| Le origini dei popoli Celtici
si possono far risalire a quell'area caucasica che è stata la culla
della civiltà indoeuropea. Analisi linguistiche
comparate evidenziano come tra le lingue Celto Germaniche e le lingue
Indù, il Sanscrito, l'Avestano ed il persiano antico esistano connessioni
tali da poterle considerare come appartenenti ad un unico ceppo linguistico,
che trae le sue origini dall'area caucasica corrispondente oggi all'Afghanistan.
La presenza all'interno della regione anatolica, odierna Turchia, di popolazioni
bionde, con occhi azzurri, riscontrabili anche presso i Circassi ed altri
popoli dell'areale caucasico, fanno ben capire come neppure le caratteristiche
somatiche che normalmente vengono considerate tipiche dei popoli del nord,
siano una loro specifica peculiarità, ma siano invece riscontrabili,
come tipiche, anche in aree che sono ben lontane dall'Europa del nord.
Già
nel terzo millennio a.c. i vucumprà dell'epoca si erano trasferiti
al nord con tutte le loro famiglie, e nelle regioni in cui si erano
insediati, avevano messo radici, estromettendo i popoli che vi avevano
trovato. Oggi è difficile pensare agli antichi Celti come a degli
Indù, ma sembra che le cose, invece, stiano proprio così.
Per i Liguri o per gli Iberi, che occupavano la regione sud europea nel
terzo millennio a.c., l'invasione celtica venne vissuta all'inizio come
una sopraffazione da parte di predoni barbari, che si portavano appresso
usi e costumi estranei. I Vucumprà di allora erano sicuramente più
prepotenti e non chiedevano certo il permesso, il diritto di razzia era
universalmente riconosciuto e a nessuno veniva fatto di pensare che non
fosse giusto aprofittare dei più deboli. Oggi la cosiddetta
civiltà ha cambiato radicalmente le regole, anche se rimangono ancora
delle frange etniche che considerano il furto un diritto e che vivono alle
spalle delle popolazioni locali, avvalendosi dell'impunità garantita
da un sistema di leggi così inefficace da far pensare che forse,
se non esistessero neppure, le leggi, sarebbe meglio. |