Auguri, santo Padre!
di don Paolo
Frequentavo il secondo anno delle
superiori e ricordo che nella primavera del 1978 la tensione si sentiva
per le strade, quando tornavamo da scuola e aspettavamo il pullman o facevamo
l’autostop, che era ancora di moda, anzi segno di emancipazione.
Erano i giorni del rapimento di
Moro e i giornali e la Tivù ogni giorno davano notizie nuove
e terribili.
A me rimase impressa la lettera
agli uomini delle Brigate rosse comparsa sulle prime pagine del “Corriere”
scritta da Paolo VI.
Compravamo, a quel tempo, il giornale,
appena scesi dal pullman, prima di andare a scuola, per darci un po’ di
tono e quel giorno mi colpì la foto della lettera del Papa, scritta
con una calligrafia tremolante, di un uomo vecchio, ma ancora saldo e lucido
che offriva la sua vita in cambio di quella del prigioniero delle Brigate
rosse.
Poi mi colpì la sua figura
gracile e la sua voce debole tuonare durante i funerali di Moro e urlare
contro un Dio che non aveva voluto ascoltare la sua voce.
Ad agosto, Paolo VI morì,
e in breve tempo il conclave elesse Albino Luciani, patriarca di Venezia.
Egli comparve sorridente alla loggia di san Pietro in una sera calda di
fine agosto e fu una grande sorpresa. Non se l’aspettava nessuno! Trentatrè
giorni da Papa e poi via come un fulmine.
Paolo VI e Giovanni Paolo I erano
entrati e usciti velocemente nella mia esperienza di giovane adolescente
che andava a messa tutte le domeniche, frequentava l’Oratorio, ma non aveva
intenzione di entrare in seminario.
Poi venne Karol Wojtyla. “Un africano!”
dissi appena sentì pronunciare il nome dal cardinale Felici in quella
sera buia di ottobre, davanti alla televisione. E invece venne un polacco,
uno che da subito andò contro regole e cerimoniali parlando a braccia
prima di dare la benedizione “urbi et orbi” dalla basilica di s. Pietro.
I cardinali l’avevano combinata bella questa volta.
Giovanni Paolo II è andato
sempre contro i cerimoniali e le ferree regole del Vaticano, fin dal primo
giorno e andando controcorrente ha travolto tutto e tutti e ha dato una
accelerazione impressionante allo sviluppo del mondo intero. E anche adesso
che ha perso completamente lo smalto e la forza dei primi tempi, dietro
quella faccia di vecchio tu vedi il desiderio di gridare a tutti, e per
primi a quelli che ha attorno e che vogliono che, almeno adesso stia buono
e segua le regole, che non bisogna avere paura di Cristo e che a lui bisogna
aprire, anzi spalancare le porte, come aveva detto nel discorso il giorno
della sua elezione, agitando con forza quella croce astile che era stato
il pastorale del vecchio Paolo VI.
Complimenti, santità, per
quella forza e quell’energia che hanno saputo smuovere tanti cuori, soprattutto
tra i più semplici, in questi venticinque anni.
E infine, auguri santità,
anche se arrivano in ritardo.
Il Vaticano e la televisione glieli
hanno fatti per il suo venticinquesimo anniversario di elezione al soglio
pontificio, io vorrei farglieli più semplicemente per l’anniversario
della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 1° di novembre del 1946,
cinquantasette anni fa’, di questi giorni, di cui né il Vaticano
né la televisione si sono accorti.
Gli auguri sono i più sinceri,
affinché possa continuare a smuovere le coscienze e a rendere instabili
i cuori degli uomini, con la sua voce e il suo tormento.
Vita in parrocchia.
Parroco di Colturano: don Paolo
Tavazzi
Vicolo Mons. Rossi
Tel. 02 98 23 75 73
Parroco di Balbiano:
don Paolo Tavazzi
Via Roma, 13
Tel. 02 98 18 625
N.B. Il parroco è presente
a Colturano in casa parrocchiale:
Martedì: dalle 17.00 alle
18.30 (salvo impegni scolastici)
Mercoledì: dalle 16.15 alle
18.30
Feste patronali in Ottobre.
Abbiamo celebrato con particolare
gioia e intensità le “sagre” delle nostre due parrocchie.
A Balbiano e a Colturano c’è
stata una vera e forte partecipazione ai momenti strettamente religiosi
e anche ai momenti di festa.
La generosità dei parrocchiani
è stata veramente grande, segno evidente di un desiderio forte di
sentirsi partecipi della propria comunità parrocchiale.
Un ringraziamento particolare va
a tutte le persone che si sono impegnate con forza per organizzare e gestire
le nostre due sagre.
Ecco il resoconto economico delle
due feste:
Sagra della Madonna del Rosario
a Balbiano
Entrate Uscite
Offerte (Buste e altre offerte)
897,00
Torte 348,00
Giochi a sorpresa 261,20
Sottoscrizione a premi 733,21
Pesca di beneficenza 1669,45
Caccia al quintale 13,00
Percentuale vendita icone 7,00
Spese varie 172,26
TOTALE 4143,71 172,26
Sagra di s. Antonino a Colturano
Offerte (Buste e altre offerte)
2695,00
Torte 773,00
Pesca di beneficenza 1187,79
Spese varie 316,75
TOTALE 4655,79 316,75
Casa della Divina Provvidenza.
Dopo essere intervenuti in maniera
forte e decisa sul tetto e sulle gronde per salvaguardare in questo modo
l’intera struttura, abbiamo proceduto, grazie all’aiuto di alcuni volontari,
alla sistemazione interna delle aule al piano superiore. L’intervento è
stato di pulitura e poi di tinteggiatura.
Le aule al piano superiore ora
sono dignitose e ospitano i nostri ragazzi per gli incontri di catechesi.
In due di queste aule abbiamo provveduto alla sistemazione anche di due
nuovi termoconvettori per il riscaldamento invernale.
La spesa complessiva dell’intervento
sul tetto, sulle gronde e della posa dei nuovi canali, è stata di
euro 14.500,00.
Sino ad oggi abbiamo saldato il
conto del lattoniere pari a Euro 3.960,00.
Abbiamo avuto, come già
detto nel numero precedente, una generosa offerta di Euro 500,00, alla
quale si sono aggiunte altre offerte pari a Euro 865,00.
Un grazie sincero e sentito va
a tutti i generosi offerenti che sostengono la nostra parrocchia e il nostro
Oratorio.
Catechesi.
A ottobre abbiamo ripreso diversi
cammini di catechesi per i ragazzi delle nostre parrocchie. A questo proposito
ricordo che;
· L’incontro di catechesi
per i ragazzi/e dalla 3 elementare alla 1 media è nel giorno
di DOMENICA. Per i ragzzi di Colturano, in Oratorio, alle ore 10.15; per
i ragazzi di Balbiano, in Oratorio, alle ore 10.45.
· L’incontro per i ragazzi/e
del dopo cresima (2-3 media), l’incontro è nel giorno di SABATO,
all’Oratorio di Balbiano, alle ore 11.30, per entrambe le parrocchie. Al
sabato, don Paolo viene a prendere i ragazzi di Colturano alle 11.15.
· L’incontro per i bambini
di 1 e 2 elementare della parrocchia di Balbiano, incomincerà DOMENICA
16 NOVEMBRE, alle 10.45 e proseguirà secondo il calendario che è
già stato consegnato ai genitori.
· L’incontro per i ragazzi
delle superiori, di entrambe le parrocchie, è nel giorno di LUNEDI’,
alle ore 18.00, all’Oratorio di Balbiano. Ogni lunedì, don Paolo
viene a prendere i ragazzi di Colturano alle 17.45.
· LUNEDI’ 10 novembre, alle
ore 21.00, all’Oratorio di Balbiano, incomincerà il cammino di catechesi
per GIOVANI-FAMIGLIE di entrambe le parrocchie. A questi incontri sono
invitati tutti i giovani, oltre la scuola superiore, e anche le famiglie
che non possono partecipare alla catechesi degli adulti.
· MARTEDI’ 11 NOVEMBRE,
alle ore 15.45, in chiesa parrocchiale, a Balbiano, inizierà la
catechesi degli adulti, per la parrocchia di Balbiano.
· MARTEDI’ 18 NOVEMBRE,
alle ore 21.00, all’Oratorio di Colturano, inizierà la catechesi
per gli adulti della parrocchia di Colturano.
Elezione dei nuovi consigli pastorali
parrocchiali.
Secondo le indicazioni del piano
pastorale del nostro Vescovo, quest’anno in tutte le parrocchie della nostra
diocesi di Lodi, si procederà alla elezione dei nuovi consigli pastorali
parrocchiali (C.P.P.).
COS’E’ IL C.P.P.
Il consiglio pastorale parrocchiale
è un organismo di consultazione, di progettazione e di verifica
della comunità cristiana.
MEMBRI DEL C.P.P.
Nel caso in cui due comunità
parrocchiali siano affidate ad un solo parroco (come nel nostro caso) e
solo una delle due parrocchie superi i mille abitanti, è possibile
costituire un solo consiglio pastorale con un numero di membri proporzionato
agli abitanti dell’una e dell’altra parrocchia.
Membro di diritto del consiglio
pastorale è il Parroco.
Gli altri membri vengono eletti
per due terzi dalla comunità parrocchiale e per un terzo sono scelti
dal parroco.
Per la comunità parrocchiale
di Colturano i membri saranno in totale otto, di cui cinque eletti e tre
designati dal Parroco.
Per la comunità parrocchiale
di Balbiano i membri saranno cinque, di cui tre eletti e due designati
dal Parroco.
ELETTORI.
Gli elettori sono tutti coloro
che, battezzati, abbiano compiuto i 18 anni e siano domiciliati in parrocchia
o siano stabilmente operanti in essa.
CANDIDATI.
Possono far parte del consiglio
pastorale coloro che, compiuti i 18 anni, siano domiciliati nella parrocchia
o siano operanti stabilmente in essa; non ricoprano cariche amministrative
o politiche; siano impegnati nella vita della propria Parrocchia e capaci
di conoscere le vere esigenza della stessa; abbiano uno spiccato senso
dell’appartenenza alla Chiesa e una seria tensione spirituale alimentata
dalla partecipazione domenicale all’eucaristia.
DURATA.
Il consiglio pastorale parrocchiale
dura in carica cinque anni.
ELEZIONI.
La prossima DOMENICA 16 novembre
si potrà prendere visione, nelle proprie chiese parrocchiali, delle
liste dei candidati che hanno dato la loro disponibilità per essere
eletti.
La successiva DOMENICA 23 novembre,
alla messa prefestiva del sabato sera e a quella domenicale, sarà
possibile votare il proprio candidato sulla scheda che verrà distribuita
in quella occasione. Ognuno può esprimere tre preferenze tra i candidati.
Una commissione elettorale presiederà
alle operazioni di votazione e poi di scrutinio.
Benedizione delle famiglie.
Torna l’annuale visita alle famiglie
in occasione dell’Avvento e del Natale.
Il Parroco si recherà a
far visita alle famiglie per pregare con loro e portare la benedizione
del Signore.
La visita alle famiglie si farà
tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalla 17.30 alle 19.30
circa, secondo il seguente calendario:
A COLTURANO:
Novembre
Lunedì 17 Via Cerca e Vittorio
Emanuele
Martedì 18 Via Vittorio
Emanuele e via P. Nenni
Mercoledì 19 Via Vittorio
Emanuele e via Tobagi
Giovedì 20 Via Tobagi e
P.zza G. Rossa
Venerdì 21 P.zza G. Rossa
Lunedì 24 Via Colombara
Martedì 25 Via E. Vittorini
Mercoledì 26 Via Gramsci
Giovedì 27 Via Gramsci
Venerdì 28 Via Berlinguer
e via Papa Giovanni XXIII
Dicembre
Lunedì 01 Via Papa Giovanni
XXIII
Martedì 02 Via Papa Giovanni
XXIII e via A. Moro
Mercoledì 03 Via A. Moro
A BALBIANO:
Giovedì 04 Via Manzoni
Venerdì 05 Via Verdi
Martedì 09 Via Verdi e Piazza
della chiesa
Mercoledì 10 Via Melegnano
Giovedì 11 Via Melegnano,
via per Sarmazzano, Privata A e B
Venerdì 12 Via Garibaldi
e via F.lli Cervi
Lunedì 15 Via F.lli Cervi
e via 1° Maggio
Martedì 16 Via Roma
Mercoledì 17 Via Roma e
via M. Teresa di Calcutta
Giovedì 18 Via M. Teresa
di Calcutta
Venerdì 19 Via XXV Aprile
Lunedì 22 Via XXV Aprile
e via Comunello
Martedì 23 Via Comunello
Il Parroco farà il possibile
per osservare questo calendario che rimane comunque indicativo.
Le ditte o le fabbriche che desiderano
la benedizione sono pregati di contattare personalmente il Parroco per
accordarsi sulla visita.
Mostra del libro.
In occasione della festa di s.
Ambrogio e dell’Immacolata concezione di Maria, in Oratorio a Balbiano,
ci sarà una piccola “Mostra del libro”, dove potrete trovare degli
ottimi libri, per ragazzi, famiglie e adulti, per fare un regalo nelle
festività natalizie. E’ una occasione da non perdere.
La mostra sarà aperta domenica
7 e lunedì 8 dicembre, dopo la Messa delle 9.45 e nel pomeriggio
dalle ore 15.00 alle 18.00.
Mercatino missionario.
Come ogni anno, in parrocchia a
Colturano, si organizza per sabato 15 e domenica 16 novembre il mercatino
missionario con la vendita dei più disparati oggetti. Il ricavato
sarà devoluto interamente per sostenere i nostri missionari.
Il mercatino sarà aperto
dopo la messa prefestiva di sabato 15 novembre e nel giorno di domenica
16 novembre.
Sabato 15, in Oratorio, ci sarà
anche la tradizionale “polentata” a cui siamo tutti invitati (Prenotazioni,
in Oratorio, entro mercoledì 12 novembre). Il ricavato della festa
sarà devoluto interamente alle missioni.
Avvento del Signore.
La prossima domenica 16 novembre
inizia un nuovo anno liturgico con il tempo di Avvento.
E’ questo il tempo dell’attesa
della venuta del Signore Gesù che viene a stare stabilmente con
noi nel suo Natale.
Ciascuno di noi è chiamato
in queste settimane di Avvento ad intensificare il suo desiderio di incontrare
il Signore andandogli incontro, attraverso la preghiera, la celebrazione
domenicale della messa, gesti concreti di carità, parole vere di
conforto e sostegno verso i fratelli, …
Nelle nostre chiese parrocchiali
potrete trovare un piccolo sussidio di preghiera da utilizzare in casa
da soli o con la propria famiglia e anche una cassettina per raccogliere
le offerte a sostegno di una iniziativa di carità.
Quest’anno vogliamo aiutare padre
Innocente Mariconti, missionario in Togo, che sta svolgendo una forte attività
per promuovere l’alfabetizzazione dei ragazzi in quel paese dell’Africa.
Le nostre offerte quindi lo aiuteranno per sostenere gli studi dei suoi
ragazzi e per l’acquisto del materiale scolastico. Non dimentichiamo che
l’alfabetizzazione e la cultura sono la base su cui poi si può costruire
la giustizia, la democrazia e il rispetto dei diritti.
S. MESSA
COLTURANO BALBIANO
Domenica11.15 Domenica09.45
Martedì20.30 Lunedì
e venerdì17.00
Mercoledì17.00 Giovedì20.30
Sabato19.00 Sabato20.30
CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMOIl
sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la penultima
domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni mese a Balbiano.
I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono pregati
di contattare il parroco almeno un mese prima della celebrazione.Le prossime
celebrazioni:DICEMBRE: a Colturano, DOMENICA 21; a Balbiano, DOMENICA 28.GENNAIO:
a Colturano, DOMENICA 18; a Balbiano, DOMENICA 25.
Alla riscoperta del sale.Un giorno
, tanto tempo fa. E’ il tipico inizio di un racconto. I racconti possono
anche suscitare indifferenza o addirittura noia , specie se si riferiscono
a situazioni del tipo “passato prossimo” o , peggio “passato remoto” .
Più interessante, forse , è il racconto di una vicenda che
, avendo avuto inizio molti secoli fa, tuttora continua, anno 2003 . Ci
si riferisce alla comunità cristiana di Colturano . Essa è
presente in questi luoghi dall’ epoca del grande Sant’ Ambrogio che , con
i suoi collaboratori , qui iniziò l’ annuncio del Vangelo e promosse
la formazione delle prime comunità . Sarebbe interessante
avere notizie più dettagliate circa l’ origine del nostro bel luogo
; attualmente si ha a disposizione un riferimento del 1289 , dove in un
elenco redatto da tale Gotofredo di Bussero compare la “chiesa di S.Antonino
in Colturano”. Non è escluso che un giorno se ne possa sapere di
più . Ma un dato è certo : quella realtà che entusiasmò
gli abitanti del nostro territorio più di mille anni fa continua
oggi in un piccolo resto della popolazione di Colturano . Queste persone
che non vivono separate nel paese ma che spesso sono oggetto di sarcasmo
in quanto ritenute inutili o visionarie ( sembra il racconto
di certi scrittori dell ‘ età romana sui cristiani ) , orbene ,
tali persone compiono un gesto tanto antico quanto attuale : alla
domenica , giorno di festa , escono di casa da soli o con la propria famiglia
per raggiungere la chiesa di S. Antonino . Come più di mille anni
fa , si è detto . Mi è capitato di sostare nella nostra splendida
chiesa quattrocentesca ( ci sono comunque resti molto più antichi
, si pensa dunque al 1289 ) e pensare ai primi cristiani riuniti in un
fienile o all’ aperto , vicino alle loro abitazioni semplici e povere da
lavoratori della terra o del bestiame . Li vedo con gli occhi dell’ immaginazione
intorno al collaboratore inviato da Ambrogio mentre ascoltano e pregano
, spezzano il pane e riconoscono il corpo del Signore , la sua presenza
, la rivelazione del suo amore , per poi vivere nella sua vicinanza tutti
i giorni della settimana . Succede anche oggi . Quella stessa realtà
si chiama Messa .Siamo laici . E da laico mi piace riportare qui le parole
con cui un laico cristiano vissuto intorno all’ anno 150 , Giustino , descrive
la messa celebrata nelle prime comunità . Giustino si rivolge ad
un pubblico di gente pagana , a persone che non hanno mai sentito parlare
di fede cristiana : “Gli apostoli , nelle vicende memorabili da essi
descritte , che si chiamano “Vangeli” , ci tramandano che così è
stato loro comandato : Gesù prendendo il pane e rendendo grazie
disse : Questo è il mio corpo ; fate questo in memoria di me. E
allo stesso modo , prendendo il calice e rendendo grazie disse : Questo
è il mio sangue . E solamente ad essi ne fece rendere parte. E
nel giorno detto del sole ( n.d.r. : corrisponde
alla nostra domenica ) tutti coloro che risiedono in
città e in campagna si raccolgono in assemblee e vengono
lette le memorie lasciate dagli apostoli e gli scritti dei profeti , fino
a quando il tempo lo permette . Poi, quando il lettore ha terminato , il
presidente con un discorso ammonisce ed esorta all’ imitazione di questi
stupendi insegnamenti . Poi ci alziamo tutti e insieme eleviamo preghiere
. Terminate queste , come abbiamo già detto , viene portato del
pane , del vino e dell’ acqua e il presidente , allo stesso modo e secondo
il mandato che egli ha , innalza preghiere , pronuncia il rendimento di
grazie e il popolo acclama dicendo “amen” . Segue poi la divisione e la
partecipazione fatta a ciascuno dei cibi su cui si è pronunciato
il rendimento di grazie , e per mezzo dei diaconi essi vengono portati
a coloro che sono assenti . I ricchi , liberamente e ciascuno secondo la
propria decisione , danno quello che vogliono. Quanto viene raccolto è
consegnato al presidente che di persona soccorre gli orfani , le vedove
, coloro che hanno bisogno per malattia o per qualche altro motivo , carcerati
e gli stranieri di passaggio . Egli insomma è il protettore di tutti
coloro che sono nel bisogno . Tutti quanti insieme ci riuniamo nel giorno
del sole perché è il primo giorno nel quale Dio trasformando
le tenebre e la materia , ha creato il mondo e nel quale Gesù Cristo
, nostro salvatore , è risuscitato dai morti . Infatti , crocifisso
prima del giorno di saturno (n.d.r. : sabato ) è apparso ai suoi
apostoli e ai suoi discepoli il giorno dopo quello di saturno , cioè
il giorno del sole , e ha lasciato questo stesso insegnamento che ora vi
abbiamo esposto” ( da Apologia 1 , cc 66-67 ) .E così , di domenica
in domenica , con particolare solennità e impreziosita dalla musica
e il canto di un piccolo coro di gente allegra , chi è venuto
dopo gli apostoli ci ha consegnato una preziosa eredità alla quale
anche noi oggi , qui a Colturano nel 2003 , attingiamo . Non partiamo da
zero . Siamo alla ricerca , alla riscoperta di un tesoro molto prezioso
e tremendamente concreto . Si parla di concretezza e allora si pensa subito
alla vita di tutti i giorni . Alle sconfitte quotidiane , alle piccole
o grande conquiste che per il momento ci rendono contenti . Eppure non
si può rinunciare al fatto che tutto questo debba avere un senso.
Capire un senso delle cose è sempre un atto da uomini e donne libere
. Ci si può accorgere , allora , che l’ andare a messa alla domenica
, nell ‘ incontro con altra gente intorno al Signore , l’ Unico intorno
al quale tutto gira intorno , può non essere più un
“precetto” . Abbiamo ricevuto questo : il giorno di domenica , ovvero l’
origine dei giorni e sale che rende poi saporita la vita di tutti i giorni
poiché si è in compagnia di Colui che da forza di amare ,
pregare , gioire , piangere , lavorare con assiduità e competenza
. Anche con la personale povertà e miseria , visto che
là , alla messa domenicale , si ha l ‘ opportunità
di imparare e chiedere prima perdono al Signore
ma anche ai simili cui ho fatto torto . Quindi di riceverlo
. Straordinaria libertà , se ci si pensa. Cioè possibilità
anche per chi , vittima della sua presupponenza , si autoescude da una
concreta opportunità di ristrutturare la propria vita in qualcosa
che non sia momentaneo ma inizi ad avere una durata di cui non si conosca
la parola fine. Se questa si chiama tristezza , ne potrei avere seri
dubbi . La vera tristezza è invece l’ abitudine che uccide e che
si riconosce da ciò che non inquieta o fa pensare .Oggi , la maggior
parte della gente di Colturano si dichiara “cattolica” ( basta solo farne
un breve accenno , nelle discussioni , che questo emerge senza problemi
) . Eppure la chiesa di S.Antonino , alla domenica , non è poi così
tanto piena . Curioso il fatto che ciò corrisponde alla realtà
italiana , laddove , citando un’orribile terminologia , i “cattolici praticanti
“sono il 6-7 % dell’ intera popolazione che pure si dichiara
cattolica , anche chi ha fatto una scelta che di cattolico ha ben poco
o nulla . Allora uno l’ etichetta se la mette addosso , vuoi per
convenienza “politica” , meglio pensare per non sentirsi di perdere del
tutto qualcosa di buono che in tempi passati aveva ricevuto o anche solo
intuito. Al di là di tutto è logico dire che chi è
cattolico a messa ci va. Altrimenti non può considerarsi tale
. Non sarebbe cattolico , è altro . Non è “integralismo”
o “fondamentalismo” in quanto questi due termini sottendono un ‘ incapacità
critica su se stessi che porta ad essere intolleranti verso tutto e tutti
. E’ invece questione di logica conseguenza. Perché il cattolico
, cioè l’ “universale” , colui che non esclude nessuno dalla
sua capacità di amore ad imitazione del Signore Gesù
, sa che da solo non ce la fa a vivere di gusto ogni suo giorno senza “abbeverarsi
ad un ‘ acqua viva che disseta sempre ”. E chi gliela può
dare non è un’ideologia o sistema più o meno complicato di
pensiero , troppo lontani dalla degnità che ha un cuore umano
. Sa che c’ è un incontro di festa con i suoi fratelli e sorelle
e tutti intorno a Colui che ha sconfitto la morte e vive per sempre . Ascolta
una spiegazione di chi , il parroco , presiede questa assemblea e spiega
una Parola che è vita . Sa che c’è un giorno del fine settimana
che da senso e gusto a tutti gli altri .Certo che si può facilmente
puntare il dito contro i cattolici , cioè quelli che vanno a Messa
alla domenica , tacciandoli di ipocrisia o quant’ altro come detto sopra
. La vecchia storia della pagliuzza e della trave , che a quanto
pare è sempre di moda . E allora ? Che differenza c’è ? Mi
sembra di trovarla citando un altro scritto famoso dei primi secoli di
cristianesimo , la “lettera a Diogneto”. In un passo dice così:
“ I Cristiani infatti non si distinguono dagli altri uomini nè per
patria, nè per lingua, nè per nazionalità; giacchè
non è che abitino in città a sè o si servano d'un
linguaggio speciale o conducano un genere singolare di vita. Nè
certo hanno trovato tale dottrina per cura ed
investigazione d'uomini curiosi , sostenendo, come
certuni fanno, un sistema filosofico umano. Invece risiedono tanto in città
greche che barbare, secondo che ciascuno abbia avuto in sorte, ed osservanti
delle costumanze locali quanto al mangiare, al vestire ed al rimanente
della vita esterna danno esempio di una forma meravigliosa e veramente
incredibile di costituzione sociale interna. Abitano la loro patria, ma
come gente che vi si trovi di passaggio; partecipano di tutti gli oneri
pubblici come cittadini e sopportano ogni persecuzione come stranieri,
ogni paese straniero è patria per loro ed ogni patria come terra
straniera. Si sposano come tutti gli altri, fanno figliuoli, ma non espongono
i neonati. Apparecchiano una mensa comune, ma pura . Vivono nella carne,
ma non secondo la carne . Dimorano sulla terra, ma sono cittadini del cielo.
Vivono secondo le leggi stabilite, ma con la loro condotta morale avanzano
le leggi. Amano tutti e da tutti sono perseguitati. Li si condanna e non
li si conosce; son uccisi ed è per essi come se si dia loro la vita.
Son poveri e fanno ricchi gli altri, son privi di tutto ed hanno a sufficienza
d'ogni cosa . Vengono disprezzati e gli spregi si trasformano loro in gloria;
s'impreca contro di essi e pur si è costretti a render loro giustizia
. Vengono ingiuriati e benedicono, s'insolentisce contro di loro e ricambiano
con parole gentili . Mentre fanno del bene son puniti come malfattori,
castigati gioiscono come se li si introduca nella vera vita . I Giudei
li guerreggiano come eretici e gli Elleni li perseguitano; ma quelli che
li odiano, non sono capaci di formulare il motivo del loro odio “ ( cap.
V ).Dignità di chi alla domenica a messa ci va . E allora si può
andare alla riscoperta di questo sale , giusto perché la vita quotidiana
ha bisogno di un sapore che duri e non solo per adesso .Paolo Butta
I TELERI E QUADRONI DEL DUOMO DI
MILANOE’ incredibile quante cose nasconda Milano. Anzi no, non le nasconde,
sono lì a portata di tutti, basta andarle a cercare. Così
domenica 15 dicembre (dicembre 2002) accompagnati da una signora
dall’eccezionale preparazione e da un bellissimo fare tutto milanese, sono
finalmente entrata in Duomo. Dico finalmente perché la mia prima
volta è stata da bambina e non mi ricordo niente di quella
visita e da “grande” non ci ero mai entrata. Questa volta mi
sono fatta convincere dall’esposizione dei teleri e dei quadroni che raffigurano
la vita e i miracoli di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano intorno
alla metà del 1500.I teleri (52) sono dipinti a tempera forte (guazzo);
misurano 6 metri di larghezza per 4 metri di altezza e raffigurano la vita
di San Carlo. I quadroni , disposti sotto i teleri, misurano 3,60
metri per 2,40 metri e vi sono raffigurati i miracoli di San Carlo. La
Veneranda Fabbrica del duomo ha ripreso non da molto la tradizione di esporre
ai fedeli, intorno alla festività di S. Carlo, queste opere
di grande importanza sia per ciò che hanno rappresentato nella storia
della Chiesa e sia per le opere in sé, espressione di alcuni tra
i più grandi artisti conosciuti. San Carlo , nato ad Arona nel 1538
e morto nel l584, nella sua breve vita ha avuto un’importanza rilevante
nella storia della Chiesa. Ha do-vuto affrontare il periodo della “controriforma”
tridentina della quale abbracciò con entusiasmo i dettami (spesso
rendendosi impopolari tra gli stessi prelati). Il concilio di Trento (dicembre
1545-dicembre 1563) è la “summa” di quel periodo travagliato che
ha visto la rottura della chiesa d’oltralpe in seguito all’espandersi della
dottrina di Martin Lutero. Carlo compie un grandissimo lavoro di riordino
e di istruzione del clero. Prima di lui si nasceva e si moriva senza lasciare
traccia nel mondo. Fu lui a istituire i libri delle nascite e delle morti.
Fu ovunque nella sua vasta diocesi che contava 800 parrocchie (visitò
Melegnano nel 1567) non si risparmiò, né economicamente,
né fisicamente. Capì l’importanza di alcuni ordini religiosi
(Gesuiti,Teatini e Barnabiti) conosciuti durante il suo soggiorno
a Roma, favorendone il loro insediamento nella diocesi milanese e fu drastico
verso quelli che non rispettavano le sue, a volte durissime , regole decretandone
la soppressione (Ordine degli Umiliati). Questa sua rigidità era
molto apprezzata dal popolino, perché Carlo metteva in riga i “sciuri”
mentre nelle classi più elevate egli era più stimato
che amato.Carlo è duro anche con sé stesso: dorme quattro
ore per notte, mangia sempre meno, compie frequenti digiuni di quaranta
ore e a quel mici-diale tenore di vita costringe anche i suoi collaboratori
di Curia. Ai nostri occhi un vero castigamatti ma per l’epoca fu un oracolo
per tutti i vescovi riformatori. Il malcontento si condensa nell’attentato
del 26 ottobre 1569 quando “il Farina” , appartenente all’ormai decaduto
ordine degli Umiliati, gli spara un’archibugiata. Carlo perdona l’attentatore,
il tribunale condanna a morte Farina e l’Ordine è soppresso. Questa
durezza è giustificata da Carlo asserendo che aveva ricevuto una
diocesi inselvatichita, per la quale i metodi diplomatici non servivano
a nulla :”i tumori maligni non si curano con i cerotti”.In occasione della
sua beatificazione, nel 1602, la Veneranda Fabbrica del Duomo commissiona
i primi “quadroni” ai pittori più grandi del momento: Cerano, Duchino,
Morazzone, Fiammenghino ( di quest’ultimo si possono ammirare alcuni dipinti
a Melegnano, nelle chiese di San Giovanni e San Pietro). Nel 1610, a Roma,
in occasione della canonizzazione, la facciata di san Pietro era ricoperta
dai teleri e dai quadroni fin lì eseguiti. Perché sono
tanto importanti? Essi rappresentavano per il popolo il mezzo per “leggere”
ciò che altrimenti non avrebbero mai potuto sapere. In quelle tele
c’è sì raffigurata la vita del Santo (ruolo celebrativo),
ma vi è anche rappresentata la lode alla grandezza di Dio attraverso
le opere dell’uomo. Tutto l’apparato scenico è molto “teatrale”
ma fu proprio Carlo che, applicando i dettami del concilio di Trento, fa
della liturgia un momento di grande religiosità: si rende onore
al Signore “anche” con le opere della creatività umana. I dipinti
offrono uno spaccato di vita veramente eccezionale; il Cerano (Visita agli
appestati – 1602) ci mostra il dramma della peste che colpì Milano
nel 1576 e Carlo è lì a mitigare le sofferenze; si vedono
le capanne e sullo sfondo, i bastioni di Milano. Carlo in quell’occasione
fu uomo di carità senza limiti. Non soltanto mise in pericolo la
propria vita assistendo i malati, ma distribuì ai poveri anche le
sue vesti di porpora. Per anni si videro persone girare per Milano con
abiti fatti di panno cardinalizio.Tra i miracoli, uno per tutti cito la
guarigione di Beatrice Crespi di cancro al seno, sempre del Cerano.Alla
fine della nostra visita (il coro del Duomo intonava il canto d’inizio
della Messa) mi è venuto spontaneo pensare che anche noi abbiamo
la nostra peste (l’AIDS) e si muore ancora (forse meno) di cancro al seno.San
Carlone, guarda giù……Daniela Cornelli(I teleri e i quadroni si possono
ammirare dal 28 ottobre 2003 a Natale in Duomo a Milano) ASSEMBLEA
PUBBLICA DEL 13.10.2003Lo scorso 13 ottobre, presso la gremita aula consigliare
del Comune di Colturano, si è svolta un'assemblea pubblica per illustrare
e discutere di viabilità. La Giunta del Comune di Colturano ha indetto
questa assemblea per discutere circa:- la nuova Tangenziale Est-Est- la
Gronda di Melegnano - la Rotonda di Colturano (incrocio SP 159 - SP Cerca)-
altre problematiche di viabilità interna relative ai 2 paesi del
Comune.Naturalmente l'attenzione è stata posta dal Sindaco nell'illustrare
lo stato dell'opera denominata Tangenziale Est-Est che dovrà collegare
l'Autostrada del Sole (da Cerro al Lambro) con la Milano-Venezia (all'altezza
di Agrate). L'opera, da quanto illustrato, dovrebbe essere ormai data come
"fatta" nel senso che ha ottenuto tutte le autorizzazioni del caso e verrà
"cantierata" nell'arco dei prossimi 2 anni. La realizzazione di questa
infrastruttura che vedrà circa 11 caselli nel tratto in questione
e che sarà a pagamento è stata assunta quindi come un dato
di fatto. Durante l'assemblea invece i cittadini di Dresano (presenti in
discreto numero) hanno interessato il Sindaco di Colturano circa la proposta
di Dresano relativa alla realizzazione di un nuovo raccordo viabilistico
(denominato "Gronda di Melegnano" e descritto a 3 corsie per senso di marcia
dai presenti) che dovrebbe veicolare il traffico dalla Via Emilia alla
SP Cerca e che dovrebbe quindi interessare i comuni di Casalmaiocco, Dresano
e Colturano. L'opera dovrebbe alleggerire il traffico della SP 159 nel
tratto in questione e declassare il medesimo a circuito "cittadino". L'opera
sembrerebbe essere stata richiesta dal Comune di Dresano quale opera "compensativa"
(ovvero dovrebbe ripagare, o compensare, i danni ambientali subiti dalla
nuova Tangenziale Est-Est). Il vice sindaco di Dresano, Sig. Penta (presente
all'assemblea), ha descritto l'opera come una proposta avanzata ai competenti
organi mirante a spostare il traffico della SP 159 su un nuovo percorso.I
cittadini di Dresano presenti all'Assemblea hanno apertamente manifestato
il loro dissenso all'opera sia in ragione del tracciato (che passerebbe
molto vicino ad alcune case del Villaggio Ambrosiano) sia in ragione dell'elevato
impatto ambientale della stessa che, sommato a quello della nuova Tangenziale
Est-Est, trasformerebbe questa area a Sud Est di Milano in un polo viabilistico
privandola della sua vocazione agricola. La cittadinanza di Dresano presente
ha più volte interessato il Sindaco di Colturano per conoscere il
suo punto di vista su questa nuova opera, ma lo stesso ha affermato che
si sarebbe espresso compiutamente una volta conosciuto e valutato con approfondimento
il progetto in esame.Per quanto riguarda invece la Rotonda di Colturano
è stato ribadito che l'adeguamento verrà effettuato nell'arco
del prossimo anno e che quindi è unicamente una questione di tempi
(auspicati brevi). Circa la viabilità interna al Comune il Vice
Sindaco Sig. Cariello ha assicurato che sono al vaglio nuove soluzioni
che riguardano queste problematiche come un probabile cambio di percorribilità
che riguarderà alcuni sensi unici in Colturano (via Papa Giovanni)
nonché la messa in sicurezza di Via Vittorio Emanuele nella parte
vicino all'Ex Monastero. Un saluto.Carlo Vitali
ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”Il
giornalino viene distribuito a tutte le famiglie e l’abbonamento è
un semplice modo per dimostrare il concreto interesse per la propria parrocchia.L’abbonamento
per il 2004 è di Euro 5,50 e può essere versato direttamente
al Parroco.
Calendario liturgico
NOVEMBRE Balbiano Colturano
08 Sabato 15-16 SS. Confessioni20.30
S. Messa prefestiva def. Scarpini Antonio 18-19 SS. Confessioni19.00 S.
Messa prefestiva def. Locatelli
09 Domenica – Solennità
di N. S. Gesù Cristo Re dell’universo 09.45 S. Messa pro populo
11.15 S. Messa pro populo
10 Lunedì – Memoria di S.
Leone Magno 17.00 S. Messa def. Regazzoni Carlo
11 Martedì – Memoria di
S. Martino 20.30 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe
12 Mercoledì – Memoria di
S. Giosafat 17.00 S. Messa def. Angelo e Maria
13 Giovedì 20.30 S.
Messa def. Maria Maddalena
14 Venerdì 17.00 S.
Messa def. Folli
15 Sabato 15-16 SS. Confessioni20.30
S. Messa prefestiva def. Ferdinando e Carolina 18-19 SS. Confessioni19.00
S. Messa prefestiva def. Renzo ed Emilio
16 Domenica – I di Avvento 09.45
S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
17 Lunedì – Memoria di S.
Elisabetta d’Ungheria 17.00 S. Messa def. Bianchi e Scorati
18 Martedì 20.30 S.
Messa def. Tina
19 Mercoledì 17.00
S. Messa def. Mario e Bruno
20 Giovedì 20.30 S. Messa
def. Frosio Battista
21 Venerdì – Memoria della
presentazione della B. V. Maria 17.00 S. Messa def. Quinzanini Giovanni
22 Sabato – Memoria di S. Cecilia
15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa def. Bellani Lucio e Ovidio 18-19 SS.
Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Don Ernesto
23 Domenica – II di Avvento
09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo15.00 Celebrazione
comunitaria del Battesimo: Scolavino Alice.
24 Lunedì – Memoria della
B. Maria Anna Sala 17.00 S. Messa def. Enzio ed Emilio
25 Martedì 20.30 S.
Messa def. Nicola, Pasquale e Vita Maria
26 Mercoledì 17.00
S. Messa def. Angelo e Rosa
27 Giovedì 20.30 S.
Messa def. Gazzaneo Maria
28 Venerdì 17.00 S. Messa
def. Erminia e Luigi
29 Sabato 15-16 SS. Confessioni20.30
S. Messa prefestiva def. Eusebio Carlo 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa
prefestiva def. Cecilia e Adriana
30 Domenica – III di Avvento 09.45
S. Messa pro populo15.00 Celebrazione comunitaria del battesimo:
11.15 S. Messa pro populo
DICEMBRE
01 Lunedì 17.00 S. Messa
def. Paolo, Ernesta, Giuseppe e Luigina
02 Martedì 15.45 Ora del
S. Rosario 20.30 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe e Adorazione
Eucaristica
03 Mercoledì – Memoria di
S. Francesco Saverio 17.00 S. Messa def. Adriana
04 Giovedì 20.30 S. Messa
def. Bertolli Tranquillo, Angela e Giuseppe e Adorazione Eucaristica Comunione
agli ammalati e anziani
05 Venerdì Comunione agli
ammalati e anziani17.00 S. Messa def. Bianchi e Scorati
06 Sabato – Solennità di
S. Ambrogio 15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa prefestiva def. Scarpini
Antonio 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Tina
07 Domenica - IV di Avvento 09.45
S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
08 Lunedì – Solennità
della Immacolata concezione di Maria vergine 09.45 S. Messa pro populo
11.15 S. Messa pro populo
Parrocchia di S. Antonino martire in Colturano.
Rendiconto economico Ottobre 2003
(al 31 Ottobre 2003).
REDDITO
Offerte delle messe feriali e festive
348,77
Offerte per celebrazione messe
1.120,00
Abbonamenti a “La quarta campana”
62,00
Sagra di s. Antonino 4.655,79
Offerta per le missioni 300,00
TOTALE REDDITO 6.486,56
SPESE
Remunerazioni e regalie 254,00
Quarta Campana 50,00
Utenze 253,41
Culto 105,00
Riparazioni e manutenzioni 125,00
Sagra di s. Antonino 216,75
Offerta per le missioni 300,00
TOTALE SPESE 1.304,16
Reddito meno spese: Euro +5.182,40
SALDO INIZIALE (al 30 Settembre): Euro 10.004,27
SALDO CORRENTE (al 31 Ottobre): Euro 15.186,67
Parrocchia di s. Giacomo Maggiore in Balbiano.
Rendiconto economico Ottobre 2003
(al 31 Ottobre 2003).
REDDITO
Abbonamenti a “La quarta campana”
113,50
Offerte delle messe feriali e festive
583,82
Offerte per celebrazione messe
475,00
Offerte ristrutturazione Oratorio
865,00
Giornali e stampa 30,00
Offerta per le missioni 120,00
Sagra Madonna del Rosario 4.143,71
TOTALE REDDITO 6.331,03
SPESE
Remunerazioni e regalie 227,00
Utenze 484,70
Riparazioni e manutenzioni 125,00
Quarta Campana 50,00
Giornali e stampa 30,36
Spese ristrutturazione Oratorio
3.960,00
Sagra Madonna del Rosario 172,26
Offerta per le missioni 120,00
TOTALE SPESE 5.169,32
Reddito meno spese: Euro +1.161,71
SALDO INIZIALE (al 30 Settembre 2003): Euro 20.262,70
SALDO CORRENTE (al 31 Ottobre 2003): Euro 21.424,41
Calendario pastorale
NOVEMBRE BALBIANO COLTURANO
09 Domenica 10.45 Catechesi ragazzi/e
10.15 Catechesi ragazzi/e
10 Lunedì 18.00 Catechesi
superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie (Balbiano e Colturano)
11 Martedì 15.45 Catechesi
adulti21.00 Redazione de “La quarta campana”
13 Giovedì 21.00 Incontro
lettori
15 Sabato 11.30 Catechesi dopo
cresima14.30 Incontro chierichetti Dopo la messa delle 19.00: Mercatino
missionario e“Polentata” in Oratorio
16 Domenica 10.45 Catechesi ragazzi/e
(Inizio catechesi per il gruppo di 1-2 elementare) 10.15 Catechesi
ragazzi/eMercatino missionario
17 Lunedì 18.00 Catechesi
superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie Inizio della benedizione delle
Famiglie
18 Martedì 15.45 Catechesi
adulti 21.00 Catechesi adulti
23 Domenica 10.45 Catechesi ragazzi/eElezione
del C.P.P. 10.15 Catechesi ragazzi/eElezione del C.P.P.
24 Lunedì 18.00 Catechesi
superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie
25 Martedì 15.45 Catechesi
adulti 21.00 Catechesi adulti
29 Sabato 11.30 Catechesi dopo
cresima
30 Domenica In Oratorio: “Il Bagiugattolo”.10.45
Catechesi ragazzi/e 10.15 Catechesi ragazzi/e
DICEMBRE
01 Lunedì 18.00 Catechesi
superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie
04 Giovedì Inizio della
benedizione delle Famiglie
06 Sabato 11.30 Catechesi dopo
cresima
07 Domenica Catechesi sospesa Catechesi
sospesa21.00 In Oratorio: “Tombolata”
Intenzioni delle SS. Messe.
Secondo la tradizione della Chiesa
è lecito ad ogni sacerdote che celebra la messa ricevere l’offerta,
data affinché si applichi la messa secondo una determinata intenzione.
I fedeli, in questo modo, manifestano il loro desiderio di presentare al
Signore la loro preghiera per una particolare necessità o, come
avviene più spesso, nel ricordo di un loro defunto, e nello stesso
tempo, contribuiscono al bene della Chiesa.
Il nostro vescovo Giacomo ha stabilito
che per le messe da celebrare l’offerta massima dei fedeli è di
Euro 10,00. Nelle nostre parrocchie si chiede anche un piccolo aiuto ai
parrocchiani fissato in Euro 2,50. Per cui l’offerta richiesta per una
intenzione della santa Messa è di Euro 12,50, dei quali 10,00 Euro
rimangono al sacerdote celebrante, mentre i rimanenti 2,50 Euro sono per
le necessità delle nostre Parrocchie.
Come già detto nel numero
precedente, dallo scorso mese di Ottobre era possibile far celebrare le
SS. Messe per il prossimo anno 2004.
Nella parrocchia di Colturano le
prenotazioni sono già state completate per tutto l’anno 2004, mentre
a Balbiano vi sono ancora alcune possibilità.
SS. CONFESSIONINel sacramento della
Confessione ci incontriamo con la Misericordia di Dio che copre ogni peccato
e solleva ogni miseria e nello stesso tempo ci riconciliamo con i nostri
fratelli.Colturano: ogni SABATO dalle 18.00 alle 19.00.Balbiano: ogni SABATO
dalle 15.00 alle 16.00.
Spettacolo musicale“Un natale contagioso”Teatro
dell’OratorioDi BalbianoMARTEDI’ 06 GENNAIO 2004La proposta è rivolta
a tutti i ragazzi e le ragazze delle elementari e delle medie che vogliono
preparare questo spettacolo natalizio.Chi vuole essere protagonista venga
all’Oratorio di Balbiano SABATO 22 NOVEMBRE 2003, alle ore 15.30.
“Concorso presepi”Il concorso è
rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze delle elementari e delle medie delle
nostre due parrocchie di Balbiano e Colturano.Si tratta di allestire il
presepio in casa vostra con tutta la fantasia e l’arte che avete nel cuore.Una
commissione passerà, nelle vacanze di Natale a vedere le vostre
opere.Il giorno dell’Epifania, 6 gennaio 2004, verranno premiati i presepi
più belli e originali.Per iscriversi basta compilare il modulo di
iscrizione che potrete trovare in parrocchia.
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