L’Ing.Stabilini
succede a se stesso nel 1925 come Commissario Prefettizio. Dal 1926
il Podestà è ancora –inutile dirlo- l’Ing.Carlo Stabilini,
che rimarrà in questa carica sino alla sua morte, avvenuta il 1°
Maggio del 1933. In questi anni –fra l’altro- viene istituita la
Scuola serale per adulti (50 lezioni annuali, tenute dalla Maestra Giuliana
Soldani), e la strada principale –come avviene in quasi tutti i Comuni
d’Italia- cambia nome e da Via S.Giuseppe diventa Via Roma.
I dipendenti Comunali sono quattro : Il Cav.Enrico Astori, segretario,
la scrivana Maria Marabelli, la levatrice Angela Stroppa, il Messo Giuseppe
Bosoni, a cui si aggiunge il Medico condotto Dott. Geremia Ingelosante.
Nel 1935 troviamo in più un seppellitore (detto anche affossatore)
(Luigi Locatelli) e nel 1936 un bidello (Francesco Rancati). Paolo
Redaelli, nominato Vice Podestà dall’Ing.Stabilini nel 1927, gli
succede come Commissario prefettizio per un brevissimo periodo (Maggio-Giugno
1933) e viene sostituito nel Luglio ’33 dal Podestà Ing. Luigi Rossi
che lo conferma come suo Vice. Il 1933 è l’anno in cui l’iscrizione
al Partito Fascista diventa requisito obbligatorio per i dipendenti comunali
e per l’accesso a pubblici incarichi; l’anno successivo l’Amministrazione
Comunale riduce gli assegni ai dipendenti, mentre nel 1935 viene completata
la fognatura di Via S. Martino. Il 1937 vede l’insediamento di un
nuovo Podestà (Geom. Gaetano Bianchi) non residente a Carpiano ma
a Melegnano; la carica di Podestà è a titolo gratuito, ma
le spese di trasporto dal luogo di residenza a Carpiano no; difatti costituiscono
una parte considerevole delle Delibere emanate in quel periodo (Oltre 200
Lire ogni due mesi, una cifra abbastanza ragguardevole per quei tempi).
Nel 1938 viene istituito il Doposcuola, mentre si registra un’epidemia
di Afta Epizootica in Cascina Belvedere che costringe l’Amministrazione
ad assoldare una guardia armata per il controllo degli accessi ai luoghi
infetti, identificata in Evallini Natale,giudicato affidabile in quanto
ex legionario di Spagna. Iniziano gli anni bui della Guerra; gli
uffici del Fascio sono in Via S.Martino 4, sede anche della Confederazione
Fascista dell’Agricoltura. Viene istituita la Commissione Comunale per
l’alimentazione, sovrintendente alle tessere annonarie ed ai problemi connessi
con le difficoltà del periodo bellico: Presidente: il Podestà
Gaetano Bianchi; Segretario Politico: Giuseppe Bersani; Segretaria del
Fascio Femminile: Maria Pia Cristiani; rappresentanti degli agricoltori:
Pasquale Rossi, Angelo Parelli, Enrico Reali, Anselmo Reali, Giovanni Colombo.
E’ attiva anche l’E.C.A. (Ente Comunale Assistenza, oggi I.P.A.B.): Presidente
il Podestà Gaetano Bianchi; Delegato del Fascio Giuseppe Bersani;
Segretaria Maria Pia Cristiani in Bersani; Rappresentanti Sindacali Angelo
Madini e Piero Benetti. I dipendenti Comunali nel 1941 (XIX dell’era
fascista) erano 9 oltre al Segretario: Una scrivana (stipendio mensile
528,40 Lire), un messo (212,30), un’ostetrica (573,17), un Medico (diaria
49,50), uno stradino nonché guardia comunale (475,20), un bidello
(291), un’inserviente per l’ambulatorio (53,46), un’inserviente per l’asilo
(106,92), un seppellitore (154,38). Finita
la guerra si ritorna ad una forma istituzionale più democratica,
il Podestà viene sostituito dal Sindaco affiancato da assessori
e controllato da un Consiglio Comunale democraticamente eletto. Primo
Sindaco del dopoguerra (1945) è Giovanni Curti, affiancato dagli
Assessori Giuseppe Marabelli, Ezio Pizzasegola, Andrea Calzavacca, Ambrogio
Griffino. Siedono in Consiglio Comunale Piero Piacentini, Ambrogio
Griffino, Giovanni Crotti, Marcello Panzin, Apollonio Peritini, Giovanni
Perelli, Achille Marè, Elia Madini, Mario Pini, Giuseppe Gennai,
Ezio Pizzasegola, Giuseppe Marabelli, Giovanni Dr. Gamozzi, Giovanni Pavesi.
Sino al 1951 rimane in carica Giovanni Curti, mentre si succedono diversi
Assessori: nel 1946 Giovanni Crotti, Marcello Panzin, Giovanni Perelli,
Giovanni Dr.Galmozzi; nel 1949 Pietro Piacentini sostituisce Giovanni Crotti;
nel 1951 Apollonio Peritini e Elia Madini sostituiscono Pietro Piacentini
e Giovanni Galmozzi. E’ di questo periodo l’asfaltatura delle strade
del paese, come si vede dalla Delibera sopra riportata. Novità!
Il registro delle Delibere viene ora scritto (segno della volontà
di modernizzazione che albergava negli amministratori del tempo) con la
macchina da scrivere. |