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Le Comunali 2002 |
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Politica del Territorio – Viabilità
esterna ed interna
Melegnano svolge, storicamente, un ruolo centrale in un vasto territorio formato da numerosi comuni. Finora questo ruolo è stato decisamente condizionato dall’esistenza di una viabilità esterna soffocante (Via Emilia, Viale della Repubblica, Cerca-Binasca). La soluzione di questo grave problema costituisce una condizione fondamentale per la ripresa del dialogo urbanistico con le municipalità più vicine (Vizzolo Predabissi, Cerro al Lambro, San Giuliano Milanese), allo scopo di costruire un disegno territoriale più armonico e più confacente alle esigenze non solo di Melegnano ma anche di tutti gli altri comuni che gravitano sulla nostra città. Questo è un obiettivo a lungo termine che deve essere perseguito con convinzione e determinazione. Finché quest’obiettivo non sarà raggiunto Melegnano svolgerà sempre con maggiore difficoltà la funzione di “nodo territoriale” e “polo di servizi". L’attuale grande viabilità esterna è fortemente condizionante dalla stessa qualità della vita della popolazione melegnanese all’interno del territorio comunale. Essa crea una viabilità interna intensa, caotica, un tasso d’inquinamento elevato (acustico e atmosferico), grossi disagi alla pedonalità, un’estenuante lentezza per l’uscita e l’entrata delle auto da e in Melegnano. In sostanza un alto costo umano ed economico. Trattasi di un problema di grande rilevanza la cui soluzione comporta oneri finanziari che non sono alla portata di Melegnano. Quindi esso non è risolvibile se non confrontandosi senza preclusione ideologiche con le iniziative intraprese, in questo campo, dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Provincia. Si tratta di una tangenziale che collegherà la zona di Agrate Brianza con l’Autosole; che passando a nord di Melegnano allontanerebbe dalla nostra città l’intenso traffico pesante e non, proveniente dalla Cerca, dalla Binasca e dalla Via Emilia. Il Comune di Melegnano, pertanto, solleciterà è seguirà con particolare attenzione lo sviluppo delle prossime fasi riguardanti la definizione della tangenziale EST. La nostra attenzione sarà massima in tutte le prossime fasi di definizione di quest’opera, per concordare gli elementi progettuali che portano al pieno rispetto delle compatibilità ambientali, conciliando così, le peculiarità del territorio con lo sviluppo, che per la nostra zona sembra voler dire “risolvere i problemi che nascono da scelte insediative del passato”. Per risolvere il problema del traffico intorno alla città, nel più breve tempo possibile, non verranno poste pregiudiziali di principio nei confronti delle competenti autorità provinciali e regionali, ma a condizione che vengano rispettati seri criteri di compatibilità ambientale. La soluzione di questo primario e gravissimo problema, potrà essere trovata solo se si avrà disponibilità mentale di lavorare in stretto rapporto dialettico con i Comuni limitrofi, la Provincia e la Regione e ANAS. Non meno preoccupante è la situazione viabilistica di Viale della Repubblica che vede incrementare sempre più il suo traffico pesante. Questa strada, che la precedente amministrazione ha accettato che diventasse comunale (perciò gli oneri per la manutenzione sono oggi a carico delle casse comunali in presenza di un traffico extra comunale), non può continuare vedere passivamente aggravarsi le condizioni ambientali (inquinamento acustico e atmosferico, difficoltà di attraversamento pedonale). Una soluzione potrebbe essere quella di allontanare tale traffico creando una deviazione che aggiri, alla lontana, il quartiere CIPES. L’Amministrazione comunale, pur consapevole delle difficoltà finanziarie e tecnico-progettuali, porrà il necessario impegno per attuare un progetto in tal senso, coinvolgendo la Provincia di Milano. Quelli relativi alla soluzione della grande viabilità esterna sono gli obiettivi strategici a cui dovrà mirare con tenacia la nuova Amministrazione. Si può, comunque, affermare che questa volta è molto probabile che questi problemi trovino la loro soluzione, perché la drammaticità delle condizioni del traffico ha creato nelle istituzioni di livello superiore la necessaria consapevolezza dell’urgenza a porvi rimedio. Contestualmente a questo impegno più generale bisognerà porre anche la massima attenzione nel governo del territorio più strettamente urbano, la cui antica conformazione richiede equilibrio nelle decisioni da prendere. Bisognerà valorizzare la nostra città nel senso di centro di servizi e di interesse comprensoriale quale viene indicata nel P.T.C.P. (Piano territoriale provinciale di coordinamento). Nello stesso modo bisognerà approfondire con la Provincia i limiti e le funzioni che si vorrà assegnare definitivamente al Parco Agricolo Sud Milano. Non poca attenzione dedicheremo al problema dei trasporti urbani ed interurbani, consci che uno sviluppo di questi mezzi sia l’altra faccia della medaglia per ridurre drasticamente i problemi del traffico della e sulla città. Convinceremo i comuni vicini, la Provincia e la Regione che è economicamente giustificato e tecnicamente possibile individuare modalità di trasporto pubblico o privato utili allo scopo. Urbanistica Esaminando da più vicino il nostro territorio, è giusto sottolineare che parecchio del futuro della nostra città dipenderà da come si concretizzeranno le varianti urbanistiche “Broggi-Izar” e “Ambito Stazione FS”. Il piano di recupero Broggi Izar significherà più case, più verde, più parcheggi, più servizi; ma significherà anche più auto, più traffico, più problemi. Perciò molta attenzione porrà l’Amministrazione comunale nel momento della concreta realizzazione del relativo progetto. La variante “ambito stazione FS” non presenta le stesse caratteristiche ma riveste un’importanza anche maggiore, perché determinerà il polo intorno al quale si articolerà il grosso del trasporto melegnanese. La stazione FS, nel momento del completamento del Passante ferroviario di Milano e del quadruplicamento FS Milano-Bologna, diventerà una vera stazione metropolitana con corse frequenti. Tale fatto richiamerà una buona quota del traffico privato con la creazione di notevoli problemi per i parcheggi, che sono il punto debole di questa variante. Lavori Pubblici Un esame rigoroso verrà fatto sul programma delle opere pubbliche del quale valuteremo, e ridisegneremo, le priorità, la progettazione e la congruità economica. Indirizzeremo le priorità sulla manutenzione delle strade e dei marciapiedi dando così dignità alla città senza distinzione tra centro e periferia; abbatteremo le vecchie e nuove barriere architettoniche. Effettueremo un primo intervento di razionalizzazione della segnaletica stradale con l’obiettivo di renderla chiara, efficace, e funzionale sia al processo di miglioramento della viabilità sia del suo rispetto. Provocheremo l’intervento attivo dei privati in tutti i campi, così come stimoleremo gli interventi progettuali che si fanno carico di soluzioni tecniche basate sulla bio-architettura e sul risparmio energetico. Lo sviluppo, in tutti i settori, è divenuto sempre più esigente e richiede tecnologie sempre più moderne ed efficienti. In questo quadro non può più essere ritardato il cablaggio strutturale della città. Piano dei parcheggi e della sosta-Piano della viabilità Non vi è dubbio che ad un equilibrato e funzionale sviluppo urbanistico, concorrono altri strumenti progettuali e previsionali quali sono il piano dei parcheggi e della viabilità. Questi due piani sono stati imposti con forza dalla precedente amministrazione senza che intorno ad essi si sia sviluppato un dibattito adeguato e approfondito. Talché esistono ancora aspetti insoluti ed incerti, specie per quanto riguarda il piano della sosta. L’Amministrazione comunale prossima dovrà risolvere questi aspetti cercando di conciliare le più diverse esigenze. Sarà esaminata attentamente la situazione interna della viabilità e se sarà necessario s’interverrà anche modificando il senso di marcia di alcune vie interne. Particolare attenzione verrà posta alla situazione dei pedoni, vere vittime della situazione viabilistica di Melegnano. Al fine di migliorare la viabilità urbana sarà dato spazio ai cittadini mediante la formazione di adeguate isole pedonali e di passaggi pedonali corredate da una adeguata sistemazione degli spazi destinati al verde. Sarà finalmente offerta ai cittadini la possibilità di utilizzare nuovi percorsi ciclopedonali anche in corrispondenza delle nuove aree da recuperare (es. Broggi-Izar, Baden Powell, Borgo Lambro). Bisognerà intervenire sulla carenza cronica dei parcheggi a Melegnano verificando la possibilità che anche risorse private siano destinate a questo scopo, garantendo a questi soggetti opportune agevolazioni ed incentivazioni. Rivisiteremo il tanto discusso Piano dei Parcheggi, utilizzando le sensibilità e la collaborazione delle categorie e delle associazioni, sotto la regia dell’Osservatorio della Sosta, e non mancando di coinvolgere, in modo particolare, anche la Polizia Municipale. Si studierà la possibilità di favorire la realizzazione di parcheggi sotterranei pubblici e privati, anche in aree interne a zone urbanizzate. Si utilizzerà di più la partecipazione attiva dei cittadini e le loro capacità limitando così l’apporto delle consulenze esterne di professionisti in materia. Non è stata per il passato, esplorata la possibilità di coinvolgere i privati nella costruzione di parcheggi sotterranei. Cosa che la prossima amministrazione intende fare. Concludendo, non pretendendo di avere esaurito nei minimi particolari la materia, possiamo affermare che Melegnano, pur avendo un territorio esiguo (meno di cinque kmq), ha una conformazione urbanistica impegnativa. Le questioni urbanistiche hanno uno scorrere veloce per cui le relative decisioni devono stare ai medesimi ritmi del dinamismo della società moderna. È compito dell’amministratore avvertire, intuire quelle che sono le occasioni che lo sviluppo offre alla nostra comunità in un determinato momento storico e comportarsi di conseguenza per l’apprestamento dei servizi, delle strutture, della capacità alberghiera, insomma delle cose che vengono richieste dalla collettività. Per tutto questo lo strumento urbanistico è il mezzo da modellare nella maniera più coerente possibile. E lo si deve fare nella consapevolezza che un tempestivo adeguamento urbanistico può agevolare un migliore sviluppo sociale, economico, culturale della nostra collettività. Piste ciclopedonali Un altro punto su cui vale la pena di porre attenzione è la questione delle piste ciclopedonali. Il nostro proposito è molteplice: · realizzare in collaborazione con i comuni limitrofi, la provincia e il parco sud, una rete di piste e sentieri che partendo dalla nostra città risalgano i terrazzamenti fluviali della Vettabbia (Pedriano, Mezzano, Viboldone) e la Valle del Lambro (Cappuccina, Rocca Brivio, Santa Brera, Carlotta, Zivido). In questi casi i finanziamenti della Provincia e della Regione non mancherebbero, vista la dichiarata importanza strategica in campo ambientale attribuita a questa zona dai due Enti. Un’altra ipotesi che riguarda i collegamenti intercomunali potrebbe essere la connessione, sempre tramite un percorso ciclopedonale, dell’estremità meridionale del quartiere Giardino a Riozzo; oggi chi vive al Giardino ben conosce quanto sia difficile e pericoloso raggiungere il vicino paese di Riozzo tramite il Cavalcavia, soprattutto per gli anziani. Questa nuova pista realizzata con tecniche ecocompatibili sarebbe anche un'opportunità di recupero del ponte della ferrovia situato in fondo a via dei Cedri, oggi ridotto a discarica abusiva e a luogo di ritrovo per malintenzionati. Fondamentale è, secondo noi, il recupero dell’identità, e a Melegnano identità vuol dire anche “campagna”: riqualificarla e renderla usufruibile potrebbe essere un primo passo per far apprezzare le risorse naturali che il nostro territorio ci offre. È per questo che abbiamo pensato all'opportunità di creare una sorta di “Riserva Agricola” all'estremità meridionale del nostro Comune, presso le rive del Lambro, valorizzando gli attuali sentieri poderali, rendendoli agibili e integrandoli, creando così occasione per i tanti appassionati di corsa campestre, o più semplicemente per chi ancora ama la campagna, di trovare un’area adeguata. |
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