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melegnano.net
Le Comunali 2002 |
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Il Comune ribadirà anzitutto la propria
adesione al Parco Agricolo Sud Milano e alle previsioni del suo specifico
Piano Territoriale, al quale dovranno adeguarsi adozioni e/o modifiche
di strumenti urbanistici comunali, tra i quali il Piano Regolatore Generale,
tenuto conto anche della recente normativa regionale.
Si presterà inoltre la dovuta attenzione critica al processo di adozione e approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano. a) attuazione di previsioni di Piano già approvate Si dovrà procedere all'attuazione delle previsioni della variante urbanistica cosiddetta "Stazione FS", già approvata dal Consiglio Comunale, apportando in sede di Piano Attuativo eventuali miglioramenti. Per il Piano di recupero area Broggi Izar occorre, fatte salve le linee di massima dei progetti già adottati dal Consiglio Comunale, una verifica delle possibili soluzioni per ottenere un miglioramento della viabilità e per incrementare l'accesso ad abitazioni in locazione. Si confermano le previsioni già vigenti nel PRG per quanto concerne le norme commerciali ai sensi della legge Bersani e della legge e regolamento regionali. b) la praticabilità urbana In una città devono essere in grado di muoversi tutti, e per garantire questo diritto è necessario rimuovere gli ostacoli che impediscono una regolare circolazione, la quale non è un privilegio dei veicoli, ma un diritto per tutti: dei bambini e degli anziani che devono poter attraversare serenamente le strade, dei genitori che portano a spasso i propri figli. Melegnano deve diventare una città circolatile anche dai portatori di handicap che non devono avere difficoltà a muoversi anche autonomamente. Per tali motivi l'Ulivo propone: il miglioramento dell'illuminazione delle strade soprattutto nelle zone meno frequentate, la messa in sicurezza degli incroci, l'allargamento (dove è possibile) e la manutenzione programmata dei marciapiedi · atteso che il comune di Milano sembra avere adottato misure che potrebbero rendere concreta la possibilità di ritornare ad un Lambro pulito, si ripresenta l'opportunità di fare rivivere le sponde del fiume con adeguati percorsi pedonali al servizio del tempo libero dei cittadini; in tale ottica va considerata la possibilità di acquisire ad un "percorso verde" continuo altre aree, utilizzando ove possibile anche Piani Integrati di Intervento · la possibilità di realizzare il progetto "negozi amici dei bambini", ovvero negozi che espongono un marchio di riconoscimento per i bambini, che sanno di potersi rivolgere in caso di necessità a quel negoziante. · la possibilità di realizzare segnaletica stradale per i più piccoli · la continuazione dell'opera di abbattimento delle barriere architettoniche c) una politica per la casa L'Ulivo intende perseguire una politica che consenta l'accesso all'abitazione, a condizioni eque, soprattutto alle categorie più deboli. Per tale motivo si propongono le seguenti linee programmatiche · l'incentivazione, anche con strumenti normativi e fiscali, del recupero edilizio con una particolare attenzione alle esigenze abitative dei residenti anziani, giovani e delle giovani famiglie · una gestione del patrimonio edilizio di proprietà comunale orientata al miglioramento degli standard qualitativi, eventualmente attraverso la dismissione delle proprietà più vecchie per acquisirne altre più funzionali alle mutate esigenze della popolazione · l'incoraggiamento della cooperazione, non solo nelle aree di recupero o nuova espansione, ma anche - se possibile - all'interno dello stesso centro storico d) traffico e viabilità Si tratta di uno dei problemi attualmente più sentiti dalla popolazione per la sua pesante incidenza sulla qualità dell'abitare nella nostra Città. Occorre chiaramente precisare che il compito principale del Comune di Melegnano deve essere quello di garantire ai propri concittadini, ai quali gli amministratori rispondono direttamente e dai quali ricevono il mandato di rappresentanza democratica, le migliori condizioni di vivibilità, oggi purtroppo messe a repentaglio dalla crescita esponenziale e disordinata del traffico attorno e dentro la Città. Va osservato peraltro che quello del traffico è quasi ovunque un problema che nessun Comune può risolvere da solo, ma che richiede il costruttivo concorso di più soggetti a vari livelli istituzionali. Tenuto conto di tutto ciò, gli interventi possono suddividersi in due grandi aree. La prima comprende i provvedimenti che hanno già superato l'iter burocratico e progettuale oppure sui quali il Comune di Melegnano ha competenza esclusiva o condivisa con i Comuni limitrofi. Si tratta perciò di azioni in certo senso più immediatamente realizzabili perché relativamente più semplici sotto il profilo tecnico-amministrativo. I principali interventi di questo primo tipo proposti o recepiti dall'Ulivo sono i seguenti: · procedere al periodico, previsto aggiornamento del Piano Urbano del Traffico · realizzare con urgenza la razionalizzazione degli incroci esterni mediante completamento o costruzione di sensi rotatori, soprattutto all'incrocio a nord (Binasca/Emilia/Veneto) e sull'innesto della Cerca con la statale Emilia a est di Melegnano · sviluppare il sistema di piste ciclopedonali secondo il Piano già approvato · semaforizzare gli incroci e/o gli innesti ancora sprovvisti di regolazione, in particolare quello che dal piazzale dell'Ospedale Predabissi (sito però in comune di Vizzolo) immette sulla provinciale Pandina · migliorare il collegamento tra il quartiere Cipes e il centro della città. · porre allo studio e realizzare in tempi relativamente rapidi una variante viabilistica intercomunale in collaborazione con il Comune di Cerro al Lambro · favorire, con opportuni strumenti urbanistici e conseguenti interventi infrastrutturali, l'uso razionale della stazione del passante ferroviario che dovrebbe attestarsi a Melegnano, in relazione di corrispondenza con il trasporto su gomma sia privato che collettivo. · verificare l'opportunità della creazione di nuovi parcheggi esterni e procedere alla messa a punto del piano della sosta, in collaborazione con l'Osservatorio e tenuto conto delle esigenze messe in luce dalla concreta applicazione · adottare misure di scoraggiamento del cosiddetto attraversamento parassitario, anche mediante ulteriori provvedimenti di moderazione del traffico Sono state poi prospettate soluzioni a livello sovracomunale, come la Tangenziale Est Esterna, che dovrebbe collegare l'Autosole alla futura Bre-Be-Mi. Sulla base delle informazioni sin qui diffuse, la nuova arteria non sembra in grado di apportare significativi miglioramenti alla viabilità attorno al nodo di Melegnano. La situazione potrebbe anzi peggiorare ove si tenga conto che una delle ipotesi allo studio è quella di collocare il casello di accesso della Tangenziale nelle vicinanze della nostra Città. E' facile a questo punto ipotizzare un ulteriore incremento del traffico - soprattutto pesante - in entrata o in uscita dal casello, con la viabilità melegnanese a fungere da collettore. Alla luce di tali considerazioni e conoscenze, l'Ulivo esprime parere negativo sulla realizzazione della Tangenziale, non per un preconcetto verso nuove opere viabilistiche, ma perché il criterio primario cui gli amministratori locali devono ispirarsi non può non essere quello di difendere la qualità della vita dei propri concittadini. Il problema del traffico peraltro esiste e risposte puramente negative non aiutano a risolverlo. Il senso di responsabilità politica impone che vengano indicate soluzioni alternative. E' un dovere al quale l'Ulivo non si sottrae e sul quale intende sin d'ora avanzare alcune proposte, cui altre potranno aggiungersi in base all'evolversi della situazione: · potenziamento della viabilità ordinaria esistente, sia radiale che tangenziale, tenendo conto delle esigenze di sicurezza degli utenti delle strade e degli abitanti dei centri attraversati · realizzazione di un collegamento "leggero" tra Cerca e Binasca, rispettoso dei valori ambientali e dei nuclei abitati · miglioramento sin d'ora dei collegamenti ferroviari con Milano, intensificando le corse e utilizzando materiale rotabile più moderno, in attesa che venga compiuto il passante milanese · creazione o potenziamento dei parcheggi di corrispondenza attestati ai terminali ferroviari o autobus · razionalizzazione dei servizi di trasporto pubblici su gomma nella zona, in un'ottica comprensoriale di vera integrazione delle linee · verifica di fattibilità di raccordi ferroviari con i centri logistici posti in vicinanza delle linee delle FF.SS Più in generale, occorre attivare strumenti di monitoraggio dei flussi di traffico su scala sovracomunale onde avere una chiara conoscenza del problema e adottare opportune soluzioni. Anche la politica dei nuovi insediamenti produttivi e residenziali nel Sudmilanese e nel Lodigiano dovrà essere valutata sulla base delle conseguenze indotte sul traffico veicolare. In ogni caso l'Ulivo si impegna ad operare in costante collegamento e confronto con gli altri comuni e con i soggetti istituzionali interessati al problema, tenendosi anche a stretto contatto con i propri rappresentanti a tali livelli. e) la difesa dell'ambiente L'ente locale dovrà svolgere un'attenta politica ambientale agendo sulle principali fonti di inquinamento (atmosferico, acustico, suolo, sottosuolo, acque ecc.) con politiche di prevenzione e di risanamento, in collegamento con gli altri organi preposti, come l'Arpa o la Asl. In particolare, occorrerà prestare grande attenzione al lavoro preparatorio al piano di bonifica delle aree industriali dismesse, tenuto conto che vi sono state in attività industrie a rischio. Dovranno essere realizzati anche il piano di risanamento acustico del tratto urbano della via Emilia e lungo i due tratti ferroviari che attraversano la Città. Il Comune avvierà il processo di adozione di Agenda 21 a livello locale a partire dalla relazione sullo stato dell'ambiente già acquisita ed eventualmente da aggiornare. Sarà inoltre portato a termine e attuato il Piano Energetico Comunale, a partire dal patrimonio di proprietà comunale e in collaborazione con Mea ed eventuali altri gestori dei servizi coinvolti dal progetto. Si ribadisce l'adesione all'iniziativa delle "domeniche ecologiche", con chiusura al traffico privato del centro cittadino e l'attivazione di momenti di partecipazione e di festa collettivi. Si conferma la scelta di conservazione, miglioramento e tendenziale incremento delle due oasi protette esistenti nel territorio comunale. Verrà anche perseguito l'obiettivo di creare nuovi spazi di verde urbano come da relativo Piano, favorendone la gestione da parte del sistema delle cooperative sociali. Si predisporranno ulteriori adeguate aree riservate ai cani. |
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