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Computers Evoluzione del linguaggio e di altri mezzi di comunicazione
scritto inedito di: Milost Della Grazia
Divagando qua e là
Al nostro filosofo Benedetto Croce l’idea di avere come antenati delle scimmie gli causava un senso di sconforto, di depressione e quasi di vergogna. A proposito di “ vergogne ”, uno degli uomini più intelligenti e colti che abbia conosciuto, era un siciliano mio cliente ed amico. Veniva ogni tanto da me per un controllo a quelle che lui, ancora nel XXI secolo, definiva le “ vergogne”, cioè per una visita urologica. E’ evidente che le “ vergogne “ sono l’ultimo retaggio di quei pochi ma veri signori che si possono ancora trovare nel meridione. Il Corriere della Sera del 10 agosto 2005 riporta una intervista rilasciata al Newsweek dal 43° dal presidente degli Stati Uniti d’America George W. Bush, nella quale il cantante dei Rolling Stones, Mick Jagger, lo insulta cantando:“ ti definisci un cristiano, ma io ti considero un ipocrita /ti chiami patriota: beh, io penso che tu sia pieno di merda. Come mai hai sempre torto, mio dolce co ? ”. Ho trovato strano che Bush se ne freghi quando un cantante, anche se è dei Rolling Stones, lo definisce ipocrita e sacco di merda, ed invece si preoccupi molto del problema “evoluzione”, che in alcuni stati dell’USA è un reato perseguibile solo a parlarne.ed ha chiesto alla giornalista Claudia Wallis di risollevare il problema sul settimanale Time. Tutto sommato il fatto mi dimostra che Bush è un vero politico, il quale è convinto che è sempre valido il concetto; “ che parlino bene di me oppure male, non è importante, purchè ne parlino. Bertollt Brecht fa dire a Galileo Galilei, nella sua famosa “Vita: lo scopo della scienza non è tanto quello di aprire una porta all’infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all’infinita ignoranza. Kant, giunto alla fine dei suoi giorni,si chiedeva: uomo da dove vieni ? Troppo poco per essere opera di un Dio, troppo per essere frutto del caso. Ho sempre ammirato Kant ma, francamente, questa volta non riesco a capire per quale motivo la dignità di un uomo dovrebbe dipendere dall’avere una origine piuttosto che un’altra, essere il prodotto di un atto di volontà di un Dio-padre, oppure il risultato di una evoluzione naturale. Forse è meglio concludere con Sant’Agostino, per il quale tutto il creato è chiamato ad una redenzione finale che condurrà ad un sabato celeste che non conoscerà nè un imbrunire né un tramonto: “sabbatum nostrum, cuius finis non erit vespera.”
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