..
Computers Colturano Melegnano.net
Associazioni 

La Diocesi: la Quarta Campana Home Colturano
Curiosità e Informazioni delle Parrocchie di Balbiano e Colturano 
email: quartacampana@libero.it
Numero di GENNAIO 2004
Numero 152   e-mail: quartacampana@libero.it 
ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”
L’abbonamento per l’anno 2004 è di Euro 5,50
un piccolo segno che dimostra il concreto interesse per la propria parrocchia. Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie!
La Pace sia con te!

di don Paolo

E’ questa l’espressione con cui, durante la celebrazione della Messa, prima di presentare i nostri doni all’altare, ci rivolgiamo ai nostri fratelli e sorelle, stringendo loro la mano. “La pace sia con te!”.
Ma che cos’è la pace?
L’uomo desidera la pace dal più profondo del suo essere, ma spesso ignora quale sia la vera natura del bene che invoca e ancora più spesso, le vie che segue per ottenerlo, non sono sempre le vie di Dio. Per apprezzare il vero valore della “pace” bisogna comprendere il suo significato così come compare nelle pagine della Bibbia.
La parola ebraica “shalom” deriva da una radice che indica l’azione con cui si ristabilisce l’ordine di una cosa nel suo stato primitivo. Perciò la pace biblica non è soltanto il patto che permette una vita tranquilla, né “il tempo della pace” in opposizione al “tempo della guerra”, ma piuttosto il benessere dell’esistenza quotidiana, la condizione dell’uomo che vive in armonia con la natura, con se stesso, con Dio.
La pace è dunque una sana armonia, un giusto equilibrio delle cose, la beatitudine del cuore.
L’armonia è l’accordanza di cose discordanti.
Il mondo è fatto di tante cose diverse, non sono uguali neppure due gemelli omozigoti, e la diversità è la più grande fonte di energia del mondo intero. Non c’è niente di uguale in questo nostro stupendo mondo. Quando tante cose diverse si accordano nasce l’armonia, come le note su di un rigo musicale.
Fondamento della pace è allora l’accoglienza della diversità, lo stupore che riscalda il cuore davanti alle cose e alle persone diverse da noi.
Dio, all’inizio della creazione, ha fatto del caos una stupenda armonia.
L’equilibrio è la giustizia dell’armonia.
Due squadre che si confrontano sono equilibrate non quando hanno lo stesso numero di giocatori, ma quando hanno la stessa potenza dei giocatori. Una gara diventa armonica, e quindi non noiosa, quando le forze in campo sono equilibrate. Così è nel nostro mondo! Se la potenza sta tutta nel nord del globo, il sud sarà sempre costretto a “lasciarci le penne”. Non per niente la maggiore concentrazione di popolazione sta proprio nei cosidetti paesi poveri, mentre noi ricchi occidentali ci impoveriamo sempre di più nelle nascite. L’armonia nasce da una giusta ridistribuzione delle forze o meglio dal dare la possibilità a ciascuno di esprimere, a pieno ritmo, la propria “potenza”.
La beatitudine è il frutto dell’armonia.
Il gusto della vita si assapora quando si ha la libertà di esprimere il bene che si ha nel cuore e di investire il mondo con la gioia di vivere e lasciarsi investire da un mondo che ti vuole bene. La beatitudine viene da un cuore che non è appesantito, che non si preoccupa continuamente del proprio interesse, che non calcola troppo, che non è costretto a mentire, che non pensa più solo a se stesso. La beatitudine consiste nell’abbandonarsi alla Provvidenza!
La pace è dunque accoglienza delle diversità, distribuzione giusta delle potenzialità, cuore “leggero” che si abbandona a Dio.
E’ questa la pace che viene dall’alto e che noi ci auguriamo, stringendoci la mano, ogni domenica.

 

Vita in parrocchia.

 

Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi

                                    Vicolo Mons. Rossi

                                    Tel. 02 98 23 75 73

Parroco di Balbiano:   don Paolo Tavazzi

                                    Via Roma, 13

                                    Tel. 02 98 18 625

 

 

N.B. Il parroco è presente a Colturano in casa parrocchiale:

Martedì: dalle 17.00 alle 18.30 (salvo impegni scolastici)

Mercoledì: dalle 16.15 alle 18.30

 

 

 

 

Catechesi.

Siamo ormai giunti a metà dell’anno catechistico e continuano i nostri cammini di catechesi:

·        L’incontro di catechesi per  i ragazzi/e dalla 3 elementare alla 1 media è nel giorno di DOMENICA. Per i ragazzi di Colturano, in Oratorio, alle ore 10.15; per i ragazzi di Balbiano, in Oratorio, alle ore 10.45. Ecco il calendario fino alla prossima Pasqua (11 aprile) che  prevede i prossimi incontri a Gennaio, l’11, il 18 e il 25; a Febbraio, sospeso l’incontro l’1, si riprende poi l’8, il 15 e il 22, mentre il 29 ci sarà una nuova sospensione per il Carnevale; a Marzo, il 7, il 14, il 21 e il 28 e infine il 4 Aprile.

·        L’incontro per i ragazzi/e del dopo cresima (2-3 media), l’incontro è nel giorno di SABATO, all’Oratorio di Balbiano, alle ore 11.00, per entrambe le parrocchie. Al sabato, don Paolo viene a prendere i ragazzi di Colturano alle 10.45.

·        L’incontro per i bambini di 1 e 2 elementare della parrocchia di Balbiano ha avuto il suo inizio con il tempo di Avvento. Il piccolo gruppo ha iniziato bene il suo cammino e lo ha fatto con entusiasmo. Ora gli incontri sono sospesi e riprenderanno in Quaresima, Domenica 7 marzo.

·        L’incontro per i ragazzi delle superiori, di entrambe le parrocchie, è nel giorno di LUNEDI’, alle ore 18.00, all’Oratorio di Balbiano. Ogni lunedì, don Paolo viene a prendere i ragazzi di Colturano alle 17.45.

·        Il LUNEDI’, alle ore 21.00, all’Oratorio di Balbiano, continua il cammino di catechesi per GIOVANI-FAMIGLIE di entrambe le parrocchie. A questi incontri sono invitati tutti i giovani, oltre la scuola superiore, e anche le famiglie che non possono partecipare alla catechesi degli adulti.

·        La catechesi degli adulti, al martedì, sia a Balbiano che a Colturano, riprenderà dal mese di Febbraio.

 

Incontri per i genitori dei ragazzi che celebrano i sacramenti.

Per seguire più direttamente e da vicino i Vostri ragazzi che si stanno preparando a celebrare i sacramenti della Confessione, della Comunione e della Cresima, anche Voi genitori siete invitati a due incontri di riflessione e confronto.

Come da calendario che Vi abbiamo dato all’inizio dell’anno catechistico, Vi ricordo che il primo di questi due incontri è in programma, sia per i genitori di Colturano che di Balbiano, prossimamente:

per i genitori dei ragazzi che si preparano alla prima Confessione, DOMENICA 18 GENNAIO, alle ore 16.00, all’Oratorio di Colturano;

per i genitori dei ragazzi che si preparano alla prima Comunione, DOMENICA 08 FEBBRAIO, alle ore 15.00, all’Oratorio di Colturano;

per i genitori dei ragazzi che si preparano alla Cresima, DOMENICA 21 MARZO, alle ore 16.00, all’Oratorio di Colturano.

Ricordo anche la data della celebrazione dei sacramenti:

Prima Confessione: a Balbiano, DOMENICA 28 MARZO, alle ore 16.00; a Colturano, DOMENICA 04 APRILE, alle ore 15.00.

Prima Comunione: a Balbiano, DOMENICA 09 MAGGIO, alle ore 9.45; a Colturano, DOMENICA 23 MAGGIO, alle ore 11.15.

Cresima: per i ragazzi di entrambe le Parrocchie, insieme alle altre due parrocchie dell’unità pastorale, SABATO 17 APRILE, in ora e luogo ancora da concordare.

 

Consiglio pastorale parrocchiale.

E’ convocata, per il prossimo LUNEDI 26 GENNAIO, alle ore 21.00, all’Oratorio di Balbiano, la prima riunione del nuovo Consiglio pastorale parrocchiale, delle nostre due Parrocchie.

 

Benedizione delle famiglie.

Negli scorsi mesi di novembre e dicembre ho incontrato le famiglie delle nostre Parrocchie per l’annuale benedizione. E’ stato un momento molto bello e sereno di incontro con la realtà di tanti nuclei familiari diversi che mi hanno sempre accolto calorosamente, con molto garbo e rispetto. Oltre a ciò, le nostre famiglie hanno espresso la loro approvazione per l’attività delle nostre Parrocchie e dimostrato la loro grande generosità per sostenerle.

A tutti e a ciascuno rinnovo l’augurio di un anno nuovo pieno di soddisfazioni e di benedizioni, invitando tutti a partecipare e a vivere attivamente la realtà delle nostre due Parrocchie, con i loro Oratori.

 

Mostra del libro.

In occasione della festa di s. Ambrogio e dell’Immacolata concezione di Maria, in Oratorio a Balbiano, abbiamo organizzato una piccola “Mostra del libro”, dove si sono potuti trovare degli ottimi libri, per ragazzi, famiglie e adulti, per fare un regalo nelle festività natalizie. Sono state parecchie le persone che non hanno perso questa occasione. Abbiamo venduto 29 libri e il ricavato netto è stato di Euro 50,00.

Un grazie sincero a chi ha prestato il suo servizio per l’allestimento e la vendita.

 

Carità d’Avvento e di Natale.

All’inizio dell’Avvento ci eravamo proposti di sostenere padre Innocente Mariconti, missionario in Togo, per un progetto di promozione scolastica a favore dei suoi ragazzi. Dalle cassettine riportate durante le celebrazioni natalizie e da alcune offerte abbiamo raccolto un totale di Euro 1.362,12 (Colturano, euro 676,69 e Balbiano, euro 685,43) che aggiunti agli euro 454,50, già ricavati dal mercatino missionario di Novembre, fatto presso l’Oratorio di Colturano, danno un totale complessivo di Euro 1.816,62, che verranno consegnati nei prossimi giorni all’ufficio missionario della nostra diocesi di Lodi, che provvederà a farli arrivare personalmente a Padre Mariconti.

Un grazie sincero a tutti i generosi benefattori che ancora una volta hanno dimostrato quanto sia essenziale per un cristiano condividere le proprie ricchezze con gli ultimi.

 

“Un Natale contagioso”.

Un grande successo ha riscosso lo spettacolo natalizio, presentato il giorno dell’Epifania, nel teatro dell’Oratorio di Balbiano e realizzato dai ragazzi e dalle ragazze delle nostre due Parrocchie. Un vero lavoro d’equipe sostenuto e realizzato con il contributo di alcuni genitori.

Bravissimi i ragazzi che si sono cimentati nella recitazione e nel canto perché ci hanno messo tanto entusiasmo, sono stati veramente costanti e hanno dato prova di saper bene collaborare.

Numeroso il pubblico e molto caloroso, di cui i nostri ragazzi sono stati soddisfatissimi.

Al termine della rappresentazione la premiazione del concorso presepi a cui hanno partecipato una quindicina di ragazzi delle nostre due Parrocchie e il meritato rinfresco a base di panettone e pandoro con l’arrivo della Befana che ha distribuito caramelle a tutti i bambini.

Per lo spettacolo abbiamo raccolto Euro 194,00.

Un grazie sincero a tutti!

 

Le nostre chiese.

Un grazie tutto particolare va alle persone che si occupano delle nostre due chiese parrocchiali, per tenerle in ordine e sempre pulite. Il lavoro è sicuramente impegnativo, ma fatto con grande slancio, con diligenza e puntualità, e soprattutto per il Signore.

Ancora: un particolare ringraziamento per i fiori dell’altare di Colturano offerti in occasione del santo Natale; un grazie al gruppo delle signore che sempre, con puntualità, fanno la loro offerta per i fiori nella chiesa di Balbiano; e ancora grazie al gruppo del santo Rosario di Balbiano che ha voluto offrire euro 150,00 per le necessità della Parrocchia.

 

S. MESSA

 

COLTURANO

BALBIANO

Domenica

11.15

Domenica

09.45

Martedì

20.30

Lunedì e venerdì

17.00

Mercoledì

17.00

Giovedì

20.30

Sabato

19.00

Sabato

20.30

 

ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”

 

Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie e l’abbonamento è un semplice modo per dimostrare il concreto interesse per la propria parrocchia.

L’abbonamento per il 2004 è di Euro 5,50 e può essere versato direttamente al Parroco.

 

 

Calendario liturgico

 

GENNAIO

Balbiano

Colturano

10 Sabato

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Carlo e Anna

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Umberto e Luigi

11 Domenica – Festa del Battesimo del Signore

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

12 Lunedì

17.00 S. Messa def. Dimola

 

13 Martedì

 

20.30 S. Messa def. Fam. Nalti

14 Mercoledì

 

17.00 S. Messa def. Angelo e Maria

15 Giovedì

20.30 S. Messa def. Bianchi e Scorati

 

16 Venerdì

17.00 S. Messa def. Fam. Conca

 

17 Sabato – Memoria di s. Antonio, abate.

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Giuseppe e Maria

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva in onore di s. Antonio

18 Domenica – II del tempo ordinario

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

19 Lunedì – Solennità di s. Bassiano

17.00 S. Messa def. Cremonesi e Frosio

 

20 Martedì – Memoria di S. Sebastiano, martire.

 

20.30 S. Messa def. Lucini Enrico

21 Mercoledì – Memoria di S. Agnese, vergine e martire.

 

17.00 S. Messa def. Tina

22 Giovedì

20.30 S. Messa def. Fam. Faccioli

 

23 Venerdì

17.00 S. Messa def. Umberto e Luigi

 

24 Sabato – Memoria di S. Francesco di Sales, vescovo.

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa def. Fam. Gandini

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Giovanni e Cecilia

25 Domenica – Festa della Santa Famiglia

09.45 S. Messa pro populo

15.00 Celebrazione comunitaria del Battesimo: Perini Simone

11.15 S. Messa  pro populo

 

26 Lunedì – Memoria dei SS. Timoteo e Tito, vescovi.

17.00 S. Messa def. Eusebio Carlo

 

27 Martedì

 

20.30 S. Messa def. Fam. Rebuscini

28 Mercoledì – Memoria di s. Tommaso d’Aquino, sacerdote.

 

17.00 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe

29 Giovedì

20.30 S. Messa def. Erminia e Luigi

 

30 Venerdì

17.00 S. Messa def. Folli

 

31 Sabato – Memoria di s. Giovanni Bosco, sacerdote.

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Fam. Parapini

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Giovanni e Angela

FEBBRAIO

 

 

01 Domenica – IV del tempo ordinario

09.45 S. Messa pro populo

 

11.15 S. Messa pro populo

 

02 Lunedì – Festa della Presentazione del Signore.

17.00 S. Messa def. Giuseppe e Maria

 

03 Martedì – Memoria di s. Biagio, vescovo e martire.

15.45 Ora del s. Rosario

20.30 S. Messa def. Rocco e Luigi e Adorazione Eucaristica

04 Mercoledì

 

17.00 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe

05 Giovedì – Memoria di s. Agata, vergine e martire.

Comunione agli ammalati e anziani

20.30 S. Messa def. Anime del Purgatorio e Adorazione Eucaristica

06 Venerdì – Memoria di s. Paolo Miki e compagni, martiri.

Comunione agli ammalati e anziani

17.00 S. Messa def. Alfredo e Dina

 

07 Sabato – Memoria delle SS. Perpetua e Felicita, martiri.

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Offredi

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Bracelli-Cadoni

08 Domenica – V del tempo ordinario

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

 

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMO

 

Il sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la penultima domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni mese a Balbiano.
I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono pregati di contattare il parroco almeno un mese prima della celebrazione.

Le prossime celebrazioni:

FEBBRAIO: a Colturano, DOMENICA 22 (ore 15.00); a Balbiano, DOMENICA 29 (ore 15.00).

MARZO: a Colturano, DOMENICA 21 (ore 15.00); a Balbiano, DOMENICA 28 (ore 14.30).

 

 

         Parrocchia di S. Antonino martire in Colturano.

         Rendiconto economico Dicembre2003

       (al 31 Dicembre 2003).

 

         REDDITO

 

Offerte delle messe feriali e festive

 

635,40

Abbonamenti a “La quarta campana”

 

102,50

Offerte varie per opere parrocchiali

 

529,13

Carità d’Avvento-Natale

676,69

Offerta benedizione famiglie

243,00

TOTALE REDDITO

2.186,72

        

 

         SPESE

 

Remunerazioni e regalie

234,00

Quarta Campana

60,00

Utenze

364,64

Culto

12,00

Carità d’Avvento-Natale

676,69

TOTALE SPESE

1.347,33

 

 

         Reddito meno spese: Euro + 839,39

         SALDO INIZIALE (al 30 Novembre): Euro 16.899,84

          SALDO CORRENTE (al 31 Dicembre): Euro 17.739,23

 

 

 

          Parrocchia di s. Giacomo Maggiore in Balbiano.

Rendiconto economico Dicembre 2003

(al 31 Dicembre 2003).

 

REDDITO

 

Abbonamenti a “La quarta campana”

 

51,00

Offerte delle messe feriali e festive

 

1.158,87

Offerte per celebrazione messe

 

390,00

Offerte varie per opere parrocchiali

 

1.155,79

Giornali e stampa (Abbonamenti 2004)

 

686,00

Ricavo Mostra del Libro

50,00

Benedizione delle Famiglie

1.410,00

Carità d’Avvento-Natale

685,43

TOTALE REDDITO

5.587,09

 

         SPESE

 

Remunerazioni e regalie

207,00

Utenze

922,16

Riparazioni e manutenzioni

3.600,00

Quarta Campana

60,00

Giornali e stampa

25,92

Culto

21,40

Sussidi e catechesi

170,58

Adozione a distanza (“Il Bagiugattolo”)

 

300,00

Carità d’Avvento-Natale

685,43

TOTALE SPESE

5.992,49

 

 

         Reddito meno spese:  Euro – 405,40

 

         SALDO INIZIALE (al 30 Novembre 2003): Euro 23.370,47

         SALDO CORRENTE (al 31 Dicembre 2003): Euro 22.965,07

 

 

 

Calendario pastorale

 

GENNAIO

BALBIANO

COLTURANO

10 Sabato

11.00 Catechesi dopo cresima

14.30 Incontro chierichetti

 

11 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

10.15 Catechesi ragazzi/e

12 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Catechesi giovani-famiglie

 

13 Martedì

21.00 Incontro redazione “Quarta campana”

 

17 Sabato

11.00 Catechesi dopo cresima

 

18 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

10.15 Catechesi ragazzi/e

16.00 Incontro genitori prima Confessione

19 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Catechesi giovani - famiglie

 

24 Sabato

11.00 Catechesi dopo cresima

 

25 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

16.00 Festa delle Famiglie

10.15 Catechesi ragazzi/e

26 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale

 

31 Sabato

11.00 Catechesi dopo Cresima

21.15 Teatro

 

FEBBRAIO

 

 

01 Domenica

Catechesi sospesa

15.00 Film per i ragazzi

Catechesi sospesa

02 Lunedì

18.00 Catechesi superioro

21.00 Catechesi giovani-Famiglie

 

07 Sabato

11.00 Catechesi dopo Cresima

21.15 Teatro

 

08 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

15.00 Film per i ragazzi

10.15 Catechesi ragazzi/e

15.00 Incontro genitori prima Comunione

 

Intenzioni delle SS. Messe.

 

Secondo la tradizione della Chiesa è lecito ad ogni sacerdote che celebra la messa ricevere l’offerta, data affinché si applichi la messa secondo una determinata intenzione. I fedeli, in questo modo, manifestano il loro desiderio di presentare al Signore la loro preghiera per una particolare necessità o, come avviene più spesso, nel ricordo di un loro defunto, e nello stesso tempo, contribuiscono al bene della Chiesa.

Il nostro vescovo Giacomo ha stabilito che per le messe da celebrare l’offerta massima dei fedeli è di Euro 10,00. Nelle nostre parrocchie si chiede anche un piccolo aiuto ai parrocchiani fissato in Euro 2,50. Per cui l’offerta richiesta per una intenzione della santa Messa è di Euro 12,50, dei quali 10,00 Euro rimangono al sacerdote celebrante, mentre i rimanenti 2,50 Euro sono per le necessità delle nostre Parrocchie.

Nella parrocchia di Colturano le prenotazioni sono già state completate per tutto l’anno 2004, mentre a Balbiano vi sono ancora alcune possibilità.

 

 

SS. CONFESSIONI

 

Nel sacramento della Confessione ci incontriamo con la Misericordia di Dio che copre ogni peccato e solleva ogni miseria e nello stesso tempo ci riconciliamo con i nostri fratelli.

 

Colturano: ogni SABATO dalle 18.00 alle 19.00.

 

Balbiano: ogni SABATO dalle 15.00 alle 16.00.

 

 

Rassegna teatrale a Balbiano

 

 

SABATO 31 GENNAIO

Ore 21.15

“Storia d’amùr, de corna e cuiunàde”

Compagnia teatrale filodrammatica

Di Livraga

 

SABATO 07 FEBBRAIO

Ore 21.15

“I ratèr del Navili”

Compagnia  “Varie ed eventuali” già “Miga trop giust”

Di Bettola di Peschiera Borromeo

 

SABATO 14 FEBBRAIO

Ore 21.15

“Delitto al castello”

Compagnia “Già esperienze inconsuete 2”

Di Bettola di Peschiera Borromeo

 

SABATO 21 FEBBRAIO

Ore 21.15

“Harvey”

Compagnia “I meteorini”

Di Mediglia

 

 

 

 

 

AL DI QUA DELLA TELA

 

Lo scorso Novembre ho avuto l’opportunità di organizzare, per l’associazione Proquartiano, due interessanti uscite ; la prima a Palazzo Reale  a Milano, alla mostra del Guercino, la seconda a Orzinuovi per una bellissima mostra antologica di Antonio Ligabue.

Due pittori, due mondi, due stili, due vite lontanissime tra loro per mille motivi eppure…non così tanto. Che stupore trovare nei quadri di Ligabue lo stesso teschio che il Guercino, quattro secoli prima,  metteva lì nell’angolo delle sue tele per ricordarci che anche nel luogo della poesia (l’Arcadia) la morte è sempre in agguato. Il teschio di Ligabue fa un po’ meno paura: i suoi dentoni lo fanno apparire quasi sorridente e i piccoli insetti che lo circondano rappresentano il ciclo della vita. Tutto muore per rinascere.

Torniamo al Guercino. Giovan Francesco Barbieri nasce a Cento nel  1591.Viene chiamato Guercino perché, dice la leggenda, mentre succhia al seno della madre si spaventa, strabuzza gli occhi e rimane strabico. La mostra s'intitola “ La poetica degli affetti” ; sembra un concetto difficile  ma non lo è;  Guercino voleva dalle immagini quello che noi vogliamo da certi film: emozioni. Suo maestro di “emozioni” fu Ludovico Carracci, di Cento anch’egli,  davanti ai quadri del quale Francesco non poteva trattenere le lacrime. Dalla foga degli anni giovanili approda alla maturità indirizzando la sua impetuosità verso uno stile letterario, composto, teatrale. Guercino era un cattolico osservante e aveva ben presente che cosa la Chiesa Tridentina voleva dalle nuove leve d’artisti: “dovere dei maestri era quello di smuovere la pietà e la devozione dei fedeli attraverso le immagini". E Guercino lo fa in modo sublime con le sue Madonne amorevoli che guidano la mano di Gesù verso un gesto che è già un abbozzo di benedizione; che lo fanno giocare con un passerotto, che lo cullano dolcemente. Sappiamo che sono Gesù e la Madonna ma ci vengono presentati nella loro veste “terrena” e familiare. Un quadro che mi è piaciuto molto e che “parla con le mani” è “La Cattura di Cristo”; le mani di Giuda che stringono la borsa, le mani di Gesù abbandonate verso il basso, le mani dei soldati che brandiscono le spade, le mani degli apostoli che si alzano quasi in segno di resa. E per finire il bellissimo “Venere, Amore e Marte” dove Venere, ancora una volta con una mano da capolavoro, indica noi stessi quali bersagli da colpire facendoci diventare i veri protagonisti del quadro.

Cosa dire di Ligabue? Una vita travagliata, (Zurigo 1899, Gualtieri 1965) che lo ha segnato profondamente e che forse ha accentuato i suoi problemi psichici. Abbandonato dalla madre, allevato da una coppia svizzero-tedesca, ha un rapporto di amore-odio con la madre adottiva e quando nel 1915 viene espulso dalla Svizzera (su denuncia della stessa  madre adottiva) si ritrova a Gualtieri (RE) senza lavoro né famiglia. Inizia a dipingere, a scolpire nell’argilla e questo lo aiuta a sostenersi nella vita. Vive come un selvaggio nei boschi e nelle golene del Po. Lo scultore Mazzacurati nel 1928 iniziò ad avvicinarlo e ad interessarsi a lui.

La sua malattia però lo porta spesso ad essere ricoverato in ospedale psichiatrico. Antonio vive in una realtà che è solo sua. Si guarda allo specchio e si auto-raffigura spessissimo. Rare volte sorridente; quasi sempre evidenzia un difetto (il gozzo, le grandi orecchie , le rughe, le occhiaie). Tranne se stesso, non si cura molto di rappresentare le persone; nei suoi quadri c’è la foresta immaginaria che popola la sua mente, le tigri con le grandi bocche spalancate, i rapaci con le ali spiegate, i galli che si azzuffano. E  sempre sullo sfondo, ad indicarci la sua voglia di tranquillità e normalità c’è il paesaggio della sua infanzia: un profilo di villaggio svizzero, i tetti aguzzi, il campanile, il cielo di azzurri intensi. Raggiunta la fama  esce spesso dal ricovero di mendicità di Gualtieri, si fa ospitare dagli amici; i galleristi si interessano alle sue opere e nel 1961 viene allestita la prima mostra delle sue opere a Roma. Colpito da paresi nel 1962, dopo vari ricoveri è ridotto immobile a letto mentre la fama delle sue opere cresce. Muore a Gualtieri nel 1965 lasciandoci i suoi quadri a gridare la voglia di essere tra di noi, come noi. Nel filmato proiettato alla fine del percorso in mostra ci ha fatto una certa impressione vedere Antonio lì sullo schermo. Era proprio lui: con le sue motociclette Guzzi (è arrivato ad averne 16, le accendeva tutte e stava ad ascoltarle), mentre scorrazza per i paesi con l’ultimo quadro terminato legato sulla schiena, mentre si dipinge guardandosi e riguardandosi allo specchio; mentre dipinge ai margini di una cascina. Il signor Sergio, direttore della mostra, (e che ha conosciuto Ligabue da ragazzo)  mentre aspettiamo il nostro turno ci dice che Ligabue era convinto che un giorno “ai ad meti tuti in fila” ci avrebbe messi tutti in fila per vedere i suoi quadri. Chiamatelo matto.

 

Guercino “La poetica degli affetti” Milano Palazzo Reale -  fino al 18/1/04

 

Daniela Cornelli

 

 

“ Party con me ! ” , un evento da ricordare

 

Nella storia della nostra parrocchia di Colturano varrà la pena di segnare la data del 14 dicembre 2003 . In quel giorno si è tenuto un pomeriggio di musica e canti proposto dal coro in vista del S. Natale .

Siamo stati testimoni dell’impegno eccezionale e costante dato da tutti i coristi in fase di preparazione . Il risultato , a detta di chi ha partecipato a quel momento comunitario , è stato quello di una realizzazione pregevole anche dal punto di vista canoro e musicale . Il coro è riuscito a farci riflettere in modo bello e coinvolgente sull’evento della nascita del Salvatore .

Grazie , coro !

Grazie al responsabile , Chiara , per averci guidato ( e corretto ) sulla base della sua notevole preparazione musicale . Grazie agli aiuti esterni , il maestro del coro di S. Eustorgio in Milano . A don Paolo per la lettura della Parola di Dio . Ad Andrea e Barbara per la loro esperienza con strumenti e canti  sempre preziosa .

All ‘ allegria  ed entusiasmo delle ragazze , voci soliste di qualità . Ringraziamento ancor più grande se si pensa che non è proprio facile  vincere l’emozione e cantare da soliste davanti a gente che sta ad osservare e ascoltare . Ci sono riuscite benissimo .

Grazie  a tutti quanti .

Penso che la ragione del successo , in fondo , sia stata quella di aver voluto  realizzare insieme qualcosa di bello ed utile per la comunità parrocchiale che poi è lo stesso motivo che spinge il coro  ad animare la celebrazione eucaristica . In fondo si opera tutti per il vero Capocoro . Il motivo , che rafforza e rende bella anche questa esperienza è sempre Lui .

Pensiamo che  un momento di musica e canto come quello del 14 dicembre possa essere ripetuto in altre occasioni .

 

Paolo Butta

 

 

 

 

 

Passate le feste , la festa continua     

Abbiamo passato dei giorni in modo diverso dal solito . Tutto l’anno ci si è impegnati in attività di scuola o lavoro  e si è arrivati  al tempo di Natale nella speranza di avere, perlomeno ,  un attimo di tregua e di intimità familiare . Bene o male tutti abbiamo atteso questo periodo se non altro per rompere l ‘ atmosfera  di normalità che caratterizza i giorni dell’anno .

    Viene in mente qui il personaggio di un famoso racconto di Antoine de Saint Exupery ,

     il Piccolo Principe , nell’incontro con la volpe . Dopo essersi dati appuntamento per gli

    incontri successivi la volpe dice che “ci vogliono i riti” nella vita. Domanda il piccolo

principe : “che cos’è un rito ?” Ed essa risponde : “è quello che fa un giorno diverso dagli

altri giorni , un ‘ ora dalle altre ore “.

Ecco , la volpe ha ragione ! Guai se non fosse così , saremmo condannati a perdere un senso e una trama che può ancora farci guardare avanti con un po’ più di fiducia. Ci si nutre anche  con il miele di giorni e ore vissute intensamente . I regali , la gioia e la tenerezza di figli e nipoti più piccoli , l’affetto dato e ricevuto , l ‘ allegria familiare che arricchisce la  festa , una parola buona donata gratuitamente a chi se non se l’aspettava , il sospiro per qualcosa e qualcuno . Una partita a bigliardino giocata con entusiasmo .  L ‘ abbattere quel muro assurdo ( e pure faticoso da tenere in piedi ) che è il rancore tenuto da lungo tempo . Fare una telefonata a chi normalmente viene un po’ trascurato o anche inviargli un sms  , nel caso .   Il pensare a chi è meno fortunato….

Se in questo tempo di  Natale sono arrivati i “buoni sentimenti” , ma perché ironizzare ?  Fosse vero che in alcuni di noi , durante questo periodo di feste , siano riemersi  certi  sentimenti sopiti  e  sepolti sotto  una coltre di atteggiamento normale ( e poco umano ) di tutti i giorni . Il problema è un altro : come portarsi dietro la bellezza di questo tempo , come  mettere nel mio  bagaglio il sentire questa genuina ricchezza per poi spenderla tutti i giorni , oltre il tempo di  Natale. Certo , qualcuno potrebbe aver misurato le realtà consumistica , cioè  quanto abbiamo speso in questo periodo   , ma in fondo questo non è l’argomento più urgente  . Certi discorsi possono anche  essere causa di noia e quindi finire nel limbo del luogo comune , tali cioè da non indurre a cambiare qualcosa nel proprio modo di vedere le cose  . Più che altro è quello che ci si porta dietro dai giorni appena trascorsi : questo conta.

    Con una più particolare considerazione per coloro ai quali le feste sono state solo          occasione di malinconia e ricordi tristi , o accentuazione del senso di  solitudine o peso  delle difficoltà attuali non escluse quelle economiche o lavorative . Direi che qui è più difficile affermare di portarsi dietro qualcosa da questo tempo. Eppure c‘è.

Nessuno è stato escluso da queste feste .

Il Natale e l’Epifania sono feste  celebrate ormai da molti secoli. Ogni anno arrivano e ogni anno passano . Alla Messa di Natale ci sono stati anche quelli che in chiesa , normalmente , non mettono piede .

Sembra quasi di rimanere al punto di partenza nel vedere, prima di tutto in se stessi ,  che tutto può aver avuto la sua ripresa come se nulla fosse accaduto , mentre il Signore è passato e l’ ha fatto con un  entusiastico invito alla gioia .

Forse sarebbe stato  meglio aver ascoltato l’invito a tacere un po’ di più e aver ascoltato o visto con altri occhi le realtà di questi giorni . Come hanno fatto quei pastori di cui parla il vangelo di Luca :  divennero  all’improvviso dei comunicatori così formidabili da destare lo stupore di chiunque abbia prestato per un attimo attenzione alle loro parole  ma più che altro a loro stessi  che le hanno riferite.

 

 

 

In realtà un po’ di confusione e smarrimento c’è sempre  , non vedo bene , non capisco in modo chiaro cosa mi può succedere e, come i due di Emmaus , me ne torno a casa sconsolato . Mi faccio pure rimproverare per la mia durezza di “comprendonio” . Il Bambino che è nato questo lo sa, ma ancora una volta ci prende con quella misura che è la nostra debolezza, perché proprio per farsi capire si è  fatto  una realtà così inconfondibile e tenerissima come appunto quella di un bambino appena nato. Dovrei  anch’io far così, cioè comprendere la debolezza mia e  di chi mi sta vicino:  è un atto che ha qualcosa di divino, visto che il Figlio di Dio ha scelto di nascere in una situazione di estrema debolezza.

Il Cristo è nato ancora oggi, dopo duemila anni da Betlemme. Allora, come anche oggi, viene rifiutato sulla base di tutte le scuse possibili e immaginabili  . Molti avevano capito che era venuto per mettere  sottosopra certi modi di vivere e pensare  che più non rendevano contenti. Il messaggio, proclamato in modo accorato dal parroco durante l’Avvento e in queste feste era ed è sempre quello : “ E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi “ ( Gv 1,14 )  .” Oggi viene a te la luce vera, quella che illumina ogni uomo” ( da un canto del coro di Colturano ). La preoccupazione piena di infinito amore di Dio Amore, è di proporre ad ogni uomo, quindi anche a te e me, di accettare la Sua compagnia tutti giorni conoscendoti per come sei in carne ed ossa  Per questo il Bambino vuole arrivare a te e a me. Sapendo che con Lui si cammina bene; la sua presenza è tranquillità e pace in mezzo alla tempesta; anche se non lo riconosco immediatamente. Anche se lo tradisco come Giuda da cui faremmo meglio a non prendere eccessive distanze visto che la sua opera potrebbe essere stata  facilmente la nostra. Forse tradendo  qualche nostro simile o se stessi.

E nasce ogni domenica nella Messa….

Chi ama ha un fuoco dentro che è sempre acceso; chi ama è sempre in attività. Non teme il passare delle feste ma anzi di quelle ha capito che sono fatte apposta per nutrire ogni tempo successivo Ne ha scoperto la sostanza, quella che, come un ladro che si nasconde nell’oscurità, viene catturata in quanto, ogni volta, è considerata  il “colpaccio” della propria vita. Alla maniera del buon ladrone che, prima di ogni apostolo o sant’uomo che sia, si guadagna tutto in un solo momento. La Chiesa, cioè il Signore che cammina nella storia ( non è proprio saggio dimenticarselo ), non fa che risvegliarci fedelmente ad una  realtà formidabile indicando in Lui il volto e l’incarnazione di questo amore incandescente. Più chiaro e disarmante di questo....proprio come il Bambino che è nat . Quello che ci si porta dietro è Lui: la festa continua .

 

Paolo Butta

 

 

 

 

 

         Chiamata al due : gran finale !

 

La lunga marcia iniziata a maggio ha avuto il suo termine negli ultimi giorni del 2003 . Finalmente si sono definiti i valori e i meriti dei partecipanti a  questo grande torneo che , avendo avuto all’inizio  all ‘ aperto , si è concluso , inevitabilmente  , in locali interni all ‘ oratorio di Colturano . Onore al merito ai partecipanti ! Straordinaria la costanza e la passione dimostrata nel tempo ( chi più  , chi meno ) . Chi sono ? Eccoli :

 

Andrea Baraldo , Andrea Lanfranchi , Anna Caligari , Antonio Guzzeloni , Artemio Madonnini , Alessandro Cavalli ( da S. Angelo Lodigiano ) , Bruno Vaghi ( da Tavazzano ) , Davide Mandrini , don Paolo , Elena Nazzari , Elia Di Mola , Ernesto Savoldi , Francesca , Gianmaria ( da S. Angelo Lodigiano ) , Gianni Turle , Giorgio Piccolini , Giorgio Rebuscini , Guido Bruscagin , Icio Savoldi , Piera Carelli ( da Limito di Pioltello ) , Paride Nazzari , Patrizia Monico , Raffaele Scozia , Tarcisio Bordiga ( da Busto Garolfo ) , Teresio Nalti .

 

Abbiamo dimenticato qualcuno ?  Speriamo di no !

 

Ed ecco la classifica finale :

 

1°) : Bruno Vaghi ( da Tavazzano )

2°) : Patrizia Monico

3°) : Paride Nazzari

 

Complimenti !

 

 

E da metà gennaio inizia il torneo di briscola a coppie . Altra occasione per stare un po’ insieme in modo semplice e gratuito . Informazioni presso l’Oratorio ( chiedere di Ernesto & Patrizia ) .

 




 

 

IL BELLO DI UN "I.D.C."

 

Artifizio mirabile quello di usare le sigle, mi ha sempre colpito per la curiosità che riescono a destare nel lettore. Tecnicalità letterarie a parte, quello su cui vorrei intrattenervi riguarda i cosiddetti Incontri Di Catechesi (da qui la sigla I.D.C., sagace vero??).

In particolare vorrei parlarvi degli incontri di catechesi che periodicamente svolgiamo con i ragazzi delle scuole superiori (in pratica con gli adolescenti!!).

Età particolare questa  nella quale sono convinto che l'ultima cosa che possa passare nella testa di un ragazzo/a sia il proprio rapporto con Dio. Sfido qualcuno a contraddirmi: in quell'età si pensa alla propria fisicità, a farsi accettare dalla "mandria" degli altri, alla musica, alle scarpe, ai vestiti, a quello che può dire qualcuno di me e a quello che si dice di qualcuno; e poi….(colpo di tosse…) alle "relazioni interpersonali" (chiamiamole così questa volta).

Eppure c'è questa importantissima dimensione (quella della Fede) che viene totalmente messa in un angolo forse perché ritenuta meno tangibile,  forse perché apparentemente un po' scomoda, forse perché un po' da "sfigati" o forse perché la giovane ed irrequieta "materia grigia" degli adolescenti è annebbiata dagli "interessi" che dicevamo prima.

Fatto sta che il risultato è quasi una tabula rasa!!! Dico quasi perché ogni tanto si colgono degli spiragli di chiarore. Avete presente  quei fasci di luce che tagliano le nuvole dopo un temporale: sono deboli ed hanno bisogno dell'aiuto del vento che spazzi i nuvoloni per dare il massimo ed aprirsi al loro pieno splendore!!!

Ebbene, eccoci dunque al punto importante. Non è vero che i nostri adolescenti (uso il plurale maestatis perché fondamentalmente voglio loro bene!!) non pensano al loro rapporto con la Fede. Si può invece sostenere che  sotto questo punto di vista i loro pensieri siano un po' offuscati dai nuvoloni e non riescono ad esprimersi con piena Libertà.

Si esce infatti da un ciclo di formazione catechistica figlio degli assiomi e degli obblighi (Comunione e Cresima) e si giunge a 12-15 anni con un'idea un po' infantile del proprio rapporto con la Fede. Io sostengo che a 15 anni non si può continuare ad andare a Messa o compiere gli altri gesti di Fede senza domandarsi "il Perché": non farlo è un'offesa all'intelligenza di se stessi.  Non vale più la regola dei genitori che li obbligano (quelli che lo fanno!!), nè dei Sacramenti. Vale solo la regola del NOI. Dobbiamo capire Noi il perché del messaggio di Fede, il perché è bellissimo, il perché mi può rendere felice, il perché mi da consolazione e speranza, il perché deve diventare la mia fortezza!!!!  In questo momento quindi c'è proprio l'elemento più qualificante della propria esperienza di crescita: formare la propria "coscienza di se", formare l'uomo che si diventerà.

Il ragazzo quindicenne o diciassettenne deve obbligatoriamente interrogarsi su queste dinamiche. Si sta formando in questi anni la propria personalità, il modo di relazionarsi con gli altri, le scelte da intraprendere nella vita e sono convinto che abbia bisogno di un Punto di Riferimento, un Modello, da cui trarre l'esempio per la propria vita.

I pochi ragazzi che hanno la compiacenza di sopportare i nostri incontri di catechesi (cosa per la quale li ringrazio sempre), vengono stimolati principalmente su questo: "cosa posso fare della mia vita per poterla spendere al meglio".

Non rispondiamo alla domanda "che cosa farò da grande?" (dilemma che lasciamo ad ognuno) , ma "chi sarò da grande?". Il sale dei nostri incontri è la "cultura della Libertà". Conosco le mie potenzialità o mi sottostimo, creo un progetto per la mia vita o vivo alla giornata come una banderuola al vento, mi impegno per raggiungerlo o mi faccio trascinare dal pressapochismo. Una bella sfida quindi che è tutt'uno con il messaggio di Fede e con l'invito che Dio ci fa a seguirlo.

Bene, abbiamo finito, non mi dilungo oltre.  Io ringrazio sempre i nostri fantastici ragazzi che partecipano agli incontri di catechesi:  sia perché mi danno la possibilità di vivere, parlandone, la teoria di queste cose (per le quali ogni tanto perdiamo anche noi il filo), sia perché ci fanno capire che alcuni ragazzi, sebbene sembra che siano presi da mille sciocchezze,  ritagliano un'ora del proprio tempo (più o meno spontaneamente) a cercare di farsi un'idea su "chi saranno da grandi".

 

Un saluto

Carlo

 

 

Festa delle Famiglie – Domenica 25 gennaio

 

In occasione della Festa della santa Famiglia di Nazareth, anche le nostre famiglie cristiane sono chiamate a fare festa.

Tutte le famiglie delle nostre due comunità parrocchiali sono invitate alla messa, nella propria parrocchia, per ringraziare il Signore del dono dell’amore, della fedeltà e dei figli. In modo particolare sono invitati coloro che festeggiano un particolare anniversario di matrimonio (10°, 25°, 50°, 60°…).

Nel pomeriggio della stessa Domenica 25 gennaio, alle ore 16.00, nell’Oratorio di Balbiano ci sarà un particolare momento di festa e allegria per tutte le famiglie.

Vi aspettiamo tutti!

Torna Su

inizio pagina

AdCComputers
tel. 02 9837517
Melegnano Via Castellini, 27

webmaster@melegnano.net