| Il Pensiero filosofico e religioso
Cosa sta succedendo al mondo? scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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| Ba'ath |
Ba’ath. Parola tratta dal Corano. Vuol dire resurrezione. E’ il nome di
un partito politico panarabo marcatamente di sinistra, sorto nel
1943 in Siria, che aveva come programma restituire agli arabi
il senso della fraternità e della unità, superando
le frontiere, che giudicano artificiali, perché amaro residuo della
violenza colonialista. Questo Ba’ath ha avuto parte determinante
negli affari della Siria, del Libano, dell’Arabia Saudita e dell’Iraq.
Quando i suoi ideologi Michel Aflaq e Salah al Bitar vennero a contatto
con il marxismo francese ebbero la speranza di restituire agli arabi il
senso della fraternità e della unità. superando tutte
le frontiere e con questa prospettiva il Ba’ath cercò di far coesistere
l’elemento religioso-spirituale e quello politico. Il primo risultato fu
la fondazione nel 1958 della Rau, la repubblica araba formata da Egitto
e Siria, unione che però ebbe una vita molto breve, perché
il dittatore Assad si impose in Siria e Saddam in Iraq e il sogno panarabo
andò in frantumi perché i due leader continuarono a scontrarsi
tra di loro.
Ho riportato in sintesi la storia di questo partito, perché il suo fallimento potrebbe aver dato lo spunto per un peggioramento dei rapporti tra l’Occidente e l’Islam, dati i contatti che il Ba’ath ebbe a suo tempo con la classe politica europea. Comunque l’esperienza mi ha insegnato che religione, e politica non vanno assolutamente d’accordo. Secondo l’ideologo arabo Sati’al-Husri l’atteggiamento ostile alla civiltà occidentale, che affiora in vari settori, si alimenta con la parte più ottusa della cultura occidentale, quella che ha le sue radici nella rivolta contro l’illuminismo. Questi popoli arabi hanno avuto gli stessi problemi di noi occidentali, l’eccessivo inurbamento con abbandono delle campagne, governanti disonesti, i quali con i soldi del petrolio non hanno saputo creare uno stato modello con scuole e strutture sanitarie per assistere e dare una base culturale minima a tutti i cittadini. Quale sviluppo può avere un paese nel quale alle femmine, con il consenso della madre, a sette anni viene tagliato il clitoride, le piccole e grandi labbra, fino all’infibulazione, che lascia solo una fessura per urinare e per il ciclo mestruale, spesso procurando stenosi e fistole vescico-vaginali mortali, perché nessuno è in grado di operare? Tutto questo è il frutto di una lettura sbagliata del Corano da parte di un sistema patriarcale atavico in cui la donna vive solo per il piacere dell’uomo e per allevare i figli, non certo per educarli, perché priva di cultura. Nessuno mi venga ora a dire che anche gli ebrei circoncidono i maschietti, perché è un intervento del tutto diverso. |
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