 Carpiano
è un paese piccolo, e la sua storia scorre quasi sempre all’ombra
della Storia del suo territorio e dell’Italia.
E’ un paese la cui economia –almeno fino a
qualche anno fa’, ma in gran parte anche oggi- era basata sull’agricoltura.
Fino a tempi non lontani i lavori dei campi
attiravano grandi masse di lavoratori stagionali, ovvero di persone che
nei periodi di maggiore attività (monda del riso, raccolto, ecc.)
riempivano le grandi cascine per tornare poi, a lavoro finito, nelle località
di provenienza. In presenza di condizioni di questo tipo è naturale
che al governo del paese si succedessero per lo più esponenti del
mondo imprenditoriale agricolo, costituente il gruppo più forte
e più stabilmente radicato, nonché esponenti di una borghesia
legata al mondo della finanza. Nel 1878, per esempio, troviamo un Consiglio
formato dall’Ing. Carlo Stabilini, Sindaco, dagli Assessori Carlo Valvassori,
Carlo Strada, Carlo Astori, Battista Cazzani, dai Consiglieri ing. Carlo
Panigatti, Angelo Salvini, Ferdinando Bezzi, Giuseppe Rizzi, Guglielmo
Tronconi, Cesare Rossi, Dr. Giacomo Rossi. Come si vede anche dai
titoli di studio, il livello culturale dei personaggi che compongono il
Consiglio è mediamente elevato, situazione che permarrà sino
alla fine degli anni ‘30 per poi lasciare via via sempre maggior spazio
a rappresentanti dei ceti più popolari; solo ai giorni nostri si
assiste ad una maggior presenza in Consiglio del ceto medio. Figura di
spicco di questo mondo è certamente l’Ing. Carlo Stabilini, a capo
del governo municipale –salvo brevi interruzioni- dal 1874 sino alla sua
morte avvenuta nel 1933: lo troviamo prima Sindaco, poi Podestà,
in alcuni intervalli Commissario Prefettizio. Il 1921 è un
anno turbolento per l’Italia intera; anche Carpiano dovette risentire
della situazione, tant’è che a una Giunta Comunale guidata dal Sindaco
Antonio Zuffetti (Assessori Edoardo Fontana e Giambattista Donadelli) succedettero
ben due Commissari prefettizi: Giacchi e Basile. Nel Dicembre 1922
(Assessori Angelo Strada, Francesco Volpi, Paolo Radaelli, Antonio Camera
e nel 1925 Alfredo Cattaneo) ritroviamo come Sindaco l’Ing.Carlo Stabilini.
E’ del 1923 l’istituzione del Parco delle Rimembranze (presso Piazza Colonna),
mentre il 1925 è un anno speciale: viene inaugurato l’edificio scolastico,
nonché sede Municipale, dedicato ad Alessandro Manzoni; viene
istituita la IV classe elementare e viene eletta direttamente dal Consiglio
Comunale una nuova Maestra. Questo è il periodo in cui il Fascismo
effettua un profondo cambiamento nell’organizzazione e soprattutto nella
vita democratica dei Comuni: praticamente tutti i poteri vengono attribuiti
a un Podestà che qualche volta delega alcune funzioni ad un Vice;
non esistono più gli Assessori, almeno come figure ufficiali con
qualche responsabilità, e anche il Consiglio ha più che altro
funzioni di ratifica di decisioni già prese. (una di queste –per
esempio- è il conferimento della cittadinanza onoraria a Benito
Mussolini, testimoniata dalla Delibera di Consiglio del Maggio 1924. |