Ai confini del deserto del Gobi, in alcuni villaggi del distretto di Yongchang, nella provincia di Gansu, alcune centinaia di abitanti presentano tratti somatici stranieri. Alcuni hanno capelli castani, rossi o ricciuti, altri hanno occhi chiari con fisionomie senz’altro diverse dal cinese classico. Questi abitanti, asseriscono di discendere dai legionari romani, arrivati sin qui circa 2.000 anni fa. Dal 1994 presso il villaggio di Zhhelelazhai, pochi chilometri a sud di Yongchang nei pressi di Hexi, antico passaggio della via della seta, in un padiglione dalle colonne doriche vi è posto un cippo commemorativo. Gli abitanti del posto ritengono che all’epoca vi fosse una legione romana che si chiamava Liqin. Tale teoria fu avanzata dal sinologo americano Homer H. Dubs nel 1955, secondo il quale, nel 53 a. C. Marzio Licinio Grasso intraprese una campagna contro i Parti alla testa di 42.000 uomini. Il triumviro, sconfitto clamorosamente, venne ucciso a Carre, nell’attuale Turchia, ed una parte delle sue truppe, fatte prigioniere, vennero inviate in Asia centrale per combattere gli antenati degli unni. Nel 36 a.C., un esercito cinese riuscì a far capitolare la stessa capitale degli Unni. Alcune fonti cinesi dell’epoca descrivono fortificazioni e formazioni di battaglia a quel tempo conosciute solo dai romani. I cinesi dopo aver accettato la resa di un migliaio di forze avverse trassero 145 uomini in cattività. Per alcuni non ci sono dubbi che si trattasse di una legione perduta di Grasso. Alcuni storici cinesi tentarono di disgregare la tesi di Dubs, ma all’università di Lanzanhou qualcuno l’abbracciò, tanto che qualche mese fa è venuto alla luce che Liqian deve essere pronunciata “Lijian” che si tratterebbe della trascrizione fonetica della parola latina “legio” (legione). Nonostante la via della seta sia stata un importante arteria di passaggio soprattutto per i mercanti provenienti dall’ovest, con conseguente mescolanza di popoli, solo la zona di Yongchang presenta una consistente concentrazione di abitanti dai tratti somatici precedentemente descritti. Alcuni anni fa alcuni genetisti hanno esaminato il sangue di circa 2.000 persone del luogo e pare che per il 46% i test hanno messo in evidenza una forma genetica simile a quella europea, ma con ciò si dimostra ben poco. Tra l’altro, pare che le legioni romane, fossero costituite gran parte da soldati greci assoldati dai romani. Nonostante tutte le appassionate vicende in atto, a molti abitanti del luogo piace pensare di essere discendenti di un glorioso impero, quale fu quello dell’antica Roma. Se i romani avessero dovuto studiare il latino non avrebbero mai trovato il tempo di conquistare il mondo.
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