| Il Lambro dalla sorgente alla foce negli annulli e cartoline | ||||
| SAN DONATO MILANESE |
| Altitudine m 102,
superficie kmq 12,83.
Comuni limitrofi: Peschiera Borromeo, Mediglia, San Giuliano Milanese, Locate di Triulzi, Opera, Milano. |
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| San Donato, con le sue frazioni di Bolgiano, Triulzio, Poasco, Metanopoli, Certosa, San Martino e Sorigherio, è uno dei comuni più importanti della cintura milanese. Il centro principale sorge a sud-est del capoluogo lombardo, alla destra del fiume Lambro e sul tracciato del canale Redefossi, in una zona un tempo caratterizzata dalla presenza di fontanili e marcite. |
Altri
canali che interessano San Donato sono la roggia Spazzola e la Vettabbia;
ambedue facevano già parte del sistema d’irrigazione romano. La
roggia Spazzola, o Molinara, è una derivazione del fiume Lambro
che serviva soprattutto ad azionare numerosi mulini. Un tempo nasceva da
fontanili nella zona di Porta Venezia e correva parallela al Lambro, in
cui poi confluiva fra Triulzio e Bolgiano. Anche la Vettabbia (il “Vectabilis”
romano), continuazione naturale del Seveso, è un corso d’acqua della
“Mediolanum” romana. Esce dal Naviglio e, con un percorso mutato varie
volte, arriva a Chiaravalle e a Bagnolo, per poi confluire nel Lambro a
Melegnano. (l'immagine: Il fiume Lambro
nel territorio del Comune di San Donato Milanese nei pressi della Statale
Paullese) |