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Le Comunali 2002 |
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Abbiamo voluto inserire per ultimo il capitolo dedicato al bilancio
non perché non lo riteniamo importante, ma perché vogliamo
dimostrare, anche simbolicamente, come i vincoli che la situazione finanziaria
che erediteremo ci imporrà, saranno da noi, nostro malgrado, rispettati
ma faremo tutto quanto sarà in nostro potere per impedire che la
situazione economica del Comune ostacoli le nostre scelte programmatiche.
Premessa fondamentale a qualsiasi considerazione sulla finanza locale e sulle politiche di bilancio dell’Ente è che la nostra coalizione cercherà sempre il massimo coinvolgimento delle minoranze e la partecipazione dei cittadini e degli operatori locali nella predisposizione dei documenti di programmazione economica e finanziaria. La politica di Bilancio si baserà principalmente su un’attenta attività di verifica e di razionalizzazione della finanza locale, verrà posto in essere un analitico esame della situazione attuale per quanto riguarda la finanza locale, al fine di avere una chiara visione dei dati di base per una corretta politica impositiva. L’obbiettivo sarà il ridimensionamento del peso delle entrate tributarie anche in rapporto ai vincoli di copertura delle spese correnti. Al fine di attuare una corretta ed equilibrata politica fiscale porremo l’attenzione che si merita la struttura dell'Ufficio Tributi; avvieremo il suo potenziamento e penseremo alla formazione e alla specializzazione degli addetti all'ufficio. Rivedremo la gestione e le modalità di accertamento dei tributi comunali con lo scopo di renderli equi. Non sfugge l’esigenza di rivedere i criteri di gestione e i costi dell’utenza del settore della pubblicità e delle affissioni, che oggi rendono estremamente onerose, anche per le manifestazioni a carattere solidaristico, le iniziative promosse da organizzazioni di volontariato. In generale si attuerà una politica di bilancio dell’Ente basata, principalmente, sulla ricerca dell’equilibrio tra entrate ed uscite correnti e la predisposizione di un attento piano delle manutenzioni e degli investimenti. Il Bilancio di parte corrente L’equilibrio della parte corrente, sarà perseguito con un’attenta programmazione delle entrate, prestando attenzione a non incrementare la pressione tributaria, e con una visione delle uscite finalizzata alla razionalizzazione della spesa e al contenimento dei costi di gestione. La manovra sulle entrate tributarie interesserà principalmente l’ICI, l’addizionale IRPEF e la Tarsu. Per quanto riguarda l’ICI, nell’ottica di una tassazione limitata della prima casa e della famiglia, si manterrà e, possibilmente, si interverrà al ribasso con tutti i mezzi possibili, delle aliquote riservate alla prima casa e le pertinenze dell’abitazione principale. In merito all’addizionale IRPEF restando nell’ottica di alleggerire il carico fiscale per le famiglie, si procederà ad una diminuzione compatibilmente con la situazione finanziaria corrente. L’intervento sulla parte corrente del bilancio, secondo il programma della Coalizione, è piuttosto semplice nella sua rappresentazione ma sicuramente non facile da realizzare senza ripercussioni significative sull’attività dell’Ente: Per quanto riguarda le entrate correnti · Diminuzione della pressione fiscale. · Ricerca di nuove entrate extratributarie. · Ricerca di un migliore utilizzo del patrimonio esistente. Per quanto riguarda le uscite correnti · Razionalizzazione e contenimento della spesa nel rispetto del programma amministrativo. Un primo segnale della politica di diminuzione della pressione fiscale verrà dato, non appena possibile, mediante la diminuzione dell’addizionale IRPEF comunale, ma un intervento più consistente sulla leva fiscale sarà possibile dopo aver stabilizzato la spesa corrente su livelli quantitativi congrui con le dimensioni demografiche del nostro comune e con il livello dei servizi previsto dal programma amministrativo. Il risultato dell’equilibrio del bilancio corrente senza aumenti delle tasse locali si otterrà percorrendo la strada della razionalizzazione delle spese correnti; un’attenta gestione della spesa e la ricerca di nuove entrate correnti consentiranno di porre in essere l’obiettivo dell’abbassamento della pressione fiscale. Il Bilancio degli investimenti La prima operazione da porre in essere sarà la revisione dell’effettiva situazione dei debiti a medio e lungo termine e dell’effettiva consistenza patrimoniale dell’Ente, anche a fronte della massiccia politica di disinvestimento e cessione del patrimonio applicata negli ultimi anni. Una volta fatto il punto sull’effettiva consistenza del patrimonio dell’Ente e della dinamica degli esborsi finanziari futuri, si procederà ad un'attenta revisione e ad una reinterpretazione della politica d’investimento, mediante la presentazione di un nuovo piano delle opere pubbliche. |
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