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| I Re Ostrogoti
38. Först. 223, dalla radice bera/berin che ha dato a.a.t. bero = orso. Berig (?) Nome leggendario, non attestato storicamente, la cui radice deriverebbe comunque, secondo 39. Filimer (?) Nome leggendario, non attestato storicamente, formato forse da a.a.t./got. filu = molto (Först. 405). Il secondo elemento è la radice got. mērei, che ha dato a.a.t. mâri = illustre, famoso (Först. 906). 40. Ostrogotha (circa 240) – La prima parte del nome dalla radice aust/austar che ha dato a.a.t. ostan = oriente (Först. 184). La seconda è particolarmente difficile da decifrare: forse dal got. guths = Dio (Först. 529), anche se lo stesso Först. 494 dubita che got come suffisso di nome proprio possa significare Dio. Lo stesso dubbio ha anche J. Grimm (I, 442). 41. Cniva (circa 260) – Secondo Först. 319 deriva da ags. cnîf = coltello. 42. Ararich (circa 330) - Secondo Först. 114 il primo elemento dal got. ara = aquila. Il secondo elemento viene viene da got. reiks, a.a.t. richi = potente. 43. Aorich (circa 330) – Forse dalla radice aus, divenuta aur per mutamento s/r (Först. 183), che indicherebbe il concetto di ‘luce’. Da essa si sviluppò la radice aust/austar che ha dato a.a.t. ostan = oriente (Först. 184). Cfr. Ostrogotha. Per Köbler dal got. aur = mare. Per il secondo elemento cfr. 1. 44. Aliquaca (circa 330) - Secondo Först. 66 è forma nominale corrotta, dalla radice ali che compare solo all’inizio di nomi composti e deriva probabilmente dal got. ali = altro, nel senso di ‘straniero’. 45. Giberich (circa 340) – Il primo elemento dal got. giba = regalo, secondo Först. 449 dalla radice a.a.t. gab = dare. Per il secondo elemento cfr. 43. 46. Ermanarich (350 – 376) – Il primo elemento viene dalla radice irmin che per Först. risale al semidio Irmino e alla tribù degli Erminoni citata da Tacito. Si tratta del got. airmans = grande, enorme e dell’a.a.t. irmin = grande, onnipotente. Per il secondo elemento cfr. 43. 47. Winithar (circa 380) – La prima parte viene secondo Först. 1322 dalla radice vinid, a sua volta da vin, a.a.t wini, got. vinijs = amico (Först. 1315). Köbler la fa invece derivare dal got. winiÞs = svolta, girata. La seconda parte dalla radice hari, got. harjis, a.a.t. hari = esercito. 48. Hunimund (circa 390) –Per Först. 757 il primo elemento deriverebbe dalla radice hun = unno, forse nel senso di gigante. Secondo Köbler invece dal got. hūns = giovane orso. Il secondo elemento da got. munds = protezione. Altri pensano invece solo al significato di “orso” da antico germ. hûni = forza. (26) 49. Thurismund circa 400 – Il primo elemento dal got. Þauris = gigante. Cfr. anche n. 8. Per il secondo elemento cfr. Hunimund. 50. Walahmar (circa 440 – 470) – Secondo Först. 1229 dalla radice valah, a.a.t. walah = forestiero. Per il secondo elemento cfr. 39 (Filimer). 51. Theodemer (circa 475) (Theodemar), padre di Teodorico il Grande. Il primo elemento dalla radice thiuda, (Först. 1157), got. Þiuda = popolo. Per il secondo elemento cfr. 39 (Filimer). Il nome compare anche come Dietmar. 52. Widemer (circa 473) – Primo elemento dal got. wīds = ampio, lontano, oppure widus = bosco. Per il secondo cfr. 39 (Filimer). 53. Theoderich der Grosse (475 – 526) - Il primo elemento dalla radice thiuda, got. Þiuda = popolo (Först. 1157). Per il secondo elemento cfr. 42 (Ararich). Il nome compare anche nella forma Dietrich, molto popolare nel ME soprattutto perché è una figura molto importante nella saga nibelungica; infatti Dietrich von Bern = Teodorico di Verona, compare come personaggio conclusivo nella tragica fine dei Nibelunghi. 54. Amalasuintha (526 – 534) – Secondo Först. 71 la radice amal deriva da am, sviluppatosi poi anche in aman. Tale radice è etimologicamente riconducibile all’an. aml = fatica. Amal era il nome della stirpe reale ostrogota degli Amali o Amelunghi che significherebbe quindi “gli infaticabili”. Potrebbe anche derivare dal got. amals = valoroso. Amali li chiama anche Jordanes (27). Il secondo elemento viene dalla radice swind, che ha dato a.a.t. suind = violento, aspro (Först. 1135). Köbler pensa al got. swinÞs = forte. 55. Athalarich (526 – 534) - Composto da got. aÞal, a.a.t. adal = nobile, il più frequente fra i primi elementi dei nomi composti germanici (Först. 155). Per il secondo elemento cfr. 42 (Ararich). 56. Theodahad (534 – 536) - Per il primo elemento cfr. Theodemer. Secondo Först. 135 il secondo elemento proviene dalla radice ath, molto difficile da definire perché vicina e spesso associata ad athal. Comunque, una parte dei nomi inizianti con ath potrebbe appartenere alla radice hath, con aferesi della h iniziale. Tale radice (Först. 639) può portare a differenti etimologie: dal nome della tribù dei Catti, oppure da a.a.t. hada = battaglia, oppure ags. headho = culmine, e dal nome della divinità nordica Hoedr. Un’altra parte dei nomi inizianti con ath fa riferimento al got. atta = padre. Per Köbler deriva senz’altro dal got. haÞus = lotta, battaglia. 57. Widichis (Vitigis) (536 – 539) - Per Först. 1278 dalla radice vid, a.a.t. wit = ampio, esteso, ma anche talvolta dal got. widus, a.a.t. witu = bosco. 58. Hildibad (539 – 541) – La prima parte da got. hildi, a.a.t. hiltia = lotta, battaglia. La seconda parte del nome dalla radice bad (Först. 196/7) che ha dato ags. beado o nord. böd. Cfr. Baduila. Per Köbler dal got. badus/badu, forse dalla radice wa = battaglia. 59. Erarich (circa 541) – Primo elemento dalla radice era, a.a.t. era = onore (cfr. Först. 374). Per il secondo elemento cfr. 42 (Ararich). 60. Totila (541 – 552) - Soprannome di Baduila (cfr. Först. 196/7 : dalla radice bad che ha dato ags. beado, nord. böd, got. badu = battaglia). Secondo Först. 1203, Totila potrebbe venire dalle radici dod (di oscura etimologia secondo Först. 338, che accenna dubitativamente ad a.a.t. toto = che ha il padre ancora vivo, tota = zia, tat = padre, escludendo invece tôt = morto) e thiuda (got. Þiuda = popolo, cfr. 7). Anche J. Grimm pensa a tatt = padre, e forme simili (Först. 1203). La desinenza –ila indica un diminutivo. Invece Kögel (28) pensa a una derivazione da *Tautila, da ags. totian = protendersi come un corno e tútr = nano, per cui Totila sarebbe un soprannome che significherebbe “uomo piccolo e grasso”. 61. Teias (Theia) (552) – Senso oscuro. Cfr. Först. 1148. Probabilmente un vezzeggiativo da un nome sconosciuto anche per Kögel, che per ragioni esclusivamente fonetiche pensa a un *Thailja. (29) |
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| Note
26 Cfr. Kögel, Rudolf, recensione a Über die Sprache der Ostgoten in Italien di F. Wrede, in Zeitschrift f. dt. Altertum u. d. Literatur, vol. N.F. 24 = 36, 1892, Suppl. p. 50. 27 Balthae, Jord. Getica, V. 28 Kögel, Rudolf, op. cit., p. 57. 29 Kögel, Rudolf, op. cit., p. 59. |
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abbreviazioni
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