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Computers Storia della Cina e .....
scritto inedito di: Prof. dottor Milost Edvino Mariano
La Cina Arcaica
Archeologia, parola che deriva dal greco antico “archàios lògos.”
E’ la scienza che studia la formazione e lo sviluppo delle civiltà passate, basandosi non tanto sui documenti scritti quanto sui manufatti dell’uomo, dal semplice raschiatoio all’opera d’arte, recuperate per lo più attraverso scavi. Nell’Estremo Oriente, fin dal quarto millennio a.C. lungo il fiume Huang Ho si erano insediate popolazioni dedite all’agricoltura e circa nello stesso periodo, ma più a sud, nel territorio bagnato dall’altro grande fiume cinese, il Yantzu Chiang, vivevano tribù prevalentemente dedite alla caccia. Antiche leggende popolari fanno partire dal 1° millennio a.C. l’inizio della storia cinese con tre sovrani e cinque imperatori indicati come maestri di buon governo. Qui è utile inserire il concetto della continuità, caratteristica della classe dirigente cinese. E’ una visione statica della successione temporale, collegata con il concetto di “mandato celeste”. Molto lentamente, verso il 1500 a.C., si arrivò alla nascita di un primo stato ereditario cinese con la dinastia Xia ( 1994 ca.-1766 ca. a.C.), tuttavia è la dinastia Shang che regnò sul territorio delle attuali province con una monarchia nella quale c’è un Re al vertice di una nobiltà militare, coadiuvato da una classe sacerdotale istruita, responsabile dell’amministrazione e della divinazione. Su tutta la Cina gli scavi archeologici hanno evidenziato masse enormi anche a 14 strati di resti di ominidi. Questo dimostra che su tutto il territorio della Cina era nato e vissuto un ominide particolare, il Sinathropus che camminava eretto, viveva in piccole comunità e si ritiene che fosse già in grado di articolare le parole ad un livello ancora embrionale. Sono stati trovati anche residui ossei dell’Homo Erectus pekinesis e dell’ homo erectus lampianesis. Questo dimostra che, oltre ai residui degli ominidi locali, gli archeologi hanno trovato anche residui della grande massa di ominidi che hanno soltanto attraversato la Cina per raggiungere il continente americano, ancora del tutto disabitato, attraversando lo stretto canale di Bering, in certe stagioni miti e con il favore della bassa marea facilmente transitabile a piedi. Tutto il territorio cinese, a giudicare dalle ricerche archeologiche, è stato abitato dalle fasi più antiche del pleistocene e il sinanthropus aveva le caratteristiche specifiche della zona. La tradizione vuole che la prima dinastia ereditaria sia stata la Xia (1994 ca.-1766 ca.), tuttavia è stata la dinastia Schang quella di cui si hanno i più antichi reperti storici. I Cinesi intuirono l’importanza di queste indagini ed iniziarono a scavare in molte località portando alla luce fossili umani e manufatti litici, tutto materiale che veniva sottoposto a datazione archeomagnetica. Gli importanti rinvenimenti effettuati nella località di Cìu-ku-tien, che comprendeva i resti fossili del sinanthropus, associati a manufatti litici, sono la prova della presenza umana nella Cina Settentrionale sin dal medio-plestiocene. La maggior parte dei ritrovamenti è avvenuta in una grotta chiamata “Sala dei piccioni” oppure “Gezitang” nella quale, nel corso dei secoli, si è formato un deposito profondo più di quaranta metri, con quattordici strati ben distinti di ghiaia e di argilla rossastra alla base e con frammenti di materiale litoide nelle sezioni medie e superiori. Gli esperti conclusero che la sedimentazione era iniziata all’inizio di una glaciazione che nel tempo si sciolse grazie a condizioni climatiche temperate. Probabilmente si trattava della cosiddetta glaciazione di Lushan, con la quale in Cina si fa iniziare il plestiocene superiore. E probabile che la Hiaena sinensis, ospite saltuario di questa grotta, ad un dato punto abbia cambiato rifugio, cercando una zona più ricca di cibo, permettendo al Sinanthopus di usare la grotta come sua tana. Questo sinanthropus, con le sue caratteristiche fisiche, si ricollega al Homo erecthus per il suo modo di camminare e di cacciare animali di piccole dimensioni. Un sito molto importante, scoperto nel 1963, è quello di Zhiyu dove hanno trovato un osso occipitale umano e molti manufatti litici ed ossei. Agli inizi dell’olocene furono scoperti altri importanti reperti a Zhoukoudian, numerosi fossili umani appartenenti ad otto individui di sesso e di età diversa, poi i resti di una donna di mezza età e di un anziano con oggetti ornamentali accanto agli scheletri come indizio di rito funebre.
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