostro spirito, abbiamo come una reazione d'incredulità. Pensiamo: è impossibile che questo temporaneo stato di benessere accarezzi proprio e soltanto me. Perché? È un privilegio, rispetto a creature che soffrono e faticano più di me. Insomma, abbiamo quasi paura ad accettare e a gustare gli istanti di felicità. È un male diffuso, perché diffuso è lo stato di tensione per la sopravvivenza. Quasi non c'è tempo per una carezza allo spirito. E allora mi affido al sale della vita di mia madre Teresa. Se viaggiamo a velocità disumana, la prima modifica che dobbiamo operare è proprio questa rapidità di sensazioni, che non ci permette di osservare i particolari delle sequenze della vita, di aspirare il profumo di un incontro o di un ricordo. Quindi, deceleriamo dentro di noi: fuori, possiamo anche fingere di continuare i ritmi frenetici della corsa verso il nulla. Procedendo più prudenti, consapevolmente più calmi, i momenti di felicità non ci troveranno impreparati: li vedremo arrivare sullo sfondo, e poi venire avanti, fino al fuoco del nostro sguardo. Respiriamo profondamente: e l' ossigeno della felicità invada i nostri polmoni, elimini gli inquinamenti dei ritmi al diapason. Assaporiamo l'abbraccio di un amico incontrato sotto casa. Come stai? Lo sai che hai il sorriso di quando eravamo ragazzi? E tuo padre è ancora vivo? Come facevi a capire qualcosa dei logaritmi? O ascoltare, dopo anni di distrazione, il racconto del figlio che è rimasto a casa perché ha l'influenza. Certo, gli amici mi interessano, ma con te e mamma respiro un'altra aria. Mi lascio andare a dire cavolate. So che mi volete bene, e mi perdonate tutto. Io ho bisogno di voi. Sul serio, anche in discoteca, voi siete nella mia testa. E in motorino, quando freno in curva, penso ancora a voi. Rallento per voi. O stringere la mano ad un fratello che è guarito. Ti è tornata la forza. Tra pochi giorni sarai a tavola con noi, e mi ruberai la coscia di pollo, come hai sempre fatto. Ma adesso ho capito che non mi hai rotto le scatole. Anzi, senza di te la casa è diventata un mortorio. Devo litigare con te per sentirmi vivo. Grazie di esistere. Eccoli gli istanti di felicità, che si potrebbero chiamare anche istanti di sincerità o di normalità. Ripeto, l'importante è rallentare la frenesia negativa o positiva. E poi ci ritroviamo creature di Dio: costrette a rubare tempi impercettibili di verità."
tratto da "Il sale della vita" di Paolo Mosca, Sperling e Kupfer, 2000 (lit 24 ....900)
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Notizie da Colturano
Festa della Mamma
12 e 13 maggio 2001: due giornate che l'oratorio di Colturano ha dedicato con successo a tutte le mamme. Proprio così! Alla mamma, quella persona a noi tanto cara e necessaria, che "illumina" la nostra vita e "riempie" la nostra casa, finché Dio la lascia vivere accanto a noi. Nessun altro familiare potrebbe sostituire pienamente la mamma, che è il "focolare" della casa, ma è spesso trascurata e lasciata sola a svolgere quelle mansioni che anche il resto della famiglia potrebbe compiere. Si è troppo abituati a lasciarle fare alla nostra mamma, perché lei, buona e paziente, è sempre disponibile ad occuparsi della sua famiglia con un sorriso sulle labbra. Allora, perché non dimostrarle tutta la nostra gratitudine, riconoscenza e affetto illimitato nel giorno della sua festa? È quello che hanno pensato i collaboratori dell'oratorio di Colturano, che hanno realizzato una vendita di torte per festeggiare tutte le mamme: alla frutta, con cioccolato, crostate, ciambelloni con ogni sorta di farciture e sapori, per tutti i palati, anche i più difficili. Ad ogni torta hanno abbinato un omaggio floreale: una rosa profumata che, naturalmente, è incomparabile alla bellezza di ogni mamma. Inoltre, Sabato sera, a molte mamme è stato risparmiato l'arduo compito di cucinare, in quanto sono state invitate a cenare in oratorio, in compagnia dei familiari e amici. È stata una cena succulenta, a base di prodotti caserecci e prelibatezze gustate con piacere e soddisfazione. I dolci sono andati a ruba e si spera siano stati graditi, come segno di un amore grande che tutti nutriamo per la nostra mamma, ma spesso non manifestiamo, pensando (erroneamente) che ci sia tutto il tempo per farlo in futuro.
News
Ancora una volta, le iniziative "sfornate" dai collaboratori dell'oratorio di Colturano sono andate a buon fine! Ci si riferisce ai tornei di calcetto e calcio-balilla che si sono conclusi da poco. Al primo torneo hanno partecipato entusiasti 24 ragazzi, che frequentano le scuole elementari e medie e si sono incontrati per diverse settimane raggruppati in 7 squadre, nel campetto di calcio dell'oratorio. "carichi" e decisi a conquistare la vittoria, non si sono lasciati sviare dal freddo delle prime giornate né dal caldo dell'ultimo periodo. Hanno sempre giocato con lo stesso spirito e con un'evidente voglia di divertirsi e divertire il loro pubblico: ci sono riusciti in pieno! I loro familiari ed amici li hanno seguiti ed applauditi ed hanno apprezzato questa iniziativa interessante e coinvolgente, che ha regalato una medaglia a ciascun partecipante. Il gruppo delle medie comprendeva 4 squadre. Della squadra de "I 3 dell'Ave Maria" facevano parte: Alessio Lo Giudice, Paul Rober e Elia Dimola. La seconda squadra, "I Mib", era formata da Simone Cerati, Federico Maniscalco e Andrea Lanfranchi. Nella terza squadra, l'"Inter", hanno giovato Riccardo Fazio, Jessica Gente, Aldo Resta, Sebastian Bozzi e Davide Ricotti. I "Chaos II" erano Angelo Cataldi, Claudio Ghisoni e Riccardo Paini. Nella finale il trofeo è stato impugnato con merito da "I Mib" che con 16 goal subiti e 26 fatti, in tutto, si sono aggiudicati la vittoria. I ragazzi delle elementari erano divisi in 3 squadre. A "i Fratelli Gex" facevano parte Gabriele Baraldo, Michele Brocaioli e Alessio Cipolletta. "I Sayon" erano Stefano e Andrea Bruno, Alberto Scozia. La squadra degli "A.C. Milan" era formata da Mattia e Federico F., Federico Z.. Sono stati premiati come campioni "I Fratelli Gex", con 20 goal segnati e 13 subiti. Al secondo torneo, che ha avuto numerosi iscritti, hanno partecipato non solo ragazzi, ma vi sono state anche le categorie degli uomini e delle donne. Dopo svariati incontri, anche in questo caso sono stati distribuiti i trofei ai vincitori. Della categoria "giovanissimi",Alberto Scozia e Federico Maniscalco sono stati premiati. Tra le donne hanno trionfato Patrizia Monico e Barbara Savoldi. Andrea Baraldo e Bruno Vaghi hanno vinto nella categoria uomini. Arrivederci alle prossime iniziative in oratorio.
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Maria: il mese di Maria e l'affidamento a Maria
Andiamo avanti con speranza! Un nuovo millennio si apre davanti alla Chiesa come oceano vasto in cui avventurarsi, contando sull'aiuto di Cristo. Il Figlio di Dio, che si è incarnato duemila anni or sono per amore dell'uomo, compie anche oggi la sua opera. Il nostro passo, all'inizio di questo nuovo secolo, deve farsi più spedito nel ripercorrere le strade del mondo. Ogni Domenica il Cristo risorto ci ridà come un appuntamento nel Cenacolo, dove la sera del "primo giorno dopo il Sabato" si presentò ai suoi per "alitare" su di loro il dono vivificante dello Spirito e iniziarli alla grande avventura dell'evangelizzazione. Ci accompagna in questo cammino la Vergine Santissima, alla quale, qualche mese fa, insieme con tanti Vescovi convenuti a Roma da tutte le parti del mondo, ho affidato il terzo millennio. Tante volte in questi anni l'ho presentata e invocata come "Stella della nuova evangelizzazione". La addito ancora, come aurora luminosa e guida sicura del nostro cammino. "Donna, ecco i tuoi figli", le ripeto, riecheggiando la voce stessa di Gesù, e facendomi voce, presso di lei, dell'affetto filiale di tutta la Chiesa.
(Dalla Lettera apostolica "Novo millennio ineunte" di Giovanni Paolo II)
Il Mese di Maria
Il mese di maggio è, per antica tradizione, dedicato alla Vergine Maria. Da sempre il popolo cristiano ha percepito la maternità di Maria come una grazia del Signore e ha voluto manifestargli la propria gratitudine per il dono ricevuto dedicando un mese alla sua mamma celeste. Per il passato, la celebrazione del mese mariano ha visto l'accorrere di numerosi fedeli che si riunivano nella chiesa e nelle case per pregare il Rosario. Oggi molte cose sono cambiate e i ritmi frenetici della vita moderna rendono tutto più difficile con la conseguente perdita di molti valori. Ma Grazie a don Maurizio e grazie a Dio ci sono ancora persone che non si arrendono e con grande tenacia si sforzano di conservare il patrimonio di fede ricevuto in dono e di trasmetterlo alle nuove generazioni. Così anche a Balbiano e nel 2001 chi ha avuto ha potuto onorare Maria, recitando il Rosario in Chiesa e nelle vie del paese.
L'affidamento a Maria
Il giorno 24 maggio, festa della Madonna Ausiliatrice, il vescovo Giacomo Capuzzi ha voluto affidare a Maria Santissima la diocesi. Alcune persone di Balbiano, insieme al gruppo parrocchiale di Tavazzano, con don Maurizio hanno partecipato. Arrivati a Lodi, siamo andati nella chiesa dell'Ausiliatrice dove abbiamo recitato il rosario, in attesa della processione. Arrivato il vescovo, con la statua della Madonna, preceduta dai sacerdoti e seguita dei fedeli, con canti e preghiere ci siamo incamminati verso la Cattedrale. Arrivati, il vescovo ha letto l'atto di affidamento a Maria Santissima. Tutto si è concluso con un canto della corale sulle parole scelte dal papa Giovanni Paolo II per il suo pontificato. Questa esperienza è stata un'importante dimostrazione di fede.

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Adorazione Eucaristica quotidiana
La festa solenne dell'Eucaristia, fissata dal calendario liturgico per Domenica 17 giugno, ci chiama a vedere la nostra esistenza "legata" al Santo Sacramento della morte e della risurrezione del Signore: "Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me" (Gesù). Ci prepariamo e viviamo questo evento centrale della nostra salvezza con del tempo che offriamo a Dio con la visita e l'adorazione eucaristica nelle nostre chiese.
BALBIANO:
da Lunedì 11 a Sabato 16 giugno la chiesa rimane aperta tutti i giorni dalle ore 6:30 alle ore 22:00 per la visita eucaristica.
COLTURANO:
Giovedì 14 giugno ore 20:15 s. Messa di apertura adorazione eucaristica solenne.
Venerdì 15 giugno: ore 16:30 s. Messa e Esposizione SS. Sacramento; ore 20:15 Vespro
Sabato 16 giugno: ore 16:00 Esposizione SS. Sacramento; ore 19:00 s. Messa.
Domenica 17 giugno: ore 10:30 s. Messa; ore 14:00 Esposizione SS. Sacramento; ore 16:00 chiusura.
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Festa di S. Giovanni al Calandrone
Quest'anno la solennità della Natività di San Giovanni Battista del 24 giugno cade in Domenica. Al Santuario del Calandrone la s. Messa per gli ammalati, presieduta dal vescovo di Lodi Giacomo, si celebra alle ore 8:30 della medesima Domenica. Chi fosse interessato a partecipare dia comunicazione in parrocchia: andremo con le macchine. Come momento conclusivo e di ringraziamento per l'anno pastorale trascorso, per Lunedì 25 giugno alle ore 20:30 presso il Santuario si celebra la s. Messa con tutti i sacerdoti, i Consigli pastorali ed economici parrocchiali e i collaboratori pastorali. E' l'occasione per ritrovare intorno allo stesso altare e sotto l'eminente figura del Precursore, tutti coloro che, sacerdoti, religiose e laici, hanno lavorato nelle varie parrocchie per il bene della Chiesa e per la sua missione, anche sul territorio del vicariato di Paullo.
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