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Gli
imperatori del Sacro Romano Impero...
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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I successori di Federico II° | ![]() |
I figli di Federico II°
Mentre Federico II° era alle crociate, aveva affidato l’Impero a suo figlio Enrico, che nel 1234 tentò di rendersi indipendente. Fatto arrestare, morì in prigione. Sia in Germania che nell’Italia settentrionale il partito antimperialista stava prevalendo, sostenuto anche da Gregorio IX, che convocò un concilio di vescovi a Roma per deporre Federico, il quale, con l’aiuto della flotta pisana, bloccò le navi con i vescovi all’isola del Giglio. Nel 1237 dovette affrontare nuovamente la Lega Lombarda a Cortenuova, ma questa volta i Milanesi furono duramente sconfitti e persero anche il Carroccio. Quello che non era riuscito a Gregorio IX lo fece dopo quattro anni il nuovo papa Innocenzo IV, il quale convocò, questa volta a Lione, un concilio, che dichiarò decaduto Federico II. I nobili tedeschi, che non avevano mai amato questo imperatore,che parlava meglio l’italiano della loro lingua, colsero l’occasione per liberarsi di Federico e convocarono una dieta a Wuerzburg, che lo dichiarò decaduto, nominando nuovo re di Germania Enrico Raspe, conte langravio di Turingia, il quale dopo un anno morì (1247), senza aver cinto la corona imperiale. I principi elettori scelsero, come suo successore, Guglielmo d’Olanda, che ebbe il titolo di imperatore,ma, contrastato dal partito filosvevo, fu in grado di governare soltanto nei suoi possedimenti e morì giovanissimo, a soli 29 anni, combattendo contro i Frisoni (1256). Federico morì nel 1250, a 56 anni, nel Castello di Fiorentino di Puglia, dove era andato per una partita di caccia, circondato dai suoi funzionari arabi, i quali avvolsero il suo corpo in un manto ricamato con i caratteri dell’antica scrittura araba e non meraviglia il fatto che i papi lo considerassero, più che un imperatore , un vero sultano battezzato. Da allora riposa nelle tombe imperiali e reali della Cattedrale della sua Palermo, accanto a suo padre, Enrico VI, ed a sua madre, l’imperatrice Costanza. Con lui il regno di Sicilia conobbe il massimo splendore e la corte di Palermo divenne un centro europeo delle lettere e delle scienze. Con la sua morte il declino degli Hohenstaufen fu molto rapido e coinvolse in un tragico destino la sorte dei suoi figli e di suo nipote Corradino, ultimo discendente della dinastia. Enrico VII duca di Svevia Primogenito di Federico II e di Costanza d’Ungheria, nato in Sicilia nel 1211, eletto re di Germania. Arrestato nel 1235 per ribellione al padre, morì nella prigione di Martirano in Calabria, a 31 anni. Enzo Figlio di Federico e di Bianca Lancia di Brolo. Nel 1243 diventa re di Sardegna, avendo sposato Adelasia, ricca ereditiera di nobile famiglia sarda. Nominato dal padre nel 1239 vicario imperiale per l’Italia, diresse la lotta contro il partito guelfo, catturando le navi genovesi, che trasportavano a Roma i vescovi convocati per deporre Federico. Sconfitto dai guelfi nella battaglia di Fossalta nel 1249, morì in prigione a Bologna nel 1272. Corrado IV Nato nel 1228 ad Andria, nei pressi di Castel del Monte. Dal 1250 al 1254 imperatore designato dal padre, ma non riconosciuto da tutti i feudatari. Combatte a lungo contro Enrico Raspe e Guglielmo d’Olanda, appoggiati dal papa. Non ostante la scomunica, Corrado scese in Italia come pretendente al trono di Sicilia. Conquistò Napoli, ma nel 1254 morì a Lavello, nei pressi di Potenza, a soli 26 anni, lasciando come erede un figlio di due anni,detto Corradino. Manfredi Figlio di Federico II, nacque a Benevento nel 1232. Alla morte di suo padre, con l’appoggio del papa Innocenzo III e diffondendo la falsa notizia della morte di Corradino, ottenne la corona di Sicilia. Tentò di risollevare le forze ghibelline in Italia, contro il parere del nuovo papa Clemente IV, francese di nascita, il quale, avendo mal tollerato il suo colpo di stato in Sicilia, chiamò in Italia Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia, che sconfisse Manfredi a Benevento nel 1266. Dante Alighieri, nel Purgatorio della sua Commedia, ricordando la morte di Manfredi, scrisse: “ Biondo era, bello e di gentil aspetto / ma l’un de’ cigli un colpo aveva diviso “ Suo zio Giordano Lancia, fratello di Bianca, combattè fedelmente al suo fianco e riconobbe, tra i vari morti, la salma di Manfredi. Corrado V o Corradino di Svevia. ![]() Moriva così l’ultimo esponente della dinastia degli Hohenstafen e la corona di Sicilia passò a Pietro III d’Aragona, che aveva sposato la figlia di Manfredi. Il papato aveva vinto la sua lunga battaglia per staccare la Sicilia dall’impero, facendo sterminare quella “razza di vipere”, come lui definiva gli Hohenstaufen. Ricordo i due personaggi che ressero l’impero, dopo la morte di Federico: Enrico Raspe di Turingia , re di Germania ( 1246-1247 ) mai imperatore. Guglielmo d’Olanda, imperatore ( 1247-1256 ). |
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