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Computers Lunga storia degli Asburgo e .....
scritto inedito di: Milost Della Grazia e Machì Venera Milost
Confronto tra due mondi?
« Quando sei passato dal Croff a Melegnano, sono venuto a trovarti per vedere il tuo nuovo reparto urologico e nefrologico ed il nostro discorso alla fine cadde sulla Battaglia di Marignano o Melegnano, che il Maresciallo Trivulzio chiamava Battaglia dei Giganti. Era la prima battaglia in senso moderno, con i soldati in uniforme per distinguerli dagli avversari e con l’ impiego dell’artiglieria da parte dei francesi che, con le loro granate aprivano vuoti paurosi tra gli svizzeri. La battaglia fu vinta dal re di Francia Francesco I, il quale si impadronì di Milano per le indecisioni degli Svizzeri che non seppero vincere e Milano non diventò un Cantone della Svizzera, come tutta l’Europa si aspettava. » ll dottor Hieron Hildebrand volle vedere il “campo dei morti “ e la piccola cappella che sta a ridosso della chiesetta di Mezzano, soffermandosi qualche istante accanto alla chiesetta. « Come vedi, anche gli svizzeri non sono perfetti, infatti, nonostante la loro fama di guerrieri feroci e invincibili, hanno perso la prima vera battaglia della storia. Non chiedermi perché ci siamo comportati in questo modo, non saprei cosa risponderti. D’ ltra parte anche gli europei erano e sono sempre gli stessi; nonostante che nel 1529 i turchi fossero a pochi chilometri dalle porte di Vienna, l’ Europa, troppo impegnata a risolvere problemi dinastici, non aveva preso in esame la gravità della situazione e Hieron ad un dato punto mi chiese, ma ti sei mai chiesto chi sono questi Turchi ? Cosa vogliono veramente da noi ? » « Ora ti racconto il mio punto di vista. Sulle origini di queste tribù di selgiuchidi e di ottomani ho già scritto molte pagine ed in linea di massima il loro programma non è mai cambiato, solo che a quei tempi erano i turchi, oggi sono gli arabi a voler distruggere la nostra civiltà e la nostra fede sostituendole con le loro. Il tutto in nome di Allah, parola formata dall’articolo Al e dal sostantivo ilah, che significa Dio. L’unicita di Allah e la sua onnipotenza sono proclamate da Allah stesso nel Corano, Al-Qur’an, Allah non generò e non fu generato e nessuno è suo pari. I musulmani guardano al Corano come l’ultima parola di Dio, ma credono anche alla Torah ebraica, ai Salmi ed ai Vangeli cristiani, credono nei diciotto profeti dell’ Antico Testamento ebraico, in Giovanni Battista e in Gesù Cristo, del quale, però, non accettano, come i cristiani, la credenza che sia figlio di Dio. Credono agli angeli ed hanno cinque comandamenti che sono i pilastri dell’Islam. Oltre ai comandamenti c’è la “gihad”, intesa come guerra santa per la causa di Dio. La differenza tra loro e noi è che noi abbiamo alle spalle molti millenni di democrazia e ci comportiamo in genere in modo civile, mentre loro uccidono e usano la violenza come metodo. Pensando però alla nostra storia,, onestamente dobbiamo ammettere che anche noi, un tempo, ci comportavamo come loro, o forse peggio, vedi l’ inquisizione, le crociate, il mercato degli schiavi, lo sfruttamento del colonialismo, il massacro sistematico degli indigeni del nuovo mondo, fatto nel XVI secolo dal famigerato Francisco Pizarro, inviato da Isabella e Ferdinando d’Aragona, i famosi reali cattolici. Tutta gente che si spacciava per cristiana, mentre il verbo di Gesù Cristo diceva “andate e predicate questa buona notizia del regno in tutta la terra abitata…. (Matteo 24: 14 ). A Trento intanto i cattolici discutevano come riformare la chiesa apostolica romana ed uno dei problemi da risolvere era: le donne hanno un’ anima, oppure l’hanno soltanto gli uomini ? Per concludere questa poco simpatica storia devo aggiungere che nei Balcani, durante i recenti cinque anni di guerra, con la scusante delle famigerate pulizie etniche, sono stati commessi massacri e atrocità molto simili a quelle commesse da Francisco Pizarro ed alla fine, forse per giustificare i bombardamenti di Belgrado, hanno addossato tutte le colpe, al presidente serbo Slobodan Milosevic, il quale si è fatto arrestare, sapendo che, alla fine, l’avrebbero rimandato a casa, chiedendogli anche scusa per il disturbo. Tra noi e i mussulmani è sorto un equivoco, peggiorato da quei deficienti che, per farsi notare, inventano caricature di Maometto, offendendo gli islamici con la loro arroganza. Purtroppo la nostra democrazia è permissiva e tollera programmi TV squallidi che offendono il presidenti della Repubblica, ed il Papa, senza che lo stato intervenga. Non possiamo spiegare a Bin Laden che Isacco ed Ismaele erano entrambi figli di Abramo, per cui anche noi siamo parenti ed entrambi monoteisti, che Dio è amore e non la “ gihad”, non lo capirebbe. Anche se nessuno di noi è personalmente colpevole, dobbiamo recitare il “mea culpa” per i soprusi di ogni genere fatti all’ Islam nel passato. Maometto era il Profeta e quando nel 632 d.C. morì, non aveva lasciato un capo, un organizzatore, mentre l’Islam, per sopravvivere, ne aveva bisogno. Il consolidamento fu compiuto, verso il 634, dalle guerre fratricide ed aggressive contro l’impero romano e persiano sotto il califfato di Omar. Ma le conquiste musulmane non furono ispirate da fanatismo religioso e gli eserciti arabi non corsero su e giù per il mondo, ponendo l’umanità di fronte al dilemma o l’Islam o la spada. Questo dilemma lo ponemmo noi a loro con le nostre crociate, con tutti i nostri errori, con tutte le nostre prevaricazioni, delle quali stiamo ora pagando lo scotto. » «. Ti ho chiarito le idee, Hieron ? » « Abbastanza, ti vedo già, sotto una Tenda nel deserto, con Oriana Fallaci e con Giulio Andreotti . State chicchi erando con Ghedaffii della squadra di calcio Roma o della Udinese, perché Ghedaffi conta poco e voi ancora meno. Ora ci vorrebbe un politico con la grinta di Churchill, un paio di cinesi e un paio di Bin Laden che si incontrano per decidere cosa fare di questo nostro pianeta. Ma dove li troviamo ? »
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