Bernardino
De Bustis era figlio di Lorenzo de
Busti che fu del collegio dei dottori di Milano. Bernardino nacque nel 1450
a Milano. Compì i primi studi a Pavia e si laureò in giurisprudenza.
A circa 25 anni entrò nell’Ordine francescano, nel convento di Sant’Angelo
a Legnano, diventando presto un rinomato predicatore. Famose rimasero la
sue prediche, specialmente a Modena e a Reggio Emilia nel 1498. L’opera
sociale a cui Bernardino de Bustis legò il suo nome fu il Monte di
Pietà, un istituto milanese di credito e di finanziamento, per il
quale scrisse anche un testo ufficiale dal titolo Defensorium Montis Pietatis.
Fu anche un valente scrittore e compose molte opere di carattere religioso.
Nell’opera dal titolo Mariale ci dà notizie della sua vita. Morì
in fama di santità tra il 1513 e il 1515, più probabilmente
l’8 maggio 1513 nel nostro convento di Santa Maria della Misericordia in
Melegnano. A voce di popolo fu proclamato beato, e dai suoi contemporanei
fu paragonato e assimilato al grande san Bernardino da Siena, che fu un
frate insigne per dottrina e santità morto nel 1444. La via Bernardino
de Bustis era stata progettata dal 1925, quando si incominciò a sentire
la necessità di una strada dalla allora via Milano (oggi via
Guglielmo Marconi) alla via dei Mille. Il
Comune acquistò nel 1931 da Nicolò Mazzoleni un pezzo di terreno
per ricavare quella via. Essa è lunga metri 70 e larga circa 4 metri.
Collega, quindi, la via Guglielmo Marconi
con la via 23 Marzo e su un suo lato rasenta
l’ex Asilo Sociale, oggi Scuola Sociale Accademia delle
Arti. |