| Dalla
Viribus Unitis a Capo Matapan
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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| Giarabub |
L’unico
reparto italiano che riuscì a bloccare gli inglesi per tre
mesi fu quello di Giarabub, oasi all’ interno della Cirenaica,
dove il colonnello Salvatore Castagna, con i suoi duecento soldati
si guadagnò un posto nella storia degli eroi e in quella della canzone,
perché in Italia in quei momenti, per consolarsi, tutti cantavano
“ colonnello non voglio l’acqua, voglio il fuoco per il mio moschetto…..
“
Hitler, che ormai conosceva i suoi polli, senza dare molto nell’occhio, teneva pronta una armata addestrata per la guerra nel deserto e prevedendo tutto quello che poi sarebbe successo, la trasferì subito in Italia, mettendola al comando del Feldmaresciallo Kesselring, quello che mentre ero degente nell’ospedale militare tedesco di Berceto
per le ferite riportate sulla Linea Gotica, entrò nel mio stanzone,
si avvicinò al mio letto e, stringendomi la mano, mi disse: Ich
gratulire ihnen fuer die Auszeichnung und fuer die Befordrung.
Nel frattempo le armate corazzate tedesche in tre giorni arrivavano a Salonicco,
presero i Greci alle spalle, obbligandoli ad arrendersi, obtorto collo,
agli italiani.
Per garantire un tranquillo trasferimento in Africa dell’armata tedesca bombardarono giorno e notte l’isola di Malta, affondando un incrociatore e mettendo fuori combattimento la portaerei Illoustius. Con Kesselring comparve anche il generale Erwin Rommel, il capitano che nel 1917 conquistò il monte Matajur sopra Caporetto, facendo prigionieri centocinquanta ufficiali e novemila soldati italiani, catturando anche ottanta cannoni. Rommel era un pupillo di Hitler, un generale anomalo, mal visto dagli altri generali tedeschi, perché non apparteneva all’aristocrazia guerriera prussiana, ma era solo svevo, come Federico Barbarossa e Federico II. Impetuoso e indisciplinato, ignorava gli ordini che arrivavano dall’alto, ingannando così., senza saperlo, Ultra. |
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