Don Mario Ferreri con la classe 1907 o fatti abili alla
visita militare con la Leva del 1907. |
Il Corpo musicale, nonostante le
difficoltà poté in tutto l’anno eseguire servizi in Melegnano,
a Colturano, Mulazzano, Riozzo, Carpiano, Quartiano. Cioè, stava
riprendendo quota. La filodrammatica fu all’opera subito da gennaio, e
dopo una rappresentazione all’Epifania ripeté il 29 gennaio, il
4 e 10 febbraio “Il Menestrello della morte”. Il 28 marzo ecco la commedia
“Caro nido”, ripetuta. Il 26 maggio ecco in scena “Villa Paradiso”, il
23 agosto “Padri e figli” ed il 10 settembre “La notte del vagabondo”.
Il 2 settembre andò in scena un’operetta che diverrà famosa
per i continui rifacimenti “Ma chi è?”. In giugno si ricostituì
la nuova cancelleria con Pasquale Crippa, Francesco Goglio, Gaetano Garioni.
E fu pure stabilito un preciso servizio di controllo alla porta con Luigi
De Gradi, Giuseppe Pasini, Francesco Benzoni. Le presenze segnalate per
alcune domeniche furono: 29 giugno: 128; 30 giugno: 170; 7 luglio: 175;
14 luglio: 178; 28 luglio: 160;4 agosto: 186; 11 agosto: 182. Ma
segnò il passo l’attività dell’Azione cattolica che svolse
da questo momento il minimo di programma: oltre le adunanze periodiche
venne organizzata una Settimana liturgica. Vi era, tuttavia, la Sezione
Aspiranti con una certa vivacità, anche per l’intraprendenza e l’opera
del delegato aspiranti, Franco Manara, un giovane di sano entusiasmo, di
soda pietà, di sincero amore per l’Oratorio, unitamente al fratello
Giannino più giovane di lui, ma ugualmente attivo ed affettuosamente
attaccato al l’Oratorio. |