1948 (foto di archivio) Don Attilio Melli con a fianco Luciano
Bottani. Ultimo a destra il signor Goglio ex valente ginnasta. I ginnasti
ritratti sono: Angelo Marzi, Faini, Remo Bortolotti, Rebughini, Bersani,
Eusebio e Spini |
Il 18 gennaio i giovani si raccolsero
per una Giornata di Ritiro spirituale predicato da un padre gesuita. E
si salì nuovamente sul palco la domenica 25 per il dramma “Catena
male-detta". I freddi invernali sempre favoriscono le atti-vità
all’interno: e tra queste fu ancora la filo-drammatica con una rivista
dal titolo “So-gnare”, l’8 febbraio, con replica la settimana dopo a richiesta.
A maggio fiorirono le rose nei giardini e all’Oratorio ballarono i burattini
con tanto spasso e curiosità dei ragazzi. Intanto è da dire
che il salone era anche concesso per le attività di “Melegnano Cultura”,
un’associazione mele-gnanese che raggruppava specialmente studenti, diplomati
e laureati: a giugno essa rappresentava “Enrico IV” di Pirandello. Il 7
luglio si manifestò il gruppo filodrammatico ancora vivace per presentare
alla cittadinanza il colossale dramma sacro ‘La Passione di Cri-sto” che
diede un incasso straordinario di 211.000 lire. I giochi in cortile si
svolgevano tra il sole e l’ombra dell’estate, mentre settembre fu occu-pato
per la festa patronale sullo schema tradi-zionale. La parte spirituale
sviluppò principalmente molte lezioni di catechismo la domenica,
le direzioni personali, le confessioni al sabato dei ragazzi, le giornate
di ritiro, come quella avve-nuta per i giovani il 17 giugno in concomitanza
con la chiusura della scuola e prima delle ferie. Rimase sospesa la proiezione
cinematogra-fica nella considerazione che occorreva una macchina nuova,
che, difatti, fu più tardi acquistata. |