| Il Pensiero filosofico e religioso
Cosa sta succedendo al mondo? scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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| L'aiuto di Saddam |
Questa è, più o meno, la storia di tutti questi popoli arabi,
pieni di petrolio e quindi di dollari, che servivano a tutto, fuorché
a migliorare la situazione dei diseredati, soldi sperperati in regalie,
in opere pubbliche inutili, invece di creare scuole per migliorare la cultura
delle masse, creando tecnici specializzati. Questi particolari me li aveva
raccontati il mio amico Italo, che lavorò a lungo con loro, per
cui crearono macelli più grandi di quello di Milano in un paese
prevalentemente vegetariano, fabbriche che nessuno sapeva far funzionare
e ogni volta che si doveva cambiare una vite ad un apparecchio, bisognava
far arrivare dall’Europa un tecnico specializzato, pagato in
dollari, naturalmente trasportato sul posto e riportato a casa con un aereo.
Ad un dato punto la situazione persiana divenne esplosiva, l’ayatollah aveva scatenato una tempesta che investiva tutto il paese, gli studenti assaltarono l’ambasciata americana, prendendo in ostaggio 90 diplomatici e funzionari e gli Stati Uniti ebbero la brillante idea di chiedere a Saddam Hussein, il tiranno dell’Iraq, di attaccare la Persia, dandogli tutto l’appoggio che voleva, per chiudere al più presto la partita con Khomeini. L’attacco di Saddam si trasformò in un disastro. La guerra durò otto anni, facendo un milione di morti e Khomeini proclamò la guerra santa. Poi Saddam, che pensava di essere ancora dalla parte degli americani, occupò il Kuwait scatenando la Guerra del Golfo e la successiva occupazione americana dell’Iraq, che ha coinvolto anche i nostri militari. Hussein è finito in galera in attesa di qualcosa di indefinito e nel frattempo sul suo conto sono risultate cose spaventose. In un anno nell’Iraq sono scomparse duecentomila persone, centomila curdi sono stati uccisi, il tutto con esecuzioni sommarie, stupri di massa , torture a non finire, grazie anche alla collaborazione di due figli del dittatore Qusay e Uday. |
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