![]() |
![]() | melegnano.net | ![]() | Melegnano.net
Associazioni |
![]() |
|
La prima
iniziativa che riuscì a fiorire fu la Schola Cantorum la quale venne
rinsanguata nel numero e nella qualità. Don Crispino Sala compose
alcuni brani che furono eseguiti a Pasqua. “Liberati
dalle occupazioni militari sono ormai pronti alla riapertura i nostri Oratori
maschile e femminile” così segnala
la cronaca. La guerra ormai è alle spalle, e bisogna riprendere.
Ma gli istanti dolorosi non mancano mai: in maggio il papà dei ragazzi
dell’Oratorio, il custode portinaio dell’Oratorio Pietro Cossi, morì.
Era instancabile e caritatevole. Al suo posto, Pellegrino
Origoni seppe trovare una donna nubile, brava la Rosina.
L’Unione Giovani ricostituì i quadri direttivi e si aprì la scuola di cultura generale cui si prestavano i giovani stessi sotto la guida di Amabile Cucco, di don Michele Spinelli e di don Giovanni Sala: era offerto alla cittadinanza un mezzo semplice e gratuito di istruzione per un buon profitto, ma era anche la esigenza di stabilire un contatto con parte della gente che poteva essere lontana dalla Chiesa, una specie di missionarietà locale. Oggi diremmo: farsi prossimo. Le materie insegnate erano italiano, disegno meccanico, contabilità, lingua francese. Un primo segno clamoroso della ripresa fu il Convegno delle Unioni Giovanili del vicariato: oltre 500 soci con una ventina di bandiere, la domenica 10 agosto. La terza domenica di settembre, dopo la forzata sospensione per il periodo bellico, fu celebrata la Festa patronale dell’Oratorio maschile. Per tutta la giornata fu un continuo movimento consolante di visitatori. A sera l’affollamento fu impressionante: la pesca di beneficenza fu completamente spogliata in poche ore. I timori che le istituzioni oratoriane fossero disgregate dalla guerra cessarono nel giro di pochi giorni: Melegnano, con la visita al suo Oratorio, seppe accorgersi che le energie cristiane, anche se turbate da gravi disordini sociali, sono radicate in una tempra sana e quadrata e sanno rigenerarsi nella sapienza dei tempi pur diversi tra loro. Questa tempra sana e quadrata era, allora, l’Oratorio maschile di via Lodi. Si ritrovarono ancora uniti i vecchi con gli anziani con i giovani, circondati da un nugolo di ragazzi che non mancarono mai: citare i nomi di questa generazione che costruì le fondamenta dell’Oratorio è storicamente arduo per il pericolo di ingiuste dimenticanze. La “Virtus et Labor” riprendeva le sue presenze agonistiche: nel concorso organizzato dalla “Pro Italia” tenutosi il 21 settembre, Antonio Marovelli riportò il primo premio, e si fecero onore anche Luciano Bottani e Francesco Clerici. |
tel. 02 9837517 Melegnano Via Castellini, 27 |