![]() |
![]() |
Dalla
Viribus Unitis a Capo Matapan
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
![]() |
|
![]() |
Radar? che è? | ![]() |
![]() Il generale O’ Connor era riuscito a costituire la Western Desert Force, formata da inglesi, sudafricani, australiani, neozelandesi , indiani, gurkha, maori, volontari polacchi ed una brigata della Legione Straniera francese, con esuli politici italiani e tedeschi. L’esperienza aveva dimostrato che il miglior soldato nel deserto, senza i carri armati, non può fare nulla e che il più veloce è anche il più forte. Nelle battaglie con carri armati in pieno deserto il posto del comandante non puol essere che in mezzo ai suoi soldati, per manovrare più rapidamente i reparti a seconda delle esigenze, che possono cambiare ogni istante. Gli inglesi fecero tesoro di questi insegnamenti e scelsero O’ Condor come loro comandante, esperto sia di mezzi corazzati che di deserto e fecero arrivare dall’Inghilterra sessanta carri armati Matilda.. La loro controffensiva iniziò nel dicembre del 1941, dopo tre giorni avevano fatta prigioniera la metà dell’armata di Graziani, il 3 gennaio erano a Bardia e a Tobruk, poi, coprendo con i Matilda duecentosettanta chilometri in trentasei ore, riuscirono ad aggirare il resto dell’armata italiana, occupando Bengasi. Si fermarono qui solo per ordine di Churchill, il quale, tramite Ultra aveva saputo che le armate tedesche stavano per invadere la Jugoslavia per arrivare a Salonicco e lui, molto generosamente, bloccò O’ Connor, trasferendo sessantamila soldati inglesi dall’Africa alla Grecia. |
|