La Pace sia con te!
di don Paolo
E’ questa l’espressione
con cui,
durante la celebrazione della Messa, prima di presentare i nostri doni
all’altare, ci rivolgiamo ai nostri fratelli e sorelle, stringendo loro
la
mano. “La pace sia con te!”.
Ma che cos’è la
pace?
L’uomo desidera la pace
dal più
profondo del suo essere, ma spesso ignora quale sia la vera natura del
bene che
invoca e ancora più spesso, le vie che segue per ottenerlo, non
sono sempre le
vie di Dio. Per apprezzare il vero valore della “pace” bisogna
comprendere il
suo significato così come compare nelle pagine della Bibbia.
La parola ebraica
“shalom” deriva
da una radice che indica l’azione con cui si ristabilisce l’ordine di
una cosa
nel suo stato primitivo. Perciò la pace biblica non è
soltanto il patto che
permette una vita tranquilla, né “il tempo della pace” in
opposizione al “tempo
della guerra”, ma piuttosto il benessere dell’esistenza quotidiana, la
condizione dell’uomo che vive in armonia con la natura, con se stesso,
con Dio.
La pace è dunque
una sana armonia,
un giusto equilibrio delle cose, la beatitudine del cuore.
L’armonia è
l’accordanza di cose
discordanti.
Il mondo è fatto
di tante cose
diverse, non sono uguali neppure due gemelli omozigoti, e la
diversità è la più
grande fonte di energia del mondo intero. Non c’è niente di
uguale in questo
nostro stupendo mondo. Quando tante cose diverse si accordano nasce
l’armonia,
come le note su di un rigo musicale.
Fondamento della pace
è allora
l’accoglienza della diversità, lo stupore che riscalda il cuore
davanti alle
cose e alle persone diverse da noi.
Dio, all’inizio della
creazione, ha
fatto del caos una stupenda armonia.
L’equilibrio è la
giustizia
dell’armonia.
Due squadre che si
confrontano sono
equilibrate non quando hanno lo stesso numero di giocatori, ma quando
hanno la
stessa potenza dei giocatori. Una gara diventa armonica, e quindi non
noiosa,
quando le forze in campo sono equilibrate. Così è nel
nostro mondo! Se la
potenza sta tutta nel nord del globo, il sud sarà sempre
costretto a “lasciarci
le penne”. Non per niente la maggiore concentrazione di popolazione sta
proprio
nei cosidetti paesi poveri, mentre noi ricchi occidentali ci
impoveriamo sempre
di più nelle nascite. L’armonia nasce da una giusta
ridistribuzione delle forze
o meglio dal dare la possibilità a ciascuno di esprimere, a
pieno ritmo, la
propria “potenza”.
La beatitudine è
il frutto
dell’armonia.
Il gusto della vita si
assapora
quando si ha la libertà di esprimere il bene che si ha nel cuore
e di investire
il mondo con la gioia di vivere e lasciarsi investire da un mondo che
ti vuole
bene. La beatitudine viene da un cuore che non è appesantito,
che non si
preoccupa continuamente del proprio interesse, che non calcola troppo,
che non
è costretto a mentire, che non pensa più solo a se
stesso. La beatitudine
consiste nell’abbandonarsi alla Provvidenza!
La pace è dunque
accoglienza delle
diversità, distribuzione giusta delle potenzialità, cuore
“leggero” che si
abbandona a Dio.
E’ questa la pace che
viene
dall’alto e che noi ci auguriamo, stringendoci la mano, ogni domenica.
Vita in parrocchia.
Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi
Vicolo
Mons. Rossi
Tel. 02 98
23 75 73
Parroco
di Balbiano: don Paolo Tavazzi
Via Roma,
13
Tel.
02 98 18 625
N.B.
Il parroco è presente a Colturano in casa parrocchiale:
Martedì:
dalle 17.00 alle 18.30 (salvo impegni scolastici)
Mercoledì:
dalle 16.15 alle 18.30
Catechesi.
Siamo ormai
giunti a metà
dell’anno catechistico e continuano i nostri cammini di catechesi:
·
L’incontro di catechesi per i ragazzi/e dalla 3 elementare alla 1 media
è nel giorno di
DOMENICA. Per i ragazzi di Colturano, in Oratorio, alle ore 10.15; per
i
ragazzi di Balbiano, in Oratorio, alle ore 10.45. Ecco il calendario
fino alla
prossima Pasqua (11 aprile) che prevede
i prossimi incontri a Gennaio, l’11, il 18 e il 25; a Febbraio, sospeso
l’incontro l’1, si riprende poi l’8, il 15 e il 22, mentre il 29 ci
sarà una
nuova sospensione per il Carnevale; a Marzo, il 7, il 14, il 21 e il 28
e
infine il 4 Aprile.
·
L’incontro per i ragazzi/e del dopo
cresima (2-3
media), l’incontro è nel giorno di SABATO, all’Oratorio di
Balbiano, alle ore
11.00, per entrambe le parrocchie. Al sabato, don Paolo viene a
prendere i
ragazzi di Colturano alle 10.45.
·
L’incontro per i bambini di 1 e 2
elementare della
parrocchia di Balbiano ha avuto il suo inizio con il tempo di Avvento.
Il
piccolo gruppo ha iniziato bene il suo cammino e lo ha fatto con
entusiasmo.
Ora gli incontri sono sospesi e riprenderanno in Quaresima, Domenica 7
marzo.
·
L’incontro per i ragazzi delle
superiori, di entrambe
le parrocchie, è nel giorno di LUNEDI’, alle ore 18.00,
all’Oratorio di
Balbiano. Ogni lunedì, don Paolo viene a prendere i ragazzi di
Colturano alle
17.45.
·
Il LUNEDI’, alle ore 21.00,
all’Oratorio di Balbiano,
continua il cammino di catechesi per GIOVANI-FAMIGLIE di entrambe le
parrocchie. A questi incontri sono invitati tutti i giovani, oltre la
scuola
superiore, e anche le famiglie che non possono partecipare alla
catechesi degli
adulti.
·
La catechesi degli adulti, al
martedì, sia a Balbiano
che a Colturano, riprenderà dal mese di Febbraio.
Incontri per i
genitori dei ragazzi che celebrano i sacramenti.
Per seguire più direttamente e da
vicino i Vostri ragazzi
che si stanno preparando a celebrare i sacramenti della Confessione,
della
Comunione e della Cresima, anche Voi genitori siete invitati a due
incontri di
riflessione e confronto.
Come da
calendario che Vi abbiamo
dato all’inizio dell’anno catechistico, Vi ricordo che il primo di
questi due
incontri è in programma, sia per i genitori di Colturano che di
Balbiano,
prossimamente:
per i genitori
dei ragazzi che si
preparano alla prima Confessione,
DOMENICA 18 GENNAIO, alle ore 16.00, all’Oratorio di Colturano;
per i genitori
dei ragazzi che si
preparano alla prima Comunione,
DOMENICA 08 FEBBRAIO, alle ore 15.00, all’Oratorio di Colturano;
per i genitori
dei ragazzi che si
preparano alla Cresima, DOMENICA 21
MARZO, alle ore 16.00, all’Oratorio di Colturano.
Ricordo anche
la data della
celebrazione dei sacramenti:
Prima
Confessione: a Balbiano, DOMENICA 28 MARZO, alle ore 16.00; a
Colturano, DOMENICA 04 APRILE, alle ore 15.00.
Prima
Comunione: a Balbiano, DOMENICA 09 MAGGIO, alle ore 9.45; a
Colturano, DOMENICA 23 MAGGIO, alle ore 11.15.
Cresima:
per i ragazzi di entrambe le Parrocchie, insieme alle
altre due parrocchie dell’unità pastorale, SABATO 17 APRILE, in
ora e luogo
ancora da concordare.
Consiglio
pastorale parrocchiale.
E’ convocata, per il prossimo LUNEDI 26
GENNAIO, alle ore
21.00, all’Oratorio di Balbiano, la prima riunione del nuovo Consiglio
pastorale parrocchiale, delle nostre due Parrocchie.
Benedizione
delle famiglie.
Negli scorsi
mesi di novembre e
dicembre ho incontrato le famiglie delle nostre Parrocchie per
l’annuale
benedizione. E’ stato un momento molto bello e sereno di incontro con
la realtà
di tanti nuclei familiari diversi che mi hanno sempre accolto
calorosamente,
con molto garbo e rispetto. Oltre a ciò, le nostre famiglie
hanno espresso la
loro approvazione per l’attività delle nostre Parrocchie e
dimostrato la loro
grande generosità per sostenerle.
A tutti e a
ciascuno rinnovo
l’augurio di un anno nuovo pieno di soddisfazioni e di benedizioni,
invitando
tutti a partecipare e a vivere attivamente la realtà delle
nostre due
Parrocchie, con i loro Oratori.
Mostra del
libro.
In occasione della festa di s. Ambrogio e
dell’Immacolata
concezione di Maria, in Oratorio a Balbiano, abbiamo organizzato una
piccola
“Mostra del libro”, dove si sono potuti trovare degli ottimi libri, per
ragazzi, famiglie e adulti, per fare un regalo nelle festività
natalizie. Sono
state parecchie le persone che non hanno perso questa occasione.
Abbiamo
venduto 29 libri e il ricavato netto è stato di Euro 50,00.
Un grazie sincero a chi ha prestato il
suo servizio per
l’allestimento e la vendita.
Carità
d’Avvento e di Natale.
All’inizio
dell’Avvento ci
eravamo proposti di sostenere padre Innocente Mariconti, missionario in
Togo,
per un progetto di promozione scolastica a favore dei suoi ragazzi.
Dalle
cassettine riportate durante le celebrazioni natalizie e da alcune
offerte
abbiamo raccolto un totale di Euro 1.362,12 (Colturano, euro 676,69 e
Balbiano,
euro 685,43) che aggiunti agli euro 454,50, già ricavati dal
mercatino
missionario di Novembre, fatto presso l’Oratorio di Colturano, danno un
totale
complessivo di Euro 1.816,62, che verranno consegnati nei prossimi
giorni
all’ufficio missionario della nostra diocesi di Lodi, che
provvederà a farli
arrivare personalmente a Padre Mariconti.
Un grazie
sincero a tutti
i generosi benefattori che ancora una volta hanno dimostrato quanto sia
essenziale per un cristiano condividere le proprie ricchezze con gli
ultimi.
“Un Natale
contagioso”.
Un grande successo ha riscosso lo
spettacolo natalizio,
presentato il giorno dell’Epifania, nel teatro dell’Oratorio di
Balbiano e
realizzato dai ragazzi e dalle ragazze delle nostre due Parrocchie. Un
vero
lavoro d’equipe sostenuto e realizzato con il contributo di alcuni
genitori.
Bravissimi i
ragazzi che si sono
cimentati nella recitazione e nel canto perché ci hanno messo
tanto entusiasmo,
sono stati veramente costanti e hanno dato prova di saper bene
collaborare.
Numeroso il
pubblico e molto
caloroso, di cui i nostri ragazzi sono stati soddisfatissimi.
Al termine
della rappresentazione
la premiazione del concorso presepi a cui hanno partecipato una
quindicina di
ragazzi delle nostre due Parrocchie e il meritato rinfresco a base di
panettone
e pandoro con l’arrivo della Befana che ha distribuito caramelle a
tutti i
bambini.
Per lo
spettacolo abbiamo
raccolto Euro 194,00.
Un grazie
sincero a tutti!
Le nostre
chiese.
Un grazie tutto particolare va alle
persone che si
occupano delle nostre due chiese parrocchiali, per tenerle in ordine e
sempre
pulite. Il lavoro è sicuramente impegnativo, ma fatto con grande
slancio, con
diligenza e puntualità, e soprattutto per il Signore.
Ancora: un particolare ringraziamento per
i fiori
dell’altare di Colturano offerti in occasione del santo Natale; un
grazie al
gruppo delle signore che sempre, con puntualità, fanno la loro
offerta per i
fiori nella chiesa di Balbiano; e ancora grazie al gruppo del santo
Rosario di
Balbiano che ha voluto offrire euro 150,00 per le necessità
della Parrocchia.
COLTURANO
|
BALBIANO
|
Domenica
11.15
|
Domenica
09.45
|
Martedì
20.30
|
Lunedì e venerdì
17.00
|
Mercoledì
17.00
|
Giovedì
20.30
|
Sabato
19.00
|
Sabato
20.30
|
ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”
Il giornalino viene distribuito a tutte le
famiglie e l’abbonamento è un semplice modo per dimostrare il
concreto interesse per la propria parrocchia.
L’abbonamento per il 2004 è di Euro
5,50 e può essere versato direttamente al Parroco.
|
GENNAIO
|
Balbiano
|
Colturano
|
10 Sabato
|
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa
prefestiva def.
Carlo e Anna
|
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa
prefestiva def.
Umberto e Luigi
|
11 Domenica – Festa del Battesimo del Signore
|
09.45 S. Messa pro populo
|
11.15 S. Messa pro populo
|
12 Lunedì
|
17.00 S. Messa def. Dimola
|
|
13 Martedì
|
|
20.30 S. Messa def. Fam. Nalti
|
14 Mercoledì
|
|
17.00 S. Messa def. Angelo e Maria
|
15 Giovedì
|
20.30 S. Messa def. Bianchi e Scorati
|
|
16 Venerdì
|
17.00 S. Messa def. Fam. Conca
|
|
17 Sabato – Memoria di s. Antonio,
abate.
|
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa
prefestiva def.
Giuseppe e Maria
|
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa
prefestiva in
onore di s. Antonio
|
18 Domenica – II del tempo ordinario
|
09.45 S. Messa pro populo
|
11.15 S. Messa pro populo
|
19 Lunedì – Solennità di s. Bassiano
|
17.00 S. Messa def. Cremonesi e Frosio
|
|
20 Martedì – Memoria di S. Sebastiano, martire.
|
|
20.30 S. Messa def. Lucini Enrico
|
21 Mercoledì – Memoria di S. Agnese, vergine e
martire.
|
|
17.00 S. Messa def. Tina
|
22 Giovedì
|
20.30 S. Messa def. Fam. Faccioli
|
|
23 Venerdì
|
17.00 S. Messa def. Umberto e Luigi
|
|
24 Sabato – Memoria di S. Francesco di Sales,
vescovo.
|
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa def. Fam. Gandini
|
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa
prefestiva def.
Giovanni e Cecilia
|
25 Domenica – Festa della Santa Famiglia
|
09.45 S. Messa pro populo
15.00 Celebrazione
comunitaria del Battesimo: Perini Simone
|
11.15 S. Messa pro populo
|
26 Lunedì – Memoria dei SS. Timoteo
e Tito, vescovi.
|
17.00 S. Messa def. Eusebio Carlo
|
|
27 Martedì
|
|
20.30 S. Messa def. Fam. Rebuscini
|
28 Mercoledì – Memoria di s. Tommaso
d’Aquino, sacerdote.
|
|
17.00 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e
Giuseppe
|
29 Giovedì
|
20.30 S. Messa def. Erminia e Luigi
|
|
30 Venerdì
|
17.00 S. Messa def. Folli
|
|
31 Sabato – Memoria di s. Giovanni
Bosco, sacerdote.
|
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa
prefestiva def.
Fam. Parapini
|
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa
prefestiva def.
Giovanni e Angela
|
FEBBRAIO
|
|
|
01 Domenica – IV del tempo ordinario
|
09.45 S. Messa pro populo
|
11.15 S. Messa pro
populo
|
02 Lunedì – Festa della
Presentazione del Signore.
|
17.00 S. Messa def. Giuseppe e Maria
|
|
03 Martedì – Memoria di s. Biagio,
vescovo e martire.
|
15.45 Ora del s. Rosario
|
20.30 S. Messa def. Rocco e Luigi e Adorazione Eucaristica
|
04 Mercoledì
|
|
17.00 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e
Giuseppe
|
05 Giovedì – Memoria di s. Agata,
vergine e martire.
|
Comunione agli ammalati
e anziani
|
20.30 S. Messa def. Anime del
Purgatorio e
Adorazione Eucaristica
|
06 Venerdì – Memoria di s. Paolo Miki
e compagni, martiri.
|
Comunione agli ammalati
e anziani
17.00 S. Messa def. Alfredo e Dina
|
|
07 Sabato – Memoria delle SS.
Perpetua e Felicita, martiri.
|
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa
prefestiva def.
Offredi
|
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa
prefestiva def.
Bracelli-Cadoni
|
08 Domenica – V del tempo ordinario
|
09.45 S. Messa pro populo
|
11.15 S. Messa pro populo
|
CELEBRAZIONE COMUNITARIA
DEL BATTESIMO
Il sacramento del battesimo viene celebrato
comunitariamente la penultima domenica di ogni mese a Colturano e
l’ultima domenica di ogni mese a Balbiano.
I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono
pregati di contattare il parroco almeno un mese prima della
celebrazione.
Le prossime celebrazioni:
FEBBRAIO: a Colturano, DOMENICA 22 (ore
15.00); a Balbiano, DOMENICA 29 (ore 15.00).
MARZO: a Colturano, DOMENICA 21 (ore 15.00);
a Balbiano, DOMENICA 28 (ore 14.30).
|
Parrocchia di S. Antonino martire in Colturano.
Rendiconto
economico Dicembre2003
(al
31 Dicembre 2003).
REDDITO
Offerte delle messe
feriali e festive
|
635,40
|
Abbonamenti a “La quarta
campana”
|
102,50
|
Offerte varie per opere
parrocchiali
|
529,13
|
Carità
d’Avvento-Natale
|
676,69
|
Offerta benedizione
famiglie
|
243,00
|
TOTALE REDDITO
|
2.186,72
|
SPESE
Remunerazioni e regalie
|
234,00
|
Quarta Campana
|
60,00
|
Utenze
|
364,64
|
Culto
|
12,00
|
Carità
d’Avvento-Natale
|
676,69
|
TOTALE SPESE
|
1.347,33
|
Reddito meno spese: Euro + 839,39
SALDO
INIZIALE (al 30 Novembre): Euro 16.899,84
SALDO CORRENTE (al 31
Dicembre): Euro
17.739,23
Parrocchia di s. Giacomo Maggiore in Balbiano.
Rendiconto
economico Dicembre 2003
(al 31 Dicembre 2003).
REDDITO
Abbonamenti a “La quarta
campana”
|
51,00
|
Offerte delle messe
feriali e festive
|
1.158,87
|
Offerte per celebrazione
messe
|
390,00
|
Offerte varie per opere
parrocchiali
|
1.155,79
|
Giornali e stampa (Abbonamenti 2004)
|
686,00
|
Ricavo Mostra del Libro
|
50,00
|
Benedizione delle
Famiglie
|
1.410,00
|
Carità
d’Avvento-Natale
|
685,43
|
TOTALE REDDITO
|
5.587,09
|
SPESE
Remunerazioni e regalie
|
207,00
|
Utenze
|
922,16
|
Riparazioni e
manutenzioni
|
3.600,00
|
Quarta Campana
|
60,00
|
Giornali e stampa
|
25,92
|
Culto
|
21,40
|
Sussidi e catechesi
|
170,58
|
Adozione a distanza (“Il Bagiugattolo”)
|
300,00
|
Carità
d’Avvento-Natale
|
685,43
|
TOTALE SPESE
|
5.992,49
|
Reddito meno spese: Euro –
405,40
SALDO
INIZIALE (al 30 Novembre 2003): Euro 23.370,47
SALDO
CORRENTE (al 31 Dicembre 2003): Euro 22.965,07
Calendario pastorale
GENNAIO
|
BALBIANO
|
COLTURANO
|
10 Sabato
|
11.00 Catechesi dopo
cresima
14.30 Incontro
chierichetti
|
|
11 Domenica
|
10.45 Catechesi ragazzi/e
|
10.15 Catechesi ragazzi/e
|
12 Lunedì
|
18.00 Catechesi superiori
21.00 Catechesi
giovani-famiglie
|
|
13 Martedì
|
21.00 Incontro redazione
“Quarta campana”
|
|
17 Sabato
|
11.00 Catechesi dopo
cresima
|
|
18 Domenica
|
10.45 Catechesi ragazzi/e
|
10.15 Catechesi ragazzi/e
16.00 Incontro genitori
prima Confessione
|
19 Lunedì
|
18.00 Catechesi superiori
21.00 Catechesi giovani
- famiglie
|
|
24 Sabato
|
11.00 Catechesi dopo
cresima
|
|
25 Domenica
|
10.45 Catechesi ragazzi/e
16.00 Festa delle
Famiglie
|
10.15 Catechesi ragazzi/e
|
26 Lunedì
|
18.00 Catechesi superiori
21.00 Incontro del
Consiglio Pastorale Parrocchiale
|
|
31 Sabato
|
11.00 Catechesi dopo
Cresima
21.15 Teatro
|
|
FEBBRAIO
|
|
|
01 Domenica
|
Catechesi sospesa
15.00 Film per i ragazzi
|
Catechesi sospesa
|
02 Lunedì
|
18.00 Catechesi superioro
21.00 Catechesi
giovani-Famiglie
|
|
07 Sabato
|
11.00 Catechesi dopo
Cresima
21.15 Teatro
|
|
08 Domenica
|
10.45 Catechesi ragazzi/e
15.00 Film per i ragazzi
|
10.15 Catechesi ragazzi/e
15.00 Incontro genitori
prima Comunione
|
Intenzioni delle SS. Messe.
Secondo la tradizione
della Chiesa
è lecito ad ogni sacerdote che celebra la messa ricevere
l’offerta, data
affinché si applichi la messa secondo una determinata
intenzione. I fedeli, in
questo modo, manifestano il loro desiderio di presentare al Signore la
loro
preghiera per una particolare necessità o, come avviene
più spesso, nel ricordo
di un loro defunto, e nello stesso tempo, contribuiscono al bene della
Chiesa.
Il nostro vescovo
Giacomo ha
stabilito che per le messe da celebrare l’offerta massima dei fedeli
è di Euro
10,00. Nelle nostre parrocchie si chiede anche un piccolo aiuto ai
parrocchiani
fissato in Euro 2,50. Per cui l’offerta richiesta per una intenzione
della
santa Messa è di Euro
12,50, dei
quali 10,00 Euro rimangono al
sacerdote celebrante, mentre i rimanenti 2,50 Euro sono per le
necessità delle
nostre Parrocchie.
Nella parrocchia di Colturano le prenotazioni
sono già
state completate per tutto l’anno 2004, mentre a Balbiano vi sono
ancora alcune
possibilità.
SS. CONFESSIONI
Nel sacramento della
Confessione ci incontriamo con la Misericordia di Dio che copre ogni
peccato e solleva ogni miseria e nello stesso tempo ci riconciliamo con
i nostri fratelli.
Colturano: ogni SABATO dalle 18.00 alle 19.00.
Balbiano: ogni SABATO dalle 15.00 alle 16.00.
|
Rassegna
teatrale a Balbiano
SABATO 31
GENNAIO
Ore 21.15
“Storia d’amùr, de corna e
cuiunàde”
Compagnia teatrale
filodrammatica
Di Livraga
SABATO 07
FEBBRAIO
Ore 21.15
“I ratèr del Navili”
Compagnia
“Varie ed eventuali” già “Miga trop giust”
Di Bettola di
Peschiera Borromeo
SABATO 14
FEBBRAIO
Ore 21.15
“Delitto al castello”
Compagnia “Già
esperienze inconsuete 2”
Di Bettola di
Peschiera Borromeo
SABATO 21
FEBBRAIO
Ore 21.15
“Harvey”
Compagnia “I
meteorini”
Di Mediglia
AL DI QUA
DELLA TELA
Lo
scorso Novembre ho avuto l’opportunità di organizzare, per
l’associazione
Proquartiano, due interessanti uscite ; la prima a Palazzo Reale a Milano, alla mostra del Guercino,
la seconda a Orzinuovi per
una bellissima mostra antologica di Antonio Ligabue.
Due
pittori, due mondi, due stili, due vite lontanissime tra loro per mille
motivi
eppure…non così tanto. Che stupore trovare nei quadri di Ligabue
lo stesso
teschio che il Guercino, quattro secoli prima, metteva
lì nell’angolo delle sue tele per
ricordarci che anche nel luogo
della poesia (l’Arcadia) la morte è sempre in agguato. Il
teschio di Ligabue fa
un po’ meno paura: i suoi dentoni lo fanno apparire quasi sorridente e
i
piccoli insetti che lo circondano rappresentano il ciclo della vita.
Tutto
muore per rinascere.
Torniamo
al Guercino. Giovan Francesco Barbieri nasce a Cento nel
1591.Viene chiamato Guercino perché, dice la
leggenda, mentre succhia al seno della madre si spaventa, strabuzza gli
occhi e
rimane strabico. La mostra s'intitola “ La poetica degli affetti” ;
sembra un
concetto difficile ma non lo è; Guercino voleva dalle immagini quello che
noi vogliamo da certi film: emozioni. Suo maestro di “emozioni” fu
Ludovico
Carracci, di Cento anch’egli, davanti
ai quadri del quale Francesco non poteva trattenere le lacrime. Dalla
foga
degli anni giovanili approda alla maturità indirizzando la sua
impetuosità
verso uno stile letterario, composto, teatrale. Guercino era un
cattolico
osservante e aveva ben presente che cosa la Chiesa Tridentina voleva
dalle
nuove leve d’artisti: “dovere dei maestri era quello di smuovere la
pietà e la
devozione dei fedeli attraverso le immagini". E Guercino lo fa in modo
sublime con le sue Madonne amorevoli che guidano la mano di Gesù
verso un gesto
che è già un abbozzo di benedizione; che lo fanno giocare
con un passerotto,
che lo cullano dolcemente. Sappiamo che sono Gesù e la Madonna
ma ci vengono
presentati nella loro veste “terrena” e familiare. Un quadro che mi
è piaciuto
molto e che “parla con le mani” è “La Cattura di Cristo”; le
mani di Giuda che
stringono la borsa, le mani di Gesù abbandonate verso il basso,
le mani dei
soldati che brandiscono le spade, le mani degli apostoli che si alzano
quasi in
segno di resa. E per finire il bellissimo “Venere, Amore e Marte” dove
Venere,
ancora una volta con una mano da capolavoro, indica noi stessi quali
bersagli
da colpire facendoci diventare i veri protagonisti del quadro.
Cosa
dire di Ligabue? Una vita
travagliata, (Zurigo 1899, Gualtieri 1965) che lo ha segnato
profondamente e
che forse ha accentuato i suoi problemi psichici. Abbandonato dalla
madre,
allevato da una coppia svizzero-tedesca, ha un rapporto di amore-odio
con la
madre adottiva e quando nel 1915 viene espulso dalla Svizzera (su
denuncia
della stessa madre adottiva) si ritrova
a Gualtieri (RE) senza lavoro né famiglia. Inizia a dipingere, a
scolpire
nell’argilla e questo lo aiuta a sostenersi nella vita. Vive come un
selvaggio
nei boschi e nelle golene del Po. Lo scultore Mazzacurati nel 1928
iniziò ad
avvicinarlo e ad interessarsi a lui.
La sua malattia però lo porta spesso
ad essere ricoverato in ospedale
psichiatrico. Antonio vive in una realtà che è solo sua.
Si guarda allo
specchio e si auto-raffigura spessissimo. Rare volte sorridente; quasi
sempre
evidenzia un difetto (il gozzo, le grandi orecchie , le rughe, le
occhiaie).
Tranne se stesso, non si cura molto di rappresentare le persone; nei
suoi
quadri c’è la foresta immaginaria che popola la sua mente, le
tigri con le
grandi bocche spalancate, i rapaci con le ali spiegate, i galli che si
azzuffano. E sempre sullo sfondo, ad
indicarci
la sua voglia di tranquillità e normalità c’è il
paesaggio della sua infanzia:
un profilo di villaggio svizzero, i tetti aguzzi, il campanile, il
cielo di
azzurri intensi. Raggiunta la fama esce
spesso dal ricovero di mendicità di Gualtieri, si fa ospitare
dagli amici; i
galleristi si interessano alle sue opere e nel 1961 viene allestita la
prima
mostra delle sue opere a Roma. Colpito da paresi nel 1962, dopo vari
ricoveri è
ridotto immobile a letto mentre la fama delle sue opere cresce. Muore a
Gualtieri nel 1965 lasciandoci i suoi quadri a gridare la voglia di
essere tra
di noi, come noi. Nel filmato proiettato alla fine del percorso in
mostra ci ha
fatto una certa impressione vedere Antonio lì sullo schermo. Era
proprio lui:
con le sue motociclette Guzzi (è arrivato ad averne 16, le
accendeva tutte e
stava ad ascoltarle), mentre scorrazza per i paesi con l’ultimo quadro
terminato legato sulla schiena, mentre si dipinge guardandosi e
riguardandosi
allo specchio; mentre dipinge ai margini di una cascina. Il signor
Sergio,
direttore della mostra, (e che ha conosciuto Ligabue da ragazzo) mentre aspettiamo il nostro turno ci dice
che Ligabue era convinto che un giorno “ai
ad meti tuti in fila” ci avrebbe messi tutti in fila per vedere i
suoi
quadri. Chiamatelo matto.
Guercino “La poetica degli affetti” Milano Palazzo Reale - fino al 18/1/04
Daniela Cornelli
“ Party con me ! ” , un
evento da ricordare
Nella
storia della nostra parrocchia di Colturano varrà la pena di
segnare la data del 14 dicembre 2003 . In quel giorno si è
tenuto un pomeriggio di musica e canti proposto dal coro in vista del
S. Natale .
Siamo
stati testimoni dell’impegno eccezionale e costante dato da tutti i
coristi in fase di preparazione . Il risultato , a detta di chi ha
partecipato a quel momento comunitario , è stato quello di una
realizzazione pregevole anche dal punto di vista canoro e musicale . Il
coro è riuscito a farci riflettere in modo bello e coinvolgente
sull’evento della nascita del Salvatore .
Grazie
, coro !
Grazie
al responsabile , Chiara , per averci guidato ( e corretto ) sulla base
della sua notevole preparazione musicale . Grazie agli aiuti esterni ,
il maestro del coro di S. Eustorgio in Milano . A don Paolo per la
lettura della Parola di Dio . Ad Andrea e Barbara per la loro
esperienza con strumenti e canti sempre
preziosa .
All
‘ allegria ed entusiasmo delle ragazze ,
voci soliste di qualità . Ringraziamento ancor più grande
se si pensa che non è proprio facile vincere
l’emozione e cantare da soliste davanti a gente che sta ad osservare e
ascoltare . Ci sono riuscite benissimo .
Grazie a tutti quanti .
Penso
che la ragione del successo , in fondo , sia stata quella di aver voluto realizzare insieme qualcosa di bello ed utile
per la comunità parrocchiale che poi è lo stesso motivo
che spinge il coro ad animare la
celebrazione eucaristica . In fondo si opera tutti per il vero Capocoro
. Il motivo , che rafforza e rende bella anche questa esperienza
è sempre Lui .
Pensiamo
che un momento di musica e canto come
quello del 14 dicembre possa essere ripetuto in altre occasioni .
Paolo
Butta
|
|
Passate le feste , la
festa continua
Abbiamo
passato dei giorni in modo diverso dal solito . Tutto l’anno ci si
è impegnati in attività di scuola o lavoro
e si è arrivati al
tempo di Natale nella speranza di avere, perlomeno ,
un attimo di tregua e di intimità familiare .
Bene o male tutti abbiamo atteso questo periodo se non altro per
rompere l ‘ atmosfera di normalità
che caratterizza i giorni dell’anno .
Viene in mente qui il personaggio
di un famoso racconto di Antoine de Saint Exupery ,
il Piccolo Principe ,
nell’incontro con la volpe . Dopo essersi dati appuntamento per gli
incontri successivi la volpe dice
che “ci vogliono i riti” nella vita. Domanda il piccolo
principe
: “che cos’è un rito ?” Ed essa risponde : “è quello che
fa un giorno diverso dagli
altri
giorni , un ‘ ora dalle altre ore “.
Ecco
, la volpe ha ragione ! Guai se non fosse così , saremmo
condannati a perdere un senso e una trama che può ancora farci
guardare avanti con un po’ più di fiducia. Ci si nutre anche con il miele di giorni e ore vissute
intensamente . I regali , la gioia e la tenerezza di figli e nipoti
più piccoli , l’affetto dato e ricevuto , l ‘ allegria familiare
che arricchisce la festa , una parola
buona donata gratuitamente a chi se non se l’aspettava , il sospiro per
qualcosa e qualcuno . Una partita a bigliardino giocata con entusiasmo . L ‘ abbattere quel muro assurdo ( e pure
faticoso da tenere in piedi ) che è il rancore tenuto da lungo
tempo . Fare una telefonata a chi normalmente viene un po’ trascurato o
anche inviargli un sms , nel caso . Il pensare a chi è meno
fortunato….
Se
in questo tempo di Natale sono arrivati i
“buoni sentimenti” , ma perché ironizzare ?
Fosse vero che in alcuni di noi , durante questo
periodo di feste , siano riemersi certi sentimenti sopiti e sepolti sotto una
coltre di atteggiamento normale ( e poco umano ) di tutti i giorni . Il
problema è un altro : come portarsi dietro la bellezza di questo
tempo , come mettere nel mio
bagaglio il sentire questa genuina ricchezza per poi
spenderla tutti i giorni , oltre il tempo di Natale.
Certo , qualcuno potrebbe aver misurato le realtà consumistica ,
cioè quanto abbiamo speso in questo
periodo , ma in fondo questo non
è l’argomento più urgente .
Certi discorsi possono anche essere causa
di noia e quindi finire nel limbo del luogo comune , tali cioè
da non indurre a cambiare qualcosa nel proprio modo di vedere le cose . Più che altro è quello che ci
si porta dietro dai giorni appena trascorsi : questo conta.
Con una più particolare
considerazione per coloro ai quali le feste sono state solo occasione
di malinconia e ricordi tristi , o accentuazione del senso di solitudine o peso delle
difficoltà attuali non escluse quelle economiche o lavorative .
Direi che qui è più difficile affermare di portarsi
dietro qualcosa da questo tempo. Eppure c‘è.
Nessuno
è stato escluso da queste feste .
Il
Natale e l’Epifania sono feste celebrate
ormai da molti secoli. Ogni anno arrivano e ogni anno passano . Alla
Messa di Natale ci sono stati anche quelli che in chiesa , normalmente
, non mettono piede .
Sembra
quasi di rimanere al punto di partenza nel vedere, prima di tutto in se
stessi , che tutto può aver avuto
la sua ripresa come se nulla fosse accaduto , mentre il Signore
è passato e l’ ha fatto con un entusiastico
invito alla gioia .
Forse
sarebbe stato meglio aver ascoltato
l’invito a tacere un po’ di più e aver ascoltato o visto con
altri occhi le realtà di questi giorni . Come hanno fatto quei
pastori di cui parla il vangelo di Luca : divennero all’improvviso dei comunicatori così
formidabili da destare lo stupore di chiunque abbia prestato per un
attimo attenzione alle loro parole ma
più che altro a loro stessi che le
hanno riferite.
In
realtà un po’ di confusione e smarrimento c’è sempre , non vedo bene , non capisco in modo chiaro
cosa mi può succedere e, come i due di Emmaus , me ne torno a
casa sconsolato . Mi faccio pure rimproverare per la mia durezza di
“comprendonio” . Il Bambino che è nato questo lo sa, ma ancora
una volta ci prende con quella misura che è la nostra debolezza,
perché proprio per farsi capire si è
fatto una realtà
così inconfondibile e tenerissima come appunto quella di un
bambino appena nato. Dovrei anch’io far
così, cioè comprendere la debolezza mia e
di chi mi sta vicino: è
un atto che ha qualcosa di divino, visto che il Figlio di Dio ha scelto
di nascere in una situazione di estrema debolezza.
Il
Cristo è nato ancora oggi, dopo duemila anni da Betlemme.
Allora, come anche oggi, viene rifiutato sulla base di tutte le scuse
possibili e immaginabili . Molti avevano
capito che era venuto per mettere sottosopra
certi modi di vivere e pensare che
più non rendevano contenti. Il messaggio, proclamato in modo
accorato dal parroco durante l’Avvento e in queste feste era ed
è sempre quello : “ E il Verbo si fece carne e venne ad abitare
in mezzo a noi “ ( Gv 1,14 ) .” Oggi viene
a te la luce vera, quella che illumina ogni uomo” ( da un canto
del coro di Colturano ). La preoccupazione piena di infinito amore di
Dio Amore, è di proporre ad ogni uomo, quindi anche a te e me,
di accettare la Sua compagnia tutti giorni conoscendoti per come sei in
carne ed ossa Per questo il Bambino vuole
arrivare a te e a me. Sapendo che con Lui si cammina bene; la sua
presenza è tranquillità e pace in mezzo alla tempesta;
anche se non lo riconosco immediatamente. Anche se lo tradisco come
Giuda da cui faremmo meglio a non prendere eccessive distanze visto che
la sua opera potrebbe essere stata facilmente
la nostra. Forse tradendo qualche nostro
simile o se stessi.
E
nasce ogni domenica nella Messa….
Chi
ama ha un fuoco dentro che è sempre acceso; chi ama è
sempre in attività. Non teme il passare delle feste ma anzi di
quelle ha capito che sono fatte apposta per nutrire ogni tempo
successivo Ne ha scoperto la sostanza, quella che, come un ladro che si
nasconde nell’oscurità, viene catturata in quanto, ogni volta,
è considerata il “colpaccio” della
propria vita. Alla maniera del buon ladrone che, prima di ogni apostolo
o sant’uomo che sia, si guadagna tutto in un solo momento. La Chiesa,
cioè il Signore che cammina nella storia ( non è proprio
saggio dimenticarselo ), non fa che risvegliarci fedelmente ad una realtà formidabile indicando in Lui il
volto e l’incarnazione di questo amore incandescente. Più chiaro
e disarmante di questo....proprio come il Bambino che è nat .
Quello che ci si porta dietro è Lui: la festa continua .
Paolo
Butta
|
|
|
Chiamata
al due : gran finale !
La
lunga marcia iniziata a maggio ha avuto il suo termine negli ultimi
giorni del 2003 . Finalmente si sono definiti i valori e i meriti dei
partecipanti a questo grande torneo che ,
avendo avuto all’inizio all ‘ aperto , si
è concluso , inevitabilmente , in
locali interni all ‘ oratorio di Colturano . Onore al merito ai
partecipanti ! Straordinaria la costanza e la passione dimostrata nel
tempo ( chi più , chi meno ) . Chi
sono ? Eccoli :
Andrea
Baraldo , Andrea Lanfranchi , Anna Caligari , Antonio Guzzeloni ,
Artemio Madonnini , Alessandro Cavalli ( da S. Angelo Lodigiano ) ,
Bruno Vaghi ( da Tavazzano ) , Davide Mandrini , don Paolo , Elena
Nazzari , Elia Di Mola , Ernesto Savoldi , Francesca , Gianmaria ( da
S. Angelo Lodigiano ) , Gianni Turle , Giorgio Piccolini , Giorgio
Rebuscini , Guido Bruscagin , Icio Savoldi , Piera Carelli ( da Limito
di Pioltello ) , Paride Nazzari , Patrizia Monico , Raffaele Scozia ,
Tarcisio Bordiga ( da Busto Garolfo ) , Teresio Nalti .
Abbiamo
dimenticato qualcuno ? Speriamo di no !
Ed
ecco la classifica finale :
1°)
: Bruno Vaghi ( da Tavazzano )
2°) :
Patrizia Monico
3°) :
Paride Nazzari
Complimenti
!
E da
metà gennaio inizia il torneo di briscola a coppie . Altra
occasione per stare un po’ insieme in modo semplice e gratuito .
Informazioni presso l’Oratorio ( chiedere di Ernesto & Patrizia ) .
|
|
|
|
|
IL BELLO DI UN "I.D.C."
Artifizio
mirabile quello di
usare le sigle, mi ha sempre colpito per la curiosità che
riescono a destare
nel lettore. Tecnicalità letterarie a parte, quello su cui
vorrei intrattenervi
riguarda i cosiddetti Incontri Di Catechesi (da qui la sigla I.D.C.,
sagace
vero??).
In particolare
vorrei parlarvi
degli incontri di catechesi che periodicamente svolgiamo con i ragazzi
delle
scuole superiori (in pratica con gli adolescenti!!).
Età
particolare questa nella quale sono
convinto che l'ultima cosa
che possa passare nella testa di un ragazzo/a sia il proprio rapporto
con Dio.
Sfido qualcuno a contraddirmi: in quell'età si pensa alla
propria fisicità, a
farsi accettare dalla "mandria" degli altri, alla musica, alle
scarpe, ai vestiti, a quello che può dire qualcuno di me e a
quello che si dice
di qualcuno; e poi….(colpo di tosse…) alle "relazioni interpersonali"
(chiamiamole così questa volta).
Eppure
c'è questa importantissima
dimensione (quella della Fede) che viene totalmente messa in un angolo
forse
perché ritenuta meno tangibile, forse
perché apparentemente un po' scomoda, forse perché un po'
da "sfigati"
o forse perché la giovane ed irrequieta "materia
grigia" degli adolescenti è annebbiata dagli
"interessi" che dicevamo prima.
Fatto sta che
il risultato è
quasi una tabula rasa!!! Dico quasi perché ogni tanto si colgono
degli spiragli
di chiarore. Avete presente quei fasci
di luce che tagliano le nuvole dopo un temporale: sono deboli ed hanno
bisogno
dell'aiuto del vento che spazzi i nuvoloni per dare il massimo ed
aprirsi al
loro pieno splendore!!!
Ebbene, eccoci
dunque al punto
importante. Non è vero che i nostri adolescenti (uso il plurale maestatis perché fondamentalmente voglio
loro bene!!) non
pensano al loro rapporto con la Fede. Si può invece sostenere che sotto questo punto di vista i loro pensieri
siano un po' offuscati dai nuvoloni e non riescono ad esprimersi con
piena
Libertà.
Si esce infatti
da un ciclo di
formazione catechistica figlio degli assiomi e degli obblighi
(Comunione e
Cresima) e si giunge a 12-15 anni con un'idea un po' infantile del
proprio
rapporto con la Fede. Io sostengo che a 15 anni non si può
continuare ad andare
a Messa o compiere gli altri gesti di Fede senza domandarsi "il
Perché": non farlo è un'offesa all'intelligenza di se
stessi. Non vale più la regola dei
genitori che li
obbligano (quelli che lo fanno!!), nè dei Sacramenti. Vale solo
la regola del
NOI. Dobbiamo capire Noi il perché del messaggio di Fede, il
perché è
bellissimo, il perché mi può rendere felice, il
perché mi da consolazione e
speranza, il perché deve diventare la mia fortezza!!!! In questo momento quindi c'è proprio
l'elemento più qualificante della propria esperienza di
crescita: formare la
propria "coscienza di se", formare l'uomo che si diventerà.
Il ragazzo
quindicenne o
diciassettenne deve obbligatoriamente interrogarsi su queste dinamiche.
Si sta
formando in questi anni la propria personalità, il modo di
relazionarsi con gli
altri, le scelte da intraprendere nella vita e sono convinto che abbia
bisogno
di un Punto di Riferimento, un Modello, da cui trarre l'esempio per la
propria
vita.
I pochi ragazzi
che hanno la
compiacenza di sopportare i nostri incontri di catechesi (cosa per la
quale li
ringrazio sempre), vengono stimolati principalmente su questo: "cosa
posso
fare della mia vita per poterla spendere al meglio".
Non rispondiamo
alla domanda
"che cosa farò da grande?" (dilemma che lasciamo ad ognuno) , ma
"chi sarò da grande?". Il sale dei nostri incontri è la
"cultura
della Libertà". Conosco le mie potenzialità o mi
sottostimo, creo un
progetto per la mia vita o vivo alla giornata come una banderuola al
vento, mi
impegno per raggiungerlo o mi faccio trascinare dal pressapochismo. Una
bella
sfida quindi che è tutt'uno con il messaggio di Fede e con
l'invito che Dio ci
fa a seguirlo.
Bene, abbiamo
finito, non mi
dilungo oltre. Io ringrazio sempre i
nostri fantastici ragazzi che partecipano agli incontri di catechesi: sia perché mi danno la
possibilità di
vivere, parlandone, la teoria di queste cose (per le quali ogni tanto
perdiamo
anche noi il filo), sia perché ci fanno capire che alcuni
ragazzi, sebbene
sembra che siano presi da mille sciocchezze, ritagliano
un'ora del proprio tempo (più o meno
spontaneamente) a
cercare di farsi un'idea su "chi saranno da grandi".
Un saluto
Carlo
Festa delle
Famiglie – Domenica 25
gennaio
In occasione della Festa
della santa Famiglia di Nazareth, anche le nostre famiglie cristiane
sono
chiamate a fare festa.
Tutte
le famiglie delle
nostre due comunità parrocchiali sono invitate alla messa, nella
propria
parrocchia, per ringraziare il Signore del dono dell’amore, della
fedeltà e dei
figli. In modo particolare sono invitati coloro che festeggiano un
particolare
anniversario di matrimonio (10°, 25°, 50°, 60°…).
Nel
pomeriggio della
stessa Domenica 25 gennaio, alle ore 16.00, nell’Oratorio di Balbiano
ci sarà
un particolare momento di festa e allegria per tutte le famiglie.
Vi
aspettiamo tutti!
Torna Su
|