| In  Parrocchia: Grest 2001 Grest, tempo di gratuità e di incontro che l'oratorio vuole proporre ai 
ragazzi. Anche d'estate infatti le parrocchie si prendono cura dei propri 
ragazzi e gli oratori aprono le porte a tanti di loro e scoprire che è bello 
stare insieme come fratelli e sorelle. È questa un'esperienza unica e 
preziosa per tutti: ragazzi, sacerdoti e animatori, famiglie e tutta quanta 
la comunità cristiana, che si scopre sempre rinnovata e ricompensata dall'
impegno che pone nella cura dei propri figli.
Già da diversi anni le parrocchie di Balbiano e Colturano collaborano e si 
aiutano per l'organizzazione e lo svolgimento del mese estivo per i ragazzi.  
Questa realtà di collaborazione e di interscambio si è ulteriormente 
allargata negli ultimi tempi con la nostra partecipazione al grest di Dresano
.... Scelta in parte "dolorosa": non si odono quasi più le grida dei ragazzi 
nei 
nostro cortili, non si sta nel "nostro" oratorio. Ma anche scelta per tanti 
versi "gioiosa": l'incontro fra tanti ragazzi (più di cento) che comunque si 
conoscono o si conosceranno, possibilità di attività e giochi diversificati, 
maggior presenza di animatori adolescenti e giovani-adulti, la possibilità di 
avere la mensa ma soprattutto il sentirci maggiormente Chiesa, popolo di 
fratelli e sorelle in cammino verso il Regno.
Con questo non voglio negare il nostro passato glorioso di attività estive "
tra di noi". Sono stati segni di una grande passione educativa di sacerdoti, 
giovani e famiglie che "ci credevano" all'oratorio e alla vita comunitaria. 
Ma oggi le sfide continuano, e si fanno anche sempre più laceranti, 
soprattutto quella che si chiama "individualismo". Fare il grest tra tre 
oratori insieme (ci sono altri esempi anche in parrocchie a noi vicine) 
significa stabilire relazioni tra educatori, famiglie e ragazzi a più grande 
respiro.
Forse qualche genitore "ha paura" di mandare il proprio bambino in oratorio, 
in mezzo a tanti altri, soprattutto se è piccolo o è femmina: pensa che 
nessuno potrà prendersi cura di lui o che sia costantemente in pericolo; 
pensa che gli altri bambini non lo faranno giocare o che lui si annoierà a 
morte. Nulla di più infondato. Il grest è sempre, ripeto, sempre una grande 
occasione di crescita e di sviluppo anche delle proprie capacità personali e 
di relazione. Certo, i ragazzi del grest sono i nostri ragazzi, non degli 
extraterrestri! Con tutti i pregi e difetti. Ma la vita in gruppo, organizzata
, seguita dai sacerdoti e dagli animatori educa ad una dimensione di socialit
à più ampia di quella vissuta nel mondo della scuola, perché i gruppi (le 
squadre) sono eterogenei per età e c'è maggiore possibilità di interscambio. 
Una provocazione. Perché, se gli è possibile, qualche genitore non viene al 
grest? Non per vedere come funziona e tantomeno per curare il proprio bambino
, ma per offrire la propria esperienza e le proprie doti educative a servizio 
di tutti i ragazzi. Potrà essere un momento indimenticabile. Provare per 
credere!
Un'ultima parola permettetemela. Vi ricordate la parabola degli invitati alle 
nozze raccontata da Gesù? No? Presto detto. Un padre prepara un banchetto di 
nozze per il figlio e poi manda dei messaggeri a chiamare gli invitati. Ma 
essi non vogliono venire accampando mille scuse. Allora il padre manda i 
messaggeri agli angolo delle strade per invitare tutti quelli che passano, 
soprattutto i poveri. Ma, una volta fatto, nella grande sala c'è ancora posto
.... Allora questo fantastico padre li manda ovunque per "stanare" tutti e per 
spingerli ad entrare finché la sala risulti piena. Dunque? Noi siamo questo 
popolo nuovo chiamato da ogni dove ad entrare e prendere il posto di altri 
che hanno rifiutato l'invito. Noi siamo questi poveri che il padre vuole alla 
sua festa, "spinti" ad entrare. Cari genitori: l'amore "spinge" ad entrare. 
Se amate veramente i vostri figli è vostro dovere "spingerli" a partecipare!
 Torna Su
 
 
Block Notes   
- INCONTRI CATECHESI RAGAZZI in GIUGNO
 .... Balbiano : 	3 con la festa di chiusura
 .... Colturano:	2 . 9
 - INCONTRI FORMATIVI E DI CATECHESI
 · Sono Sospesi gli incontri formativi interparr.li giovani/adulti a Dresano
 · Martedì 5 giugno, 3 luglio e 7 agosto ore 15:40 a Balbiano: Ora del Santo 
Rosario
 · Mercoledì 6 giugno ore 18:00 a Dresano: incontro interparr.le 2^-3^ media
 · Domenica 10 ore 15:00/17:00 a Melegnano: Lectio divina per gli sposi/
fidanzati
 · E' Sospesa la Lectio divina dei Salmi, per giovani/adulti del venerdì
 · E' Sospeso l'incontro formativo per i genitori della domenica
 - INCONTRI CRESIMANDI a Balbiano
 .... I ragazzi che si stanno preparando alla celebrazione della Messa con il 
Rito di Crismazione si incontrano, secondo questo calendario:
 .... Ritiro spirituale Sabato 2 giugno dalle ore 9:30 alle ore 12 a Dresano
 .... Incontro catechistico Martedì 5, Giovedì 7, Martedì 12 e Giovedì 14 giugno 
dalle ore 18:00 alle 19:00 in oratorio
 .... Liturgia penitenziale e Confessione Venerdì 15 giugno alle ore 21:00 in 
chiesa
 - INCONTRI PER I GENITORI Cresimandi a Balbiano
 .... I genitori dei ragazzi della Cresima si incontrano in parrocchia per 
alcuni 
momenti di preparazione secondo questo calendario:
 .... Incontro catechistico Martedì 5 giugno alle ore 21:00 in oratorio
 .... Liturgia penitenziale e Confessione Venerdì 15 giugno alle ore 21:00 in 
chiesa
 - ORDINAZIONI SACERDOTALI
 .... Sabato 16 giugno ore 20:30 in cattedrale a Lodi il vescovo Giacomo ordiner
à 
sacerdoti 2 seminaristi della nostra diocesi laudense
 .... Chi vuole partecipare chieda in parrocchia.
 - S. GIOVANNI AL CALANDRONE
 .... Domenica 24 giugno alle ore 8:30 il vescovo Giacomo presiederà la Messa 
per 
gli ammalati presso il santuario di Merlino.
 .... Chi vuole partecipare chieda in parrocchia.
 .... Lunedì 25 giugno alle ore 20:30 i sacerdoti del vicariato con i Consigli 
pastorali e i collaboratori celebrano la Messa di ringraziamento.
 - FESTA PATRONALE DI S. GIACOMO  a Balbiano
 .... La festa del Patrono di Balbiano si celebra DOMENICA 1° LUGLIO.
 Torna Su
 
 
Festa di San Giacomo Maggiore  
 - PROGRAMMA RELIGIOSO
 .... Giovedì 28 GIUGNO: ore 14:30 confessioni per i partecipanti al GREST, ore 
20
:30 s. Messa con Predicazione
 .... Venerdì 29 GIUGNO: ore 20:30 s. Messa con Predicazione
 .... Sabato  30 GIUGNO: dalle ore 15:00 confessioni per tutti, ore 20:30 s. 
Messa con Predicazione
 .... Domenica 1° LUGLIO: ore 10:00 s. Messa solenne
 .... Lunedì 2 LUGLIO: ore 20:30 s. Messa per i defunti della Parrocchia
 - PROGRAMMA RICREATIVO
 · Martedì 26 e Mercoledì 27 GIUGNO: Torneo Quadrangolare di Pallavolo
 · Venerdì 29 GIUGNO: ore 21:30 concerto di musica leggera
 · Sabato 30 GIUGNO: ore 21:30 commedia teatrale
 · Domenica 1° LUGLIO: ore 15:00 "El bastòn de San Giacum", giochi e gare tra 
i rioni
 · Domenica 1° LUGLIO: ore 21:00 animazione, musica e danze
 · Domenica 1° LUGLIO: ore 22:30 "Asta del pallone di San Giacomo", estrazione 
dei biglietti della sottoscrizione e gelato per tutti
 Torna Su
 
 
Parrocchie dedicate a San Giacomo Maggiore: 
ma quante sono?  Chi di voi sapeva che anche la parrocchia di Cerro al Lambro ha come patrono 
San Giacomo Maggiore? E quella di Spino d'Adda? Nella diocesi di Lodi, oltre 
alle chiese ricordate, anche quelle di Terranova dei Passerini e di Caviaga 
di Cavenago d'Adda si affidano, come la nostra all'esempio e all'
intercessione dell'Apostolo, fratello di san Giovanni, il pescatore che Gesù 
ha chiamato sul lago di Galilea all'inizio del suo ministero e che, primo dei 
Dodici, ha subìto il martirio a Gerusalemme.
Ma quante saranno in Italia le comunità cristiane che si fregiano di avere 
come riferimento spirituale il patrono dei pellegrini?
Per saperlo mi sono messo al computer e sono entrato in Internet, cliccando 
sul motore di ricerca parrocchie italiane  con indirizzo http://www.parrocchie
....org si è aperta una finestra per la ricerca delle parrocchie, per nome o 
per 
città. A questo punto ho scritto "giacomo maggiore" e ho dato il via alla 
ricerca: in un attimo è apparso un elenco che contiene ben 103 parrocchie! 
Analizzando la lista faccio una prima constatazione: la maggior parte delle 
parrocchie devote al nostro santo sono del nord (circa 90). 
Una seconda scoperta: le province che hanno la maggior parte delle parrocchie 
di san Giacomo sono quelle di Bolzano (9), Bergamo (7), Mantova e Trento (6), 
Reggio Emilia (5), Ferrara, Lucca, Modena e Verona (4). Chi sa perché? Forse 
perché da queste terre, durante le epoche dei grandi pellegrinaggi 
devozionali verso occidente, verso cioè Santiago de Compostela (Spagna) con pi
ù facilità si partiva per far visita ai luogo dell'apostolo di Galilea.
Un ultimo sguardo all'elenco mi permette di segnalarvi le veramente poche 
parrocchie che segnalano la loro home page.
 Barletta (BA): http://
www.parrocchie.org/barletta/sangiacomo
 Monterado (AN): http
://www.parrocchie.org/monterado/sangiacomo
 Piubega(MN): http://
digilander.iol.it/parrocchiadipiubega
 Torna Su
 
 
Ho visto, ho letto: "Il sale della vita" di 
Paolo Mosca  Leggendo l'ultimo libro di Paolo Mosca, "Il sale della vita" non sono 
riuscito a non innamorarmi di questo brano che di seguito vi riporto.
Il libro è suddiviso in tanti piccoli racconti destinati a coloro che non 
credono in determinate tematiche  spaziando nell'analisi dei comportamenti 
umani a 360 gradi tra pregiudizi, abitudini, delusioni, depressioni, idee e 
credi religiosi. 
L'autore riporta i consigli della madre Teresa che di fronte alla difficoltà 
metteva nelle tasche dei propri figli una manciata di sale grosso invitandoli 
a dare maggiore sapore alla vita di tutti i giorni godendo di ciò che di 
bello la vita gli regalava.
Il libro dona momenti di luce  indispensabili per la vita di tutti i giorni 
che portano a riflettere sull'opportunità dei nostri pensieri e comportamenti. 
Il brano, intitolato "Per chi ha paura della felicità", è un piccolo manuale 
per fermarsi, pensare e apprezzare gli stupendi momenti che quotidianamente 
viviamo. 
Vi consiglio vivamente di leggerlo con molta calma, cercando di capire a 
fondo il senso di ogni frase ed il messaggio complessivo e tentando, allo 
stesso tempo, di interiorizzarne i contenuti raffrontandoli con la nostra 
routine quotidiana. 
Buona lettura..
    
"La nostra vita, giorno dopo giorno. Incontri, fatiche, malattie, orari da 
rispettare, notizie che si accavallano, grida, sorrisi , silenzi. La nostra 
vita. Se per ciascuno di noi esistesse una scatola nera, come quelle che 
stanno sugli aerei, per registrare fatti ed emozioni, osservando le 
registrazioni delle nostre ventiquattr'ore, scopriremmo l'attività frenetica 
cui veniamo sottoposti anche in giornate che ci sembrano di routine. Dunque i 
nostri ritmi, sono eccitati innaturalmente dalle cadenze al diapason della 
società di cui siamo pedine, a volte numeri. 
E nonostante questo stato d'assedio, spuntano per noi, miracolosi, gli 
istanti di felicità. Che possono arrivare dall'esterno, o dal nostro io 
profondo. Ma quando, come scosse elettriche e benefiche, gli istanti di 
felicità sfiorano il nostro spirito, abbiamo come una reazione d'incredulità. 
Pensiamo: è impossibile che questo temporaneo stato di benessere accarezzi 
proprio e soltanto me. Perché? È un privilegio, rispetto a creature che 
soffrono e faticano più di me. Insomma, abbiamo quasi paura ad accettare e a 
gustare gli istanti di felicità. È un male diffuso, perché diffuso è lo stato 
di tensione per la sopravvivenza. Quasi non c'è tempo per una carezza allo 
spirito. 
E allora mi affido al sale della vita di mia madre Teresa.  Se viaggiamo  a 
velocità disumana, la prima modifica che dobbiamo operare è proprio questa 
rapidità di sensazioni, che non ci permette di osservare i particolari delle 
sequenze della vita, di aspirare il profumo di un incontro o di un ricordo. 
Quindi, deceleriamo dentro di noi: fuori, possiamo anche fingere di 
continuare i ritmi frenetici della corsa verso il nulla. 
Procedendo più prudenti, consapevolmente più calmi, i momenti di felicità non 
ci troveranno impreparati: li vedremo arrivare sullo sfondo, e poi venire 
avanti, fino al fuoco del nostro sguardo. Respiriamo profondamente: e l'
ossigeno della felicità invada i nostri polmoni, elimini gli inquinamenti dei 
ritmi al diapason. 
Assaporiamo l'abbraccio di un amico incontrato sotto casa. Come stai? Lo sai 
che hai il sorriso di quando eravamo ragazzi? E tuo padre è ancora vivo? Come 
facevi a capire qualcosa dei logaritmi?
O ascoltare, dopo anni di distrazione, il racconto del figlio che è rimasto a 
casa perché ha l'influenza. Certo, gli amici mi interessano, ma con te e  
mamma respiro un'altra aria. Mi lascio andare a dire cavolate. So che mi 
volete bene, e mi perdonate tutto. Io ho bisogno di voi. Sul serio, anche in 
discoteca, voi siete nella mia testa.  E in motorino, quando freno in curva, 
penso ancora a voi. Rallento per voi.
O stringere la mano ad un fratello che è guarito. Ti è tornata la forza. Tra 
pochi giorni sarai a tavola con noi, e mi ruberai la coscia di pollo, come 
hai sempre fatto. Ma adesso ho capito che non mi hai rotto le scatole. Anzi, 
senza di te la casa è diventata un mortorio. Devo litigare con te per 
sentirmi vivo. Grazie di esistere.
Eccoli gli istanti di felicità, che si potrebbero chiamare anche istanti di 
sincerità o di normalità. Ripeto, l'importante  è rallentare la frenesia 
negativa o positiva. E poi ci ritroviamo creature di Dio: costrette a rubare 
tempi impercettibili di verità."
 tratto da "Il sale della vita" di Paolo Mosca, Sperling e Kupfer, 2000 (lit 24
....900)
 Torna Su
 
 
Notizie da Colturano 
 Festa della Mamma
 12 e 13 maggio 2001: due giornate che l'oratorio di Colturano ha dedicato con 
successo a tutte le mamme. Proprio così! Alla mamma, quella persona a noi 
tanto cara e necessaria, che "illumina" la nostra vita e "riempie" la nostra 
casa, finché Dio la lascia vivere accanto a noi. Nessun altro familiare 
potrebbe sostituire pienamente la mamma, che è il "focolare" della casa, ma è 
spesso trascurata e lasciata sola a svolgere quelle mansioni che anche il 
resto della famiglia potrebbe compiere. Si è troppo abituati a lasciarle fare 
alla nostra mamma, perché lei, buona e paziente, è sempre disponibile ad 
occuparsi della sua famiglia con un sorriso sulle labbra.
Allora, perché non dimostrarle tutta la nostra gratitudine, riconoscenza e 
affetto illimitato nel giorno della sua festa? È quello che hanno pensato i 
collaboratori dell'oratorio di Colturano, che hanno realizzato una vendita di 
torte per festeggiare tutte le mamme: alla frutta, con cioccolato, crostate, 
ciambelloni con ogni sorta di farciture e sapori, per tutti i palati, anche i 
più difficili. Ad ogni torta hanno abbinato un omaggio floreale: una rosa 
profumata che, naturalmente, è incomparabile alla bellezza di ogni mamma. 
Inoltre, Sabato sera, a molte mamme è stato risparmiato l'arduo compito di 
cucinare, in quanto sono state invitate a cenare in oratorio, in compagnia 
dei familiari e amici. È stata una cena succulenta, a base di prodotti 
caserecci e prelibatezze gustate con piacere e soddisfazione.
I dolci sono andati a ruba e si spera siano stati graditi, come segno di un 
amore grande che tutti nutriamo per la nostra mamma, ma spesso non 
manifestiamo, pensando (erroneamente) che ci sia tutto il tempo per farlo in 
futuro.
 News
 Ancora una volta, le iniziative "sfornate" dai collaboratori dell'oratorio di 
Colturano sono andate a buon fine! Ci si riferisce ai tornei di calcetto e 
calcio-balilla che si sono conclusi da poco.
Al primo torneo hanno partecipato entusiasti 24 ragazzi, che frequentano le 
scuole elementari e medie e si sono incontrati per diverse settimane 
raggruppati in 7 squadre, nel campetto di calcio dell'oratorio. "carichi" e 
decisi a conquistare la vittoria, non si sono lasciati sviare dal freddo 
delle prime giornate né dal caldo dell'ultimo periodo. Hanno sempre giocato 
con lo stesso spirito e con un'evidente voglia di divertirsi e divertire il 
loro pubblico: ci sono riusciti in pieno! I loro familiari ed amici li hanno 
seguiti ed applauditi ed hanno apprezzato questa iniziativa interessante e 
coinvolgente, che ha regalato una medaglia a ciascun partecipante. Il gruppo 
delle medie comprendeva 4 squadre. Della squadra de "I 3 dell'Ave Maria" 
facevano parte: Alessio Lo Giudice, Paul Rober e Elia Dimola. La seconda 
squadra, "I Mib", era formata da Simone Cerati, Federico Maniscalco e Andrea 
Lanfranchi. Nella terza squadra, l'"Inter", hanno giovato Riccardo Fazio, 
Jessica Gente, Aldo Resta, Sebastian Bozzi e Davide Ricotti. I "Chaos II" 
erano Angelo Cataldi, Claudio Ghisoni e Riccardo Paini. Nella finale il 
trofeo è stato impugnato con merito da "I Mib" che con 16 goal subiti e 26 
fatti, in tutto, si sono aggiudicati la vittoria.
I ragazzi delle elementari erano divisi in 3 squadre. A "i Fratelli Gex" 
facevano parte Gabriele Baraldo, Michele Brocaioli e Alessio Cipolletta. "I 
Sayon" erano Stefano e Andrea Bruno, Alberto Scozia. La squadra degli "A.C. 
Milan" era formata da Mattia e Federico F., Federico Z.. Sono stati premiati 
come campioni "I Fratelli Gex", con 20 goal segnati e 13 subiti.
Al secondo torneo, che ha avuto numerosi iscritti, hanno partecipato non solo 
ragazzi, ma vi sono state anche le categorie degli uomini e delle donne. Dopo 
svariati incontri, anche in questo caso sono stati distribuiti i trofei ai 
vincitori. Della categoria "giovanissimi",Alberto Scozia e Federico 
Maniscalco sono stati premiati. Tra le donne hanno trionfato Patrizia Monico 
e Barbara Savoldi. Andrea Baraldo e Bruno Vaghi hanno vinto nella categoria 
uomini.
Arrivederci alle prossime iniziative in oratorio.
 Torna Su
 
 
Maria: il mese di Maria e l'affidamento a 
Maria  Andiamo avanti con speranza! Un nuovo millennio si apre davanti alla Chiesa 
come oceano vasto in cui avventurarsi, contando sull'aiuto di Cristo. Il 
Figlio di Dio, che si è incarnato duemila anni or sono per amore dell'uomo, 
compie anche oggi la sua opera.
Il nostro passo, all'inizio di questo nuovo secolo, deve farsi più spedito 
nel ripercorrere le strade del mondo. Ogni Domenica il Cristo risorto ci ridà 
come un appuntamento nel Cenacolo, dove la sera del "primo giorno dopo il 
Sabato" si presentò ai suoi per "alitare" su di loro il dono vivificante 
dello Spirito e iniziarli alla grande avventura dell'evangelizzazione.
Ci accompagna in questo cammino la Vergine Santissima, alla quale, qualche 
mese fa, insieme con tanti Vescovi convenuti a Roma da tutte le parti del 
mondo, ho affidato il terzo millennio. Tante volte in questi anni l'ho 
presentata e invocata come "Stella della nuova evangelizzazione". La addito 
ancora, come aurora luminosa e guida sicura del nostro cammino. "Donna, ecco 
i tuoi figli", le ripeto, riecheggiando la voce stessa di Gesù, e facendomi 
voce, presso di lei, dell'affetto filiale di tutta la Chiesa.
 (Dalla Lettera apostolica "Novo millennio ineunte" di Giovanni Paolo II)
 Il Mese di Maria
 Il mese di maggio è, per antica tradizione, dedicato alla Vergine Maria.
Da sempre il popolo cristiano ha percepito la maternità di Maria come una 
grazia del Signore e ha voluto manifestargli la propria gratitudine per il 
dono ricevuto dedicando un mese alla sua mamma celeste.
Per il passato, la celebrazione del mese mariano ha visto l'accorrere di 
numerosi fedeli che si riunivano nella chiesa e nelle case per pregare il 
Rosario.
Oggi molte cose sono cambiate e i ritmi frenetici della vita moderna rendono 
tutto più difficile con la conseguente perdita di molti valori.
Ma Grazie a don Maurizio e grazie a Dio ci sono ancora persone che non si 
arrendono e con grande tenacia si sforzano di conservare il patrimonio di 
fede ricevuto in dono e di trasmetterlo alle nuove generazioni.
Così anche a Balbiano e nel 2001 chi ha avuto ha potuto onorare Maria, 
recitando il Rosario in Chiesa e nelle vie del paese.
 L'affidamento a Maria
 Il giorno 24 maggio, festa della Madonna Ausiliatrice, il vescovo Giacomo 
Capuzzi ha voluto affidare a Maria Santissima la diocesi. Alcune persone di 
Balbiano, insieme al gruppo parrocchiale di Tavazzano, con don Maurizio hanno 
partecipato.
Arrivati a Lodi, siamo andati nella chiesa dell'Ausiliatrice dove abbiamo 
recitato il rosario, in attesa della processione.
Arrivato il vescovo, con la statua della Madonna, preceduta dai sacerdoti e 
seguita dei fedeli, con canti e preghiere ci siamo incamminati verso la 
Cattedrale. Arrivati, il vescovo ha letto l'atto di affidamento a Maria 
Santissima.
Tutto si è concluso con un canto della corale sulle parole scelte dal papa 
Giovanni Paolo II per il suo pontificato.
Questa esperienza è stata un'importante dimostrazione di fede.
 Torna Su
 
 
Adorazione Eucaristica quotidiana 
 La festa solenne dell'Eucaristia, fissata dal calendario liturgico per 
Domenica 17 giugno, ci chiama a vedere la nostra esistenza "legata" al Santo 
Sacramento della morte e della risurrezione del Signore: "Quando sarò 
innalzato da terra attirerò tutti a me" (Gesù).
Ci prepariamo e viviamo questo evento centrale della nostra salvezza con del 
tempo che offriamo a Dio con la visita e l'adorazione eucaristica nelle 
nostre chiese.
 BALBIANO:
 da Lunedì 11 a Sabato 16 giugno la chiesa rimane aperta tutti i giorni dalle 
ore 6:30 alle ore 22:00 per la visita eucaristica.
 COLTURANO:
 Giovedì 14 giugno ore 20:15 s. Messa di apertura adorazione eucaristica 
solenne.
 Venerdì 15 giugno: ore 16:30 s. Messa e Esposizione SS. Sacramento; ore 20:15 
Vespro
 Sabato 16 giugno: ore 16:00 Esposizione SS. Sacramento; ore 19:00 s. Messa.
 Domenica 17 giugno: ore 10:30 s. Messa; ore 14:00 Esposizione SS. 
Sacramento; 
ore 16:00 chiusura.
 Torna Su
 
 
Festa di S. Giovanni al Calandrone 
 Quest'anno la solennità della Natività di San Giovanni Battista del 24 giugno 
cade in Domenica.
Al Santuario del Calandrone la s. Messa per gli ammalati, presieduta dal 
vescovo di Lodi Giacomo, si celebra alle ore 8:30 della medesima Domenica.
Chi fosse interessato a partecipare dia comunicazione in parrocchia: andremo 
con le macchine.
Come momento conclusivo e di ringraziamento per l'anno pastorale 
trascorso, 
per Lunedì 25 giugno alle ore 20:30 presso il Santuario si celebra la s. 
Messa con tutti i sacerdoti, i Consigli pastorali ed economici parrocchiali e 
i collaboratori pastorali. E' l'occasione per ritrovare intorno allo stesso 
altare e sotto l'eminente figura del Precursore, tutti coloro che, sacerdoti, 
religiose e laici, hanno lavorato nelle varie parrocchie per il bene della 
Chiesa e per la sua missione, anche sul territorio del vicariato di Paullo.
 Torna Su
 |