| Il Lambro dalla sorgente alla foce negli annulli e cartoline | ||||
| VEDANO al LAMBRO |
| Altitudine m 187,
superficie kmq 1,98.
Comuni limitrofi: Biassono, Monza, Lissone. |
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Un’ipotesi
vuole che il toponimo si riconnetta alle dee Vidiane o Vediane, numi tutelari
latini dei luoghi di ampio e gradevole paesaggio; un’altra supposizione
lo fa risalire alla radice del verbo “vedere”, etimologia che ancora si
lega alla visuale del posto. Più verosimile è la proposta
di una derivazione da “abetanus” o “avedanus”, che sta per abetaia: si
vuole infatti che l’abete fosse a dimora nell’area dell’attuale chiesa
di S. Maria delle Selve.
Da Milano partiva una strada romana che per Sesto San Giovanni, Monza (dove scavalcava il Lambro) e Vedano proseguiva lungo la valle del Lambro verso il cuore della Brianza. Nell’XI secolo il paese era compreso nella Pieve di Desio. La chiesa battesimale di Desio officiava con il suo clero nella cappella di Vedano dedicata a S. Stefano e possedeva in loco propri mulini sulla riva del fiume Lambro. |