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La Diocesi: la Quarta Campana Home Colturano
Curiosità e Informazioni delle Parrocchie di Balbiano e Colturano 
email: quartacampana@libero.it
Numero di FEBBRAIO 2004
Numero 153   e-mail: quartacampana@libero.it 
ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”
L’abbonamento per l’anno 2004 è di Euro 5,50
un piccolo segno che dimostra il concreto interesse per la propria parrocchia. Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie!
Cosa mi sta a cuore?

di don Paolo

“Dove è il vostro tesoro, la sarà anche il vostro cuore!” (Lc. 12,34).
Il cuore corre dietro alle cose preziose e non sa che farsene delle vili e la sua corsa non è fatta per la conquista, ma piuttosto per il godimento!
Il tesoro di un parroco è la sua parrocchia e voi miei parrocchiani siete il mio tesoro.
Il tesoro è una cosa
preziosa, ma anche pesante, che ricolma di responsabilità e ha bisogno di essere amministrato.
I miei parrocchiani sono tutti
preziosi, solo per il fatto di essere membri della chiesa in Cristo Gesù e ai miei occhi avete tutti lo stesso valore. Le preferenze sono segno di stima e di affetto, dicono il grado di intesa, di collaborazione, di amicizia e di fede raggiunto. Solo uno sciocco può pensare che le preferenze siano una cosa disgustosa. Non si è mai accorto, chi la pensa così, di aver fatto lui stesso tante preferenze nella sua vita? La scelta preferenziale è segno evidente di stima e di affetto e parla dell’intensità con cui un cuore ama! Anche Gesù un giorno ebbe a dire, a chi si lamentava delle sue preferenze: “Maria si è scelta la parte migliore”.
I miei parrocchiani sono anche
pesanti perché ciascuno ha il suo carattere, ciascuno ha i suoi problemi e ciascuno ha il peso dei suoi peccati dai quali difficilmente riesce a liberarsi. La pesantezza non si manifesta nell’aprire il proprio cuore quando si hanno tante sofferenze e problemi, ma piuttosto quando si diventa pedanti pensando che in una parrocchia c’è soltanto il mio bisogno e il mio diritto, dimenticando il bene di una comunità. Le persone pesanti sono quelle che, facendo finta di pensare agli altri, pensano solo di portare acqua al loro mulino.
I miei parrocchiani sono anche una grossa
responsabilità, cioè sono gente che si aspetta da me delle risposte e io devo farmi carico di ciascuno di loro, ben cosciente che mi è quasi impossibile arrivare a tutti e che certamente qualcuno rimarrà scontento dei miei interventi. Io, a voi che mi chiedete, posso dare anzitutto la Parola del Signore, che consola, conforta, illumina, ma anche smuove, sferza, costringe al cambiamento. Se qualche parrocchiano si aspetta risposte scontate dal suo parroco, nel sentiero della tradizione o peggio che soddisfino sempre le sue esigenze, è meglio che incominci a cambiare aspettative. Cristo non ha mai dato a nessuno risposte scontate!
I miei parrocchiani hanno bisogno di essere
amministrati perché io sono la loro guida, in Cristo Gesù, e guai a me se non usassi l’autorità che mi viene dal mio ufficio, il rischio sarebbe che ciascuno vada per la sua strada. L’amministrazione è, come dice la stessa parola, “ministerium”, cioè servizio per l’intera comunità parrocchiale. Il servizio si manifesta nell’operare perché tutti siano una cosa sola, una vera comunità unita nella fede, nella speranza e nella carità. I campanilismi e i lavori del “sottobosco” per dividere e  quindi distruggere non portano a niente di buono e soprattutto annientano la comunità.
Io cerco di correre dietro a questo tesoro prezioso che è la mia parrocchia e il mio cuore prova ad esprimere energie per tutti e per ciascuno. Nella mia corsa però non voglio arrivare a conquistare nessuno, voglio solo godermi il mio tesoro.

 

Vita in parrocchia.

 

Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi

                                    Vicolo Mons. Rossi

                                    Tel. 02 98 23 75 73

Parroco di Balbiano:   don Paolo Tavazzi

                                    Via Roma, 13

                                    Tel. 02 98 18 625

 

 

N.B. Il parroco è presente a Colturano in casa parrocchiale:

Martedì: dalle 17.00 alle 18.30 (salvo impegni scolastici)

Mercoledì: dalle 16.15 alle 18.30

 

 

 

Un anno in Parrocchia.

Durante la benedizione alle famiglie, nello scorso periodo di Avvento, ho incontrato 397 famiglie a Colturano e 346 a Balbiano.

Nel corso dell’anno 2003 sono stati celebrati: a Colturano, 16 battesimi, 0 Matrimoni e 1 funerale; a Balbiano, 12 Battesimi, 4 Matrimoni e 7 funerali.

Battesimi a Colturano: Errante Isabella Liliana; Di Liberto Lorenzo; Canella Tommaso Maria; Lattanzi Alessandro; Guaimonti Eleonora; Martini Giacomo; Manoni Claudia a Matteo; Fiameni Rebecca Angelica e Aurora Maria; Barboni Laura; Floro Daniela; Cammareri Francesca; Patantuono Alissa; Bianchi Alice; Scolavino Alice.

Battesimi a Balbiano: Belloni Alessandro; Brenna Luca; Pizzamiglio Nicol e Patrick; Bugada Marco; Patron Gabriele; Dolfini Davide; Stompanato Sidney Maggy; Benigni Riccardo; Bosoni Andrea; Vigorelli Gaia; Ferrari Ilaria.

Matrimoni a Balbiano: Russo Salvatore Luca e D’Aniello Marianna; Belloni Oliviero e Sciancalepore Monica; Sarcina Giuseppe e Longhi Elisa; Cesaretti gabriele e Conca Ivana.

Funerali a Colturano: Forretti Franco.

Funerali a Balbiano: Mazzola Maria Giuseppina; Dascoli Giovanni; Scanzano Filomena Franca; Guazzoni Giuseppina; Locardi Giuseppina; Bruschi Giuseppina; Arioli Francesco.

 

 

Incontri per i genitori dei ragazzi che celebrano i sacramenti.

Come da calendario che Vi abbiamo dato all’inizio dell’anno catechistico, Vi ricordo che il primo di questi due incontri è in programma, sia per i genitori di Colturano che di Balbiano, prossimamente:

per i genitori dei ragazzi che si preparano alla prima Comunione, DOMENICA 08 FEBBRAIO, alle ore 15.00, all’Oratorio di Colturano;

per i genitori dei ragazzi che si preparano alla Cresima, DOMENICA 21 MARZO, alle ore 16.00, all’Oratorio di Colturano.

Ricordo anche la data della celebrazione dei sacramenti:

Prima Confessione: a Balbiano, DOMENICA 28 MARZO, alle ore 16.00; a Colturano, DOMENICA 04 APRILE, alle ore 15.00.

Prima Comunione: a Balbiano, DOMENICA 09 MAGGIO, alle ore 9.45; a Colturano, DOMENICA 23 MAGGIO, alle ore 11.15.

Cresima: per i ragazzi di entrambe le Parrocchie, insieme alle altre due parrocchie dell’unità pastorale, SABATO 17 APRILE, nella Basilica di Calvenzano (Vizzolo Predabissi).

 

Consiglio pastorale parrocchiale.

Si è riunito lo scorso lunedì 26 gennaio il nuovo Consiglio pastorale parrocchiale delle nostre due Parrocchie.

Si è incominciato con una relazione circa la natura e le finalità del Consiglio pastorale, nella quale si è sottolineato il fatto che il Consiglio è anzitutto organismo consultivo, di progettazione e di verifica per l’attività pastorale delle nostre due parrocchie. Ancora è stata sottolineata la necessità di avere un progetto pastorale unitario che ci possa permettere di individuare gli obiettivi che vogliamo raggiungere a partire da una analisi dei bisogni delle nostre realtà parrocchiali. Già durante questo primo incontro sono emerse alcune esigenze importanti riguardanti l’attenzione ai ragazzi nei nostri due Oratori fatta all’insegna della collaborazione.

Si è poi passati alla elezione del segretario del Consiglio che è risultato essere Daniela Cornelli.

Riguardo alle celebrazioni quaresimali e pasquali si è approvato un calendario per le celebrazioni nelle due Parrocchie, mettendo in risalto soprattutto la celebrazione della via crucis nei venerdì di Quaresima e la proposta di celebrazioni penitenziali, con la confessione, per i ragazzi/e nelle due Parrocchie.

Si è infine fatto un calendario per l’organizzazione delle prossime attività per i ragazzi nei nostri due Oratori a scadenza mensile e si è concluso con una relazione sui cammini di catechesi delle nostre Parrocchie.

 

 

Intenzioni delle SS. Messe.

Il nostro vescovo Giacomo ha stabilito che per le messe da celebrare l’offerta massima dei fedeli è di Euro 10,00. Nelle nostre parrocchie si chiede anche un piccolo aiuto ai parrocchiani fissato in Euro 2,50. Per cui l’offerta richiesta per una intenzione della santa Messa è di Euro 12,50, dei quali 10,00 Euro rimangono al sacerdote celebrante, mentre i rimanenti 2,50 Euro sono per le necessità delle nostre Parrocchie.

Nella parrocchia di Colturano le prenotazioni sono già state completate per tutto l’anno 2004, mentre a Balbiano vi sono ancora alcune possibilità.

 

Tempo di Quaresima.

Domenica 29 Febbraio inizia il cammino penitenziale della Quaresima, tempo di preghiera, digiuno e carità.

Per la preghiera è da privilegiare la partecipazione attenta, sentita e comunitaria della Messa domenicale. Verranno messi a disposizione di tutti dei sussidi di preghiera per le nostre famiglie che potrete trovare in fondo alle chiese parrocchiali.

Il digiuno quaresimale ci impegna il primo venerdì di Quaresima (5 marzo) e il venerdì santo (9 aprile). Ricordo poi che è possibile fare astinenza dalle carni in tutti gli altri venerdì di Quaresima. Tuttavia il vero digiuno, per la nostra liturgia ambrosiana, si manifesta nel digiuno eucaristico di ogni venerdì, quando la messa viene sostituita dalla celebrazione penitenziale della Via crucis. E’ questo il momento a cui vorrei vedere partecipi tutti i membri delle nostre due comunità parrocchiali. Per favorire la partecipazione di tutti, quest’anno la via crucis sarà celebrata alternativamente al pomeriggio (ore 17.00) e alla sera (ore 20.45). I prime tre venerdì di Quaresima sarà al pomeriggio a Balbiano e alla sera a Colturano, mentre i successivi tre venerdì sarà al pomeriggio a Colturano e alla sera a Balbiano. La solenne via crucis del venerdì santo sarà celebrata insieme a Balbiano.

Per quanto riguarda la carità, anche quest’anno cercheremo di venire incontro alle necessità di qualche missionario o di aiutare qualche situazione di povertà estrema, attraverso la nostra generosità. Per questa attività sono disponibili le cassettine che potrete trovare in fondo alle chiese parrocchiali.

 

Comunione agli ammalati.

In quaresima non è possibile portare la comunione agli ammalati in giorno di venerdì poiché è giorno di digiuno eucaristico, quindi in Quaresima seguirò il seguente calendario:

BALBIANO

COLTURANO

Mercoledì 03 marzo

Giovedì 04 marzo

Mercoledì 31 marzo

Giovedì01 aprile

 

Festa di Carnevale.

Grandi festeggiamenti di Carnevale anche quest’anno nei nostri Oratori per i nostri ragazzi e per le loro famiglie e per tutti coloro che vogliono passare un po’ di tempo in serena compagnia e allegria.

Spesso e volentieri la festa di Carnevale diventa l’occasione per sporcare e sporcarsi, perdendo così invece il senso vero della festa che ci invita a mascherarci per essere, almeno per un giorno, qualcun altro e far viaggiare così la nostra fantasia e la nostra spensieratezza.

In questo modo vogliamo vivere la festa di Carnevale.

Quest’anno inizieremo la festa nel pomeriggio di SABATO 28 FEBBRAIO all’Oratorio di Balbiano, alle ore 14.30, e la continueremo poi alla sera, alle ore 21.00, nell’Oratorio di Colturano. Per favorire la partecipazione di entrambe le parrocchie ai due momenti di festa, l’Oratorio di Colturano resterà chiuso nel pomeriggio, mentre l’Oratorio di Balbiano resterà chiuso alla sera.

Vi aspettiamo numerosi!

 

 

 

S. MESSA

 

COLTURANO

BALBIANO

Domenica

11.15

Domenica

09.45

Martedì

20.30

Lunedì e venerdì

17.00

Mercoledì

17.00

Giovedì

20.30

Sabato

19.00

Sabato

20.30

 

ABBONAMENTO A “LA QUARTA CAMPANA”

 

Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie e l’abbonamento è un semplice modo per dimostrare il concreto interesse per la propria parrocchia.

L’abbonamento per il 2004 è di Euro 5,50 e può essere versato direttamente al Parroco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Calendario liturgico

 

FEBBRAIO

Balbiano

Colturano

07 Sabato – Memoria delle SS. Perpetua e Felicita, martiri

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Offredi

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Bracelli e Cadoni

08 Domenica – V del tempo ordinario

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

09 Lunedì

17.00 S. Messa def. Nando e Giovanni

 

10 Martedì – Memoria di s. Scolastica, vergine

 

20.30 S. Messa def. Emilio e Renzo

11 Mercoledì – Memoria della B.V. di Lourdes – Giornata mondiale del malato

 

17.00 S. Messa def. Angelo e Maria

12 Giovedì

20.30 S. Messa def. Anime del Purgatorio

 

13 Venerdì

17.00 S. Messa def. Felice, Anita e Luigi

 

14 Sabato – Festa dei SS. Cirillo e Metodio, patroni d’Europa.

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Cornelli Tina

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Umberto e Luigi

15 Domenica – VI del tempo ordinario

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

16 Lunedì 

17.00 S. Messa def. Fam. Regazzoni e Dadda

 

17 Martedì

 

20.30 S. Messa def. Fam. Nalti

18 Mercoledì

 

17.00 S. Messa def. Giovanni

19 Giovedì

20.30 S. Messa def. Violini Francesco

 

20 Venerdì

17.00 S. Messa def. Bianchi e Scorati

 

21 Sabato

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Fenini Domenico, Virtuani Giovanni e Giuseppe

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Fam. Locatelli

22 Domenica – VII del tempo ordinario

09.45 S. Messa pro populo

 

11.15 S. Messa  pro populo

15.00 Celebrazione comunitaria del Battesimo: Avaltroni Lorenzo

23 Lunedì – Memoria di s. Policarpo, vescovo e martire.

17.00 S. Messa def. Fam. Faccioli

 

24 Martedì

 

20.30 S. Messa def. Teresa, Maria e Domenico

25 Mercoledì

 

17.00 S. Messa def. Angelo e Rosa

26 Giovedì

20.30 S. Messa def. Umberto e Luigi

 

27 Venerdì

17.00 S. Messa def. Erminia e Luigi

 

28 Sabato

15-16 SS. Confessioni

20.30 S. Messa prefestiva def. Belli

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Tina

29 Domenica – I di Quaresima

09.45 S. Messa pro populo

15.00 Celebrazione comunitaria del Battesimo: Schiavi Luca

11.15 S. Messa pro populo

 

 

 

MARZO

 

 

01 Lunedì

17.00 S. Messa def. Quinzanini Giovanni

 

02 Martedì

15.45 Ora del s. Rosario

20.30 S. Messa def. Umberto e Luigi e Adorazione Eucaristica

03 Mercoledì

Comunione agli ammalati e agli anziani

17.00 S. Messa def. Adriana

04 Giovedì

20.30 S. Messa def. Bruschi Giuseppina e Adorazione Eucaristica

Comunione agli ammalati e anziani

05 Venerdì - Feria aliturgica

17.00 Via crucis

20.45 Via crucis

06 Sabato

15.00 Matrimonio: Passoni Davide e Dall’occhio Erica

20.30 S. Messa prefestiva def. Arioli Paola

18-19 SS. Confessioni

19.00 S. Messa prefestiva def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe

07 Domenica – II di Quaresima

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

 

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMO

 

Il sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la penultima domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni mese a Balbiano.
I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono pregati di contattare il parroco almeno un mese prima della celebrazione.

Le prossime celebrazioni:

MARZO: a Colturano, DOMENICA 21 (ore 15.00); a Balbiano, DOMENICA 28 (ore 14.30).

APRILE: a Colturano, DOMENICA 18 (ore 15.00); a Balbiano, DOMENICA 25 (ore 15.00)

 

 

 

         Parrocchia di S. Antonino martire in Colturano.

         Rendiconto economico Gennaio 2004

       (al 31 Gennaio 2004).

 

         REDDITO

 

Offerte delle messe feriali e festive

 

333,05

Abbonamenti a “La quarta campana”

 

46,50

Interessi dei Legati

72,06

TOTALE REDDITO

451,61

        

 

         SPESE

 

Remunerazioni e regalie

254,00

Quarta Campana

60,00

Sussidi e catechesi

154,41

Spese di Curia

277,50

Acquisto nuova tastiera

1.100,00

Varie

183,03

TOTALE SPESE

2.028,94

 

 

         Reddito meno spese: Euro – 1.577,33

         SALDO INIZIALE (al 31 Dicembre 2003): Euro 17.739,23

          SALDO CORRENTE (al 31 Gennaio): Euro 16.161,90

 

 

 

 

 

          Parrocchia di s. Giacomo Maggiore in Balbiano.

Rendiconto economico Gennaio 2004

(al 31 Gennaio 2004).

 

REDDITO

 

Abbonamenti a “La quarta campana”

 

65,00

Offerte delle messe feriali e festive

 

813,82

Offerte per celebrazione messe

 

302,00

Offerte varie per opere parrocchiali

 

300,00

Giornali e stampa (Abbonamenti 2004)

 

358,00

Interessi dei Legati

62,73

Offerta gruppo S. Rosario

150,00

Rappresentazioni teatrali

471,02

TOTALE REDDITO

2.522,57

 

         SPESE

 

Remunerazioni e regalie

247,00

Spese di Curia

291,00

Riparazioni e manutenzioni

247,16

Quarta Campana

60,00

Giornali e stampa

532,70

Culto

60,00

Rappresentazioni teatrali

150,00

Spese varie

16,00

TOTALE SPESE

1.603,86

 

 

         Reddito meno spese:  Euro + 918,71

 

         SALDO INIZIALE (al 31 Dicembre 2003): Euro 22.965,07

         SALDO CORRENTE (al 31 Gennaio 2004): Euro 23.883,78

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Calendario pastorale

 

FEBBRAIO

BALBIANO

COLTURANO

07 Sabato

11.00 Catechesi dopo cresima

21.15 Teatro

 

08 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

15.00 Film per i ragazzi/e

10.15 Catechesi ragazzi/e

15.00 Incontro genitori 1 Comunione

15.30 Laboratorio per  i ragazzi

09 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Catechesi giovani-famiglie

 

10 Martedì

21.00 Incontro redazione “Quarta campana”

 

14 Sabato

11.00 Catechesi dopo cresima

21.15 Teatro

15.30 laboratorio per i ragazzi

15 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

15.00 Film per  i ragazzi/e

10.15 Catechesi ragazzi/e

16 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Incontro catechisti

 

17 Martedì

15.45 Catechesi adulti

21.00 Catechesi adulti

21 Sabato

11.00 Catechesi dopo cresima

21.15 Teatro

 

22 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e

10.15 Catechesi ragazzi/e

15.30 Laboratorio per i ragazzi

23 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Catechesi giovani-famiglie

 

24 Martedì

15.45 Catechesi adulti

21.00 Catechesi adulti

28 Sabato

11.00 Catechesi dopo Cresima

14.30 Festa di Carnevale

21.00 Festa di Carnevale

29 Domenica

Catechesi sospesa

Catechesi sospesa

MARZO

 

 

01 Lunedì

18.00 Catechesi superiori

21.00 Catechesi giovani-Famiglie

 

06 Sabato

11.00 Catechesi dopo Cresima

 

07 Domenica

10.45 Catechesi ragazzi/e (Anche 1 e 2 elementare)

15.00 Incontro genitori 1 Confessione

10.15 Catechesi ragazzi/e

 

 

 

SS. CONFESSIONI

 

Nel sacramento della Confessione ci incontriamo con la Misericordia di Dio che copre ogni peccato e solleva ogni miseria e nello stesso tempo ci riconciliamo con i nostri fratelli.

 

Colturano: ogni SABATO dalle 18.00 alle 19.00.

 

Balbiano: ogni SABATO dalle 15.00 alle 16.00.

 

 

 

 

STORIA D’AMUR, DE CORNI E CUIUNADE

(ovvero, abbiamo riso proprio tanto)

 

 

Dicono che ridere faccia bene alla salute. Vuol dire che ieri sera abbiamo fatto una scorta di vitamine. Bravi, davvero bravi i “Livraghini” che con le loro storie ambientate nel cortile del Iacumin e  della Lusièta hanno catturato la simpatia del pubblico. Spendo due parole per tre personaggi che mi sono piaciuti tanto; Lusièta, perché pur essendo molto giovane ha recitato in dialetto egregiamente; Iacumin perché ha caratterizzato in modo perfetto “el galet del curtil” e la Culumba, che con il suo “un pes e un toc” ci ha fatto piangere dal ridere. “Ma è un uomo o una donna?” chiedevano i vicini di sedia. Una parte davvero riuscitissima. BRAVO.

Con questo non voglio togliere nemmeno una virgola alla bravura di tutto il resto della compagnia.

Grazie a tutti per la numerosa partecipazione  di pubblico (anche da Dresano e Lodi) che premiano la voglia di organizzare sempre qualcosa per animare il paese. Grazie naturalmente alle compagnie che hanno aderito all’iniziativa.

Programma alla mano, cercate di non farvi scappare i prossimi appuntamenti.

D.C. 

 

 

            

 

 

 

 

                                                                      

UN NATALE CONTAGIOSO

 

 

Il giorno 6 Gennaio 2004, nel teatro dell’oratorio di Balbiano si è svolta una piccola recita dal titolo “Un Natale contagioso”.

La recita è stata fatta dai bambini e dai ragazzi delle due parrocchie di Balbiano e Colturano. Dietro a questa recita c’è stato molto lavoro da parte dei bambini e delle persone che hanno data la loro disponibilità per far si che riuscisse nel migliore dei modi.

Qui di seguito riportiamo alcune opinioni a riguardo che evidenziano la speranza di  rifare un’esperienza di questo di genere.

 

GIULIA:E’ stato divertente. E grazie a questa recita sono riuscita a rafforzare l’amicizia con alcune ragazze. Inoltre è stato bello vedere gli spettatori che applaudivano; e mi piacerebbe fare un’altra recita.

TANIA: E’ stata un’esperienza bellissima, anche se mi ero emozionata all’inizio della recita. Mi piacerebbe farne un’altra, però non voglio fare delle parti strane.

ANDREA: Si, mi è piaciuta la recita e mi piacerebbe farne ancora una.

ILARIA: All’inizio ero emozionata . . . . è stato divertente e mi piacerebbe fare un’altra recita.

OLGA: E’ stato divertente. Mi piacerebbe fare un’altra recita ed oltre a cantare mi piacerebbe recitare.

SAMUELE: Si. . . lo spettacolo mi è piaciuto.

CATERINA: Mi sono divertita. A me piace molto recitare . . . e mi piacerebbe farne un’altra .

LISA:E’ stato divertente. Mi piace recitare e mi piacerebbe farne un’altra.

 

Davanti a tanto entusiasmo e al desiderio di ritornare in scena non resta che promettere di realizzare un altro spettacolo prossimamente!

 

 

Facendo la strada

 

A volte ci si trova a far dei conti con noi stessi. Certo, nulla di così drammatico, visto anche che il più delle volte si desidera cercare solo un po’ di serenità senza pretendere di risolvere i problemi del mondo. Ci sono le parole di uno uomo forte e generoso, Charles de Foucauld, il quale, meditando sulla propria esperienza umana, una volta ebbe a dire : “All’inizio pensavo di dover salvare il mondo; poi mi accorsi che potevo salvare solo qualcuno dei miei simili; infine mi accorsi che dovevo salvare me stesso”. Lui che era bravo, la risposta all’urgenza del “salvare se stesso” l’ha trovata, più nei fatti che nelle parole, in un adesione al cuore del Signore Gesù, derivandone un’esperienza di vita che ha contagiato e contagia, tutt’oggi, migliaia di persone in tutto il mondo.

Chi è sempre impegnato talvolta non vede come possa soffermarsi a meditare su cose alte o profonde, visto che è assorbito da altre cose più piccole ma apparentemente urgenti. Il riflesso della realtà di tutti i giorni a volte stanca, non c’è dubbio. Poi ci si accorge che  qualcosa dentro chiama, interpella, addirittura inquieta... “Voglio solo starmene in pace!”. Il che è il più legittimo dei desideri. Se poi però il pensiero e il mio “stare  agitato” ritornano vuol dire che ancora qualcosa non va. Che cos’è che non va? Che cosa mi manca?

Talvolta sembra di essere un po’ come quei due che, delusi e amareggiati, se ne ritornano da dove erano venuti, un villaggio chiamato Emmaus. Almeno la delusione e l’amarezza può essere mitigata dalla prospettiva di riguadagnare il posto più familiare che ci sia, cioè casa propria. Non è poi così lontana da ognuno di noi l’esperienza del ritorno a casa dopo una giornata di lavoro o studio vissuta con  l’esito di un po’ di sconfitta, forse per aver ricevuto un trattamento brusco o non essere riusciti a conseguire l’obiettivo prefissato. O semplicemente con molta stanchezza, per non dire di non essere proprio “in forma”. Come pure, più in generale, il domandarsi come mai ci si è sposati e avuto  figli  che non ascoltano ma tutto pretendono;  perché si è  diventati sacerdoti o religiosi, quando si prova la solitudine e la durezza dell’incomprensione, tanto dall’esser tentati di dire ”chi me lo ha fatto fare?”. Come mai si è intrapreso un cammino da educatore o educatrice e sembra che il nostro campo d’azione, magari un gruppo di “giovani leve”, sia sordo o non muove un passo in avanti. Se poi si è genitori questo tema è “da prima linea di combattimento”.

E’ proprio vero che  ce n’è per  tutti quando  ci  si pone davanti alle scelte grandi o



 

 

piccole della vita. Ma l’errore è di arrivare subito alla conclusione con il sapore amaro della sconfitta. L’errore è starsene fermi. Se la logica bastasse a salvare per se stessa, sarebbe sufficiente fare un piccolo conto e ritenere più conveniente  uscire a respirare un po’ di aria fresca. E poi parlarne con qualcuno.

Quei due ( uno giovane e l’altro più anziano ) già dall’inizio si erano posti nella condizione di ribaltare la loro tristezza in gioia. Infatti non se ne tornavano a casa a casa muti e silenziosi; in quanto persone serie “ conversavano di tutto quello che era accaduto” ( Lc 24,14). Il cercare una risposta o un barlume di prospettiva dopo aver ricevuto una batosta è il  secondo passo verso la schiarita dopo quello di aver iniziato a muoversi. La rassegnazione non è una parola del vocabolario cristiano, dunque. “Ma si fa presto a dire , vorrei vedere te in questa mia situazione …”.

Il Signore questo lo sa benissimo….

Quei due venivano accostati nel loro cammino verso casa, nel loro stato d’animo di persone serie ma amareggiate, da uno sconosciuto che poi , in quanto Figlio di Dio, era appena risorto dei morti. E cosa fa ? Normalmente ci si aspetterebbe uno show con effetti speciali da far impallidire ogni regista di kolossal di Hollywood, con schiere di angeli festanti e cantanti. Quello che si presenta è un Personaggio che, dopo aver adeguato il proprio passo a quello dei due, si fa loro compagno di strada. Certi fallimenti o delusioni a riguardo di opere belle e importanti magari hanno a che fare con una mancata volontà di camminare insieme agli attori, soprattutto umili, della realizzazione delle opere stesse. Così il fallimento in campo educativo può essere corrispondente alla fretta di realizzare un proprio programma senza pensare ai destinatari  privilegiati dell’opera educativa, i giovani e le ragazze, senza perlomeno aver intrapreso il cammino dell’ascolto attento e desideroso di chi vuole bene e impara sempre a voler bene. E quando poi si parla di crisi di fede? Il problema è sempre quello di avere una “memoria corta”. A quei due non veniva risparmiato il più duro e insieme affettuoso  dei rimproveri, non per peggiorare ulteriormente il loro stato d’animo, quanto piuttosto per spaccare una durezza di “comprendonio”, per l’essersi buttati alle spalle tutta una vita in cui si è ricevuta attenzione, affetto, amore in modo gratuito. Il che è poi la storia di ciascuno e la storia addirittura di un popolo, come quello di Israele, particolarmente capace di dimenticarsi di essere stato l’oggetto della misericordia e tenerezza infinita…

 

 

 

Che l’autore di quel continuo amore ricevuto ha un volto che io ho già incontrato più volte, cioè sempre, pur  se non lo vedevo. Sempre Lui , che dicendo “sì!” al Padre suo, accetta di distendere le braccia su di una croce e morire, comprendendo in se tutta la sconfitta e la solitudine dell’uomo, di ogni uomo. Per dire poi , alla maniera di Figlio di Dio Amore, che quelle cose non hanno l’ultima parola, come anche la morte.

Quelle due persone serie si erano dimenticate di quanto avevano visto  e provato. Avevano trascurato quel tempo che qualcuno aveva speso per loro senza chiederne il conto. Non avevano fatto memoria di  un cammino di catechesi che, iniziato presso la sinagoga, aveva trovato nel cuore stesso della catechesi, Gesù Signore, la sua formidabile e vivente realizzazione . Non per questo vengono dimenticati o additati. Se il compagno di strada , risorto dai morti, ancora una volta percorre la strada insieme a due dei suoi nel loro momento di massima crisi, allora per me tutto si può risolvere! Tutto può diventare una festa anche e oltre a quello che immagino. Se il Figlio di Dio risorto ancora una volta mi accompagna su di una strada polverosa ( cioè fastidiosa ),  me, che sono un pover uomo , allora tutto può cambiare. “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?” ( Lc 24,32-). E allora, mentre faccio queste considerazioni, ho fatto anche una strada, non mi  ero accorto di quello strano compagno che mi interrogava e mi rimproverava ( mentre ha già sofferto ed è morto per me )  sapendo già tutto quanto. Continua a camminare con me.

Sono arrivato al mio Emmaus con i miei compagni di strada. Fra poco capirò tutto perché quel misterioso personaggio farà vedere un piccolo segno, quello dello spezzare il suo pane con me e gli altri, che poi è tutto. Altrimenti come si spiegherebbe che, da triste che ero, corro con il cuore pieno gioia verso gli amici di un tempo e altri sconosciuti proclamando nella mia vita che è risorto? Quel tipo di esperienza che è possibile a partire dalla Messa della domenica .

Facendo la strada , tutto ha inizio ed è nuovo.

 

Paolo Butta

 

 

 

Il bacio

 

 

 
Sempre con un bacio 
comincia ogni cosa
Il bacio viene dato
 per perdonare chi ha sbagliato
per merito o per ricompensa
per salutare con gentilezza.
si bacia la rosa  pure la sposa
ogni fiore si può baciare 
se ti senti inebriare.
 
Per chi canta viene gratificato
con mille applausi ed un bacio.
si bacia Dio nella preghiera 
quando si corica il bimbo a sera.
si bacia il padre e pure la madre
si bacia la cosa più ambita avuta
si bacia ogni piccolo dolore 
perché non giunga al cuore
 
Si bacia il morto
per l’ultimo saluto
si bacia il neonato ch’è il benvenuto
si bacia la lacrima togliendola dal viso
perché risplenda ancora il sorriso
con un bacio
dai conforto ad ogni dolore
perché non giunga al cuore
 
Il che ti fa tremare
lo riconosci è amore
è un bacio
donato con ardore
 

 

 

Luigia Martiri

 

 

 

OFELEE FA ‘L TO MESTEE

 

Il mio capoufficio è un abruzzese “trapiantato” da molti anni a Melegnano e, benché capisca molto bene il nostro dialetto, ogni tanto viene messo  alla prova   con qualche detto milanese. L’altro giorno ci ha “colti in castagna” perché non abbiamo saputo dirgli con esattezza cosa volesse dire “ofelee”. Tempo qualche secondo , sufficiente per battere sulla  tastiera il quesito e…voilà , in men che non si dica la risposta era sotto i nostri occhi.

Eccovela, insieme ad altre curiosità così come sono pubblicate sul sito www.carelmecarmilan.it . (Daniela)

 

Ofelee, a Milano, è il pasticciere e mestee vuol dire mestiere. Pasticciere fa il tuo mestiere, sarebbe dunque la traduzione letterale di questo detto, che nel linguaggio popolare è tuttavia usato quando si vuole invitare una persona a desistere da compiti che non gli spettano o ai quali non è preparato.
È il richiamo bonario a fare le cose che si sanno fare, a non improvvisare, a non mettersi in cattedra quando si dovrebbe stare sul banco.I milanesi amano le cose concrete, precise, non hanno simpatia per i faccendieri che improvvisano tutto e quando vedono qualcuno che si accinge a un lavoro che non è il suo, lo richiamano alla realtà dicendogli: "Ofelee, fà ‘l tò mestee".

 

Suruch

È la pronuncia milanese dell’avverbio tedesco zurück che significa "indietro" ed ha un’origine storica, perché risale ai tempi della dominazione austriaca.
I soldati e la polizia dell’epoca, quelli che il popolo chiamava croatt a ragione del loro reclutamento, erano soliti intimare “zurück, zurück" alla gente, ossia "indietro, indietro", quando vi erano cortei o manifestazioni.
E il popolo, che male sopportava questi soldati stranieri, incominciò col chiamare suruch le persone sciocche, grossolane e zuccone.
Ancora un po’ di tempo fa, magari da parte di qualche tassista meneghino capitava di sentir rivolgere il poco delicato epiteto di suruch nelle discussioni che sorgevano per la precedenza agli incroci. Bei tempi.

 

Và a Bagg a sona l’ôrghen

Baggio era un paesello adiacente a Milano, oggi incorporato nella metropoli.
Il curato di Baggio, che era povero ma desideroso di abbellire la sua chiesa, non potendo acquistare un organo per accompagnare con la musica sacra le funzioni più solenni, si contentò di farlo dipingere sul muro nell’interno della chiesa. Il fatto suscitò a suo tempo, ossia cent’anni or sono, una certa ilarità, e ne venne il detto "và a Bagg a sonà l’ôrghen", che vuol dire vai a Baggio a suonare l’organo.
Si indirizza di solito ai seccatori che hanno tempo da perdere e ne fanno perdere agli altri.

 

COLTURANO IN PILLOLE                raccolte da Daniela Cornelli

 

Da “Il Cittadino” del settembre 2003

Se il mercato immobiliare di Melegnano è vivace, anche quello dei comuni limitrofi si difende a testa alta. Complici i prezzi più contenuti ed uno stile di vita fatto di verde e casette.Agli ultimi posti della hit- parade della zona si trova Sordio (…) ma anche  Colturano e Balbiano non attraggono: “In particolare a causa dell’offerta limitata dei servizi, intendendo con ciò negozi ed attività, e dei trasporti pubblici. San Zenone al Lambro piace molto, e non stupisce: “Le villette e gli appartamenti costano in media 1.300 euro al metro quadro, quasi la metà rispetto ai prezzi di Melegnano”. La vera punta di diamante del melegnanese sembra essere Vizzolo con prezzi assolutamente esclusivi.: 330.000 euro per la villetta a schiera più “scarsa” per salite al milione di euro per la villa singola.

 

Da “il Cittadino” del 20 dicembre 2003

Slitterà di un altro anno la “bretella” di collegamento tra la provinciale 40 (Binasca) e la 39 (Cerca). Si farà nel 2006 e non nel 2005 come sinora Palazzo Isimbardi ha sempre spiegato. Motivo: con le opere accessorie di mitigazione ambientale, richieste dai comuni, costa troppo. Occorre trovare risorse finanziarie integrative per cinque miliardi di vecchie lire in aggiunta al costo base di dodici miliardi.(…) Il ripensamento dei tempi è reso necessario dalle modifiche progettuali richieste dai comuni di Melegnano, San Giuliano e Colturano.

 

Da “Il Cittadino” dell' 8 gennaio 2004

Non è arrivata né sotto l’albero di Natale né nella calza della Befana la sospiratissima rotonda in costruzione (o meglio in progetto) a Colturano, dove si intersecano la provinciale 39 Cerca e la 159 Sordio-Bettola, dando vita ad un incrocio tra i più critici della zona. Conferma lo stallo delle cose il sindaco di Colturano, Carlo Soldà: “Il comune, più che insistere nel chiedere informazioni al settore trasporti di Palazzo Isimbardi, non può fare, e l’ultima di tali informazioni è stata offerta dalla Provincia poco prima di Natale, quando tutti gli amministratori sudmilanesi sono stati convocati in Regione per il tavolo tecnico di discussione sulla tangenziale est esterna e sulle strade annesse, fra cui la famosa “gronda” di Dresano e Colturano. Non più tardi di quindici giorni fa, dunque, ci è stato risposto che il progetto di rotatoria è ultimato, l’appalto anche, ma che non è opportuno iniziare l’opera con la stagione invernale”.(…) Adesso la nuova data plausibile sembra essere la primavera prossima. In tempo, forse, per le elezioni di primavera.

 

Da “Il Cittadino” del 9 gennaio 2004

COMUNI

Abitanti 2002

Abitanti 2003

Differenza

Cerro al Lambro

4.285

4.319

+  34

Colturano

1.948

1.957

+    9

San Zenone al L.

3.612

3.643

+  31

Vizzolo Predabissi

4.023

4.123

+ 100

Dresano

2.360

2.477

+ 117

Sordio

2.412

2.498

+  86

 

Da “Il Cittadino” del 7 gennaio 2004

In fumo due automezzi della pubblica amministrazione: atto vandalico ma forse con bersaglio intenzionale. Entrano di notte nel municipio di Colturano, forzano tutti i box e danno fuoco a due auto del comune: la Punto dei vigili urbani ed un furgone Fiat Doblò dei servizi sociali. E’ accaduto tra sabato 3 e domenica 4 gennaio.(…) Il sindaco vede nell’episodio (ndr) ”un atto di inciviltà che in una comunità piccola come la nostra finisce per creare danno a tutti. Al di là della perdita economica, dispiace per il mezzo dei servizi sociali.(…) Adesso dobbiamo ripartire da zero. Possiamo contare sulla solidarietà dell’Auser e del volontariato, che si sono detti disposti ad aiutarci”.

 

Da “Il Cittadino” del 30 gennaio 2004

Ripartono a Colturano i lavori per realizzare la palestra coperta. 460.000 mila euro di costo, un finanziamento del Coni paria a circa il 60 per cento, un campo polifunzionale basket-volley e una tribuna: queste le caratteristiche della palestra in programma da cinque anni.(…) “Credo che le opere possano riprendere in primavera – spiega il sindaco Carlo Soldà, che difende anche l’utilità sociale dell’opera. – Le voci contro non sono mancate. Invece io e la maggioranza continuiamo ad essere convinti che un impianto del genere nel nostro comune ci vuole..Intanto le scuole materna ed elementare non hanno ancora uno spazio strutturato come vera e propria palestra per le attività di educazione fisica. C’è poi il problema dell’utenza sportiva, che non è detto debba coincidere con il territorio di Colturano” (…) “ Si pone il primo tassello di un futuro polo di servizi sociali, educativi e sportivi sviluppato attorno al comune esistente e alle scuole. Con gli anni si vuole arrivare oltre alla palestra a uno stabile per la farmacia, a una estensione degli uffici comunali con  spazi più ampi soprattutto per l’aula consiliare ed alla nuova sede per la biblioteca.”(…)

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