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Computers Il Lambro dalla sorgente alla foce negli annulli e cartoline
  MONZA
ad opera di Riccardo Vigo copyright 2001
Altitudine m 162, superficie kmq 33,03.
Comuni limitrofi: Biassono, Villasanta, Concorezzo, Agrate Brianza, Brugherio, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Muggiò, Lissone, Vedano al Lambro.

A settentrione della metropoli milanese e al margine meridionale della regione collinare della Brianza sorge Monza. Il territorio è movimentato dalla presenza del fiume Lambro, che crea in corrispondenza del Parco un’ampia depressione valliva. Il fiume entra nel territorio monzese in corrispondenza del Parco e lo attraversa per tutta la sua lunghezza, mantenendo la direttrice costante NNE-SSO.
"…Il Lambro, che scendendo dai monti della Valassina si è aperto una valle abbastanza spaziosa e profonda, da rompere variamente l’egueglianza del suolo, anche fin presso la città stessa [Monza], e presentare colle sue sponde un grazioso dorso alle tante ville che sonvi di ornamento”: così lo descrivevano due cronisti milanesi del secolo scorso. 
Particolare nella geografia urbana di Monza è la presenza del Parco: dei 33 kmq di territorio comunale, 7,5 sono occupati da questa grande area verde. La zona prescelta, che si estendeva a settentrione della città, includeva parte del corso del Lambro e un breve tratto del Lambretto, parte dell’area boschiva detta “Bosco Bello” e gran parte delle proprietà dei conti Durini e del conte della Martesana. 
Fra i caseggiati che sorgevano entro il recinto , vi erano due palazzi, di Mirabello e Mirabellino, 4 casini per i custodi delle porte, 2 per i custodi della fagianaia italiana e del serraglio dei cervi, 3 mulini da grano con 13 macine che traevano movimento dalle acque del Lambro. 
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