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La Diocesi: la Quarta Campana Home Colturano
Curiosità e Informazioni delle Parrocchie di Balbiano e Colturano 
email: quartacampana@libero.it
Numero di NOVEMBRE 2003
Numero 150   e-mail: quartacampana@libero.it 
ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”
L’abbonamento per l’anno 2003 è di Euro 5,50
un piccolo segno che dimostra il concreto interesse per la propria parrocchia. Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie!
Auguri, santo Padre!
di don Paolo

Frequentavo il secondo anno delle superiori e ricordo che nella primavera del 1978 la tensione si sentiva per le strade, quando tornavamo da scuola e aspettavamo il pullman o facevamo l’autostop, che era ancora di moda, anzi segno di emancipazione.
Erano i giorni del rapimento di Moro e  i giornali e la Tivù ogni giorno davano notizie nuove e terribili.
A me rimase impressa la lettera agli uomini delle Brigate rosse comparsa sulle prime pagine del “Corriere” scritta da Paolo VI.
Compravamo, a quel tempo, il giornale, appena scesi dal pullman, prima di andare a scuola, per darci un po’ di tono e quel giorno mi colpì la foto della lettera del Papa, scritta con una calligrafia tremolante, di un uomo vecchio, ma ancora saldo e lucido che offriva la sua vita in cambio di quella del prigioniero delle Brigate rosse.
Poi mi colpì la sua figura gracile e la sua voce debole tuonare durante i funerali di Moro e urlare contro un Dio che non aveva voluto ascoltare la sua voce.
Ad agosto, Paolo VI morì, e in breve tempo il conclave elesse Albino Luciani, patriarca di Venezia. Egli comparve sorridente alla loggia di san Pietro in una sera calda di fine agosto e fu una grande sorpresa. Non se l’aspettava nessuno! Trentatrè giorni da Papa e poi via come un fulmine. 
Paolo VI e Giovanni Paolo I erano entrati e usciti velocemente nella mia esperienza di giovane adolescente che andava a messa tutte le domeniche, frequentava l’Oratorio, ma non aveva intenzione di entrare in seminario.
Poi venne Karol Wojtyla. “Un africano!” dissi appena sentì pronunciare il nome dal cardinale Felici in quella sera buia di ottobre, davanti alla televisione. E invece venne un polacco, uno che da subito andò contro regole e cerimoniali parlando a braccia prima di dare la benedizione “urbi et orbi” dalla basilica di s. Pietro. I cardinali l’avevano combinata bella questa volta.
Giovanni Paolo II è andato sempre contro i cerimoniali e le ferree regole del Vaticano, fin dal primo giorno e andando controcorrente ha travolto tutto e tutti e ha dato una accelerazione impressionante allo sviluppo del mondo intero. E anche adesso che ha perso completamente lo smalto e la forza dei primi tempi, dietro quella faccia di vecchio tu vedi il desiderio di gridare a tutti, e per primi a quelli che ha attorno e che vogliono che, almeno adesso stia buono e segua le regole, che non bisogna avere paura di Cristo e che a lui bisogna aprire, anzi spalancare le porte, come aveva detto nel discorso il giorno della sua elezione, agitando con forza quella croce astile che era stato il pastorale del vecchio Paolo VI.
Complimenti, santità, per quella forza e quell’energia che hanno saputo smuovere tanti cuori, soprattutto tra i più semplici, in questi venticinque anni.
E infine, auguri santità, anche se arrivano in ritardo.
Il Vaticano e la televisione glieli hanno fatti per il suo venticinquesimo anniversario di elezione al soglio pontificio, io vorrei farglieli più semplicemente per l’anniversario della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 1° di novembre del 1946, cinquantasette anni fa’, di questi giorni, di cui né il Vaticano né la televisione si sono accorti. 
Gli auguri sono i più sinceri, affinché possa continuare a smuovere le coscienze e a rendere instabili i cuori degli uomini, con la sua voce e il suo tormento.
 

Vita in parrocchia.

Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi
                                    Vicolo Mons. Rossi
                                    Tel. 02 98 23 75 73
Parroco di Balbiano:   don Paolo Tavazzi
                                    Via Roma, 13
                                    Tel. 02 98 18 625
 

N.B. Il parroco è presente a Colturano in casa parrocchiale:
Martedì: dalle 17.00 alle 18.30 (salvo impegni scolastici)
Mercoledì: dalle 16.15 alle 18.30
 
 

Feste patronali in Ottobre.
Abbiamo celebrato con particolare gioia e intensità le “sagre” delle nostre due parrocchie.
A Balbiano e a Colturano c’è stata una vera e forte partecipazione ai momenti strettamente religiosi e anche ai momenti di festa.
La generosità dei parrocchiani è stata veramente grande, segno evidente di un desiderio forte di sentirsi partecipi della propria comunità parrocchiale.
Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che si sono impegnate con forza per organizzare e gestire le nostre due sagre.
Ecco il resoconto economico delle due feste:

Sagra della Madonna del Rosario a Balbiano
 Entrate Uscite
Offerte (Buste e altre offerte) 897,00 
Torte 348,00 
Giochi a sorpresa 261,20 
Sottoscrizione a premi 733,21 
Pesca di beneficenza 1669,45 
Caccia al quintale 13,00 
Percentuale vendita icone 7,00 
Spese varie  172,26
TOTALE 4143,71 172,26

Sagra di s. Antonino a Colturano
Offerte (Buste e altre offerte) 2695,00 
Torte 773,00 
Pesca di beneficenza 1187,79 
Spese varie  316,75
TOTALE 4655,79 316,75

Casa della Divina Provvidenza.
Dopo essere intervenuti in maniera forte e decisa sul tetto e sulle gronde per salvaguardare in questo modo l’intera struttura, abbiamo proceduto, grazie all’aiuto di alcuni volontari, alla sistemazione interna delle aule al piano superiore. L’intervento è stato di pulitura e poi di tinteggiatura.
Le aule al piano superiore ora sono dignitose e ospitano i nostri ragazzi per gli incontri di catechesi. In due di queste aule abbiamo provveduto alla sistemazione anche di due nuovi termoconvettori per il riscaldamento invernale. 
La spesa complessiva dell’intervento sul tetto, sulle gronde e della posa dei nuovi canali, è stata di euro 14.500,00.
Sino ad oggi abbiamo saldato il conto del lattoniere pari a Euro 3.960,00.
Abbiamo avuto, come già detto nel numero precedente, una generosa offerta di Euro 500,00, alla quale si sono aggiunte altre offerte pari a Euro 865,00.
Un grazie sincero e sentito va a tutti i generosi offerenti che sostengono la nostra parrocchia e il nostro Oratorio.

Catechesi.
A ottobre abbiamo ripreso diversi cammini di catechesi per i ragazzi delle nostre parrocchie. A questo proposito ricordo che;
· L’incontro di catechesi per  i ragazzi/e dalla 3 elementare alla 1 media è nel giorno di DOMENICA. Per i ragzzi di Colturano, in Oratorio, alle ore 10.15; per i ragazzi di Balbiano, in Oratorio, alle ore 10.45.
· L’incontro per i ragazzi/e del dopo cresima (2-3 media), l’incontro è nel giorno di SABATO, all’Oratorio di Balbiano, alle ore 11.30, per entrambe le parrocchie. Al sabato, don Paolo viene a prendere i ragazzi di Colturano alle 11.15.
· L’incontro per i bambini di 1 e 2 elementare della parrocchia di Balbiano, incomincerà DOMENICA 16 NOVEMBRE, alle 10.45 e proseguirà secondo il calendario che è già stato consegnato ai genitori.
· L’incontro per i ragazzi delle superiori, di entrambe le parrocchie, è nel giorno di LUNEDI’, alle ore 18.00, all’Oratorio di Balbiano. Ogni lunedì, don Paolo viene a prendere i ragazzi di Colturano alle 17.45.
· LUNEDI’ 10 novembre, alle ore 21.00, all’Oratorio di Balbiano, incomincerà il cammino di catechesi per GIOVANI-FAMIGLIE di entrambe le parrocchie. A questi incontri sono invitati tutti i giovani, oltre la scuola superiore, e anche le famiglie che non possono partecipare alla catechesi degli adulti.
· MARTEDI’ 11 NOVEMBRE, alle ore 15.45, in chiesa parrocchiale, a Balbiano, inizierà la catechesi degli adulti, per la parrocchia di Balbiano.
· MARTEDI’ 18 NOVEMBRE, alle ore 21.00, all’Oratorio di Colturano, inizierà la catechesi per  gli adulti della parrocchia di Colturano.

Elezione dei nuovi consigli pastorali parrocchiali.
Secondo le indicazioni del piano pastorale del nostro Vescovo, quest’anno in tutte le parrocchie della nostra diocesi di Lodi, si procederà alla elezione dei nuovi consigli pastorali parrocchiali (C.P.P.).
COS’E’ IL C.P.P.
Il consiglio pastorale parrocchiale è un organismo di consultazione, di progettazione e di verifica della comunità cristiana.
MEMBRI DEL C.P.P.
Nel caso in cui due comunità parrocchiali siano affidate ad un solo parroco (come nel nostro caso) e solo una delle due parrocchie superi i mille abitanti, è possibile costituire un solo consiglio pastorale con un numero di membri proporzionato agli abitanti dell’una e dell’altra parrocchia.
Membro di diritto del consiglio pastorale è il Parroco.
Gli altri membri vengono eletti per due terzi dalla comunità parrocchiale e per un terzo sono scelti dal parroco.
Per la comunità parrocchiale di Colturano i membri saranno in totale otto, di cui cinque eletti e tre designati dal Parroco.
Per la comunità parrocchiale di Balbiano i membri saranno cinque, di cui tre eletti e due designati dal Parroco.
ELETTORI.
Gli elettori sono tutti coloro che, battezzati, abbiano compiuto i 18 anni e siano domiciliati in parrocchia o siano stabilmente operanti in essa.
CANDIDATI.
Possono far parte del consiglio pastorale coloro che, compiuti i 18 anni, siano domiciliati nella parrocchia o siano operanti stabilmente in essa; non ricoprano cariche amministrative o politiche; siano impegnati nella vita della propria Parrocchia e capaci di conoscere le vere esigenza della stessa; abbiano uno spiccato senso dell’appartenenza alla Chiesa e una seria tensione spirituale alimentata dalla partecipazione domenicale all’eucaristia.
DURATA.
Il consiglio pastorale parrocchiale dura in carica cinque anni.
ELEZIONI.
La prossima DOMENICA 16 novembre si potrà prendere visione, nelle proprie chiese parrocchiali, delle liste dei candidati che hanno dato la loro disponibilità per essere eletti.
La successiva DOMENICA 23 novembre, alla messa prefestiva del sabato sera e a quella domenicale, sarà possibile votare il proprio candidato sulla scheda che verrà distribuita in quella occasione. Ognuno può esprimere tre preferenze tra i candidati.
Una commissione elettorale presiederà alle operazioni di votazione e poi di scrutinio.

Benedizione delle famiglie.
Torna l’annuale visita alle famiglie in occasione dell’Avvento e del Natale.
Il Parroco si recherà a far visita alle famiglie per pregare con loro e portare la benedizione del Signore.
La visita alle famiglie si farà tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalla 17.30 alle 19.30 circa, secondo il seguente calendario:
A COLTURANO:
Novembre
Lunedì 17 Via Cerca e Vittorio Emanuele
Martedì 18 Via Vittorio Emanuele e via P. Nenni
Mercoledì 19 Via Vittorio Emanuele e via Tobagi
Giovedì 20 Via Tobagi e P.zza G. Rossa
Venerdì 21 P.zza G. Rossa
Lunedì 24 Via Colombara
Martedì 25 Via E. Vittorini
Mercoledì 26 Via Gramsci
Giovedì 27 Via Gramsci
Venerdì 28 Via Berlinguer e via Papa Giovanni XXIII
Dicembre
Lunedì 01 Via Papa Giovanni XXIII
Martedì 02 Via Papa Giovanni XXIII e via A. Moro
Mercoledì 03 Via A. Moro
A BALBIANO:
Giovedì 04 Via Manzoni
Venerdì 05 Via Verdi
Martedì 09 Via Verdi e Piazza della chiesa
Mercoledì 10 Via Melegnano
Giovedì 11 Via Melegnano, via per Sarmazzano, Privata A e B
Venerdì 12 Via Garibaldi e via F.lli Cervi
Lunedì 15 Via F.lli Cervi e via 1° Maggio
Martedì 16 Via Roma
Mercoledì 17 Via Roma e via M. Teresa di Calcutta
Giovedì 18 Via M. Teresa di Calcutta
Venerdì 19 Via XXV Aprile
Lunedì 22 Via XXV Aprile e via Comunello
Martedì 23 Via Comunello
Il Parroco farà il possibile per osservare questo calendario che rimane comunque indicativo.
Le ditte o le fabbriche che desiderano la benedizione sono pregati di contattare personalmente il Parroco per accordarsi sulla visita.
 

Mostra del libro.
In occasione della festa di s. Ambrogio e dell’Immacolata concezione di Maria, in Oratorio a Balbiano, ci sarà una piccola “Mostra del libro”, dove potrete trovare degli ottimi libri, per ragazzi, famiglie e adulti, per fare un regalo nelle festività natalizie. E’ una occasione da non perdere.
La mostra sarà aperta domenica 7 e lunedì 8 dicembre, dopo la Messa delle 9.45 e nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle 18.00.

Mercatino missionario.
Come ogni anno, in parrocchia a Colturano, si organizza per sabato 15 e domenica 16 novembre il mercatino missionario con la vendita dei più disparati oggetti. Il ricavato sarà devoluto interamente per sostenere i nostri missionari.
Il mercatino sarà aperto dopo la messa prefestiva di sabato 15 novembre e nel giorno di domenica 16 novembre.
Sabato 15, in Oratorio, ci sarà anche la tradizionale “polentata” a cui siamo tutti invitati (Prenotazioni, in Oratorio, entro mercoledì 12 novembre). Il ricavato della festa sarà devoluto interamente alle missioni.

Avvento del Signore.
La prossima domenica 16 novembre inizia un nuovo anno liturgico con il tempo di Avvento.
E’ questo il tempo dell’attesa della venuta del Signore Gesù che viene a stare stabilmente con noi nel suo Natale.
Ciascuno di noi è chiamato in queste settimane di Avvento ad intensificare il suo desiderio di incontrare il Signore andandogli incontro, attraverso la preghiera, la celebrazione domenicale della messa, gesti concreti di carità, parole vere di conforto e sostegno verso i fratelli, …
Nelle nostre chiese parrocchiali potrete trovare un piccolo sussidio di preghiera da utilizzare in casa da soli o con la propria famiglia e anche una cassettina per raccogliere le offerte a sostegno di una iniziativa di carità.
Quest’anno vogliamo aiutare padre Innocente Mariconti, missionario in Togo, che sta svolgendo una forte attività per promuovere l’alfabetizzazione dei ragazzi in quel paese dell’Africa. Le nostre offerte quindi lo aiuteranno per sostenere gli studi dei suoi ragazzi e per l’acquisto del materiale scolastico. Non dimentichiamo che l’alfabetizzazione e la cultura sono la base su cui poi si può costruire la giustizia, la democrazia e il rispetto dei diritti.
 
 

S. MESSA

COLTURANO BALBIANO
Domenica11.15 Domenica09.45
Martedì20.30 Lunedì e venerdì17.00
Mercoledì17.00 Giovedì20.30
Sabato19.00 Sabato20.30
 

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMOIl sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la penultima domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni mese a Balbiano. I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono pregati di contattare il parroco almeno un mese prima della celebrazione.Le prossime celebrazioni:DICEMBRE: a Colturano, DOMENICA 21; a Balbiano, DOMENICA 28.GENNAIO: a Colturano, DOMENICA 18; a Balbiano, DOMENICA 25.

Alla riscoperta del sale.Un giorno , tanto tempo fa. E’ il tipico inizio di un racconto. I racconti possono anche suscitare indifferenza o addirittura noia , specie se si riferiscono a situazioni del tipo “passato prossimo” o , peggio “passato remoto” .  Più interessante, forse , è il racconto di una vicenda che , avendo avuto inizio molti secoli fa, tuttora continua, anno 2003 . Ci si riferisce alla comunità cristiana di Colturano . Essa è presente in questi luoghi dall’ epoca del grande Sant’ Ambrogio che , con i suoi collaboratori , qui iniziò l’ annuncio del Vangelo e promosse la formazione delle prime comunità .  Sarebbe interessante avere notizie più dettagliate circa l’ origine del nostro bel luogo ; attualmente si ha a disposizione un riferimento del 1289 , dove in un elenco redatto da tale Gotofredo di Bussero compare la “chiesa di S.Antonino in Colturano”. Non è escluso che un giorno se ne possa sapere di più . Ma un dato è certo : quella realtà che entusiasmò gli abitanti del nostro territorio più di mille anni fa continua oggi in un piccolo resto della popolazione di Colturano . Queste persone che non vivono separate nel paese ma che spesso sono oggetto di sarcasmo in quanto ritenute inutili o visionarie  ( sembra  il racconto di certi scrittori dell ‘ età romana sui cristiani ) , orbene , tali persone  compiono un gesto tanto antico quanto attuale : alla domenica , giorno di festa , escono di casa da soli o con la propria famiglia per raggiungere la chiesa di S. Antonino . Come più di mille anni fa , si è detto . Mi è capitato di sostare nella nostra splendida chiesa quattrocentesca ( ci sono comunque resti molto più antichi , si pensa dunque al 1289 ) e pensare ai primi cristiani riuniti in un fienile o all’ aperto , vicino alle loro abitazioni semplici e povere da lavoratori della terra o del bestiame . Li vedo con gli occhi dell’ immaginazione intorno al collaboratore inviato da Ambrogio  mentre ascoltano e pregano , spezzano il pane e riconoscono il corpo del Signore , la sua presenza , la rivelazione del suo amore , per poi vivere nella sua vicinanza tutti i giorni della settimana . Succede anche oggi . Quella stessa realtà si chiama Messa .Siamo laici . E da laico mi piace riportare qui le parole con cui un laico cristiano vissuto intorno all’ anno 150 , Giustino , descrive la messa celebrata nelle prime comunità . Giustino si rivolge ad un pubblico di gente pagana , a persone che non hanno mai sentito parlare di fede cristiana : “Gli apostoli , nelle vicende  memorabili da essi descritte , che si chiamano “Vangeli” , ci tramandano che così è stato loro comandato : Gesù prendendo il pane e rendendo grazie disse : Questo è il mio corpo ; fate questo in memoria di me. E allo stesso modo , prendendo il calice e rendendo grazie disse : Questo è il mio sangue . E solamente ad essi ne fece rendere parte. E  nel  giorno  detto  del  sole ( n.d.r. : corrisponde alla nostra domenica ) tutti coloro  che  risiedono  in città  e  in campagna si raccolgono in assemblee e vengono lette le memorie lasciate dagli apostoli e gli scritti dei profeti , fino a quando il tempo lo permette . Poi, quando il lettore ha terminato , il presidente con un discorso ammonisce ed esorta all’ imitazione di questi stupendi insegnamenti . Poi ci alziamo tutti e insieme eleviamo preghiere . Terminate queste , come abbiamo già detto , viene portato del pane , del vino e dell’ acqua e il presidente , allo stesso modo e secondo il mandato che egli ha , innalza preghiere , pronuncia il rendimento di grazie e il popolo acclama dicendo “amen” . Segue poi la divisione e la partecipazione fatta a ciascuno dei cibi su cui si è pronunciato il rendimento di grazie , e per mezzo dei diaconi essi vengono portati a coloro che sono assenti . I ricchi , liberamente e ciascuno secondo la propria decisione , danno quello che vogliono. Quanto viene raccolto è consegnato al presidente che di persona soccorre gli orfani , le vedove , coloro che hanno bisogno per malattia o per qualche altro motivo , carcerati e gli stranieri di passaggio . Egli insomma è il protettore di tutti coloro che sono nel bisogno . Tutti quanti insieme ci riuniamo nel giorno del sole perché è il primo giorno nel quale Dio trasformando le tenebre e la materia , ha creato il mondo e nel quale Gesù Cristo , nostro salvatore , è risuscitato dai morti . Infatti , crocifisso prima del giorno di saturno (n.d.r. : sabato ) è apparso ai suoi apostoli e ai suoi discepoli il giorno dopo quello di saturno , cioè il giorno del sole , e ha lasciato questo stesso insegnamento che ora vi abbiamo esposto” ( da Apologia 1 , cc 66-67 ) .E così , di domenica in domenica , con particolare solennità e impreziosita dalla musica e il canto di un piccolo coro di gente allegra  , chi è venuto dopo gli apostoli ci ha consegnato una preziosa eredità alla quale anche noi oggi , qui a Colturano nel 2003 , attingiamo . Non partiamo da zero . Siamo alla ricerca , alla riscoperta di un tesoro molto prezioso e tremendamente concreto . Si parla di concretezza e allora si pensa subito alla vita di tutti i giorni . Alle sconfitte quotidiane , alle piccole o grande conquiste che per il momento ci rendono contenti . Eppure non si può rinunciare al fatto che tutto questo debba avere un senso. Capire un senso delle cose è sempre un atto da uomini e donne libere . Ci si può accorgere , allora , che l’ andare a messa alla domenica , nell ‘ incontro con altra gente intorno al Signore , l’ Unico intorno al quale tutto gira intorno  , può non essere più un “precetto” . Abbiamo ricevuto questo : il giorno di domenica , ovvero l’ origine dei giorni e sale che rende poi saporita la vita di tutti i giorni poiché si è in compagnia di Colui che da forza di amare , pregare , gioire , piangere , lavorare con assiduità e competenza . Anche con la personale  povertà  e miseria , visto che là , alla messa domenicale , si ha l ‘ opportunità  di  imparare  e  chiedere  prima  perdono al Signore ma  anche  ai simili cui ho fatto torto . Quindi di riceverlo . Straordinaria libertà , se ci si pensa. Cioè possibilità anche per chi , vittima della sua presupponenza , si autoescude da una concreta opportunità di ristrutturare la propria vita in qualcosa che non sia momentaneo ma inizi ad avere una durata di cui non si conosca la parola fine.  Se questa si chiama tristezza , ne potrei avere seri dubbi . La vera tristezza è invece l’ abitudine che uccide e che si riconosce da ciò che non inquieta o fa pensare .Oggi , la maggior parte della gente di Colturano si dichiara “cattolica” ( basta solo farne un breve accenno , nelle discussioni , che questo  emerge senza problemi ) . Eppure la chiesa di S.Antonino , alla domenica , non è poi così tanto piena . Curioso il fatto che ciò corrisponde alla realtà italiana , laddove , citando un’orribile terminologia , i “cattolici praticanti “sono il 6-7 % dell’ intera popolazione  che  pure si dichiara cattolica , anche chi ha fatto una scelta che di cattolico ha ben poco o nulla . Allora uno  l’ etichetta se la mette addosso , vuoi per convenienza “politica” , meglio pensare per non sentirsi di perdere del tutto qualcosa di buono che in tempi passati aveva ricevuto o anche solo intuito. Al di là di tutto è logico dire che chi è cattolico a messa ci va. Altrimenti non può considerarsi  tale . Non sarebbe cattolico , è altro . Non è “integralismo” o “fondamentalismo” in quanto questi due termini sottendono un ‘ incapacità critica su se stessi che porta ad essere intolleranti verso tutto e tutti  . E’ invece questione di  logica conseguenza. Perché il cattolico , cioè l’ “universale” , colui  che non esclude nessuno dalla sua capacità di amore ad imitazione del  Signore Gesù  , sa che da solo non ce la fa a vivere di gusto ogni suo giorno senza “abbeverarsi ad un ‘ acqua viva  che disseta sempre ”. E chi gliela può dare non è un’ideologia o sistema più o meno complicato di pensiero , troppo lontani dalla degnità che ha  un cuore umano . Sa che c’ è un incontro di festa  con i suoi fratelli e sorelle e tutti intorno a Colui che ha sconfitto la morte e vive per sempre . Ascolta una spiegazione di chi , il parroco , presiede questa assemblea e spiega una Parola che è vita . Sa che c’è un giorno del fine settimana che da senso e gusto a tutti gli altri .Certo che si può facilmente puntare il dito contro i cattolici , cioè quelli che vanno a Messa alla domenica , tacciandoli di ipocrisia o quant’ altro come detto sopra . La vecchia storia della pagliuzza e della trave   , che a quanto pare è sempre di moda . E allora ? Che differenza c’è ? Mi sembra di trovarla citando un altro scritto famoso dei primi secoli di cristianesimo , la “lettera a Diogneto”. In un passo dice così: “ I Cristiani infatti non si distinguono dagli altri uomini nè per patria, nè per lingua, nè per nazionalità; giacchè non è che abitino in città a sè o si servano d'un linguaggio speciale o conducano un genere singolare di vita. Nè certo hanno trovato tale dottrina   per  cura  ed  investigazione   d'uomini  curiosi , sostenendo,  come certuni fanno, un sistema filosofico umano. Invece risiedono tanto in città greche che barbare, secondo che ciascuno abbia avuto in sorte, ed osservanti delle costumanze locali quanto al mangiare, al vestire ed al rimanente della vita esterna danno esempio di una forma meravigliosa e veramente incredibile di costituzione sociale interna. Abitano la loro patria, ma come gente che vi si trovi di passaggio; partecipano di tutti gli oneri pubblici come cittadini e sopportano ogni persecuzione come stranieri, ogni paese straniero è patria per loro ed ogni patria come terra straniera. Si sposano come tutti gli altri, fanno figliuoli, ma non espongono i neonati. Apparecchiano una mensa comune, ma pura . Vivono nella carne, ma non secondo la carne . Dimorano sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Vivono secondo le leggi stabilite, ma con la loro condotta morale avanzano le leggi. Amano tutti e da tutti sono perseguitati. Li si condanna e non li si conosce; son uccisi ed è per essi come se si dia loro la vita. Son poveri e fanno ricchi gli altri, son privi di tutto ed hanno a sufficienza d'ogni cosa . Vengono disprezzati e gli spregi si trasformano loro in gloria; s'impreca contro di essi e pur si è costretti a render loro giustizia . Vengono ingiuriati e benedicono, s'insolentisce contro di loro e ricambiano con parole gentili . Mentre fanno del bene son puniti come malfattori, castigati gioiscono come se li si introduca nella vera vita . I Giudei li guerreggiano come eretici e gli Elleni li perseguitano; ma quelli che li odiano, non sono capaci di formulare il motivo del loro odio “ ( cap. V ).Dignità di chi alla domenica a messa ci va . E allora si può andare alla riscoperta di questo sale , giusto perché la vita quotidiana ha bisogno di un sapore che duri e  non solo per adesso .Paolo Butta
I TELERI E QUADRONI DEL DUOMO DI MILANOE’ incredibile quante cose nasconda Milano. Anzi no, non le nasconde, sono lì a portata di tutti, basta andarle a cercare. Così domenica 15 dicembre (dicembre  2002) accompagnati da una signora dall’eccezionale preparazione e da un bellissimo fare tutto milanese, sono finalmente entrata in Duomo. Dico finalmente perché la mia prima volta è stata da  bambina e non mi ricordo niente di quella visita e  da “grande” non ci ero mai entrata. Questa volta  mi sono fatta convincere dall’esposizione dei teleri e dei quadroni che raffigurano la vita e i miracoli di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano intorno alla metà del 1500.I teleri (52) sono dipinti a tempera forte (guazzo); misurano 6 metri di larghezza per 4 metri di altezza e raffigurano la vita di San Carlo. I quadroni , disposti sotto i teleri,  misurano 3,60 metri per 2,40 metri e vi sono raffigurati i miracoli di San Carlo. La Veneranda Fabbrica del duomo ha ripreso non da molto la tradizione di esporre ai fedeli, intorno alla festività di S. Carlo,  queste opere di grande importanza sia per ciò che hanno rappresentato nella storia della Chiesa e sia per le opere in sé, espressione di alcuni tra i più grandi artisti conosciuti. San Carlo , nato ad Arona nel 1538 e morto nel l584, nella sua breve vita ha avuto un’importanza rilevante nella storia della Chiesa. Ha do-vuto affrontare il periodo della “controriforma”  tridentina della quale abbracciò con entusiasmo i dettami (spesso rendendosi impopolari tra gli stessi prelati). Il concilio di Trento (dicembre 1545-dicembre 1563) è la “summa” di quel periodo travagliato che ha visto la rottura della chiesa d’oltralpe in seguito all’espandersi della dottrina di Martin Lutero. Carlo compie un grandissimo lavoro di riordino e di istruzione del clero. Prima di lui si nasceva e si moriva senza lasciare traccia nel mondo. Fu lui a istituire i libri delle nascite e delle morti. Fu ovunque nella sua vasta diocesi che contava 800 parrocchie (visitò Melegnano nel 1567) non si risparmiò, né economicamente, né fisicamente. Capì l’importanza di alcuni ordini religiosi (Gesuiti,Teatini e  Barnabiti) conosciuti durante il suo soggiorno a Roma, favorendone il loro insediamento nella diocesi milanese e fu drastico verso quelli che non rispettavano le sue, a volte durissime , regole decretandone la soppressione (Ordine degli Umiliati). Questa sua rigidità era molto apprezzata dal popolino, perché Carlo metteva in riga i “sciuri” mentre nelle classi più elevate egli  era più stimato che amato.Carlo è duro anche con sé stesso: dorme quattro ore per notte, mangia sempre meno, compie frequenti digiuni di quaranta ore e a quel mici-diale tenore di vita costringe anche i suoi collaboratori di Curia. Ai nostri occhi un vero castigamatti ma per l’epoca fu un oracolo per tutti i vescovi riformatori. Il malcontento si condensa nell’attentato del 26 ottobre 1569 quando “il Farina” , appartenente all’ormai decaduto ordine degli Umiliati, gli spara un’archibugiata. Carlo perdona l’attentatore, il tribunale condanna a morte Farina e l’Ordine è soppresso. Questa durezza è giustificata da Carlo asserendo che aveva ricevuto una diocesi inselvatichita, per la quale i metodi diplomatici non servivano a nulla :”i tumori maligni non si curano con i cerotti”.In occasione della sua beatificazione, nel 1602, la Veneranda Fabbrica del Duomo commissiona i primi “quadroni” ai pittori più grandi del momento: Cerano, Duchino, Morazzone, Fiammenghino ( di quest’ultimo si possono ammirare alcuni dipinti a Melegnano, nelle chiese di San Giovanni e San Pietro). Nel 1610, a Roma, in occasione della canonizzazione, la facciata di san Pietro era ricoperta dai  teleri e dai quadroni fin lì eseguiti. Perché sono tanto importanti? Essi rappresentavano per il popolo il mezzo per “leggere” ciò che altrimenti non avrebbero mai potuto sapere. In quelle tele c’è sì raffigurata la vita del Santo (ruolo celebrativo), ma vi è anche rappresentata la lode alla grandezza di Dio attraverso le opere dell’uomo. Tutto l’apparato scenico è molto “teatrale” ma fu proprio Carlo che, applicando i dettami del concilio di Trento, fa della liturgia un momento di grande religiosità: si rende onore al Signore “anche” con le opere della creatività umana. I dipinti offrono uno spaccato di vita veramente eccezionale; il Cerano (Visita agli appestati – 1602) ci mostra il dramma della peste che colpì Milano nel 1576 e Carlo è lì a mitigare le sofferenze; si vedono le capanne e sullo sfondo, i bastioni di Milano. Carlo in quell’occasione fu uomo di carità senza limiti. Non soltanto mise in pericolo la propria vita assistendo i malati, ma distribuì ai poveri anche le sue vesti di porpora. Per anni si videro persone girare per Milano con abiti fatti di panno cardinalizio.Tra i miracoli, uno per tutti cito la guarigione di Beatrice Crespi di cancro al seno, sempre del Cerano.Alla fine della nostra visita  (il coro del Duomo intonava il canto d’inizio della Messa) mi è venuto spontaneo pensare che anche noi abbiamo la nostra peste (l’AIDS) e si muore ancora (forse meno) di cancro al seno.San Carlone, guarda giù……Daniela Cornelli(I teleri e i quadroni si possono ammirare dal 28 ottobre 2003  a Natale in Duomo a Milano) ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 13.10.2003Lo scorso 13 ottobre, presso la gremita aula consigliare del Comune di Colturano, si è svolta un'assemblea pubblica per illustrare e discutere di viabilità. La Giunta del Comune di Colturano ha indetto questa assemblea per discutere circa:- la nuova Tangenziale Est-Est- la Gronda di Melegnano - la Rotonda di Colturano (incrocio SP 159 - SP Cerca)- altre problematiche di viabilità interna relative ai 2 paesi del Comune.Naturalmente l'attenzione è stata posta dal Sindaco nell'illustrare lo stato dell'opera denominata Tangenziale Est-Est che dovrà collegare l'Autostrada del Sole (da Cerro al Lambro) con la Milano-Venezia (all'altezza di Agrate). L'opera, da quanto illustrato, dovrebbe essere ormai data come "fatta" nel senso che ha ottenuto tutte le autorizzazioni del caso e verrà "cantierata" nell'arco dei prossimi 2 anni. La realizzazione di questa infrastruttura che vedrà circa 11 caselli nel tratto in questione e che sarà a pagamento è stata assunta quindi come un dato di fatto. Durante l'assemblea invece i cittadini di Dresano (presenti in discreto numero) hanno interessato il Sindaco di Colturano circa la proposta di Dresano relativa alla realizzazione di un nuovo raccordo viabilistico (denominato "Gronda di Melegnano" e descritto a 3 corsie per senso di marcia dai presenti) che dovrebbe veicolare il traffico dalla Via Emilia alla SP Cerca e che dovrebbe quindi interessare i comuni di Casalmaiocco, Dresano e Colturano. L'opera dovrebbe alleggerire il traffico della SP 159 nel tratto in questione e declassare il medesimo a circuito "cittadino". L'opera sembrerebbe essere stata richiesta dal Comune di Dresano quale opera "compensativa" (ovvero dovrebbe ripagare, o compensare, i danni ambientali subiti dalla nuova Tangenziale Est-Est). Il vice sindaco di Dresano, Sig. Penta (presente all'assemblea), ha descritto l'opera come una proposta avanzata ai competenti organi mirante a spostare il traffico della SP 159 su un nuovo percorso.I cittadini di Dresano presenti all'Assemblea hanno apertamente manifestato il loro dissenso all'opera sia in ragione del tracciato (che passerebbe molto vicino ad alcune case del Villaggio Ambrosiano) sia in ragione dell'elevato impatto ambientale della stessa che, sommato a quello della nuova Tangenziale Est-Est, trasformerebbe questa area a Sud Est di Milano in un polo viabilistico privandola della sua vocazione agricola. La cittadinanza di Dresano presente ha più volte interessato il Sindaco di Colturano per conoscere il suo punto di vista su questa nuova opera, ma lo stesso ha affermato che si sarebbe espresso compiutamente una volta conosciuto e valutato con approfondimento il progetto in esame.Per quanto riguarda invece la Rotonda di Colturano è stato ribadito che l'adeguamento verrà effettuato nell'arco del prossimo anno e che quindi è unicamente una questione di tempi (auspicati brevi). Circa la viabilità interna al Comune il Vice Sindaco Sig. Cariello ha assicurato che sono al vaglio nuove soluzioni che riguardano queste problematiche come un probabile cambio di percorribilità che riguarderà alcuni sensi unici in Colturano (via Papa Giovanni) nonché la messa in sicurezza di Via Vittorio Emanuele nella parte vicino all'Ex Monastero. Un saluto.Carlo Vitali 

ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie e l’abbonamento è un semplice modo per dimostrare il concreto interesse per la propria parrocchia.L’abbonamento per il 2004 è di Euro 5,50 e può essere versato direttamente al Parroco.
 

Calendario liturgico
 

NOVEMBRE Balbiano Colturano
08 Sabato 15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa prefestiva def. Scarpini Antonio 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Locatelli
09 Domenica – Solennità di N. S. Gesù Cristo Re dell’universo  09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
10 Lunedì – Memoria di S. Leone Magno 17.00 S. Messa def. Regazzoni Carlo 
11 Martedì – Memoria di S. Martino  20.30 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe
12 Mercoledì – Memoria di S. Giosafat  17.00 S. Messa def. Angelo e Maria
13 Giovedì  20.30 S. Messa def. Maria Maddalena 
14 Venerdì  17.00 S. Messa def. Folli 
15 Sabato  15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa prefestiva def. Ferdinando e Carolina 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Renzo ed Emilio
16 Domenica – I di Avvento 09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
17 Lunedì – Memoria di S. Elisabetta d’Ungheria 17.00 S. Messa def. Bianchi e Scorati  
18 Martedì  20.30 S. Messa def. Tina
19 Mercoledì  17.00 S. Messa def. Mario e Bruno
20 Giovedì 20.30 S. Messa def. Frosio Battista 
21 Venerdì – Memoria della presentazione della B. V. Maria 17.00 S. Messa def. Quinzanini Giovanni 
22 Sabato – Memoria di S. Cecilia 15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa def. Bellani Lucio e Ovidio 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Don Ernesto
23 Domenica – II di Avvento  09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa  pro populo15.00 Celebrazione comunitaria del Battesimo: Scolavino Alice.
24 Lunedì – Memoria della B. Maria Anna Sala  17.00 S. Messa def. Enzio ed Emilio 
25 Martedì  20.30 S. Messa def. Nicola, Pasquale e Vita Maria
26 Mercoledì  17.00 S. Messa def. Angelo e Rosa
27 Giovedì  20.30 S. Messa def. Gazzaneo Maria 
28 Venerdì 17.00 S. Messa def. Erminia e Luigi 
29 Sabato 15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa prefestiva def. Eusebio Carlo 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Cecilia e Adriana
30 Domenica – III di Avvento 09.45 S. Messa pro populo15.00 Celebrazione comunitaria del battesimo:  11.15 S. Messa pro populo 
DICEMBRE  
01 Lunedì 17.00 S. Messa def. Paolo, Ernesta, Giuseppe e Luigina 
02 Martedì 15.45 Ora del S. Rosario 20.30 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe e Adorazione Eucaristica
03 Mercoledì – Memoria di S. Francesco Saverio  17.00 S. Messa def. Adriana
04 Giovedì 20.30 S. Messa def. Bertolli Tranquillo, Angela e Giuseppe e Adorazione Eucaristica Comunione agli ammalati e anziani
05 Venerdì Comunione agli ammalati e anziani17.00 S. Messa def. Bianchi e Scorati 
06 Sabato – Solennità di S. Ambrogio 15-16 SS. Confessioni20.30 S. Messa prefestiva def. Scarpini Antonio 18-19 SS. Confessioni19.00 S. Messa prefestiva def. Tina
07 Domenica - IV di Avvento 09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
08 Lunedì – Solennità della Immacolata concezione di Maria vergine 09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
 
 
 

         Parrocchia di S. Antonino martire in Colturano.
         Rendiconto economico Ottobre 2003
       (al 31 Ottobre 2003).

         REDDITO

Offerte delle messe feriali e festive 348,77
Offerte per celebrazione messe 1.120,00
Abbonamenti a “La quarta campana” 62,00
Sagra di s. Antonino 4.655,79
Offerta per le missioni 300,00
TOTALE REDDITO 6.486,56
         

         SPESE

Remunerazioni e regalie 254,00
Quarta Campana 50,00
Utenze 253,41
Culto 105,00
Riparazioni e manutenzioni 125,00
Sagra di s. Antonino 216,75
Offerta per le missioni 300,00
TOTALE SPESE 1.304,16
 

         Reddito meno spese: Euro +5.182,40

         SALDO INIZIALE (al 30 Settembre): Euro 10.004,27
          SALDO CORRENTE (al 31 Ottobre): Euro 15.186,67
 
 

          Parrocchia di s. Giacomo Maggiore in Balbiano.
Rendiconto economico Ottobre 2003
(al 31 Ottobre 2003).

REDDITO

Abbonamenti a “La quarta campana” 113,50
Offerte delle messe feriali e festive 583,82
Offerte per celebrazione messe 475,00
Offerte ristrutturazione Oratorio 865,00
Giornali e stampa 30,00
Offerta per le missioni 120,00
Sagra Madonna del Rosario 4.143,71
TOTALE REDDITO 6.331,03

         SPESE

Remunerazioni e regalie 227,00
Utenze 484,70
Riparazioni e manutenzioni 125,00
Quarta Campana 50,00
Giornali e stampa 30,36
Spese ristrutturazione Oratorio 3.960,00
Sagra Madonna del Rosario 172,26
Offerta per le missioni 120,00
TOTALE SPESE 5.169,32
 

         Reddito meno spese:  Euro +1.161,71

         SALDO INIZIALE (al 30 Settembre 2003): Euro 20.262,70
         SALDO CORRENTE (al 31 Ottobre 2003): Euro  21.424,41

Calendario pastorale

NOVEMBRE BALBIANO COLTURANO
09 Domenica 10.45 Catechesi ragazzi/e 10.15 Catechesi ragazzi/e
10 Lunedì 18.00 Catechesi superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie (Balbiano e Colturano) 
11 Martedì 15.45 Catechesi adulti21.00 Redazione de “La quarta campana” 
13 Giovedì 21.00 Incontro lettori 
15 Sabato 11.30 Catechesi dopo cresima14.30 Incontro chierichetti Dopo la messa delle 19.00: Mercatino missionario e“Polentata” in Oratorio
16 Domenica 10.45 Catechesi ragazzi/e (Inizio catechesi per il gruppo di 1-2 elementare)  10.15 Catechesi ragazzi/eMercatino missionario
 17 Lunedì 18.00 Catechesi superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie Inizio della benedizione delle Famiglie
18 Martedì 15.45 Catechesi adulti 21.00 Catechesi adulti
23 Domenica 10.45 Catechesi ragazzi/eElezione del C.P.P. 10.15 Catechesi ragazzi/eElezione del C.P.P.
24 Lunedì 18.00 Catechesi superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie 
25 Martedì 15.45 Catechesi adulti 21.00 Catechesi adulti
29 Sabato 11.30 Catechesi dopo cresima 
30 Domenica In Oratorio: “Il Bagiugattolo”.10.45 Catechesi ragazzi/e 10.15 Catechesi ragazzi/e
DICEMBRE  
01 Lunedì 18.00 Catechesi superiori21.00 Catechesi giovani-famiglie 
04 Giovedì Inizio della benedizione delle Famiglie 
06 Sabato 11.30 Catechesi dopo cresima 
07 Domenica Catechesi sospesa Catechesi sospesa21.00 In Oratorio: “Tombolata”

Intenzioni delle SS. Messe.

Secondo la tradizione della Chiesa è lecito ad ogni sacerdote che celebra la messa ricevere l’offerta, data affinché si applichi la messa secondo una determinata intenzione. I fedeli, in questo modo, manifestano il loro desiderio di presentare al Signore la loro preghiera per una particolare necessità o, come avviene più spesso, nel ricordo di un loro defunto, e nello stesso tempo, contribuiscono al bene della Chiesa.
Il nostro vescovo Giacomo ha stabilito che per le messe da celebrare l’offerta massima dei fedeli è di Euro 10,00. Nelle nostre parrocchie si chiede anche un piccolo aiuto ai parrocchiani fissato in Euro 2,50. Per cui l’offerta richiesta per una intenzione della santa Messa è di Euro 12,50, dei quali 10,00 Euro rimangono al sacerdote celebrante, mentre i rimanenti 2,50 Euro sono per le necessità delle nostre Parrocchie.
Come già detto nel numero precedente, dallo scorso mese di Ottobre era possibile far celebrare le SS. Messe per il prossimo anno 2004.
Nella parrocchia di Colturano le prenotazioni sono già state completate per tutto l’anno 2004, mentre a Balbiano vi sono ancora alcune possibilità.

SS. CONFESSIONINel sacramento della Confessione ci incontriamo con la Misericordia di Dio che copre ogni peccato e solleva ogni miseria e nello stesso tempo ci riconciliamo con i nostri fratelli.Colturano: ogni SABATO dalle 18.00 alle 19.00.Balbiano: ogni SABATO dalle 15.00 alle 16.00.

Spettacolo musicale“Un natale contagioso”Teatro dell’OratorioDi BalbianoMARTEDI’ 06 GENNAIO 2004La proposta è rivolta a tutti i ragazzi e le ragazze delle elementari e delle medie che vogliono preparare questo spettacolo natalizio.Chi vuole essere protagonista venga all’Oratorio di Balbiano SABATO 22 NOVEMBRE 2003, alle ore 15.30.

“Concorso presepi”Il concorso è rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze delle elementari e delle medie delle nostre due parrocchie di Balbiano e Colturano.Si tratta di allestire il presepio in casa vostra con tutta la fantasia e l’arte che avete nel cuore.Una commissione passerà, nelle vacanze di Natale a vedere le vostre opere.Il giorno dell’Epifania, 6 gennaio 2004, verranno premiati i presepi più belli e originali.Per iscriversi basta compilare il modulo di iscrizione che potrete trovare in parrocchia.
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