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Computers Evoluzione del linguaggio e di altri mezzi di comunicazione
scritto inedito di: Milost Della Grazia
le lingue europee
Europa
La frontiera delle lingue non corrisponde, in genere, a quella degli Stati. Dimenticando per un momento le divisioni  politiche,  si può dividere l’Europa in tre grandi zone linguistiche: una linea convessa verso il basso, che va   dall’Irlanda alla Finlandia, delimita la zona nordica o germanica, una linea convessa verso l’alto che va dal Portogallo al Canale di Otranto, delimita la zona romanza, una terza linea retta, che va  dal Golfo di Danzica alla Dalmazia  separa le due zone precedenti dal mondo slavo.
Prima di concludere riporto alcune note esplicative sulle lingue europee.
Il Greco  ed il latino sono dette lingue internazionali per il  particolare prestigio come mezzo di comunicazione tra popoli diversi; il latino per il mondo occidentale, la Grecia per il Mediterraneo, dove diffuse la sua civiltà, basta ricordare la Magna Grecia con la splendida Valle dei Templi di Agrigento e Selinunte, l’antica Panormos oggi Palermo, Cuma, città greca accanto a Napoli, Paestum, Monaco con il Tempio di Heracles Monoikos, Nizza la Thea Nikaia, l’Antica Antibes un tempo Antipolis, le francesi Agde già Agathe. Ricordo che centinaia di parole, come  biologia, democrazia, bioritmo, idroscalo, ippodromo e così via  le abbiamo ereditate  dalla lingua greca. Anche  la parola alfabeto, alfa e beta, nacque nel primo secolo dopo Cristo, quando  la Grecia, trasferì a Roma e da qui a a tutto il mondo, la sua  civiltà. Alla fine, prima della conclusione, riporto uno schema con  tutte le lingue dell’ Europa.
Illirico  E’ la lingua dalla quale  deriva  l’attuale. albanese e gli unici veri illirici sono gli albanesi. Alcuni studiosi considerano illirico anche l’antico popolo veneto o paleoveneto.
Italico  Durante i  primi secoli  del primo millennio a.C. nella penisola italica si era formato un mosaico di popoli  per la presenza contemporanea di idiomi di sicura origine indoeuropea e di altri  non indoeuropei o solo parzialmente influenzati da elementi indoeuropei, situazione che dimostra che la europeizzazione della penisola italica era ancora in atto  e si concluse solo alla fine del primo millennio  a.C.  con la generale adozione  del latino imposta dalla conquista romana.
Delle lingue indoeuropee la più arcaica era probabilmente il latino e le  più recenti  l’umbro e l’osco (i campani) e il paleo-veneto.
Vengono definite romanze tutte le lingue moderne nate dal latino e cioè il portoghese, lo spagnolo, il francese, l’italiano, il rumeno, il ladino ed il provenzale
Celti. la civiltà più antica, a ceppo indoeuropeo, è quella dei celti. Le prime tracce di questo popolo le troviamo nella zona della cultura dei Campi d’urne  nell’’alto Danubio (XIII sec.a.C.),  poi nella zona della cultura di Hallstatt ed in fine in quella di La Tene  (CH Neuchatel). Non è il caso di ricordare tutte le vicissitudini  di questo popolo ricco ed aristocratico che conquistò Roma (battaglia di Talamone 225 a. c.), arrivò in Spagna, in Boemia, in Ungheria e in Grecia. Come risulta dallo schema vi sono discendenti dei celti in Scozia, nel Galles, in Cornovaglia e in Francia nella penisola bretone e sulle coste occidentali dell’Irlanda. Diffidavano dei testi scritti, tutto il sapere lo tramandavano per via orale. Giulio Cesare precisa che alcuni dei futuri sacerdoti frequentavano la scuola fino a venti anni per mandare a memoria migliaia di formule sacre,  che un capo religioso aveva proibito di tramandare per iscritto.  A metà del terzo secolo a.C. i Celti occupavano i due terzi del continente europeo, valicando i Balcani avevano raggiunto anche l’Asia Minore. Nel 279  a. C. Brenno, capo dei Celti, dopo aver saccheggiato la Macedonia e la Tessaglia,  aggirate le Termopili giunse a Delphi, ferito in battaglia si. uccise.
Germanico orientale    +    gotico  Si è conservato.grazie ad una traduzione della Bibbia in gotico, fatta verso il 350 d.C, dal vescovo ariano Wulfila 
Germanico del nord che riunisce le lingue scandinave: islandese                                                                           norvegese                                                                          danese                                                                              svedese
Gemanico occidentale o dell’ ovest anglo-frisone 
inglese delle isole britanniche
frisone, dei Paesi Bassi
Basso tedesco plaattdeutsch in Germania del  nord
nederlandese dal quale derivano
                 fiammingo
                 afrikaans (Sud Africa )
Alto tedesco alsaziano
svevo
schwytzertutsch
lorenese
lussemburghese
yiddish
tedesco
Baltoslavo baltico
lituano
lettone
+ antico prussiano
Slavo  orientale russo
ucraino
bielorusso
Slavo occidentale polacco
ceco
slovacco
Slavo meridionale sloveno
croato
serbo
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